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Festival delle Serre di Cerisano: il programma continua fino al 10 settembre

Il Festival delle Serre di Cerisano funziona. E convince. La formula del paese al centro degli spettacoli- e non solo i singoli artisti- fa sì che la kermesse settembrina, ormai da ventinove anni alla ribalta della scena culturale e musicale calabrese, sia assoluta protagonista delle attenzioni dei cittadini e dei semplici curiosi che vogliono visitare il borgo. Sessanta spettacoli che partono a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro, tutti gratuiti, hanno riempito nei primi giorni i vicoli del paese, le piazze e palazzo Sersale, facendo intrecciare le musiche della sezione jazz e quella della musica classica con il teatro, il cinema, le arti visive, gli incontri, la sezione Spiral Sound, gli artisti di strada. “Il Festival più bello della Calabria”, d’altronde, è il leitmotiv che spinge il sindaco Lucio Di Gioia e tutta la squadra impegnata sul campo per l’organizzazione degli spettacoli ad intensificare gli sforzi e proporre sempre nuove idee.

Il festival, organizzato dal Comune di Cerisano, beneficia del prezioso finanziamento della Regione Calabria, con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3. L’evento si distingue per presentare eventi culturali sostenibili, appositamente pensati per rispecchiare la bellezza dei luoghi storici che ospitano. Tanti gli ospiti prestigiosi che stanno arrivando a Cerisano: Karima, Roberto Gatto e Nino Buonocore, ad esempio, per la sezione jazz, hanno fatto divertire ed emozionare. Strapieni i loro concerti, tra gli applausi convinti dei partecipanti e le richieste di bis molto apprezzate dagli stessi artisti. Così come le compagnie teatrali e la musica classica che hanno riscontrato gli apprezzamenti degli addetti ai lavori. Oltre agli artisti di strada capaci di attirare intorno a loro bambini e genitori divertiti. E poi gli ultimi film del momento nella sezione cinema, aspettando Barbie e Mission Impossible, fino ai gruppi musicali locali ed ai dj set del momento che, nella piazza principale del paese, fanno ballare e cantare fino a tarda notte. Incontri, mostre, presentazioni di libri, masterclass e protocolli d’intesa non sono semplici corollari all’evento ma parte integrante di un programma studiato in ogni dettaglio. Anche le collaborazioni hanno apportato contenuti, professionalità e partecipazione. Il contest jazz, New generation Jazz del festival delle Serre in collaborazione con Nu Jazz Festival e Blowing on Soul, la Classica in collaborazione con Orchestra Sinfonica Brutia e l’associazione Musicale M. Quintieri e poi Hcp e Fondazione Lilli Funaro e la mostra su Troisi a cura dell’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino sono le cosiddette “chicche” di una delle edizioni festivaliere più riuscite degli ultimi anni.

Il programma dei prossimi giorni prevede, per la sezione jazz Nino Buonocore Quartet (stasera 4 settembre) con Antonio Fresa: pianoforte / Antonio de Luise: contrabbasso / Amedeo Ariano: batteria, Nicola Pisani e la Mediterranean Acoustic Orchestra (5 settembre)Bruno Marrazzo Quartet (6 settembre)Faber Musicae Sextet (7 settembre)Andi Kongo Quartet (8 settembre)Joe Barbieri Quartet – 30 anni suonati tour (9settembre) e Paola Dattis Trio, omaggio a Mia Martini (domenica 10). Per la “Classica”, dopo le “donne di Puccini” ed il concerto dei Wooden Quartet, stasera “Chopiniana” con Andrea Bauleo – pianoforte, “Create Danza” – compagnia di balletto e poi il Concerto Lirico di Adrian Gagliardi, Sirya Marino ed Enrico Bernaudo (5), Alberto Capuano – pianoforte (6), Arie e duetti tratti dal repertorio Lirico a cura dei giovani Artisti lirici del Conservatorio di Cosenza (7), “8MM di storie sonore, il concerto che celebra l’amore nella cinematografia italiana a cura dell’Orchestra Sinfonica Brutia. Direttore M° Francesco Perri (8) ed infine il 9 settembre, nel cortile del pozzo, la Cena-Concerto con musiche e portate dal XVI al XIX secolo a cura dell’Ensemble BaroKos del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, diretto dal M° Patrizio Germone. Al teatro, quindi, con “Il dilemma”, commedia in 3 atti rivisitata da Giovanni Borrelli (stasera 4 settembre) e dopo i successi di “F.RAM.MENTI” a cura della Compagnia della Pigna ed i “Monologhi e Canzoni comiche”a cura della stessa compagnia con la regia di Francesca Manna, andranno in scena “ Il Papocchio” con la regia di Alessandro Chiappetta scenografia Aldo Curcio e con Maddalena Molinaro, Fabio Contino, Daniela Aragona, Franco Aiello (5 settembre), “Baci d’amore e canzoni”, Compagnia BA17, Drammaturgia e regia di  Angelica Artemisia Pedatella (6 settembre), “Sindaco per amore”, a cura di Accademia musica poesia e teatro Gianfranco Molinaro” Il teatro dei Visionari”, Regia di Ivana Lindia (7), “Bestie rare”, monologo di Angelo Colosimo (8) e “A Portulana” a cura della Compagnia teatrale “I forgiari” con la regia di Ciccio De Rose.

Da segnalare, infine, l’incontro in piazza Zupi previsto per il 5 settembre, alle ore 18, “PNRR Ecosistema – Tech4You – Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement – Soluzioni a basso impatto ambientale per la gestione del rischio idraulico e ambientale in area urbana. Con la Prof.ssa Patrizia Piro – Dipartimento di Ingegneria Civile – Università della Calabria ed il 6 settembre l’Asta di beneficenza delle magliette delle grandi squadre di calcio a cura di Hasta Cuanto Podemos e Fondazione Lilli Funaro.

A Cerisano i primi tre spettacoli del Festival delle Serre Jazz: l’ingresso è gratuito

CERISANO (CS) – Tutto pronto a palazzo Sersale, a Cerisano, per l’edizione estiva del Festival delle Serre Jazz. Venerdì 30 giugno, sabato 1 luglio e domenica 2 luglio, dalle ore 21, i primi tre spettacoli, completamente gratuiti, del cartellone proposto dall’amministrazione comunale.

Il primo appuntamento è venerdì con Fabio Curto e Paolo Presta in “Acoustic Duo” nel meraviglioso palazzo cerisanese. Il giorno dopo, sabato, l’attesissimo “Salotto” su Lucio Battisti con Calabrese, Santelli e Montebello e poi domenica 2 luglio tutti ad ascoltare Diego De Silva con il “trio malinconico” – De Silva, appunto, Giuliano e Vigorito.

Il Festival delle Serre Summer Jazz parte dunque dall’ultimo giorno di giugno fino al 30 luglio con spettacoli, incontri, musica e tanto divertimento. “Siamo pronti a vivere non solo la musica, il teatro, l’arte, ma una visione particolare, che è quella del borgo”: il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia ha aperto con queste parole, nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza, la conferenza stampa di presentazione del “Festival delle Serre in Jazz”. Un progetto che, come chiaramente espresso dal Sindaco e dal direttore artistico Sasà Calabrese nel corso della conferenza, va oltre la semplice proposizione di un evento di festa e convivialità, ma che, invece, si proietta in un disegno a lungo termine, che vede nel borgo di Cerisano un vero e proprio hub culturale a disposizione dell’intera comunità cosentina e calabrese.

Visitare Cerisano, nei prossimi giorni, sarà certamente l’occasione per ammirare uno dei paesi più belli della Calabria, perdendosi tra i vicoli del centro storico e le arcate di palazzo Sersale.

 

Cerisano, dal 5 all’11 settembre il 28° Festival delle Serre

CERISANO (CS) – “Con orgoglio e determinazione siamo riusciti a costruire e mettere in scena il 28° Festival delle Serre”. Non nasconde gioia e soddisfazione l’avv. Lucio Di Gioia Sindaco di Cerisano, nell’annunciare e presentare il prossimo cartellone della Kermesse settembrina delle Serre Cosentine.

Dal 5 all’11 settembre infatti, anche quest’anno, Cerisano tornerà ad essere centro di cultura, spettacolo e divertimento dell’intera provincia, pronto ad accogliere, come sempre, i tanti visitatori e amanti del genere.

“Pur in assenza dei necessari e dovuti finanziamenti regionali per gli eventi storicizzati, abbiamo rispettato il tradizionale appuntamento con il più bel festival della Calabria. Un evento irrinunciabile, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, ribadisce il Sindaco Di Gioia, articolato come sempre nelle diverse sezioni: Jazz, Teatro, Classica, Dibattiti, artisti di strada, cinema, musica Pop/Rock proprie e distintive del festival di Cerisano.

“Quest’anno non è stato affatto facile, soprattutto per l’assenza del consueto budget, e stavamo per rinunciare e arrenderci all’evidenza. E tuttavia, le sollecitazioni dei nostri concittadini e dei tanti amici del Festival ci hanno convinto della necessità di lanciare un forte segnale di concretezza e vitalità del nostro meraviglioso borgo, della sua gente, dando prova di capacità organizzativa e resilienza in difesa di un evento storico e rilevante per l’intera regione”, rimarca il primo cittadino.

Proprio al Presidente Occhiuto, ospite a Palazzo Sersale giovedì otto settembre, per un’intervista a cura di Riccardo Giacoia, si proverà a raccontare della necessità e dell’importanza di questa storica manifestazione per il territorio, per la cultura e l’economia del borgo. “Un doveroso ringraziamento a nome dell’intera comunità lo si deve certamente ai tanti maestri, musicisti e operatori, che hanno offerto la propria arte con generosità e amicizia verso il festival e per Cerisano”.

La sezione classica vedrà infatti la collaborazione dell’associazione M. Quintieri e dell’Orchestra Sinfonica Brutia; due diverse serate nella sezione teatro per omaggiare e ricordare due grandi uomini della cultura Calabrese recentemente scomparsi: Franco Dionesalvi e Antonello Antonante; e ancora tanta musica e spettacoli per le vie del borgo pronto e allestito al meglio per l’occasione. Proprio i luoghi e gli spazi del centro storico delle Serre cosentine rappresenteranno la vera attrazione per gli amici del festival e di Cerisano, con il fascino dei tanti vicoli, slarghi e piazze; con i fiori, le luci, buon cibo e la bella gente del festival.

Si parte lunedì 5 settembre, a Palazzo Sersale, dopo i saluti del Presidente della Provincia Rosaria Succurro, con il frizzante incontro tra Sergio Mazzuca e il duo Mannarino/Romanelli. Ogni sera musica, artisti di strada, cinema e dibattiti che troveranno spazio e si susseguiranno nelle diverse location del paese.

Si chiuderà domenica 11 settembre con un altro favoloso concerto della neonata Orchestra Sinfonica Brutia, ospite a Cerisano già nella sua prima assoluta. Gli ingredienti ci sono, tutto è pronto per il 28° Festival di Cerisano. Come ama definirlo il Sindaco Di Gioia, con quel pizzico di ironia decisione che lo contraddistingue: Vi aspettiamo e vi accoglieremo con “il più bel Festival della Calabria”.

Conclusa la 26ª edizione del Festival delle Serre di Cerisano

CERISANO (CS) – Si è conclusa con successo l’edizione numero ventisei del Festival delle Serre.

Un “festival delle meraviglie”, come hanno molti visitatori, cittadini e curiosi che, per una settimana, hanno assaporato le bellezze del borgo delle Serre e si sono divertiti con i tanti spettacoli, tutti gratuiti, messi in cantiere per la kermesse, che ormai si conferma una garanzia in termini di qualità.

Non è mai facile produrre e proporre cultura insieme alla musica, all’arte, al teatro, agli artisti di strada, alle mostre, ai dibattiti ed allo stare insieme in una sorta di palcoscenico all’aperto. Eppure il sindaco del paese, Lucio Di Gioia, insieme alla squadra di governo ( dal vice Santelli agli assessori Pellegrino,Muoio e Greco senza dimenticare il presidente Marino ed il giovane Settino) è quello che più di tutti ha creduto nel progetto, portandolo al trionfo. Un festival che, questa sera, chiuderà i battenti dopo sette giorni intensi e ricchi di eventi. Partiamo dal jazz, la rassegna più attesa e più identificabile. Gli artisti scelti da Sergio Gimigliano e Francesco Madrigranno hanno fatto divertire ed emozionare. Il concerto di Chiara Civello, le “scariche” di Pietro Iodice e l’effervescente Cinzia Tedesco che ha trasformato le opere di Verdi in melodie e arrangiamenti incredibili, la “vita d’artista” di Serena Brancale solo per citare qualche spettacolo. Poi il teatro con il trio Monti, con Fubelli, con la Reggiani e soprattutto con la messa in scena del Rugantino della compagnia “Club Gino Roma 1972” composta da oltre 40 elementi che ha impressionato e ricevuto consensi indescrivibili.

Lo spiral sound con Marina Rei, il cinema all’aperto con tutti i film del momento e la classica, organizzata dalla sapiente maestria di Massimo Belmonte, che ha attirato gli amanti del genere con il clarinetto di Bruno Di Girolamo, l’ensamble dell’Ogoi, le “montagne che camminano” di Assunta Morrone ed il maestro Palermo.

Infine gli artisti di strada con la compagnia di “Circo ramingo” ed i fuochi e le clownerie. Spazio importante, riuscito ed in evidente crescita, delle mostre e dei dibattiti, tra cui quelli con Walter Veltroni, Claudio Martelli ed il giudice Ue Roberto Mastroianni che, dopo aver discusso a palazzo Sersale, si sono concessi una passeggiata lungo il corso ed i vicoli del paese. Cerisano ed i cerisanesi sono stati certamente il valore aggiunto. Gli slarghi e le piazze hanno ammaliato; i commercianti ed i residenti hanno fatto il resto, con ospitalità e proposte culinarie di qualità. Questo è stato il festival, guai a definirlo “sagra”. “Il più bel festival della Calabria” per usare in prestito la definizione, abusata e ribadita a piè spinto, dal primo cittadino. Mentre già si programma la prossima edizione

 

Cerisano, partenza col botto per il Festival delle Serre

CERISANO (CS) – Grande partenza per la ventiseiesima edizione del festival delle Serre di Cerisano.

L’esperienza sensazionale della cena al buio con la presenza del presidente nazionale e dei vertici regionali  dell’Unione italiana ciechi sabato sera e la prima a palazzo Sersale con la musica classica e la lirica hanno testimoniato, ancora una volta, la valenza e la qualità artistica di un festival che ormai ha radicato apprezzamenti e condivisioni.

Merito dell’amministrazione comunale di Cerisano e del sindaco Lucio Di Gioia che, di anno in anno, lavorano affinchè il livello si innalzi e le critiche positive su artisti, location e ambiente aumentino. Non è un caso allora se proprio il primo cittadino Di Gioia definisca quello di Cerisano come il “più bel festival della Calabria”. Inutile, forse, ribadire la bellezza del borgo e gli slarghi che si trasformano in un grande teatro all’aperto. La marcia in più e la contemporaneità di spettacoli, tutti gratuiti, accresce il successo e rilancia le aspettative. La cena al buio del prefestival, ad esempio, ha creato momenti particolari, unici. Nel palazzo Sersale, autorità e cittadini, sono stati letteralmente accompagnati ai loro posti a sedere, con cellulari spenti e neppure uno spiraglio visivo, da camerieri ciechi che hanno memorizzato, per l’occasione, ospiti e percorsi. Così da servire antipasti, primi, secondi e bibite con una naturalezza incredibile ed una sensazione difficilmente descrivibile. Soprattutto per chi, la maggior parte, è abituato a vedere, toccare, aiutarsi con tutti i sensi. Annamaria Palummo, cerisanese doc che fa parte del consiglio nazionale Uici, è riuscita con il Comune a creare pathos ed esperienze incredibili. Stesse sensazioni piacevoli al gala lirico dell’apertura. Cittadini entusiasti e canterini con “Roma nun fa la stupida stasera…” interpretata magistralmente dal soprano Mariarosa Sansone ed accompagnata al pianoforte da Antonio Condino. Mozart, Puccini, Morricone: tutte musiche che hanno coinvolto e appassionato. Così come la sfilata di moda di Franca Trozzo ed il live music dei “911” fino a notte fonda. Divertimento e cultura, un binomio perfetto secondo le ambizioni degli amministratori. Dopo Napoli e Palermo, la tematica di questa edizione sulle Capitali del Sud non poteva che ricadere su Roma. Con un cartellone che, tempo permettendo, regalerà emozioni con il jazz tutto al femminile, gli spettacoli teatrali con l’attesissimo Rugantino, lo spiral sound e con il cinema. Senza dimenticare gli incontri culturali con le presenze di Walter Veltroni e Claudio Martelli ed il trekking urbano, ogni pomeriggio, con Carmela Bilotto. Un festival delle meraviglie, insomma. Con quel borgo illuminato di giallo che è Cerisano.

Cerisano, presentato il programma del Festival delle Serre

CERISANO (CS) – Dall’1 all’8 settembre, ancora una volta, Cerisano si colorerà delle atmosfere dell’atteso Festival delle Serre, ormai giunto alla ventiseiesima edizione.

Soddisfatto il sindaco Di Gioia

«Un festival diverso da tutti gli altri eventi della nostra Regione. Certamente il più bello della Calabria», ha rimarcato il sindaco Lucio Di Gioia, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ieri mattina a palazzo Sersale. Quasi a ribadire,senza ipocrisie, le peculiarità di una kermesse storicizzata che si è contraddistinta, in tutti questi anni, per la qualità proposta e per una contemporaneità degli eventi che calamita a Cerisano, soli pochi km dal capoluogo bruzio, migliaia di visitatori. Il borgo è la carta vincente: vicoli e slarghi trasformati in un mastodontico e condiviso palcoscenico all’aperto. Tradizione e partecipazione. Dal jazz, in questa edizione, tutto al femminile (da Simona Calipari ad Alessandra Chiarello, passando per Chiara Civello, Patrizia Laquidara e Serena Brancale) fino al teatro di tradizione ( attesi gli spettacoli di Francesca Reggiani e l’intramontabile Rugantino), alla Classica ( con ensamble e musiche note al grande pubblico), al cinema con tutti i più bei film della passata stagione e lo “spiral sound”, una sorta di angolo della musica, dove si esibiranno artisti del calibro di Marina Rei.

«La squadra ha lavorato sodo negli ultimi mesi per allestire un cartellone eccezionale», ha rilanciato il sindaco, insieme a Sergio Gimigliano, autore del Peperoncino jazz e direttore artistico della sezione cerisanese. Con loro anche Erika Liuzzi, di “Piano B” che ha invece pensato, elaborato e scelto gli altri artisti e le altre sezioni del festival con la squadra composta da Anna Infante e Pietro Pietramala. «Siamo convinti che Cerisano e la sua gente, l’accoglienza e la bellezza del borgo, riusciranno a superare ogni attesa. Il clima è quello giusto, non solo riferendomi all’aria del paese. Semplicemente passeggiare per questi vicoli, assaporare musica e spettacoli, sorseggiare un buon bicchiere di vino e usufruire gratuitamente di tutti gli spettacoli in cantiere sia il nostro miglior biglietto da visita», ha sottolineato il sindaco che, per l’occasione, si è fatto affiancare dal vice Santelli e dagli assessori Pellegrino e Greco, oltre che del consigliere Settino.

La novità del pre-festival e gli incontri culturali

Tra le particolarità da segnalare certamente il pre-festival con la cena al buio organizzata insieme alla sezione Uic di Cosenza (presente il consigliere nazionale Annamaria Palummo), gli incontri culturali con Walter Veltroni (il 4 settembre), Claudio Martelli (il 5) ed il giudice Ue Roberto Mastroianni il 7, gli artisti di strada che imperverseranno nelle “viuzze” per tutte le sere, quasi fosse un circo all’aperto, una sfilata di alta moda di Franca Trozzo e, non per ultimo, il trekking urbano per vivere appieno le bellezze ed i segreti di Cerisano con Carmela Bilotto. “ Ce n’è per tutti i gusti ma guai a definirci sagra”, ha tenuto a precisare Di Gioia. Per la varietà di proposta, per la qualità degli artisti e per una formula che, da ventisei anni, non conosce soste e sfumature. Il festival delle Serre è pronto, Cerisano attende a braccia aperte il grande pubblico.

Cerisano, tutto pronto per il Festival delle Serre

CERISANO (CS) – Cerisano, borgo delle Serre cosentine, è pronto ad accogliere, anche quest’anno, migliaia di persone per la ventiseiesima edizione dell’attesissimo “Festival delle Serre”.

In anteprima il programma che prenderà il via il prossimo 1 settembre, come ormai tradizione.

Quest’anno il tema scelto è incentrato su Roma, per dare continuità al progetto delle Capitali del Mediteraneo.

Euforico il sindaco Lucio Di Gioia: “Il più bel festival della Calabria”, specificando che Cerisano si differenzia con le altre proposte culturali della nostra regione, pur apprezzando contenuti e programmi.
Perchè? «Per la qualità offerta, per il nostro borgo che diventa un palcoscenico all’aperto, per i teatri e gli slarghi che si creano nei vicoli del paese e per la gente che offre la gentilezza e cordialità come biglietto da visita per tutti. E poi c’è l’aria fresa che si respira, la cultura dei palazzi storici, la bellezza delle strade ed un cartellone che, anche in questa edizione, punta moltissimo sulla qualità», asserisce l’avvocato Di Gioia.

Un Jazz tutto al femminile (attesissima Chiara Civello), un teatro che racchiude sorprese ( imperdibile il Rugantino), lo Spiral sound con Marina Rei, la classica con i virtuosismi della Lirica e gli artisti di strada, oltre che il cinema all’aperto.

Dal 1 all’8 settembre, ogni spettacolo sarà gratuito.

Da segnalare, infine, due “chicche” della nuova edizione. Gli incontri culturali con Walter Veltroni e Claudio Martelli ed il trekking urbano, alla scoperta dei “tesori” cerisanesi con la brava Carmela Bilotto.
Cerisano è pronta.

 

A Cerisano di scena il “Don Giovanni” di Mozart diretto da Katia Ricciarelli

CERISANO (CS) * Uno spettacolo che unisce qualità e tradizione affidati a Francesco Zingariello, in qualità di direttore d’orchestra, e a Katia Ricciarelli, questa volta nelle vesti di regista, che ha debuttato il 7 maggio scorso al teatro Stabile di Potenza con grande successo di pubblico e di critica e che nel prossimo autunno sarà protagonista di una tournée a Matera, capitale europea della cultura 2019, e nei teatri più prestigiosi di Puglia.

Il Don Giovanni di Mozart che andrà in scena il 13 e 14 luglio (ore 21) a Palazzo Sersale di Cerisano (Cs) rientra nell’ambito del cartellone di “Basilicata Opere in atto” della Camerata delle Arti di Matera.

«La forte collaborazione con il Comune di Cerisano – spiega il direttore artistico Francesco Zingariello – prosegue e conferma una unità di intenti che si concretizza in una offerta di grande valore. Il Don Giovanni viene proposto in forma semi scenica con cantanti e orchestra, senza coro ma con la voce recitante di Maria Grazia Zingariello, così come previsto nella nuova partitura che ho scritto con Giuseppe Laraia, pensata proprio per il meraviglioso scenario di Palazzo Sersale di Cerisano». In scena ci saranno i solisti dell’Opera Studio 2.0 accompagnati dall’Orchestra del Cerisano Opera Festival.

«Il Don Giovanni – aggiunge Zingariello – fa parte di un workshop sul teatro musicale di Mozart in corso in questi giorni proprio qui a Cerisano».

Il cast, che conta anche sul regista collaboratore, il maestro Enzo Di Matteo, è composto da: Don Giovanni – Eldar Akhmedov; Leporello – Cesare Filiberto Tenuta; Donna Anna – Laura Ulloa Hernandez; Donna Elvira – Antonella Orofino; Don Ottavio – Nicola Pisaniello; Zerlina- Elena Finelli; Masetto – Mattia Rossi; Commendatore – Gianluca Convertino; Voce recitante – Maria Grazia Zingariello.

Cerisano, Palazzo Sersale apre le porte al Brutium Wine Festival

CERISANO (CS) Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati del buon vino e.. non solo.  Una serata dedicata interamente a quello che da sempre è considerato l’elisir di lunga vita.

Palazzo Sersale di Cerisano ospita la prima edizione di Brutium Wine Festival 2019 in programma il prossimo 4 luglio. Un evento promosso da Calabria – Movimento Turismo del Vino e dall’amministrazione comunale guidata da Lucio Di Gioia.

La suggestiva dimora del XVI secolo accoglierà dunque i vitigni autoctoni del territorio, dal Pollino al Savuto, da Saracena a Donnici, passando per le Colline del Crati.

Non solo incontri con i produttori locali e pregiate degustazioni di oltre 50 vini cosentini, ma anche street food con specialità calabresi, il tutto accompagnato dalle sonorità jazz di Alessandra Chiarello Quartet.

Un evento quello del 4 luglio che farà da apripista a tutta una serie di manifestazioni che vedranno Cerisano tra i borghi più attrattivi dove trascorrere piacevoli sere d’estate. Già il prossimo mese di luglio sarà di scena a Palazzo Sersale  la musica lirica, a seguire tutta una serie di  manifestazioni e serate a tema tra luglio e agosto e poi come da tradizione, l’immancabile appuntamento di settembre col Festival delle Serre.