Tutti gli articoli di Alfonso Fucile

Unical e Coni Servizi Spa insieme nella mappatura degli impianti sportivi

RENDE (CS) – Un progetto pilota per la mappatura e la classificazione degli impianti sportivi.

Tra i protagonisti di questa meritoria iniziativa – avviata dal Comitato Olimpico Nazionale e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – anche l’Università della Calabria.

L’Unical rappresenta la Calabria, una delle quattro regioni, insieme alla Toscana, al Friuli Venezia Giulia e al Molise, ad avere aderito al progetto.

Il coinvolgimento dell’Ateneo di Arcavacata è stato formalizzato, lo scorso 29 gennaio, da una convenzione firmata dal rettore, Gino Mirocle Crisci, e dall’Amministratore delegato di CONI Servizi Spa Alberto Miglietta.

La rilevazione delle strutture sarà realizzata da giovani laureati. Per l’Unical, in particolare, saranno tre brillanti ingegneri gestionali (che beneficeranno di una borsa di studio e parteciperanno ad uno stage di sei mesi) a comporre la squadra della provincia di Cosenza che lavorerà, a stretto contatto con i colleghi delle altre province calabresi e delle altre Regioni coinvolte.

Si tratta di impegno non semplice, ma di fondamentale importanza.

La più recente mappatura degli impianti sportivi, il loro utilizzo e la loro classificazione, infatti, risalgono a oltre venti anni fa. E, dal momento che la competenza su di essi è regionale, i dati ufficiali non sono purtroppo confrontabili.

Il progetto avviato punta, dunque, a colmare un pesante vuoto informativo, ma è anche propedeutico alla creazione di una rete “strutturale” in grado di favorire sinergie e collaborazioni su scala nazionale, oltrechè uno sviluppo armonico degli impianti esistenti.

A Lamezia un incontro sulle opportunità del mercato brasiliano

CATANZARO – Nuove prospettive per la Regione Calabria. E’ stato infatti promosso dalla Presidenza della Giunta regionale un incontro di presentazione del Brasile, organizzato dal Settore “Cooperazione ed Internazionalizzazione dei Sistemi Produttivi”, con il supporto dello Sprint Calabria, che si terrà nei giorni 4 e 5 febbraio prossimi. L’evento, che s’inserisce nel Progetto “Paese Brasile – PEA 2012” attuato in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Brasile, avrà come oggetto di discussione i settori agro-alimentare, ICT e turismo.

 

Il programma – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale – prevede la presentazione, nella sessione mattutina della prima giornata, di uno Studio delle opportunità nel mercato brasiliano” redatto dalla Camera Italo-brasiliana, cui seguiranno gli incontri tra i rappresentanti della Camera e le aziende aderenti all’iniziativa. Per la Camera di Commercio Italo-brasiliana interverrà il segretario generale Francesco Paternò e la responsabile in Brasile del Desk Calabria Sonia Lourenço; per la Regione Calabria, la dirigente del Settore Cooperazione ed Internazionalizzazione Saveria Cristiano e, per lo “Sportello regionale per Internazionalizzazione” (SPRINT), Giuditta Mattace. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Tutti i documenti relativi all’incontro sono disponibili sul sito www.sprintcalabria.it.

 

Il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno: “Area Vasta e legge per Catanzaro Capoluogo”

CATANZARO –  “Il dibattito aperto in questi giorni sul rilancio dell’idea di Area Vasta Dei Due Mari, incentrata sulle Polarità urbane di Catanzaro e Lamezia Terme, ci permette di aprire un confronto serio finalizzato a disegnare in maniera concreta l’area centrale della Calabria, guardando al protagonismo della città capoluogo di regione da supportare con una legge ad hoc”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che interviene nel dibattito aperto in questi giorni sul rilancio dell’idea di Area Vasta e di una legge ad hoc per Catanzaro capoluogo.
“I due argomenti, che si abbracciano in maniera armonica, sono al centro della riflessione e dell’azione programmatica dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, con radici profonde nel percorso personale e politico del sottoscritto – afferma il presidente Bruno -. Sul concetto di “Area Vasta” si poggia in maniera solida il programma di Aggregazione democratica, la coalizione di centrosinistra che ha sostenuto la mia candidatura e vinto la scommessa elettorale del 12 ottobre 2014. Nella visione del nuovo Ente intermedio che stiamo costruendo con il superamento della Provincia per come siamo abituati a conoscerla, di “Area Vasta” parla l’articolo 1 dello Statuto, per come varato dal consiglio provinciale che dovrà essere approvata dell’assemblea dei sindaci”.
“Lo ricorderanno bene tanto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, quando il primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza, entrambi presenti alla riunione interlocutoria con i sindaci della Provincia, tenuta il 15 dicembre 2015, convocata con l’obiettivo di aprire il confronto sulla redazione del nuovo statuto. In quella occasione ebbi modo di dire che quello che viviamo, sia dal punto di vista amministrativo che politico, è un momento importante per noi: con la massima apertura e collaborazione dobbiamo costruire tutti insieme l’area vasta dell’area centrale della Calabria che ricomprende il capoluogo di regione. Con il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo abbiamo avviato un percorso sinergico finalizzato al rilancio funzionale, sociale e culturale del Capoluogo, così come con il primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza, in un sinergico rapporto istituzionale, lavoriamo per il potenziamento di quell’area che rappresenta uno snodo intermodale strategico delle vie di comunicazione – prosegue ancora -. Una Provincia come ente di  governo di area vasta può garantire l’equilibrio territoriale tra città e provincia e pensare ad uno sviluppo strategico del territorio attraverso la realizzazione di politiche di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovativa e coerente  con la vocazione della città e del territorio.   In alcuni campi come quelli dell’ambiente, dell’uso e del governo del territorio, nello smaltimento dei rifiuti, nella viabilità, nelle dotazioni infrastrutturali e di trasporto e mobilità delle persone, nella scuola di 2° grado, un compito programmatico e di gestione sottraendo le funzioni in oggetto alla micro dimensione ripetitiva e di spreco per garantire la sostenibilità finanziaria delle prestazioni erogate. Nello stesso tempo le funzioni di governo e gestione che si organizzano sui territori devono essere sottratte alla Regione che, invece, deve svolgere funzioni di legislazione, di programmazione e di indirizzo”.
“La provincia di Catanzaro capoluogo di regione e sede dell’Università Magna Grecia, della Cittadella regionale che già rappresenta un segno tangibile della centralità funzionale e amministrativa di questa area, con Lamezia Terme, cuore dei trasporti e della logistica regionale, su strada, ferro, ed aerea, situati al centro della regione, deve assumersi la responsabilità storica di riorganizzare il Territorio su due poli, Catanzaro e Lamezia Terme, che non siano centri burocratici ma l’asse dello sviluppo del territorio (agricoltura, turismo, cultura, sanità debbono essere i capisaldi da cui partire) ed alla creazione di  posti di lavoro diventando modello per l’intera regione. Va realizzato un piano che si sviluppi tra i due Mari, che tenga conto del Tirreno, dello Jonio, con al centro Soverato, e della Presila, abbracciando tutti gli ottanta comuni della provincia in un progetto baricentrico attorno all’asse Catanzaro-Lamezia. In questo contesto, si inserisce anche il dibattito sull’impegno complessivo, e trasversale nel senso positivo del termine, per l’approvazione di una legge speciale per Catanzaro Capoluogo in nuce ben oltre i dieci anni a cui si riferisce il sindaco Sergio Abramo”.
“Come ho avuto modo di affermare di recente davanti ai componenti della Giunta di Confindustria Catanzaro, è arrivato il momento di “normare” la costruzione del Polo Direzionale della Calabria a partire dalla sua area centrale. A tal fine, il riconoscimento di Catanzaro nel suo ruolo di Capoluogo di Regione merita un giusto supporto economico-finanziario per lo sviluppo di quelle peculiarità funzionali a sostegno dell’intera Calabria, tenendo conto di interventi mirati in settori strategici come  mobilità e viabilità, che richiamano quello dei servizi, del turismo e delle attività produttive.
E’ il momento, quindi, dell’impegno e della concretezza, della collaborazione e della sinergia istituzionale. Il fine ultimo è portare a casa il risultato all’insegna dell’interesse superiore delle comunità amministrate che guardano con fiducia alle prospettive di sviluppo che soprattutto dal corretto sfruttamento delle risorse europee – conclude il presidente Bruno -. Su questo si misurerà la capacità riformatrice della classe dirigente che guida la nuova Provincia. I sindaci della provincia di Catanzaro di questo processo debbono essere gli attori principali, dell’attività da svolgere attraverso la previsione di unire i Comuni ma anche delle politiche complessive. E nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea dei sindaci con unico punto all’ordine del giorno proprio l’Area Vasta”.

Neve e freddo in tutta la Calabria

CATANZARO – Continua a nevicare in Calabria sui rilievi, ma anche a quote più basse.

Accumuli consistenti vengono segnalati sulla Sila a Lorica, Camigliatello e sui versanti catanzaresi e crotonesi, a Villaggio Mancuso ed a Trepidò, dove le temperature sono scese sotto lo zero.

A Catanzaro e Cosenza la pioggia si alterna alla grandine e il cielo rimane molto nuvoloso. Nevica sui tratti montani dell’A3. Nel cosentino è stato chiuso un tratto della statale “Silana di Rossano”, vicino Longobucco, per caduta massi.

Crosia: falla su condotta Sorical, il Comune attiva pozzi di riserva

CROSIA (CS) – Avaria sulla condotta della Sorical Spa Macrocioli-Trionto. Possibili disagi nell’approvvigionamento idrico su tutto il territorio comunale. Tecnici del servizio manutenzione a lavoro per attivare i pozzi di riserva e far fronte alle criticità che, comunque, dovrebbero rientrare a partire dalle prossime ore.

È quanto fanno sapere gli uffici comunali del Settore Lavori pubblici, prontamente intervenuti a rimediare gli effetti del guasto, non appena ricevuta la comunicazione della Società che gestisce la condotta idrica.

Al momento diversi comuni della Valle di Trionto sono interessati dalla problematica per la falla apertasi. Da quanto riscontrato, pare si stia provvedendo ai lavori di riparazione, non di competenza comunale. Nel frattempo, per garantire il regolare approvvigionamento, l’ufficio tecnico ha provveduto a riattivare i pozzi di riserva.

L’Amministrazione comunale si scusa con la cittadinanza per i possibili disagi.

Unical, sistema di live webcam nel Centro residenziale.

RENDE (CS) – Da oggi, il Centro Residenziale dell’Università della Calabria dispone di un sistema di live webcam, di tipo turistico, fruibile anche dall’esterno rispetto alla rete di sicurezza dell’Ateneo.

 Le webcam sono immediatamente individuabili mediante un click, attraverso la homepage del Centro Residenziale.

Il sistema consente, anche via smartphone, di mettere a fuoco, in tempo reale, alcuni punti centrali del Campus di Arcavacata e sarà presto esteso ad altri quartieri dell’Università.

L’esperimento pilota, fortemente voluto dalla Direzione del Centro, è stato realizzato a costo zero, perché utilizza esclusivamente attrezzature preesistenti e professionalità interne .

Il sistema di live webcam ha un duplice valore: da un lato, di promozione, in quanto consente ai potenziali studenti di “navigare” nel Campus; dall’altro, di controllo, visti gli accessi multipli realizzabili dai diversi utenti e, perché no, da qualche genitore curioso di conoscere un po’ meglio gli spazi vissuti dai loro figli. Un esempio di buona amministrazione al servizio esclusivo degli studenti.

Attivati tre centri per il ritiro del kit differenziata nel Comune di Rossano.

ROSSANO (CS) – Nuove disposizioni per facilitare gli utenti al ritiro del kit buste multimateriale e carta-cartone. Attivati tre punti di distruzione, uno al Centro storico, uno allo Scalo e l’altro presso la sede Ecoross Srl. Il Governo Antoniotti recepisce suggerimenti e istanze dei cittadini, con l’obiettivo di continuare a garantire tutte le condizioni necessarie per il corretto conferimento dei rifiuti e raggiungere, così, quote percentuali sempre maggiori nella raccolta differenziata.

È quanto fanno sapere i tecnici dell’ufficio comunale all’Ambiente che in sinergia con la società che gestisce il servizio di igiene e nettezza urbana, ha stabilito l’attivazione dei tre nuovi centri di distribuzione kit.

I sacchi per la raccolta differenziata porta a porta del multimateriale (celeste) e di carta e cartone (bianco) possono essere ritirati da tutti i cittadini-utenti, a partire da domani (martedì, 3 gennaio 2015): tutti i giorni presso la sede della Ecoross sita in località Sant’Irene – Zona industriale; ogni Martedì dalle Ore 9.00 alle Ore 12.30 presso l’ufficio Ambiente comunale in Via San Nilo (palazzo ex Ghiacciaia) nel Centro storico; ogni Giovedì dalle Ore 9.00 alle ore 12.30 presso la Delegazione comunale dello Scalo in Via Luca De Rosis.

Gli uffici comunali ricordano, inoltre, che per una corretta gestione della raccolta rifiuti  differenziata, il kit buste per il porta a porta deve essere utilizzato esclusivamente allo scopo di conferire il materiale indicato nel vademecum illustrativo che sarà ritirato a domicilio, come da calendario, una volta a settimana. Ogni altro eventuale utilizzo è passibile di sanzioni.

Al Mam serata dedicata a Francesco Leonetti con la mostra “Tornare@Itaca”.

COSENZA – Sabato 7 febbraio alle ore 17 un nuovo appuntamento nell’ambito della mostra Tornare@Itaca al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia con una serata dedicata a Francesco Leonetti. Al centro della serata la proiezione del film di Marina Spada “Francesco Leonetti, lo scrittore a sette coed”. A seguire Silvana Palazzo legge sue poesie su e di Leonetti. Interventi musicali di Amedeo Furfaro. Introduce il tutto Mimma Pasqua.

Il film di Marina Spada, Francesco Leonetti, lo scrittore a sette code, attraversa alcuni momenti decisivi della letteratura, delle arti, del cinema nella seconda metà del Novecento, con molti frammenti scelti di film, dove Leonetti è attore di Pasolini e regista su Pomodoro, e anche eventi della nuova sinistra dal ’68 al ’79, in cui è stato uno dei protagonisti. Marina Spada lo ha messo nel panorama di Milano e ha inserito qua e là spiegazioni e ironie come i “dialoghetti sulle grandi idee” recitati da Carla Chiarelli e Fabrizio Parenti.

Francesco Leonetti attraversa le maggiori esperienze letterarie del Novecento come poeta, narratore e saggista critico. Amico personale di Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi con loro partecipa come redattore alla fondazione della rivista “Officina”, nel 1955. Negli anni Sessanta partecipa alla stesura de “Il Menabò” ed è segretario del gruppo italiano (Vittorini, Moravia, Pasolini, Calvino) per il “Gulliver”. Aderisce al movimento della Neoavanguardia alla continua ricerca di nuove sperimentazioni formali e negli anni Ottanta entra nella redazione della rivista “Alfabeta”. E’ noto  il suo sodalizio con Arnaldo Pomodoro. E’ stato anche attore nei film di Pasolini e della Cavani. Ha pubblicato libri di poesia: La cantica (1959), In uno scacco (1979), Versi estremi (2009). Tra le opere di narrativa e saggistica: Fumo, fuoco e dispetto (1956), Conoscenza per errore (1961), L’incompleto (1964), Tappeto volante (1967), Irati e sereni (1974), Campo di battaglia (1981).

Denunciati due bracconieri dalla Polizia Provinciale di Cosenza: abbattevano uccelli di specie protetta.

COSENZA – Altro colpo messo a segno negli ultimi giorni della stagione venatoria, dal Nucleo Ittico venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza.

Questa volta a finire nella rete dell’unità specialistica in reati ittico venatorio, sono stati due cacciatori residenti a Corigliano Calabro, C. S. di anni 48 e A.G. di anni 53.

Nello specifico i due cacciatori venivano osservati mentre esercitavano l’attività venatoria in territorio ricadente nel comune di Terranova da Sibari, e successivamente dalla perquisizione effettuata dagli Agenti, sull’autoveicolo di proprietà di uno di loro, fermato mentre si apprestava ad allontanarsi dalla zona di caccia, veniva rinvenuta fauna abbattuta  protetta appartenente alla specie fringuello, verdone e frosone ed alcuni esemplari di tordo bottoccio, di cui ne è stata sospesa la caccia a decorrere dal 20 di gennaio c.a., con provvedimento del Presidente della Regione Calabria.

Per cui il personale operante dopo aver contestato loro l’abbattimento di fauna protetta procedevano al sequestro di due fucili da caccia di diverse munizioni e della fauna abbattuta suddetta.

Anche questa stagione venatoria, appena conclusa, ha visto la Polizia Provinciale, impegnata con uomini e mezzi al costante controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio faunistico. Denunciando all’ A.G. oltre 20 persone per illeciti commessi durante l’attività venatoria, sequestrando 16 fucili da caccia nonché mezzi di caccia vietati, numerose munizioni e fauna selvatica. Inoltre diverse sono state le sanzioni elevate, per illecito amministrativo per violazioni  alla normativa sulla caccia.

Barbanti e Molinari, liberi da e liberi di, si danno un’ “Alternativa”

COSENZA – Alla fine il cerchio si è chiuso. Il 27 gennaio scorso il deputato Sebastiano Barbanti, eletto alla Camera nel 2013 con i voti del Movimento 5 Stelle, ha lasciato il gruppo parlamentare. Insieme ad altri “grillini” è entrato nel nuovo gruppo “Alternativa libera” che si propone di “cambiare l’Italia, con coerenza e responsabilità ” entrando a pieno titolo a far parte di quel sistema che sostiene di combattere. Nulla di cui stupirsi. In particolare gli attivisti cosentini, città di provenienza del deputato, avevano più volte segnalato la sua insofferenza e il suo atteggiamento lontano dalle logiche 5 stelle, giungendo il 3 dicembre scorso allo scontro diretto con un comunicato in cui espressamente chiedevano il suo allontanamento dal Movimento. Considerate le prese di posizione del deputato Barbanti e del senatore Molinari, sempre più spesso in antitesi, a causa di un comportamento ostile, ipercritico e non in linea con quasi tutte le decisioni che dai gruppi parlamentari 5 Stelle uscivano, gli attivisti chiedevano a gran voce un gesto di coerenza da parte loro che li vedesse fuori dal gruppo ma anche fuori dal parlamento. Il desiderio dei cosentini è stato però esaudito solo in parte, di dimissioni non se ne parla. È più comodo combattere dall’interno e magari anche con qualche soldino in più in tasca, che fa sempre comodo. E Francesco Molinari? Ebbene, il senatore è comparso immediatamente tra i dieci fuoriusciti di martedì, senza mai però confermare né smentire, è rimasto al suo posto, salvo poi, l’indomani, ammettere la sua intenzione di dimettersi. Ammette di aver maturato da tempo l’amara decisione e questa volta paragona il movimento 5 stelle al partito fascista. Sembra ieri quando rilasciando spudorate interviste, il Movimento diventava dapprima Forza Italia e pochi giorni dopo, durante un incontro lungamente richiesto e finalmente ottenuto, confessava in lacrime agli attivisti cosentini di riporre ormai le sue ultime speranze nel movimento di Beppe Grillo. Ma panta rei, e così insieme alle lacrime del senatore, scorrono le parole, le promesse, il tempo e finalmente si fa un po’ di chiarezza. Le incertezze degli attivisti del MeetUp Cosenza trovano riscontro e ora Barbanti e Molinari possono vivere la loro nuova esperienza politica in “Alternativa libera”. Il nome scelto è il più adatto certamente: prospetta nuove possibilità e piena libertà di azione. Saranno ora liberi di non rendicontare, di non restituire, di votare come meglio credono senza dar conto a nessuno, di rilasciare interviste, e tanto altro ancora, ma soprattutto potranno farlo grazie ai voti del Movimento 5 Stelle che quasi due anni fa credette in loro. Solo con le dimissioni, i due, possono convincere i cittadini e gli attivisti che li hanno mandati in Parlamento che la loro uscita dal Movimento è stata dettata da convincimenti di natura politica e non di natura economica, solo dimettendosi da parlamentari non saranno marchiati come traditori ma daranno la prova tangibile di persone coerenti, oneste e trasparenti, recuperando la stima persa con annessa stretta di mano. La verità è che di dubbi da dirimere gli attivisti cosentini non ne hanno più. Si va avanti. A riveder le stelle!