SAN COSMO ALBANESE (CS) – “In questa terra si respira la magia e il fascino di una genìa rispettosa e orgogliosa della propria memoria. Quella di oggi è una delle tappe  di un viaggio ideale nella storia e nelle antiche radici di una comunità che ha saputo integrarsi perfettamente nel contesto in cui da oltre sei secoli si è radicata, trovando rifugio e ospitalità. Le popolazioni italo-albanesi, conservando e preservando l’identità e le tradizioni della Madrepatria, rappresentano l’esempio ed il punto di partenza per far sì che l’Albania continui e completi il suo lungo processo di integrazione all’interno dell’Unione Europea”.  Si è conclusa con questo messaggio la due giorni del Presidente della Repubblica d’Albania, Bujar Nishani, in visita alle popolazioni arbereshe cosentine.

Dopo la giornata di ieri, incentrata sui comuni più vicini al Pollino, la giornata di oggi ha visto protagonista le comunità dell’ Unione Arberia. Il clou di questa due giorni si è avuto questa mattina, a San Cosmo Albanese, dove il Presidente ha incontrato, nell’Auditorium comunale, tutti i sindaci dell’Unione, oltre a quelli dei paesi limitrofi (come Corigliano, Rossano, Acri, Spezzano Albanese, Crosia, Cerzeto, Bocchigliero).

Il programma ha avuto inizio alle ore 10 con il saluto del Prefetto Tomao e, successivamente, sono intervenuti tutti i Sindaci dell’Unione Arberia, nell’ordine Cosmo Azzinari, sindaco di San Cosmo Albanese, Cesare Marini, sindaco di San Demetrio Corone, Gianni Gabriele, sindaco di San Giorgio Albanese, Antonio Pomillo, sindaco di Vaccarizzo Albanese e Gianfranco Ceramella, sindaco di Santa Sofia d’Epiro, con le conclusioni finali del Presidente e dell’Ambasciatore albanese in Italia Neritan Ceka. Dopo un breve intrattenimento musicale e un rinfresco, il pomeriggio ha visto impegnato Nishani nel visitare, singolarmente, tutte le comunità dell’Arberia. Il tragitto è iniziato da San Cosmo Albanese e finito a Santa Sofia d’Epiro dove il Presidente ha visitato dapprima il Comune, poi Palazzo Bugliari (al cui interno si trova il Museo dei tradizionali vestiti Arbereshe) e, per finire, la Chiesa di Sant’Atanasio il Grande.

Numerosi i cittadini, discendenti dell’eroe albanese Castriota Scanderbeg, che non hanno voluto perdersi un appuntamento storico per questo territorio.