Con 20 voti a favore e 8 contrari il consiglio comunale della città di Cosenza, presieduto da Luca Morrone, ha approvato il bilancio relativo alla gestione finanziaria del 2012. Questo rappresenta la verifica di ciò che è stato attuato del bilancio di previsione. I suoi numeri, resi noti in una relazione dall’assessore Luciano Vigna, parlano di un avanzo di circa 2 milioni di euro. Ciò permette di immaginare la capacità dell’ente di creare delle riserve per risolvere il problema principale, cioè quello dei crediti non riscossi. Il 2012, secondo l’assessore, ha segnato un’inversione di tendenza in merito, portando all’eliminazione di ben 30 milioni di crediti non riscossi e ad un bilancio consuntivo più rassicurante. Un’altro dato positivo è dato dalla capacità di previsione delle entrate in base alla riscossione, che è salito dal 59 al 61%, ben lontano dall’80,85% che dovrebbe avere un comune virtuoso come Cosenza, ma comunque un buon risultato. La spesa corrente è scesa da 82 a 80 milioni, grazie alla capitalizzazione di parte dei lavori effettuate per conto del comune riguardo ai servizi. Altro dato positivo importante è l’aumento delle entrate tributarie, dai 55 milioni dell’anno precedente ai 59 attuali. Il recupero di una tale somma di denaro è stata possibile grazie alla lotta contro l’evasione fiscale, che ha portato introiti per ben 2 milioni e 400 mila euro. Il vero problema, secondo Vigna, sta nei 50 milioni di euro di residui storici, dovuti a mancati incassi e, quindi, mancati pagamenti. Il decreto salva imprese dovrebbe diminuire del 50% il debito, ma è solo l’inizio. È comunque un primo passo verso la ritrovata credibilità a  livello finanziario. Al dibattito hanno partecipato i consiglieri Enzo Paolini e Marco Ambrogio per la minoranza, Carmine Manna e Raffaele Cesario per la maggioranza.

Andrea Mirenda