Medici cubani in Calabria, gli Stati Uniti chiedono spiegazioni su contratti e stipendi

CATANZARO – Gli Stati Uniti chiedono spiegazioni sull’arrivo dei medici cubani in Calabria. A riportare la notizia il Corriere della Sera: la diplomazia statunitense avrebbe chiesto – durante la verifica del tavolo (sulla programmazione e bilanci delle Aziende sanitarie calabresi) al Ministero della Salute, alla governance calabrese di approfondire le modalità di assunzione, a tempo determinato, dei professionisti. I chiarimenti, in particolare, erano indirizzati agli stipendi e, soprattutto, gli americani erano interessati alla stipula del contratto. Ovvero se, fosse stato sottoscritto con l’agenzia «Comercializadora de Servicios medicos cubanos» oppure, con i diretti interessati.

Il “Corriere della Sera” riporta anche il commento dello stesso Occhiuto: «La preoccupazione degli americani era essenzialmente dovuta all’ipotesi che potesse essere stato superato l’embargo con Cuba. Noi paghiamo i medici cubani per un “arruolamento” di due anni e non la società. La loro retribuzione è di 4.700 euro lordi mensili. I loro curriculum – prosegue Occhiuto – sono stati vagliati dal Consolato italiano a Cuba che li ha esaminati con attenzione, prima di dare il nullaosta al trasferimento temporaneo, in Italia». 

E sui rapporti tra il Consolato americano e la Regione Calabria il presidente Occhiuto rassicura che «sono ottimi» e «c’è continuamente uno scambio di idee e rapporti d’amicizia, molto saldi».

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