9 dicembre 2013 “L’Italia si ferma” anche a Cosenza il via ai blocchi

Salvatore Brosal

COSENZA – Al via in tutta Italia le Manifestazioni dei vari presidi relativi alla pacifica iniziativa, con data d‘inizio fissata per giorno il 9 dicembre 2013, promossa dal movimento Forconi “9 dicembre L’Italia si Ferma”.

Anche in Calabria, pur se con risultati minori rispetto alle gradi città centro-settentrionali, si è dato il via a diversi gruppi di protesta. Su tutti si sono distinti il presidio di Vibo Valentia quello di Reggio Calabria e quello di Crotone. Per quello che riguarda la città di Cosenza si è registrata una buona partecipazione da parte della cittadinanza e dalle varie delegazioni del movimento Forconi.

Presente al presidio istituito nei pressi dell’uscita Autostradale di Cosenza Nord (Rende) uno dei rappresentanti del coordinamento nazionale del movimento,  Salvatore Brosal che, intervistato  sulla prima giornata di manifestazione,  ha dichiarato: «Siamo soddisfatti dell’esito della prima giornata. È vero che non siamo stati tantissimi ma siamo riusciti a raggiungere quello che era lo scopo della prima giornata, cioè ’iniziare questa protesta e informare il più possibile su quello che sarà la sua durata».

Riguardo a quei singoli episodi di violenza che si sono registrati in alcuni regioni del Paese, Brosal ha proseguito: «il movimento ha un codice di comportamento da onorare e rispettare e ci dissociamo e allontaniamo da questi episodi che non rispecchiano quelli che sono i nostri principi. Abbiamo avuto, già diversi giorni prima dell’avvio della manifestazione, disparati incontri con le forze dell’ordine, chiarendo che il movimento è pacifico e non si prefigge di creare disagi a privati producendo danni a proprietà pubbliche e/o private». Altro quesito posto al coordinatore nazionale Brosal è stato quello relativo ai principi che reggono la manifestazione e i fini che questa si prefigge «siamo scesi in “piazza” a causa della perdita della sovranità politica, monetaria e territoriale a causa di una classe politica che non ci sentiamo rappresenti il nostro Paese». Riguardo agli altri presidi sparsi nella Nazione, Brosal afferma «Sono arrivate notizie dai presidi di Torino, Milano e Verona, dove le forze dell’ordine si sono tolti i caschi e si sono schierati dalla parte dei manifestanti, questo è un grande successo, noi non vediamo le forze dell’ordine come nostri nemici ma come nostri fratelli ed amici». Infine per la data odierna l’esponente de “I Forconi” ha concluso «i presidi sono stati tutti confermati, noi andiamo avanti, finché non vedremo i cambiamenti che un intera Nazione attende ormai d troppo tempo». ora non resta che attendere la data di Venerdì 13 dicembre, data in cui la manifestazione dovrebbe volgere al termine se le richieste del movimento verranno accolte.

 

Fabrizio Suriano

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