Statale 106, avviata collaborazione fra istituzioni e cittadini

CATANZARO – Una partnership dalla parte delle vittime della “strada della morte”. Una convenzione a tutela dei diritti dei cittadini con un gruppo leader in Italia nel settore del risarcimento danni e della responsabilità, non certo una operazione commerciale. L’associazione “Basta vittime sulla Statale 106” ha presentato, questa mattina nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro, i contenuti della importante collaborazione avviata con la Giesse srl, società che da oltre 20 anni tutela le persone che hanno subito lesioni in incidenti stradali, sostenendole per ottenere il giusto risarcimento. All’iniziativa, moderata ed introdotta dalla giornalista Rosy Urso, ha partecipato Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106; Nicola Barchet, Amministratore Delegato della Giesse Risarcimento Danni; Andrea Rubini, direttore commerciale della Giesse per l’Area sud; Marziale Battaglia, vice Presidente della Provincia di Catanzaro; i consiglieri provinciali Emilio Verrengia e Francesco Mauro, che è anche sindaco del Comune di Sellia Maria, particolarmente attivo nelle battaglie civiche sostenute dall’associazione. La convenzione prevede anche l’istituzione di un numero verde – 800125530 – da contattare per avere informazioni relative un incidente stradale subito poco tempo prima, ma anche ad un procedimento già in essere da tempo, per avere una  risposta qualificata, una consulenza gratuita e personalizzata grazie anche all’affiancamento dei migliori professionisti del campo. «Da oggi abbiamo un partner che ci sosterrà ogni qual volta decideremo di costituirci parte civile per un incidente avvenuto sulla S.S.106 – ha spiegato il presidente Pugliese – Tutto ciò lo facciamo per difendere e tutelare i diritti del cittadini». Fabio Pugliese ha voluto ringraziare la Provincia di Catanzaro per l’ospitalità e per il fatto che «il presidente Bruno e i consiglieri si sono sempre dimostrati molto sensibili alle tematiche della sicurezza e alle problematiche che ruotano attorno alle famiglie delle vittime di incidenti sulla Statale 106. Le vittime e le loro famiglie spesso non sanno come muoversi – ha detto ancora Pugliese – per ottenere risposte e giustizia, per questo ci siamo rivolti ad un partner affidabile, competente e professionale che sarà in grado di sostenerci anche nell’impresa difficile di dimostrare che si muore sulla Statale 106 non perché si corre e si guida male, ma perché mai come in altre arterie viarie lungo questa strada incidono agenti esterni. Altro che costruire il Ponte sullo Stretto: si pensi ad ammodernare e a mettere in sicurezza questa strada lunga 415 chilometri e che attraversa quattro province». L’amministratore Delegato della Giesse Risarcimento Danni Nicola Barchet e il direttore commerciale Andrea Rubini hanno spiegato nel dettaglio come si articola la richiesta di consulenza gratuita, in che modo la Giesse offre un team di esperti con l’intento di «dare risposte concrete».

Infine Mauro ha dichiarato di essere a lavoro anche per sollecitare la realizzazione di un importante sovrappasso: proprio per questo la scorsa settimana ha avuto modo di incontrare il vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini.

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