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Nella sibaritide il primo corso per allenatore Uefa B

CORIGLIANO CALABRO (CS) – L’Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) sezione Calabria, in collaborazione con le istituzioni calcistiche, i vertici della Figc e della Lnd nazionali, nella fattispecie settore tecnico, nonché con la nuova Scuola calcio Academy Campioni Corigliano, hanno indetto il primo corso per allenatore Uefa B della Sibaritide nel prossimo mese di settembre.

Ai microfoni di Cometa Radio, nella trasmissione Operazione Sport, ad annunciare e illustrare il progetto è stato lo stesso presidente Aiac Calabria Raffaele Pilato: “Per colmare le distanze geografiche abbiamo inteso

Presidente Aiac Calabria Raffaele Pilato
Presidente Aiac Calabria Raffaele Pilato

programmare un corso territoriale ad hoc, Uefa B, per tutti gli aspiranti allenatori”. Idea che permetterà anche di spendere meno a livello economico, rispetto ai corsi classici regionali più accentrati, senza considerare le distanze da colmare che così facendo vengono abbattute. Saranno dieci settimane di corso, intervallate da una settimana di riposo e una di corso, e con gli esami fissati per il 12 e 13 di dicembre. Grazie – spiega Pilato – alla disponibilità della struttura dell’Academy Campioni Corigliano e alla visione del nostro responsabile Ferruccio Pirillo abbiamo inoltrato la domanda preventiva al centro di Coverciano per istituire la notifica ufficiale in modo da ottenenere il via libera.

La prima novità per aderire sarà l’età minima, passata da 25 a 23 anni. Per potersi iscrivere, l’intera modulistica è rintracciabile e scaricabile dal sito www.aiaccalabria.it dove sarà possibile visionare il bando, la domanda e i criteri di assegnazione punteggi da inoltrare entro il 9 di settembre alle ore 18:00 alla sede Aiac di Coverciano.

Nella sede toscana la commissione valuterà i titoli dei concorrenti per poi stilare una graduatoria per la successiva convocazione a numero chiuso di cinquanta prescelti, anche se, solo quaranta saranno ammessi poiché alcuni potrebbero essere considerati non idonei. Nella documentazione – aggiunge il presidente regionale Aiac – sarà essenziale una certificazione sanitaria che potrà essere rilasciata dal medico di base. Il corso sarà articolato tra tecnica calcistica, metodologica d’allenamento, medicina sportiva, psicologia applicata allo sport e altre notevoli tematiche. Novità importante del corso è l’idoneità per l’utilizzo del defibrillatore da parte di tutti i tecnici partecipanti che saranno, alla fine del percorso tecnico-didattico, istruiti per l’eventuale utilizzo in caso di necessità.

Con l’acquisizione del patentino Uefa B, l’allenatore abilitato potrà allenare in Serie D, in Lega Pro come allenatore in seconda e in tutte le giovanili sul territorio nazionale. Secondo la normativa Uefa, i tecnici dovranno svolgere successivamente dei corsi di aggiornamento ogni tre anni per una maggiore qualità professionale. Come Aiac – afferma Pilato – siamo contenti di poter colmare un gap in un territorio spesso isolato.

Gioia Vibonese: “Orgogliosi D Noi”

VIBO VALENTIA –  Il giorno dopo il ritorno la festa per il ritorno in Serie D la Vibonese affida a questa nota stampa tutta la soddisfazione della società:phoca_thumb_l_Vibonese-in-festa-14-06-15 (1)

Alla fine ce l’abbiamo fatta. E la gioia è immensa. Siamo tornati in Serie D. Siamo promossi sul campo, vincendo due spareggi difficili contro squadre forti e corrette, che hanno dato il massimo e ai quali vanno fatti solo i complimenti.

Alla fine abbiamo centrato l’obiettivo e siamo orgogliosi di averlo fatto in questa maniera, al termine di una stagione lunga, appassionante, emozionante, coinvolgente.

Siamo “Orgogliosi D noi…” e felici di ritrovarci nella quarta serie.

Un plauso ai nostri ragazzi, per aver sempre lottato, ovunque e con chiunque, mostrando tanto attaccamento ai colori sociali. Un plauso allo staff tecnico, capace di regalare una promozione, sul campo, a distanza di 17 anni: Di Maria, Periti e Graci hanno fatto un ottimo lavoro. Un plauso al nostro presidente Pippo Caffo ed al direttore generale Danilo Beccaria, per averci messo la faccia, ancora una volta, e per aver trovato la forza per riportare la squadra in Serie D.

Un plauso al ds Battaglia, al segretario generale Mancini, al segretario De Rito, al massaggiatore Sposato, ai factotum Mattizelli e Lytvin ed a tutti i collaboratori: la promozione è anche la loro e anche loro hanno sofferto per ottenerla.

Un plauso ed un ringraziamento va anche ai nostri tifosi. A quelli che ci hanno seguito da vicino per tutto l’anno, a quelli che hanno sofferto da casa, a quelli che sono venuti allo stadio ed anche a quelli che, ne siamo sicuri, ritorneranno ad occupare la tribuna del Luigi Razza, perché la Vibonese è sempre nel loro cuore.

Grazie tante a chi è venuto a Policoro, a tifare per noi sotto un sole opprimente. Grazie a chi ci ha inviato un messaggio di auguri e di congratulazioni. Sono stati tantissimi, finanche dal Canada: la Vibonese è anche vostra e siamo orgogliosi di avervi reso felici.phoca_thumb_l_Vibonese-in-festa-14-06-15 (3)

Grazie a tutte le società che ci hanno inviato gli auguri ed a tutti coloro che hanno avuto un pensiero per noi.

Grazie agli amici di Sessa Aurunca: avversari leali e corretti nel primo turno degli spareggi. Sappiamo che hanno fatto il tifo per noi e l’augurio è di rivederci in Serie D, assieme al Real Metapontino, altra società corretta e ospitale, che abbiamo avuto il piacere di incontrare in questa finale. Anche alla squadra lucana va l’augurio di ritrovarci tutti in quarta serie.

Un pensiero lo rivolgiamo anche a chi non c’è più, ma che da lassù avrà trovato un motivo per sorridere.

Grazie a tutti e forza Vibonese…orgogliosi D noi…

 

Cuore e orgoglio: la Vibonese è in Serie D!

METAPONTO (MT) – I tifosi della Vibonese possono finalmente destarsi e festeggiare: il sogno Serie D, rincorso per tutta la stagione, è appena diventato realtà. Il pareggio di Policoro premia i ragazzi di Di Maria che nella ripresa, con la rete di Nocera rispondono al gol di Cirigliano che aveva portato avanti il Real Metapontino nel primo tempo. La rete fuori casa premia dunque la Vibonese che all’andata, fra le mura amiche, aveva congelato il risultato sullo 0 – 0

A Vibo possono preparare la grande festa in attesa del ritorno della squadra in città
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Rende, patron Coscarella: “Tanta amarezza, ma continuiamo a lavorare”

RENDE (CS) – Con la partita di Taranta che brucia ancora, il Rende ha comunque la consapevolezza di avere le carte in regola per diventare un punto di riferimento sia dal punto di vista societario (pochi sono in regola con i pagamenti come la dirigenza biancorossa) sia dal punto di vista tecnico-tattico (il lavoro di Trocini è sotto gli occhi di tutti). FB_IMG_1433186141042

«L’amarezza è tanta perché uscire dopo aver dimostrato a Taranto di non essere assolutamente inferiori a nessuno fa male – dice il patron biancorosso Coscarella – Ma allo stesso tempo siamo convinti che ancora i giochi non sono chiusi e noi stiamo lavorando da tempo sotto traccia per non farci trovare impreparati qualora possa arrivare la chance buona». Da Coscarella a Trocini il passo è breve. Medesima lunghezza d’onda, stesse coordinate da seguire. «Al di la degli episodi di Taranto credo che questo gruppo di lavoro vada solo elogiato – ribadisce l’allenatore rivelazione della stagione – Abbiamo allestito una squadra con due obiettivi ben precisi: un occhio al budget che con la società avevamo stabilito e un occhio alla qualità umana dei giocatori. Ne è uscito un mix vincente che è riuscito a regalare qualcosa di importante».

Il Rende adesso è diventata una piazza ambita perché allo stesso tempo è sinonimo di solidità societaria e qualità tecnico-tattica. Non è un mistero che sono in tanti, giocatori e non, a prodigarsi per avere la possibilità di far parte di un progetto lungimirante che ha messo la serietà, la sostenibilità e la concretezza alla base di tutto. In attesa che di sapere se sarà Lega Pro o serie D.

Il Rende non si ferma più

RendeRENDE (CS) – Non si fermano più i ragazzi di mister Trocini che al Lorenzon sbaragliano i bianco verdi siculi con un secco tre a zero. Ad aprire le marcature, ci pensa il solito bomber Gigliotti al minuto 21 che, dopo una azione da manuale, beffa in diagonale il portiere ospite. Passano solo 7 minuti e Fiore serve a Zangaro un perfetto assist che l’attaccante calabrese deposita alle spalle di Pentimone. Nel secondo tempo, al minuto 65, è ancora Gigliotti a mettere la firma del 3 a 0: tiro cross di Ruffo che scheggia la traversa e il numero 9 è lesto ad anticipare tutti ed trafiggere l’estremo difensore bianco verde.

A due giornate dalla fine, il Rende si porta  a +4 sulla terza classificata, consolidando il secondo posto.

 

RENDE – LEONFORTESE 3-0

Marcatori: 21’ Gigliotti, 28’  Zangaro, 65’  Gigliotti

 

RENDE: De Brasi, Ruffo, Musca, Ginobili,Crispino, Gigliotti, Fiore (55’ Marchio), Piromallo, Azzinaro (70’ Grisolia), Simeri, Zangaro (80’ Caruso). All. Trocini

APD LEONFORTESE: Pentimone, Castro (75’Furno) , Bonaventura, Fecarotta (35’ Di Peri), Monforte, Calabrese, Guerreri, Messina (46’ Franzese), Mincica, Candiano, Floridia. All. Infantino

ARBITRO: Sig. D’Ambrogio di Frosinone

 

LE ALTRE:

N.GIOIESE-AGROPOLI   1-0

HINTERREGGIO-AKRAGAS   1-1

FRATTESE-BATTIPAGLIESE  0-2

MARCIANISE-MONTALTO  2-4

TIGER BROLO – DUETORRI  0-1

TORRECUSO – NEAPOLIS  3-0

NOTO- ROCCELLA   0-3

ORLANDINA-SORRENTO  0-8

 

ROBERTO TARZIA

Autorevole Rende: 3 – 0 al Noto

SERIE D 9^ GIORNATA

S.S. Rende – Noto  3 – 0

MARCATORI: 19′ e 33’pt Caruso, 55′ st Zangaro

ARBITRO: Stefano Comunian della sezione di Biella. ASSISTENTI: Antonio Dan Campanella della sezione di Venosa e Pasquale Martinelli della sezione di Matera. 

Prosegue  la cavalcata del Rende che continua con grande determinazione a racimolare punti preziosi per una risalita che sa di surreale rispetto a quello che è stata una partenza aspra. Il Lorenzon oggi ha ospitato il Noto che ha perso ancora stavolta in terra calabrese. La squadra di Pippetto Romano era alla ricerca del riscatto ma sapeva di dovere fare i conti con le numerose assenze, ma allo stesso tempo cercava una reazione ad una situazione disastrosa, che li vede in coda alla classifica. Gli ultimi risultati e la posizione in classifica dovevano spingere i granata a scendere in campo per cercare la vittoria ma Di fronte un avversario temibile che ha conquistato già dieci punti in classifica e che continua a collezionare un gioco magnifico, e punti preziosissimi per salire in classifica, non era facile, e non è stato facile. Alla fine è il Rende a conquistare i tre punti vincendo 3-0. I padroni di casa, già nella prima metà della gara mettono le cose in chiaro e a posto segnando le prime due reti Al 19′, 33′ Caruso e nella ripresa al 55′ Zangaro su calcio di rigore. Il Rende è risalito benissimo in classifica, d’altronde sulla carta non ci dovevano essere problemi, infatti l’avversario di oggi, segnava il primo goal nel odierno campionato, solo la scorsa gara.

Antonio Esposito

Viscomi alla Polisportiva Isola Capo Rizzuto

 

 

Damiano Viscomi

ISOLA CAPO RIZZUTO – Arriva il centrocampista classe ’86 Damiano Viscomi. Lo annuncia il presidente Leonardo Sacco. Cresciuto nell’Ascoli, Viscomi gioca poi in serie D in Piemonte per poi trasferirsi, per quattro stagioni, all’Alessandria. Qui ha come compagno di reparto Fabio Ribecco che ritrova oggi proprio ad Isola. Gioca e vince il campionato in Eccellenza con l’ Acquanera Comollo Novi e ritorna in serie D con la stessa società. Negli anni successivi si trasferisce al Villavernia Val Borbera, dove vince il campionato, e per altre due stagioni gioca in serie D. Qui riveste il ruolo di allenatore del settore giovanile. Lo scorso anno accetta l’offerta del Guardavalle, che arriva 2′ nel campionato di Eccellenza. Viscomi si allena da un mese col gruppo ed è a disposizione del tecnico Carmine Leone. Arriva al Guardavalle anche il portiere Andrea Pullano, classe ’97, proveniente dagli Allievi Regionali del “Juventus Club” di Isola. Partenza invece per Salvatore Giuda che va in prestito al Casabona, in Prima Categoria.

Un altro pareggio per la Nuova Gioiese

Finisce 1 a 1 la partita tra Due Torri e Nuova Gioiese. I viola erano passati in vantaggio con la rete di A. Crucitti al 27′ ma pochi minuti dopo si sono visti raggiungere dal rigore trasformato da Venuti al 34′. Continua il digiuno di vittorie per la formazione di Gioia Tauro che nella prossima gara dovrà vedersela con il Città di Messina, incontro sempre molto sentito da entrambe le tifoserie e legato anche a molti ricordi del passato  del calcio gioiese. Con questo pareggio gli uomini di Dal Torrione si portano a 40 punti in classifica.

Domenico Barone

La Nuova Gioiese sciupa troppo: l’Akragas conquista un punto al “P.Stanganelli”

Nuova Gioiese – Akragas 1-1 (28′ Lombardo, 80′ Arena)

Nuova Gioiese: Panuccio, Sorgiovanni, Cassero, Condomitti, Cirianni, A. Crucitti, Lombardo, Cirianni, G. Crucitti, Pascu. In panchina: Andreoli, Guerrisi, Lucà, Saccà, Nesci, Misale, Caruso, Barilà, Bugatti.

Akragas: Valenti, De Rossi, Parisi, Aprile, Astarita, Chiavaro, Assenzio, Savanarola, Sanariti, Arena, Vitale. In panchina: Zelletta, , Paladino, Giuffrida, Vindigni, Fontana, Addamo, Caci, Nassi, Arena.

Arbitro:  Sig. Vingo di Pisa; guardalinee: Sig. Capalbo di Napoli e Sig. Cascone di Castellammare di Stabia.

Il big match tra Nuova Gioiese e Akragas finisce in parità con i padroni di casa che non sono riusciti a conquistare la vittoria nonostante le numerose possibilità di raddoppiare l’iniziale gol del vantaggio e l’aver giocato in superiorità numerica per gran parte del secondo tempo. Il risultato finale finisce per essere quello più giusto considerato quello che si è visto in campo forse perchè gli agrigentini hanno avuto il merito di crederci fino all’ultimo nel pareggio, anche dopo aver fallito un penalty, mentre i viola hanno sprecato troppo in zona gol con un pizzico di presunzione. Parte forte la Nuova Gioiese che mostra da subito un atteggiamento arrembante e propositivo. Il mister gioiese Dal Torrione, oggi assente per squalifica, ha trasmesso la cattiveria necessaria per affrontare un avversario come l’Akragas. La coppia d’attacco Pascu – Crucitti si trova a meraviglia e riesce a creare numerose palle gol quasi come se le difficoltà avute in fase realizzativa  nell’ultimo periodo fossero un lontano ricordo. Al 25′ bella ripartenza dei padroni di casa con Lombardo che serve G. Crucitti che calcia alto di poco. Tre minuti dopo la Gioiese passa in vantaggio. Antonio Crucitti dal vertice destro dell’area converge verso il centro e viene atterrato poco prima di calciare verso la porta così l’arbitro fischia il calcio di rigore che Lombardo trasforma. Dopo la rete che sblocca il risultato la partita diventa emozionante con molte azioni pericolose. Al 36′ l’ex reggino Nassi non riesce a tradurre in gol un errore in disimpegno di Taverniti e nell’azione convulsa il capitano viola Panuccio compie un miracolo su Arena riuscendo a respingere un tiro ravvicinato dell’attaccante ormai sicuro del gol. Nel capovolgimento dell’azione la Gioiese va ancora vicina alla rete con Pascu che in progressione si è liberato di due avversari ed ha calciato in porta, la palla dopo essere stata deviata dal portiere ha viaggiato sulla linea di porta per qualche secondo per poi essere respinta dal difensore. Alla ripresa è ancora la compagine calabrese a rendersi pericolosa sempre con Pascu che in spaccata sfiora il palo dopo essere stato servito dal solito Crucitti. Al 58′ l’Akragas resta con  un uomo in meno per l’espulsione di Astarita per doppia ammonizione. I siciliani nonostante l’inferiorità numerica cercano comunque il pareggio e ci vanno vicini al 75′ quando Vitale calcia fuori il calcio di rigore concesso dall’arbitro per il fallo di mano in area di Ferraro. Tre minuti dopo Giuseppe Crucitti solo davanti al portiere calcia addosso all’estremo difensore siciliano il pallone del 2 a 0 invece di servire due compagni meglio posizionati. Così mentre la gara si avviava al termine ed il pubblico gioiese si sfregava già le mani contento per aver visto cadere al Polivalente l’altra corazzata del campionato gli ospiti trovano il gol del pari all’80’ con Arena che, servito con un cross dalla fascia sinistra, ha beffato con un bel colpo di testa Panuccio. Il risultato finale si è sigillato così con un punto per parte.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

La Nuova Gioiese attende l’Akragas

Partita di cartello in programma al polivalente “P. Stanganelli” di Gioia Tauro dove la Nuova Gioiese ospita l’Akragas secondo in classifica. Per l’occasione sale anche l’entusiasmo tra i tifosi viola che sperano in uno sgambetto simile a quello fatto al capolista Savoia, altra corazzata del campionato, sconfitto per 1 a 0 lo scorso novembre sempre tra le mura amiche. E’ proprio da quella splendida gara che i viola sono a secco di vittorie davanti al proprio pubblico, quasi come se la grande prestazione offerta contro i campani avesse dato inizio ad un periodo di appannamento. L’attacco gioiese ha segnato solo tre gol in sette partite e ciò ha sicuramente inciso sulla crisi di risultati che sta attraversando la formazione allenata da Dal Torrione. L’obiettivo della salvezza è comunque messo in ghiaccio già da molto tempo, grazie ai punti conquistati nel girone di andata e le gare come quella di domani contro i siciliani generano sempre grandi motivazioni nei giocatori che scendono in campo. I biancoazzurri di Agrigento continuano il loro inseguimento al Savoia, distante tuttavia nove punti e dovrebbero presentarsi con l’organico al completo. Stesso discorso per la formazione di casa. Calcio d’inizio fissato per le ore 14,30.

Domenico Barone