Il Sindaco di Cassano All’Ionio scrive al Direttore de La7

Il Sindaco Giovanni Papasso

CASSANO ALL’IONIO – Il Sindaco di cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, in una missiva inviata al direttore dell’emittente televisiva nazionale de “La 7”, ha espresso la propria amarezza per come è stata dipinta la comunità cassanese in un servizio giornalistico televisivo sulla tragica fine del piccolo Cocò.

«Egregio Direttore – ha scritto il Sindaco a Paolo Ruffini – dopo aver visto la puntata di Linea Gialla, che ha trattato del terribile fatto di sangue che si è verificato nel mio Comune, ho pensato di scriverle per esprimere tutto il mio rammarico ed il dolore della Comunità di Cassano All’Ionio, ferita profondamente nell’animo, ancora stordita ed incapace di elaborare l’ orrendo avvenimento, che ha portato alla morte di un bimbo di soli tre anni.
In particolare, nel corso di quella puntata, mi ha molto amareggiato la conclusione del servizio dedicato alla terribile morte del piccolo Cocò, con la voce del giornalista che ha affermato:”…un’altra vittima innocente in una terra dove a volte si muore per sbaglio e dove vivere sembra più difficile che morire”».

«Certo sarebbe insensato da parte mia – ha spiegato il primo cittadino Papasso – negare i problemi legati alla criminalità organizzata, che a Cassano All’Ionio ci sono, come in altre parti della Calabria e del Meridione d’Italia.
La città di Cassano All’Ionio, però, non è assolutamente ciò che i Media stanno cercando di dipingere – ha avvertito e ribadito con forza – perché per la maggior parte è fatta di gente onesta e dignitosa, distante anni luce dalla mentalità criminale di una piccola, per fortuna, frangia di società che, in questa terribile occasione, è arrivata ad esprimere la sua follia omicida, annientando con le armi e col fuoco la tenera vita di un bambino.Vorrei tanto che le telecamere de La 7 venissero a riprendere il vero volto di questa città, ove la vita scorre come in ogni parte d’Italia. Vorrei che riprendessero una realtà ove la natura generosa e l’opera preziosa di un popolo antico hanno disegnato scenari d’abbagliante bellezza.
Vorrei, per es., che gli inviati de La 7 , insieme a quanti, in questi giorni terribili, si stanno affannando a dare un’immagine ingenerosa di questa mia città, si potessero soffermare nel fantastico mondo sotterraneo delle Grotte di S. Angelo – ha concluso il Sindaco – ove si respira una storia lunga cinquemila anni o nei vicoli meravigliosi dell’antico centro storico, con i suoi monumenti d’arte e le sue chiese, in primis la Cattedrale dell’XI secolo, testimone della vicenda di una Diocesi fra le più antiche e vaste del Meridione d’Italia.

Vorrei, inoltre, che le telecamere fossero puntate sulla quiete della vallata ove sorge l’abazia di Santa Maria della Catena, sul verde lussureggiante delle Terme Sibarite e della Piana di Sibari, sul sito archeologico di Sibari , ove ancora riecheggia l’epopea della Polis più famosa del mondo magno greco, sui 7 km di spiaggia dorata e sull’oasi naturale della Foce del Crati, per dare della città e del suo verso senso la giusta immagine..
Sarei felice di accogliere le televisioni di tutto il mondo in riva a quel Mare che, nei secoli, ha unito le terre ed ha consentito il passaggio di popoli diversi, che qui si sono incontrati, fusi e contaminati a vicenda, dando vita al patrimonio di saperi, tradizioni e rituali che, oggi, caratterizzano la cultura ed il modo di essere della nostra gente, vivace ed affabile, votata all’accoglienza e all’ ospitalità.

La gente di Cassano, Sig. Direttore, ha fierezza e coraggio e, dalla terribile vicenda del piccolo Cocò, saprà trarre la forza di rimettersi, a testa alta, in cammino, mantenendo intatta la speranza di poter costruire un mondo nuovo, di riscatto, progresso e libertà, per vivere meglio il presente e consegnare un futuro diverso alle nuove generazioni»

firmato il Sindaco Gianni Papasso.

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