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A Diamante la 7° edizione del “Mediterraneo Festival Corto”

DIAMANTE (CS) – Un parterre di ospiti eccezionali, approfondimenti su grandi temi di impegno civile,  e,  naturalmente, le premiazioni dei cortometraggi  in concorso,  giunti praticamente da ogni parte del mondo: sono questi gli ingredienti del “Mediterraneo Festival Corto” (Cùrt’ e màl cavàt ) VII edizione, che si svolgerà nelle serate dell’1, 2 e 3 settembre, con  inizio alle ore 21,30, a Diamante in Piazza San Biagio. Il festival è organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande di Diamante e vede nel direttore artistico Francesco Presta e nel direttore tecnico Ferdinando Romito i principali animatori.   L’iniziativa si svolgerà con il patrocinio del Comune di Diamante. Madrina dell’edizione 2017, l’attrice Sarah Maestri protagonista femminile di “Notte prima degli esami” e del fortunato sequel “Notte prima degli esami oggi”. Presidente della Giuria, quest’anno,  la talentuosa e impegnata attrice calabrese Annalisa Insardà.  Ma altre importanti  presenze  caratterizzeranno le tre serate del Festival:  a cominciare dall’ospite d’onore, Mita Medici: attrice,  cantante e personaggio amatissimo dal grande pubblico.  Torna a Diamante per il Mediterraneo Festival, Sabrina Paravicini, attrice e autrice, anch’essa popolare volto cinematografico e televisivo. Presenza internazionale di prestigio quest’anno quella dell’attrice inglese Kierston Wareing, pluripremiata nei festival britannici e con all’attivo ruoli importanti con registi come il grande Ken Loach.  Il Festival, l’1 settembre, si aprirà con una serata di impegno civile  condotta dalla giornalista Mariella Perrone e dedicata a Peppino Impastato, l’attivista antimafia e giornalista  siciliano, ucciso   il 9 maggio 1978 a Cinisi, figura di riferimento per tutti quelli che vogliono dire NO ad ogni tipo di mafia. Un vero e proprio evento speciale che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, testimone di quella vicenda straordinaria e prosecutore dell’impegno antimafia del fratello. Con lui sarà presente il regista Gregorio Mascolo, l’ultimo ad aver intervistato Felicia Impastato, madre di Peppino e autore di un film dedicato alla figura della coraggiosa madre dell’attivista.  La seconda serata del Festival sarà, come di consuetudine, dedicata al Talk Show condotto con la consueta brillantezza dal giornalista Ugo Floro. Tra gli ospiti, come detto Mita Medici e con lei tutti  gli ospiti protagonisti del festival.  La serata finale, condotta dal giornalista Giuseppe Gallelli, vedrà le premiazioni delle diverse categorie dei corti partecipanti. Top secret, naturalmente,  i vincitori delle categorie, ma con due importati anticipazioni. Quelle del premio “Talenti di Calabria” che sarà assegnato ad Alessio Bergamo, giovane produttore e direttore di produzione di Scalea ma emigrato nel 2011 a Londra dove si è affermato con successo nell’ambiente cinematografico britannico e attualmente ricopre il ruolo di Head of Advertisement presso Pinch Media, società di produzione inglese fondata da Enrico Tessarin e Mirko Pincelli. A vincere il premio  dedicato alle scuole  è stato il cortometraggio “(In)Visibile” della classe II A dell’istituto comprensivo Biella 3. Anche quest’anno la rivista Matchnews assegnerà il “Premio della stampa” fatto disegnare appositamente dalla testata web per il Mediterraneo Festival. Evento collaterale il “Mediterraneo Festival Corto” incontra la S.R.C,  Scuola di Recitazione della Calabria con le audizioni gratuite che si terranno l’1 e 2 settembre  dalle 18.00 alle 23.00 all’ingresso di P.zza S. Biagio, proprio dove si svolge  il Festival.

Nato il “Calabria Digital Innovation Hub” per valorizzare le eccellenze nel campo del digitale

COSENZA – È nato il “Calabria Digital Innovation Hub”, centro per la ricerca e la trasformazione digitale al servizio del territorio con l’obiettivo di supportare le imprese nell’adozione di progetti di trasformazione digitale e di Industria 4.0. Soci fondatori dell’associazione senza scopo di lucro che promuove il “Calabria DIH” sono Unindustria Calabria, Regione Calabria, le tre Università calabresi (Università della Calabria di Arcavacata di Rende, Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria), Confindustria Digitale ed il Cluster Fabbrica Intelligente.
In occasione della sottoscrizione dell’atto costitutivo, avvenuta all’Università della Calabria, sono stati nominati i vertici associativi. Alla presidenza del “Calabria DIH” è stato indicato Natale Mazzuca, presidente di Unindustria Calabria; compongono il consiglio direttivo il presidente di Confindustria Digitale Elio Cosimo Catania, il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Pasquale Catanoso, il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il rettore dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro Aldo Quattrone ed il presidente del Cluster Fabbrica Intelligente Gianluigi Carlo Viscardi. «E’ un forte segnale di cambiamento per la Calabria- ha affermato il presidente Natale Mazzuca-. È la prima volta che imprese, Università e Regione decidono di fare rete mettendo a sistema le rispettive competenze. Con la costituzione del DIH, il quarto in Italia ed il primo nel Mezzogiorno, la Calabria raccoglie la sfida del digitale e dell’innovazione, guarda al futuro e si pone in maniera efficace al servizio del sistema economico per offrire opportunità alle nuove generazioni. La trasformazione digitale – ha concluso Mazzuca – è un cambio di paradigma obbligatorio soprattutto per le micro e piccole imprese. Occorre affrontarla al meglio». Il “Calabria Digital Innovation Hub” nasce proprio per aiutare e sostenere le imprese in questo passaggio epocale verso l’innovazione digitale di industria 4.0, sia per gli aspetti puramente tecnici, che finanziari, fiscali e formativi. «E’ un importante impegno per vincere la sfida dell’innovazione e per consentire alla nostra regione, attraverso opportunità che bisogna offrire al sistema delle imprese ed alla pubblica amministrazione, di utilizzarne gli strumenti per porsi in una trincea di avanguardia per competere con successo e favorire la crescita. La Regione ha scelto di investire in questa direzione- ha affermato il presidente Mario Olive-, La sfida si vince su questo terreno e il digitale è il fattore decisivo. E’ di grande importanza – ha concluso – che in prima fila ci siano l’organizzazione degli imprenditori calabresi, le università e la Regione, a sancire una sinergia necessaria perché la sfida possa essere vinta». Soddisfatto il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci secondo cui «le università calabresi sono in prima linea nel creare risorse aggiuntive per favorire lo sviluppo della Calabria. I nostri atenei potranno contribuire in maniera concreta alla realizzazione dell’atto firmato oggi. Sarà l’occasione giusta per valorizzare le eccellenze del nostro territorio attraverso le nostre competenze, nel campo del digitale, dell’informatica e della ricerca. L’importante è passare subito dall’aspetto formale a quello sostanziale».  Il “Calabria Digital Innovation Hub” è «un punto di riferimento per aiutare concretamente le imprese calabresi a compiere i passaggi necessari per accedere alle nuove tecnologie, alle competenze ed alle risorse ed un ponte tra imprese e ricerca, tra mercato e innovazione per incoraggiare le aziende ad abbracciare la nuova rivoluzione tecnologica 4.0 con flessibilità» secondo il presidente del Cluster Fabbrica Intelligente Gianluigi Carlo Viscardi. Per i sostenitori del progetto la sfida è appena iniziata.