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Rischio retrocessione, la Viola esonera Paternoster

REGGIO CALABRIA – La sconfitta casalinga contro Tortona è stata fatale al coach della Viola Antonio Paternoster, esonerato dall’incarico di capo allenatore. La squadra è stata affidata a Domenico Bolignano, con Pasquale Motta assistente. Con 14 punti in classifica i neroarancio rischiano di precipitare all’ultimo posto della classifica e di finire in serie B.

 

La Viola sprofonda, il rischio retrocessione si fa concreto

Viola Reggio Calabria – Orsi Tortona 68-78

(14-15, 26-32, 44-57)

Viola Reggio Calabria: Taflaj ne, Gilbert 5, Caroti 4, Fabi 11, Baldassarre 3, Rossato 7, Guariglia 2, Pandolfi ne, Voskuil 36, Caruso ne, Marulli, Babilodze. Coach: Paternoster

Orsi Tortona: Greene 18, Cosey 23, Alviti, Ricci 12, Sanna 3, Taverna, Conti, Mascherpa 5, Garri 15, Cucci 2. Coach: Cavina

Arbitri: Capotorto di Palestrina (RM), Pepponi di Spello (PG) e Capozziello di Brindisi

REGGIO CALABRIA – La Viola regge solo per un quarto contro la Orsi Tortona, vice capolista. Poi cede ad un avversario apparso decisamente una spanna sopra, sotto il profilo della tecnica e dell’intensità del gioco. Ai neroarancio non è stato sufficiente poter contare su un Voskuil in formato stratosferico, autore di 36 punti, più della metà di quelli messi a segno dai reggini.

La battuta d’arresto mette a rischio la salvezza, tanto più che sia Scafati che Latina sono riuscite a fare risultato e ad agganciare la squadra di Paternoster a quota 14 punti. Solo contro tutti, il danese della Viola riesce a tenere testa al Tortona nel primo quarto, terminato 14-15, con Voskuil autore addirittura di dieci punti. Poi il divario si fa sempre più ampio, a tratti imbarazzante.

Orsi Ortona, partita in crescendo

La Orsi cresce sul piano difensivo mantenendo gli avversari lontani dal ferro, mentre Ricci e Garri trovano spesso il canestro, allungando sensibilmente fino al 26-32. Voskuil continua la sua eroica battaglia solitaria siglando quattro triple da paura. Intanto Baldassarre è costretto a limitare la sua presenza sul parquet a causa di una contusione che lo costringe a giocare a sprazzi. Dalla parte opposta Cosey e Garri continuano a segnare a ripetizione. Il terzo quarto si chiude con un +13 per la formazione ospite.

Match rimesso in discussione dal solito Voskuil con due centri consecutivi dalla distanza. Tutto inutile, anche le due triple del redivivo Fabi, giunte troppo tardi, quando il tabellone ormai condanna alla sconfitta la Viola. Si accende il campanello d’allarme. Altro che playout: si fa concreto il rischio di arrivare ultimi e retrocedere in serie B.

Francesco Farina

Viola, l’orgoglio non basta. Sconfitta nello scontro salvezza col Ferentino

FMC Ferentino – Viola Reggio Calabria 81-76
Parziali: 22-25, 19-17, 21-19
FMC Ferentino: Guarino 12, Raymond 18, Musso 10, Radic 10, Imbrò 11, Gigli 13, Ianuale ne, Mastrangeli ne, Carnovali 7, Bertocchi ne, Benvenuti ne, Datuowei ne. All.: Paolini
Viola Reggio Calabria: Voskuil 14, Caroti 7, Fabi 9, Baldassarre 10, Gilbert 18, Taflaj ne, Babilodze ne, Marulli 7, Rossato 7, Guaccio, Guariglia 4, Pandolfi ne. All.: Paternoster
Arbitri: Borgo di Dueville (VI), Caforio di Brindisi e Mottola di Taranto

FERENTINO (FR) – La Viola fallisce l’impresa, cede al Ferentino e rimane ancorata a 14 punti in terzultima posizione. Così, mentre i ciociari raggiungono quota 20, la truppa di Paternoster è ormai proiettata a giocarsi ai playout la permanenza in serie A2. Reggio Calabria ce l’ha messa tutta. Il match è stato equilibrato dal primo all’ultimo quarto. Addirittura nei secondi conclusivi, sul 79-76, Gilbert ha avuto nelle mani la tripla del possibile aggancio, ma ha colpito il ferro e sul successivo attacco il Ferentino ha messo in cassaforte la vittoria con Raymond, due su due dalla lunetta. Gli amaranto sono partiti bene trascinati da Matteo Imbrò. La viola, dopo il time out tecnico chiamato da Paternoster, ha ritrovato misura e concentrazione, riuscendo a chiudere avanti il primo quarto di tre lunghezze (22-25). Equilibrate le due frazioni successive. All’inizio del quarto tempo è arrivato lo strappo dei padroni di casa. Le triple di Imbrò e Raymond lanciano la fuga dei gigliati che arrivano fino al +13. Il match sembra già chiuso ma la Viola ha una impennata d’orgoglio e mette a segno un parziale di 8-0 condito dalle triple di Baldassarre e Caroti. Ma Reggio non riesce a completare la rimonta e guarda con timore al prossimo confronto casalingo contro Tortona.

Viola sconfitta a Rieti

NPC Rieti – Viola Reggio Calabria 104-96 (23-18; 31-15; 17-28; 33-35)

NPC Rieti: Zanelli 16, Chillo 4, Della Rosa 2, Pepper 30, Pipitone 12, Casini 23, Benedusi n.e., Eliantonio, Sims 17, Finizii n.e., Trevisan n.e. Coach: L. Nunzi

Viola Reggio Calabria: Voskuil 5, Gilbert 31, Taflaj, Fabi 25, Marulli 11, Laganà, Babilodze n.e., Guaccio n.e., Guariglia 8, Caroti 9, Pandolfi n.e., Baldassarre 7. Coach: A. Paternoster

Arbitri: Galasso, Di Toro, Callea

RIETI – Nonostante i buoni propositi della settimana («A Rieti andremo soprattutto animati da una grandissima voglia di tornare alla vittoria» aveva dichiarato alla vigilia il tecnico Paternoster) e gli ultimi arrivi, la Viola cade sul parquet del PalaSojourner con il risultato di 104-96. Nonostante i buoni propositi dei reggini, parte forte la squadra di casa che chiude il primo parziale 23-18. Il passivo della Viola aumenta nel secondo quarto che Rieti chiude sul 54-33. Viola in ripresa nel terzo parziali (71 61) ma ormai i giochi sono fatti. Ritorno alla vittoria ancora rimandato.

La Viola cade a Scafati. Infortunio per Fabi

Scafati-Viola 99-71

(27-15; 55-31; 74-54)

GIVOVA SCAFATI: Naimy 22, Crow 25, Fantoni 3, Baldassarre 17, Ammannato 4, Panzini 5, Perez 2, Matrone 2, Santiangeli 17, Johnson 2. Coach Perdichizzi

VIOLA REGGIO CALABRIA: Caroti 13, Micevic, Lupusor 8, Taflaj 3, Radic 21, Fabi 12, Guaccio, Mazic, Legion 12, Gullì, Babilodze 2. Marulli ne. Coach: Paternoster

ARBITRI Bartoli di Trieste, Caforio di Brindisi e Capozziello di Brindisi

SCAFATI – Deciso passo indietro della Viola. La formazione reggina incappa in una serata storta al PalaMangano di Scafati incassando una pesante sconfitta dalla Givova. I campani erano reduci da sei sconfitte consecutive. Questa volta, complice il recupero del playmaker nazionale israeliano naimy, hanno sfoderato una prestazione da applausi, mentre dalla parte opposta la Viola si è dimostrata poco incisiva e lucida. Strada subito in salita con Scafati immediatamente avanti per 8-0, tanto da costringere Paternoster a chiamare subito un time out. Inutilmente, perché nel primo quarto Naimy e Santiangeli continuano a mettere palloni a canestro, mentre i neroarancio non riescono ad arrivare a percentuali decenti né da tre punti e neanche nei tiri liberi. Il divario cresce all’intervallo (-24) ed assume contorni imbarazzanti. Nichilas Crow respinge con le sue bombe ogni tentativo di avvicinamento dei calabresi che nel finale perdono per infortunio anche Fabi, a rischio per il prossimo confronto di giovedì prossimo contro il Legnano. Negli ultimi secondo esordio per il sedicenne Gullì, talento del settore giovanili.

Viola, le prime parole di Paternoster: «Un onore allenare qui. Ho realizzato un sogno»

REGGIO CALABRIA – Il neo coach della Viola Reggio Calabria, Antonio Paternoster, è stato accolto da una sala stampa gremita di giornalisti e tifosi. A presentare il tecnico che guiderà la squadra neroarancio nel prossimo biennio è stato il General Manager Gaetano Condello, che prima di introdurre Paternoster ha speso qualche parola per l’ex coach Fabrizio Frates. «È arrivato in un momento difficile e delicato – ha detto il GM – e si è dimostrato una persona eccellente. È riuscito a portare la squadra alla salvezza nell’ultima giornata di campionato. Dico grazie a Fabrizio soprattutto dal punto di vista umano. Abbiamo apprezzato molto alcuni consigli che ci ha lasciato». Il GM neroarancio ha quindi introdotto il nuovo coach: «Seguiamo Paternoster da tempo. Antonio ha fatto un grandissimo campionato ad Agropoli, ma ha fatto sempre un ottimo lavoro nel corso della sua carriera. Con il neo coach si è avviato un dialogo molto semplice, delineando un programma tecnico importante, e lo ringrazio di aver sposato le nostre idee». Spazio, quindi, alle prime dichiarazioni ufficiali di Paternoster da coach neroarancio. «Arrivo a Reggio con entusiasmo e gran voglia di fare. Ringrazio la società per avermi contattato: per me è un onore allenare la Viola, oggi ho realizzato un sogno».
«Voglio portare più gente possibile al PalaCalafiore – ha detto il nuovo allenatore dei neroarancio -. Non sarà semplice, ma voglio riuscirci insieme ad una squadra che costruirò personalmente con il General Manager. Il nuovo roster sarà un frutto di scelte condivise: voglio giocatori forti atleticamente, disposti al sacrificio, che vengano a Reggio convinti del nostro progetto».
Due i punti fermi della Viola targata 2016/2017, Roberto Rullo e Ion Lupusor. «Sarò felicissimo di allenarli, sono due giocatori che ho sempre stimato ed apprezzato. Per il resto del roster, lavoreremo intensamente in questo mese di giugno. Il GM ed io abbiamo le idee su quello che vogliamo fare e che squadra creare. Sarà un mese intenso Tuttavia ad oggi, ovviamente, non siamo in grado di dire quali saranno gli obiettivi sportivi. Posso solo dire che voglio una squadra tosta, in cui ogni singolo giocatore dovrà sentirsi protagonista: saranno poi forza, motivazioni, ambiente e fortuna a dirci dove arriveremo».