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Al Rendano “La Brandina”, fiaba e magia nello spettacolo di Grazia Fasanella

COSENZA – Sono i protagonisti di una fiaba che li porterà ancora una volta a calcare le scene. Sul palco del Teatro Rendano di Cosenza, il prossimo 2 marzo, nell’ambito della rassegna “L’Altro Teatro 2017/2018”, in collaborazione con Piano B, saliranno gli attori del Centro Anziani di Serra Spiga con una rappresentazione che ha tutti i connotati della magia e della favola moderna, “La Brandina”, spettacolo scritto e diretto da Grazia Fasanella.

Il cast

Nutrito il cast che si esibirà al Teatro Rendano il prossimo 2 marzo alle 20.30. Nino Muoio, Fernanda Guzzo Magliocchi, Maria Chiovarelli, Vanda Riga, Salvatore Castiglione, Michele Maritato, Gustava Peluso, Assunta Rende, Pasquale Della Rossa, Costantino Muraca, Franco Vena, Saverio Palazzo, Genny Muraca. Le voci saranno affidate a Giuliana Tenuta e Giorgia Martino. Le musiche sono di Matteo Ierardi, Daniele Fabio, Francesco Clausi, Marco Moccia, Saverio Campanella e Annunziata Scaglione. Sul palco anche le ballerine Maria Capalbo e Raffaella Maritato. Ad accompagnare l’ensemble sarà poi il coro composto da Lucia Lavorato, Alessandra Bianchi, Katia Mancuso, Annamaria Castello, il piccolo Luca Porto, e con la partecipazione straordinaria di Patrizia Gravina, Raffaella Filippelli, Roberto Intrieri, Vincenzo Bastone e Giovanni Ventimiglia del Coro Polifonico Aura Artis.

Centro anziani, Rende Protagonista: «Intervenire subito»

RENDE – La situazione del Centro anziani di Rende, già fiore all’occhiello dei servizi della città, sarebbe prossima al collasso. Di recente un altro dipendente ha mollato la spugna e, dopo alcuni mesi senza stipendio, è passato in disoccupazione.

Questa la cronologia degli avvenimenti: dopo un bando di fine 2015, che concludeva la precedente gestione di una coop rendese, la gestione del Centro è stata affidata, circa un anno fa alla coop “Solidale” di Pesaro. Il passaggio non fu privo di traumi, anzi: il personale accettò, nelle more dell’ingresso della nuova azienda, condizioni non proprio leggerissime, tra cui la riduzione dell’orario di lavoro, il passaggio dal tempo indeterminato al tempo determinato e ci fu chi andò in disoccupazione. Il bando, inoltre, includeva, oltre al servizio diurno, anche un servizio notturno che, tuttavia, ancora non è operante perché manca l’autorizzazione della Regione, presso la quale il Centro dovrebbe essere accreditato e occorrono interventi strutturali, tuttora in corso.

L’aspetto peggiore di tutta la vicenda è, ovviamente, il ritardo nelle retribuzioni, che è diventato cronico: da quattro mesi, a dispetto dei sacrifici e delle promesse, il personale è senza stipendio.

Sul punto è intervenuta l’associazione Rende Protagonista: «Questa vicenda rischia di diventare la prossima bomba sindacale della nostra città se non si interverrà con prontezza. Per questo invitiamo il Comune, nella sua qualità di ente committente e titolare del servizio a vigilare e a fare le dovute pressioni in tutte le sedi opportune. Ne va del futuro di nostri concittadini e di un servizio sociale importante per il welfare. Il Centro anziani è diventato un punto di riferimento importante nel corso degli anni e dobbiamo scongiurare a tutti i costi la sua chiusura. Noi ci schieriamo a fianco dei lavoratori e, nei limiti delle possibilità di un’associazione di cittadini, non trascureremo alcun mezzo per tutelare i loro diritti».

Oliverio Inaugura nuovo centro anziani a Roggiano

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato ieri a Roggiano Gravina una nuova residenza sanitaria per anziani (Rsa) di 25 posti, denominata “Villa San Francesco”, precedentemente utilizzata come sede dell’ex Centro Unla. Una struttura che, in seguito alla chiusura del Centro, rischiava di andare alla malora. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte, insieme al Presidente della Giunta regionale, anche il sindaco di Roggiano Gravina Ignazio Iacone, il vescovo di San Marco-Scalea mons. Leonardo Bonanno, il parroco del paese don Andrea, il direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, numerosi sindaci, amministratori e cittadini del comprensorio della Valle dell’Esaro. La gestione della struttura è stata affidata alla società “Villa del Rosario” di Cotronei di proprietà della famiglia Baffa che gestisce in Calabria altre strutture e che « in questo settore – ha detto il Presidente della Regione – sta concretamente operando con professionalità e qualità imprenditoriale, offrendo servizi di qualità e realizzando la rete di prestazioni necessaria per costruire condizioni civili e umane per l’accoglienza di uomini e donne che vogliono trascorrere dignitosamente e serenamente una fase della propria vita».

«In altre realtà del mondo, a partire dagli Stati Uniti –ha aggiunto- di fronte ai processi di progressiva senilizzazione e di sempre più scarsa natalità che caratterizzano le nostre realtà, la fase della vita sulla quale si concentrano soprattutto le società più avanzate è proprio quella della terza età. Anche noi dobbiamo investire in questa direzione. Programmare e realizzare investimenti in questo settore significa, infatti, investire sul futuro, creando nuove occasioni di lavoro e assicurando una migliore qualità della vita a noi stessi e a quanti verranno dopo di noi».

Il Governatore della Calabria ha, quindi, rivolto parole di plauso alla scelta dell’amministrazione comunale per aver concesso la gestione di questa struttura a terzi.

«Una nuova fase –ha concluso il Presidente della Giunta regionale- si è aperta, dunque, nella vita della nostra regione. Dopo anni di inerzia stiamo lavorando per dare una sterzata definitiva ad una concezione politica e culturale per un lungo periodo di tempo ha caratterizzato la nostra terra producendo solo sprechi ed incompiute. E’ un lavoro faticoso difficile, ma sono profondamente convinto che, con l’aiuto di tutti, ce la faremo». 

Morano, Carlo Ferrari riconfermato alla guida del centro anziani

MORANO CALABRO – Terzo mandato per il presidente del Centro Anziani moranese, Carlo Ferrari (nella foto), rieletto nei giorni scorsi alla guida dell’organizzazione no-profit a margine dei consueti incontri assembleari.

Nel nuovo corso Ferrari si avvarrà della collaborazione di sei soci – tre new entry e tre riconferme – che ricopriranno cariche differenti all’interno del neocostituito direttivo. La Vicepresidenza sarà retta da Palma Rizzo e la Segreteria da Dina Vuoto; le funzioni di Tesoriere sono state assegnate ad Antonio Brunelli, mentre il Coordinamento per il tesseramento a Marco Bruno e quello per la tenuta del centro a Leonardo Aita; l’organizzazione delle gite sociali e l’animazione a Gennaro Di Pace.

Compiacimento ha espressi il presidente Ferrari, il quale ha evidenziato nel suo discorso d’esordio, come il centro si stia «adeguando alle normative attuali con concetti e impostazioni innovativi» e cammini verso una «graduale trasformazione in nucleo culturale di qualità e soggetto aperto al territorio, con cui si integra perfettamente, e alle attività di volontariato». Ferrari ha poi ringraziato i soci che lo hanno voluto ancora una volta a capo della struttura e l’Amministrazione comunale con cui intrattiene «proficui rapporti istituzionali in piena condivisione degli obiettivi statutari».

Buoni auspici da parte del sindaco Nicolò De Bartolo, e dal suo Esecutivo, presenti alla proclamazione della neodirigenza. «Auguriamo al presidente Ferrari», ha detto il Primo Cittadino, «di continuare a lavorare con lo stesso impegno con cui si è speso sinora». «Talvolta alcuni progetti possono sembrare eccessivamente ambiziosi e complessi, difficili da tradurre in azioni concrete, ma poi sono proprio quelli che, grazie al sacrificio e alla volitività degli attori, una volta realizzati offrono maggior soddisfazione e fanno crescere la comunità nella sua interezza. Lavoriamo insieme per dare un volto nuovo alla nostra città. In questo il Centro Anziani ha un ruolo importante. E la costruzione di una società realmente libera, giusta e accogliente, non può prescindere dal confronto schietto e leale con le forze sane della nostra comunità. Rinnovo, pertanto gli auguri a tutto il direttivo e ai soci del Centro. Voglio, inoltre, in questa lieta circostanza, ricordare ogni concittadino anziano che spesso con fatica e difficoltà, continua il suo viaggio nel tempo con rigore e grande dignità. A questi e a quanti hanno votato la loro esistenza all’affermazione dei valori alti della vita il nostro plauso e un saluto cordiale e affettuoso».

Carlo Guccione: « Dobbiamo creare un equo accesso ai servizi»

centro anziani ,GuccioneCOSENZA (CS) – «Il Welfare urbano è l’elemento essenziale per costruire una città che non lascia indietro nessuno. Nella nostra Grande Cosenza dobbiamo creare le migliori condizioni possibili per tutti, pari opportunità e un equo accesso ai servizi. Perché se non parte l’ascensore sociale, la nostra comunità cresce in maniera disomogenea, creando disparità e disuguaglianza. La Grande Cosenza è inclusione sociale e welfare community. Investiremo 23 milioni di euro in welfare e servizi. Ma da soli non si va da nessuna parte. Di questo progetto politico fanno parte le associazioni, soprattutto quelle che lottano e prestano il loro servizio ogni giorno per il bene della comunità. Oggi abbiamo con noi Franco De Maria, presidente dell’associazione “Gianmarco De Maria”. Ecco, io ho bisogno di persone come Franco per governare questa città. Ho bisogno del loro esempio e della loro capacità di credere e costruire il bene comune». È quanto ha sostenuto Carlo Guccione, candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, intervenendo  nel centro anziani di Sant’Aniello, in un dibattito a cui hanno partecipato anche Bruna Tocci, candidata alla carica di consigliere comunale per la lista “Grande Cosenza”; Franco De Maria, presidente dell’associazione “Gianmarco De Maria”; Amedeo Pingitore, psicologo e psicoterapeuta e Amedeo Di Giacomo, presidente del centro anziani. «La rete del volontariato – ha detto Carlo Guccione – è un patrimonio umano e di valore consistente. Una rete che garantisce servizi e che può farlo sempre di più. Penso all’aiuto fornito alle persone sole, agli anziani, ai disabili.  C’è tanta gente che ha bisogno di sentirsi utile in un contesto sociale. Quello che noi chiamiamo impresa sociale può fornire un servizio alla nostra comunità e al contempo essere una prospettiva di lavoro per tanti giovani. «Immaginiamo e realizziamo – ha affermato Bruna Tocci, candidata alla carica di consigliere comunale per la lista Grande Cosenza – una Cosenza a misura di bambino e anziano. Dobbiamo ridare normalità  alla nostra città  e realizzare tutte quelle cose che altrove sono realtà. Troppe, tante persone non più giovani sono emarginate dalla solitudine, soprattutto d’estate. Mancano luoghi di aggregazione. E quelli che esistono sono destinati solo in parte a forme di socializzazione. Per esempio la città dei ragazzi. Dovrebbe essere un posto fruibile per 12 mesi all’anno e non solo luogo deputato a eventi e compleanni. Voglio aggiungere che molte donne e madri rinunciano al lavoro anche per la grave insufficienza di servizi per l’infanzia. Pensiamo come trovare soluzioni per sopperire a carenze storiche come il numero esiguo di asili comunali e al costo esagerato delle strutture private». «Da troppi anni – ha detto Franco De Maria, presidente dell’associazione “Gianmarco De Maria” – lo stato fa meno welfare. La nostra associazione si muove in un contesto difficile, quello dell’impegno sociosanitario.  Le nostre competenze sono un tesoro per chi vuole collaborare con noi.  Ci occupiamo fondamentalmente di famiglie, anche se il nostro impegno è in favore de i bambini. La risposta a un dramma ci porta ad impegnarci per gli altri. Abbiamo una casa accoglienza che mettiamo a disposizione di famiglie che vengono anche da fuori regione.  Quello che abbiamo vissuto e abbiamo visto lo mettiamo a disposizione di chi soffre.  Siamo per il welfare community. In Italia c’è stato un superamento del welfare state. Il cittadino si dà da fare senza aspettare. E noi la prevenzione primaria sui tumori la facciamo nelle scuole. Penso che un’amministrazione comunale debba ascoltare le voci che vengono dal basso». «Quando ero assessore –  ha detto Amedeo Pingitore, psicologo e psicoterapeuta – ho avviato a costo zero un progetto di prevenzione primaria nelle scuole di Cosenza, sensibilizzando i ragazzi rispetto alle tattiche della droga. La prevenzione primaria appartiene alle istituzioni. Uscire da quella condizione privatistica ed entrare nella dimensione pubblica è uno degli obiettivi della grande Cosenza». «Carlo Guccione – ha sottolineato  Amedeo Di Giacomo, presidente del centro anziani –  è un uomo che ha lavorato e sofferto. Ha un valore di umiltà e verità che mette a disposizione di Cosenza. La città ha bisogno di lui, un amministratore capace di controllare di persona se le cose vanno bene sulle strade. Carlo, ti sosterremo».

Centro minori e anziani, nessuna interruzione del servizio

Ida BozzoRENDE(CS)-“Nessun problema per il centro anziani e il centro minori. Il servizio non sarà interrotto e sarà garantita la continuità fino al nuovo affidamento in seguito a una gara d’appalto”. È quanto fa sapere l’assessore alle Politiche sociali, Ida Bozzo, che stamane si è recata nei locali del Centro anziani rassicurando tutti i presenti sulla assoluta infondatezza della notizia circolata in questi ultimi giorni sulla stampa circa una possibile interruzione del servizio.“Non dimentichiamo mai le categorie più in difficoltà della nostra città – ha affermato Ida Bozzo. Il mio contributo e quello del sindaco Marcello Manna, unitamente a tutta la nostra maggioranza, non mancherà mai. Legalità, trasparenza e bene comune sono la bussola delle nostre azioni politiche”.“Mi preme sottolineare come I ritardi nell’affidamento della gestione del centro diurno per minori “Madre Teresa di Calcutta” hanno una causa indipendente dalla nostra volontà. I ritardi sono dovuti a un eccesso di zelo mio e dell’esecutivo di cui faccio parte. Ne è prova una mail pec di una ditta interessata a partecipare alla gara d’appalto per l’affidamento della struttura, che non è riuscita ad accedere al bando, non potendo poi predisporre i documenti di gara necessari. Allo stesso modo non è riuscita ad accedere al servizio di riscossione tributi dell’Avcp . Noi stessi abbiamo controllato, notando come ci fossero molti problemi per accedere al servizio. Ricordo che il pagamento del contributo è obbligatorio per partecipare alla gara, pena l’esclusione. Solo allora, dopo aver valutato bene la situazione, la Stazione appaltante ha inteso prorogare il termine della presentazione delle offerte, proprio per garantire la massima trasparenza e la più ampia partecipazione. È un altro gesto in linea con la trasparenza tipica dell’esecutivo guidato da Marcello Manna”.

 

Lavori di manutenzione per il Centro Anziani

Manfredo Piazza, assessore alla solidarietà e coesione sociale

COSENZA – Domani inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza del Centro Anziani di Via Popilia ha assicurato Manfredo Piazza, Assessore alla solidarietà e coesione sociale. “Si tratta – ha spiegato Piazza – di lavori attesi da anni dagli anziani di via Popilia che hanno sofferto più di un disagio del quale l’Amministrazione comunale intende oggi farsi carico, sia per l’attenzione che ha sempre dimostrato nei confronti della popolazione anziana della città, sia perché tutti i centri anziani necessitano di interventi manutentivi, a cominciare da quello di via Popilia, che presenta le condizioni più precarie, da un punto di vista della sicurezza e dell’agibilità. Per tutto il periodo di durata dei lavori – ha aggiunto  Piazza – gli anziani del Centro di via Popilia saranno ospitati nei locali dell’ex Circoscrizione”. Manfredo Piazza ha inoltre annunciato che dopo i lavori di manutenzione e messa in sicurezza del Centro Anziani di via Popilia, anche gli altri Centri Anziani di Donnici, Serra Spiga e via Milelli saranno interessati da interventi di manutenzione straordinaria.