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Giuseppe Brugnano confermato alla guida del Coisp Calabria.

Catanzaro – Giuseppe Brugnano è stato riconfermato alla guida del Coisp Calabria. La rielezione, all’unanimità dei votanti, è avvenuta questo pomeriggio a Catanzaro, nel corso del VI Congresso Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia, che si è svolto al culmine della due giorni dedicata a numerose iniziative sui temi della Legalità e della Sicurezza.

E’ stata rinnovata l’intera struttura del Coisp calabrese: Bruno Panetta, Segretario Regionale Aggiunto; Raffaele Maurotti, Segretario Regionale Aggiunto; Vincenzo Albanese, Segretario Regionale Organizzativo (con delega ai rapporti con le altre Forze di Polizia); Leonardo Patitucci, Segretario Amministrativo; Leonardo Cortese, in rappresentanza del personale in quiescenza. Nella Segreteria figurano, inoltre, Antonio D’Alessandro, Gaspare Ferlaino, Giuseppe Falbo, Cosimo Valentino, e Andrea Martella. Conserva il ruolo di Responsabile Ufficio Pari opportunità del Coisp Calabrese Caterina La Vecchia.

Il Congresso regionale del Coisp è stato preceduto, in mattinata, da un Convegno cui hanno preso parte numerosi rappresentanti politici ed istituzionali, ma soprattutto molti alunni delle scuole elementari del plesso “Porto” di Catanzaro, veri protagonisti dei lavori di oggi, coordinati dal giornalista Simone Puccio.

Coisp Calabria: intitolare una strada o una piazza a Manganelli

CATANZARO –  Riceviamo e pubblichiamo. “In questo momento di grave lutto per tuttala Polizia di Stato, migliaia di uomini e donne si stringono, forti del senso di appartenenza che li contraddistingue, nel doveroso tributo dovuto al simbolo di un’Istituzione che è uno dei pilastri della vita dello Stato, la garanzia della vita democratica, il baluardo in difesa della sicurezza di tutti. E rivolgendo dentro ognuno di noi l’omaggio al Prefetto Antonio Manganelli, tragicamente scomparso, ci sorge inevitabile il pensiero che anche le altre articolazioni di quello Stato cui ha dedicato l’intera esistenza, proprio come fanno tanti colleghi in ogni angolo del Paese, dovrebbero far diventare la sua figura di Capo della Polizia un simbolo, come i molti altri valorosi esempi accanto a cui ha lavorato instancabilmente”.

E’ quanto afferma Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp – Sindacato indipendente di Polizia, che all’indomani della morte del Capo della Polizia, ha scritto al Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, per avanzare a nome del Coisp della Calabria la proposta di intitolare al Prefetto Antonio Manganelli una strada o una piazza del capoluogo calabrese.

“Lavoratore indefesso – ha aggiunto Brugnano -, Manganelli è stato da ultimo il Capo della Polizia e, in tale veste, anche l’interlocutore dei Sindacati con i quali ha instaurato l’ovvia dialettica anche dura e serrata, quando è servito, ma sempre e comunque corretta. Ma Manganelli è stato prima di tutto e su tutto un Poliziotto italiano. Un Poliziotto che ha percorso un lungo cammino, misurandosi con il difficilissimo compito di investigatore antimafia in una terra di frontiera comela Sicilia, accanto a giganti quali Giovanni falcone e Salvatore Borsellino. E i tanti sacrifici personali e professionali che ha saputo sostenere, affrontando anche la malattia senza venire meno ai propri doveri, rappresentano quelli di migliaia di colleghi che silenziosamente e anonimamente si battono ogni giorno per difendere gli italiani. Proprio come la sua scomparsa, adesso, simboleggia la morte di tanti Poliziotti che altrettanto anonimamente e silenziosamente se ne vanno avvolti nelle loro divise per i più disparati motivi giorno dopo giorno, non di rado schiacciati e annientati dal peso e dalla solitudine di un lavoro che pretende tutto, anima, corpo, cuore, vita. Per questo – ha concluso Brugnano rivolgendosi al Primo cittadino catanzarese -, per tutto ciò che il Capo della Polizia rappresenta per il nostro Paese, siamo convinti che un omaggio a lui, e così alle migliaia di Appartenenti alla Polizia di Stato, rappresenti uno di quei gesti importanti per servitori tanto ampiamente ricambiati dall’affetto dei cittadini, quanto avaramente celebrati dalle Istituzioni”.