Tutti gli articoli di Antonio Guarascio

Dalla, Battisti e De Andrè, il Canto Libero del Mood Social Club

Dopo le due serate del BE Alternative Festival, il 30 luglio, lo stadio Lorenzon ha puntato i riflettori sul palco dal quale si intonavano le note del “Mood canta… Dalla, Battisti e De André”. Un evento tutto italiano, volto a ricordare un passato recente e, soprattutto, a rimembrare l’identità dell’Italia nel cantautorato.

Lucio Dalla, Fabrizio De André e Lucio Battisti, reinterpretati e riaccordati, tramandano una funzione eternatrice della musica.

E’ proprio quello che è accaduto nella serata a sostegno del Mood Social Club, promotore dell’evento e già ospitante delle tre tribute band durante lo scorso inverno. Tra le bandierine che delimitano il distanziamento, sul prato del Marco Lorenzon e con una brezza estiva insolita, i tre pilastri della musica italiana hanno riecheggiato nei cuori dei presenti. Dapprima è stata la volta dei Kamikaze. Un tributo a Lucio Dalla che si è mosso soprattutto sui dettagli, sulle minuzie del cantautore bolognese. Un ritorno nelle angustie e negli amori che solo Lucio Dalla sapeva descrivere. Band che regala una storia, una vita di Lucio Dalla e non una semplice scaletta di brani.

E’, poi, la volta di Faber e Battisti. Intonano le note dei due artisti i Faber Quartet e Ilnostrocantolibero Battisti CoverBand.

I primi, già eccezionali al Mood, ricordano Faber nella musica e nel suono in modo preciso. Non una copia del cantautore genovese ma un arrangiamento personalissimo di preziose perle musicali. Un’esibizione degna di nota soprattutto da un punto di vista di abilità nell’emulare, introiettare e rendere originale un mostro sacro come De André. Gli ultimi ad esibirsi, Ilnostrocantolibero Battisti CoverBand, sono dei veri e propri agitatori di folle. Una reinterpretazione coinvolgente e significativa di brani come “Nessun Dolore” o “Il Tempo di Morire” che ha fatto cantare il Lorenzon all’unisono.
Esibizione travolgente che ha chiuso un “Mood canta…” ricco di, a proposito di Battisti,  emozioni.

Quello che va sottolineato ancora una volta è il coraggio che i ragazzi di BE Alternative e Mood hanno avuto nell’organizzazione di un evento di questa portata e importanza.

Portare su un palco Murubutu, Margherita Vicario, Giardini di Mirò, BSBE per il BE Alternative Festival e,  organizzare una serata come il “Mood canta…” del 30 luglio, di questi tempi è stato un vero miracolo. Una pandemia non ha fermato BE Alternative, Mood Social Club e il pubblico che, civilmente ha mantenuto la distanza di sicurezza fruendo degli spettacoli da seduto.

 

Ammainate le bandierine dello stadio Lorenzon si attenderà, nella prossima stagione, una ripresa del settore culturale in toto. Sperando che possa partire di nuovo dalla Calabria, magari proprio dal Mood.

BE Alternative Festival Rise Up, seconda serata da urlo con i Giardini di Mirò ed i BSBE

BE Alternative Festival Rise Up continua. Dopo la prima serata con Murubutu e Margherita Vicario, ieri hanno calcato il palco i Bud Spencer Blues Explosion e i Giardini di Mirò. Due performance differenti per una serata all’insegna della buona musica tra bandierine che segnano il distanziamento sociale e stelle che solerti guardano il pubblico del Lorenzon.

Bud Spencer Blues Explosion e i Giardini di Mirò hanno dato prova di una musica sicuramente non convenzionale. Un quid diverso e aggiuntivo al BE Alternative Festival grazie anche agli open act di AL The Coordinator e MYOWNMINE.

I Giardini incendiati

Una performance celestiale per quanto il tema sia sentimentale e a tratti carnale. “Il Fuoco”, questo è il titolo del film che ha visto i Giardini di Mirò come accompagnatori musicali di questo lungometraggio muto. Un incontro tra poesia e arte, tra passione e amore, tra peccato e purezza. Film del 1958, “Il Fuoco”, diviso in tre atti, ha essenzialmente inebriato i presenti. Un connubio di tastiere, voci ancestrali, percussioni a incorniciare un film drammatico e  sentimentale. I Giardini di Mirò hanno dato al BE Alternative Festival una lezione di condivisione tra le arti. Musica e cinema si incontrano per realizzare un velo di tensione e distensione per il pubblico. Una platea ignifuga all’indifferenza e irradiata dalla luce della vampa focosa. Una performance da applausi quella della band emiliana.

L’esplosività dei BSBE

A differenza dei primi, i Bud Spencer Blues Explosion, cambiano completamente genere. Alla dolcezza strumentale dei Giardini di Mirò si contrappone, sul palco del Be Alternative, l’esplosività della band romana. Un rock-punk duro, crudo. Un’abilità musicale e strumentale notevole quasi di richiamo a quel mondo rock di 30 anni fa. Un live al cardiopalma quello in scena sul palco del BE Alternative Festival. La band, fondata nel 2006, ha esaltato il pubblico sul prato del Lorenzon estasiato dalla capacità di produzione del suono del gruppo. Una performance graffiante e coinvolgente per i BSBE i quali, non a caso, vantano 14 anni di live sui maggiori palchi italiani.

Il BE Alternative Festival è giunto alla terza e ultima serata. Questa sera, sempre nella splendida cornice dello stadio Lorenzon, la tre giorni si concluderà con il concerto in tributo di De André, Dalla e Battisti. La musica oltre le distanze sta per volgere al termine.

BE Alternative Festival Rise Up, buona la prima per Murubutu e Margherita Vicario

Era davvero impensabile un luglio senza BE Alternative Festival. Nonostante l’emergenza sanitaria e le diverse norme in vigore, la serata di ieri è riuscita nel migliore dei modi. BE Altenative Festival- Rise Up è stata una vera e propria novità. Il coraggio è stato ripagato dalla folla che, con le dovute distanze, ha fatto vibrare il prato dello stadio Lorenzon con la propria voce.

Un BE Alternative Festival così non era davvero prevedibile. Partendo dalla chiave di lettura dell’evento, concludendo alla caratura degli ospiti. Un concerto da seduti sull’erba dello stadio Lorenzon ha dato una visione di musica totalmente innovativa. Una risposta importante che proviene dalla Calabria e che fa ben sperare per il mondo della musica in questi tempi d’ombra. Murubutu e Margherita Vicario ,introdotti da L’Ennesimo e  Parano1d, hanno saputo donare al pubblico rendese ciò che mancava da un po’: la libertà.

 

Uragano Margherita

Se il mondo avesse l’andamento di Margherita Vicario saremmo nel 3000. Un’artista che, più che showgirl, è una tromba d’aria di musica e ritmo. La sua forza motrice esplosiva traina il pubblico in quello che è un mondo dinamico, ponderato. Margherita Vicario è una maestossima palma che svetta tra i grattacieli anonimi di un panorama musicale nullo. Sarebbe anche superfluo descriverla come una cantante “scorretta” solo perché utilizza delle espressioni immediate.

Margherita Vicario è una dimensione della musica ironicamente concreta.

Sul palco del BE Alternative il suo biglietto da visita pesa di responsabilità. La cantante, infatti, apre il suo show con “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla. Un’energia che riversa, tra le altre, in “Giubbottino”, “Pincio” e, nel pezzo che chiude la serata, “Piña Colada”. Da sottolineare la performance impeccabile su “Arriva Arriva” degli WOW che, Calcutta, autore del testo, prima della band, aveva destinato inizialmente  alla cantautrice romana. Un dolore che viene fuori in maniera emorragica dalla voce della cantautrice. Per ultimo, non può non essere citata la splendida performance su “Mi sei scoppiato dentro al cuore” di Mia Martini. Un giunto tra due generazioni e due visioni musicali differenti unite dalla voce potente di Margherita Vicario sul palco del BE Alternative Festival.

Murubutu, le storie di un passato attuale

Dopo l’ultimo album in coppia con Claver Gold, Murubutu non poteva che essere una piacevole conferma. Un Best Of dei suoi pezzi più rappresentativi. “I marinai tornano tardi”, “Anna e Marzio”, “Grecale”, “Le Notti Bianche”, portano il pubblico sul prato dello stadio a librare nelle storie del rapper emiliano. Un vero e proprio cantastorie, il quale tramanda l’oralità attraverso il suo rap raccontato. La performance di Murubutu è un filtro sul mondo. Una voce grave che rimbomba nei padiglioni auricolari e insemina storie di vita. Temi duttili per orecchie fertili.

Pubblico del BE Alternative Festival in visibilio con “La notte di San Lorenzo” nella quale vi è un chiaro riferimento al polmone d’Italia, la Sila.

Il rapper-professore impreziosisce il suo live con strofe a cappella, velocità e chiarezza cristallina delle parole. Brividi e lacrime riversavano sul prato del Marco Lorenzon a fine concerto. Chiude con “Levante” la prima serata del BE Alternative Festival Rise Up.

Da sottolineare l’apertura del concerto tutta calabrese. Dapprima calca il palco Parano1d, voce spettacolare nella cornice di una musica elettronica che fa vibrare la cute. E’ la volta, poi, de L’Ennesimo. Volto abbastanza noto nel panorama che, con i suoi pezzi, ha caricato il pubblico di energia emozionale. A fare gli onori di casa ci ha pensato il solito DJ Kerò ai dischi.

Una serata all’insegna della buona musica e del divertimento. Il BE Alternative Festival continua, questa sera. Calcheranno il palco BUD SPENCER BLUES EXPLOSION e Giardini di Mirò performing IL FUOCO. Musica oltre le distanze, musica oltre gli stereotipi di un periodo che può passare in fretta solo attraverso la buona musica.

La musica calabrese riparte dal Be Alternative Festival

Eppur qualcosa si muove e ce ne accorgeremo quando vedremo, il 28 e 29 luglio, le luci dello stadio Marco Lorenzon di Rende riaccendersi. Il menù delle due serate è succulento, la voglia di musica dopo mesi di cuffie sul letto è palpabile. C’è voglia di ripartire anche in Calabria e BE ALTERNATIVE FESTIVAL sarà il primo evento regionale in calendario a proporre musica e leggerezza.

 

La pandemia ci ha spaventato, probabilmente cambiato per sempre, ma è giusto tornare ad appropriarci delle nostre abitudini, delle nostre vite, seguendo le regole di sicurezza che ci accompagnano ormai da qualche mese. I ragazzi di Be Alternative, nonostante tutto hanno deciso di non fermarsi e di programmare in sicurezza l’undicesima edizione del   BE ALTERNATIVE FESTIVAL.

 

Quest’ultimo, storico evento dell’area urbana di Cosenza e Rende che nel corso degli anni ha ospitato importanti artisti della scena musicale contemporanea tra cui: Salmo, Coez, Lo Stato Sociale, Willie Peyote, Coma Cose, Frah Quintale e tanti altri ma anche alcuni concerti internazionali come Hooverphonic e Lacuna Coil. La legge impone che il pubblico assista esclusivamente seduto ai concerti, quindi i partecipanti a BE ALTERNATIVE FESTIVAL troveranno i posti indicati  sul prato con delle bandierine di segnalazione, poste a dovuta distanza di sicurezza e, seguendo le indicazioni dei volontari dell’associazione, potranno stendere il proprio telo sul prato e godersi gli spettacoli oppure, in alternativa, chiedere agli stessi ragazzi dell’associazione di poter disporre di una sedia.

 

La prima giornata vedrà salire sul palco il 28 Luglio il professore di storia e filosofia che tutti vorremo: MURUBUTU, accompagnato dalla corista DIA. Altra chicca di serata sarà la presenza sul palco di uno dei volti più sorridenti dell’indie italiano, MARGHERITA VICARIO. Due ottimi primi piatti devono essere accompagnati da un ottimo antipasto. Be Alternative Eventi ha puntato sulla regionalità, apriranno infatti L’ENNESIMO e PARANOID, giovani emergenti della terra bruzia.

 

La seconda serata, mercoledì 29 Luglio, sarà per anime più rockeggianti. Saliranno sul palco i BUD SPENCER BLUES EXPLOTION e porteranno in Calabria il loro electric blues metropolitano, pronti a far saltare a distanza il pubblico. Altra portata di serata quei geniacci de GIARDINI DI MIRO’, che da vent’anni ricercano sempre nuove forme sonore capaci di attrarci ed ipnotizzarci. Anche per la seconda serata l’entrée sarà totalmente in salsa calabra, con gli MYOWNMINE ed il loro adult pop e AL THE COORDINATOR ed i suoi suoni capaci di teletrasportare in quei paesaggi di montagna che contempliamo dai nostri divani.

 

BE ALTERNATIVE EVENTI ha sempre mostrato particolare interesse e attenzione per la promozione delle realtà musicali calabresi, dimostrandolo anche in questa sessione estiva. Il giusto premio al lavoro e alla dedizione di chi, con passione, porta avanti dei progetti validissimi e pronti ad essere sottoposti all’ascolto del parterre delle due serate. Ecco come nasce la partnership con LA LUMACA DISCHI, che porterà sul palco del festival tutti gli artisti che apriranno le due serate.

Be Alternative Festival 2020 quest’anno rientra nella Rassegna “RISE UP – MUSICA OLTRE LE DISTANZE”. L’evento è organizzato in collaborazione con il Mood Social Club e patrocinato dal Comune di Rende.

 

“A VUCATA”, online l’ultimo video del gruppo folk Hosteria di Giò

Un contributo importante che alle volte viene meno nel territorio calabrese è proprio quello musicale. Troppo spesso la contemporaneità della musica ha disorientato il modo di comporre e scrivere. In altre parole, nell’immaginario collettivo si manifesta spesso un’emulazione insipida di un certo stile moderno. Saper guardare al proprio è fondamentale per ritagliarsi uno spazio unico e irripetibile. Ed è questo il caso del collettivo musicale Hosteria di Giò. Una band nota a livello territoriale la quale, nonostante la musica vada in una direzione di vicinanza al nuovo, continua nel recupero della tradizione folk. Un percorso antropologico essenziale che si conferma centro di un’idea di originalità, quest’ultima manifestata dall’ultimo lavoro del gruppo, “A VUCATA”.

Pochi giorni fa il gruppo di musica popolare calabrese Hosteria di Giò pubblica il suo secondo video ufficiale. Il video girato tra Cosenza e Casali del Manco dal titolo “A VUCATA”, fa parte dell’album “Sente Chi Te Cantu – l’atr’ieri, ieri e mo”.

La band composta da Stefano Raimondo (tamburello e voce), Mario Maccarrone (chitarra classica e voce), Carlos Roperto (Basso), Francesco Occhiuto (Chitarra a 12 corde), Daniele Scrivano (chitarra battente e voce), Giovanni Frangella (Fisarmonica) ed Emanuele Grispino (Violino), racconta quello che era il lavoro delle donne che andavano a lavare i panni alle “fiumare”. Sotto la regia di Luigi Simone Veneziano e Andrea Ras, con protagonista Valentina Aquino e la partecipazione di Francesco Longobucco, il brano prende vita attraverso il videoclip.

 

La fatica e il sudore in contrapposizione ai tempi moderni, valorizzando il territorio e la bellezza del Parco Nazionale della Sila. Tra melodia contemporanea e tradizione il brano è stato premiato come miglior composizione in stile world music al concorso Etnie Musicali International Folk Contest.

L’Hosteria di Giò, presente su tutte le piattaforme digitali, fa parte dell’etichetta WMusic Italia sotto la guida di Angelo Sposato della Sud Studio Digital Sound di Carolei (CS).

Tra Ionio e Tirreno impazza Mami Muevelo

Dopo mesi rinchiusi in casa, privati delle nostre abitudini, della socialità e di una primavera vista passare soli sui calendari, MAMI MUEVELO ha deciso bene di recuperare le notti perse. Come lo farà?

Sdoppiandosi tra il Tirreno e lo Ionio, con due appuntamenti che saranno fissi per tutta l’estate. Saranno infatti il Coolbay Disco di Gizzeria (CZ) ed il White Beach di Corigliano/Rossano (CS) ad ospitare le feste più hot dell’estate calabrese.

Il ricordo del virus è ancora vivo, la minaccia non è ancora passata, ma è pur vero che ci si può divertire in tutta sicurezza. Proprio a questo puntano gli ideatori del MAMI MUEVELO: Francesco Leonardi, Ultimo Piacentini e Pablito Stellato. Tutto sarà organizzato per garantire il rispetto delle norme vigenti ed il divertimento in due tra le location più cool della Calabria.

Lo staff formato da talenti riconosciuti a livello internazionale come il corpo di ballo de “PABLITO Y SU MECLA LATINA” arricchito dai generi Hip Pop, Reggaeton e Urban Music garantirà una innovativa forma di divertimento colorata. Oltre alla squadra guidata da Pablito Stellato, Mami Muevelo è composto anche e soprattutto da oltre 30 ragazzi che si occupano delle pubbliche relazioni. Un organismo sinergico che ha già dimostrato di funzionare in passato.

MAMI MUEVELO non è solo questo.

E’ uno stile di vita, un brand MADE IN CALABRIA che si espanderà anche in altre top location calabresi, sta già pensando in futuro di varcare i confini regionali per le numerose richieste di collaborazione.

MAMI MUEVELO può essere la risposta alla brutta esperienza di vita che abbiamo da poco lasciato alle spalle. Ora resta ai calabresi e alle migliaia di turisti decidere come e quando farlo, se affidarsi alle doti di questo team capace di far divertire negli anni il popolo universitario nell’area metropolitana di Rende e Cosenza.

La prima mossa da fare è seguire i canali social del MAMI MUEVELO e segnare le date degli eventi, la seconda è andare e divertirsi.

Sarà un’estate HOT, sarà un’estate targata MAMI MUEVELO!

Il WMF riapre i luoghi della cultura con AGIS

Il WMF con l’edizione online del 4-5-6 giugno riapre i Luoghi della Cultura in collaborazione con AGIS: teatri, palcoscenici e residenze artistiche di tutta Italia protagonisti al Festival per reagire alla pandemia. Presente anche il Mood Social Club di Rende.

Il 4, 5 e 6 giugno il rilancio della cultura attraverso l’innovazione digitale e tecnologica tra i
temi del WMF Online. Sul Mainstage la collaborazione con AGIS coinvolgerà teatri, live
club e realtà che operano nel mondo dell’arte e dello spettacolo per lanciare un messaggio di cooperazione per fronteggiare l’emergenza.

Ridare idealmente luce ai teatri, ai palcoscenici, ai luoghi della cultura per reagire
all’emergenza. È questo il tema centrale dell’iniziativa promossa unitamente dal WMF – Il
più grande Festival sull’Innovazione – e AGIS – Associazione Generale Italiana dello
Spettacolo. L’idea prenderà corpo il prossimo 5 giugno durante la seconda giornata del
WMF Online. Il primo Festival organizzato nel contesto emergenziale attraverso un format
online unico e innovativo, programmato nella tre giorni del 4-5-6 giugno in collegamento
dal Palacongressi di Rimini.
Ad aderire al progetto realtà da tutta Italia: teatri, live club, realtà della penisola votate alla
valorizzazione dell’arte. Luoghi della cultura, appunto, come il Teatro Regio di Parma, il
Teatro Coccia di Novara, il Teatro Donizetti di Bergamo e
il Teatro Primo di Villa San Giovanni. Ed ancora il live club Mood Social Club di
Rende, il Cap10100 di Torino, la residenza artistica “Artemista” in collaborazione con l’associaione di categoria SPIN.

Il messaggio congiunto da lanciare al WMF Online sarà quello di voler aprire le porte all’innovazione. Ciò si concretizzerà in un video realizzato in ciascuno dei luoghi individuati e sarà mostrato il 5 giugno sul Mainstage del Festival.

Cosmano Lombardo,  Chairman del WMF, dichiara che “[…] Questa iniziativa simbolica non è solo un segnale, ma è un’azione concreta di come il connubio tra saperi, tra l’arte e la tecnologia, possa andare oltre qualsiasi forma di chiusura. […]”.

Alle parole di Lombardo seguono quelle di Domenico Barbuto, Direttore di AGIS.
 “[…]Il supporto tecnologico dell’iniziativa, vero e proprio “core business” di essa, ci viene in aiuto in questo delicato momento. Un supporto essenziale in attesa di un rilancio “pieno” che tutti speriamo, e ne siamo convinti, potrà compiersi nel più breve tempo possibile. Avviamo con il WMF una
collaborazione che proseguirà nel tempo e permetterà ad entrambe le realtà di esplorare e
condividere nuovi progetti”.

Infine anche Cristian Romeo Fondatore e socio Mood Social Club, sostiene in maniera forte l’iniziativa.

“[…] Da sempre il nostro live club ha cercato di creare, attraverso le attività proposte, non solo svago ma soprattutto cultura nel nostro territorio. Essere presenti, seppur virtualmente, sul Mainstage del WMF e prendere parte a
questa iniziativa nata in collaborazione con AGIS, alla quale partecipano altre importanti
realtà italiane e rappresentare lo spettacolo dal vivo in Calabria, ci rende fieri del lavoro
svolto finora […]”.

UniCal, Antonio Maiolino nominato in Commissione Ricerca e Terza Missione del Senato Accademico

Arcavacata (CS)- Con Decreto Rettorale n. 459 del 19/03/2020, il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Nicola Leone, su delibera del Senato Accademico, ha istituito le Commissioni Senatoriali e le relative componenti.

Quattro in totale: Indirizzo Strategico, Didattica, Ricerca e Terza Missione, Regolamenti.
“Mi sono confrontato con il gruppo che rappresento” – ha dichiarato il rappresentante degli studenti in Senato Accademico Maiolino – “optando di puntare sulla Commissione Ricerca e Terza Missione. Riteniamo che sia certamente importante restare concentrati sul presente e quindi continuare a lavorare sul miglioramento dei servizi del nostro ateneo. E’ necessario, però, volgere il nostro sguardo anche verso il domani che purtroppo non sembra dei più rosei. Sono soddisfatto di questa nomina che incentiverà maggiormente il mio impegno verso la formazione professionale e il collegamento tra l’ università ed il territorio. Cercherò di favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società.”.

Il tema centrale per il Senatore Maiolino e la compagine Noi resta dunque quello di avvicinare i giovani laureati al mondo del lavoro. L’occupazione post lauream e lo sviluppo della nostra Regione restano tema centrale.

#StayON, contro il virus c’è anche il Mood Social Club

Rende (CS) – Anche il Mood Social Club di Rende ha deciso di prendere parte a #StayON. Quest’ultima è una rassegna di concerti in streaming per continuare a sostenere la musica e l’arte anche in questo difficile momento. #StayON è l’iniziativa nata da live club e festival dell’intera penisola. Coordinata da KeepOn  LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani, l’obiettivo è costruire un unico grande palco virtuale coordinando gli eventi di streaming organizzati da Live Club e Festival in  questi giorni di stop.

 

Oltre alla musica e all’arte, l’iniziativa ha anche un importante scopo sociale. Continuare a raccogliere fondi per l’Azienda Ospedaliera di Cosenza attraverso la campagna Cosenza anti-Covid.

La raccolta fondi, lanciata sulla piattaforma di crowdfunding gofunfme.com, è riuscita a raccogliere più di 100.000 euro da destinare all’acquisto di materiale medico e/o sanitario necessario per fronteggiare l’emergenza. Ma c’è bisogno di fare di più, di raccogliere di più per riuscire ad assicurare a chiunque una corretta ed efficace assistenza.

Il palco degli spettacoli sarà virtuale. Gli artisti e gli organizzatori continueranno a rimanere in sicurezza presso le proprie abitazioni. Al contempo realizzeranno dei veri e propri concerti live che sarà possibile seguire in diretta dalla pagina Facebook del Mood Social Club.

L’iniziativa ha già riscosso molto successo con l’anteprima #Escilabirra di venerdì 13 marzo. Due ore di diretta Facebook hanno dato vita ad un aperitivo sonoro virtuale che ha coinvolto molti giovani trainati dalla coinvolgente musica di DJ Kerò. Il calendario degli appuntamenti di Mood Social Club On(Air) prevede live streaming  tutti i martedì ed i venerdì dalle ore 18.00 alle ore 18.30. I primi artisti ad esibirsi live in diretta sulla pagina Facebook saranno Al The Coordinator, oggi Martedì 17 Marzo, e Marianne Mirage venerdì 20 Marzo. L’appuntamento con i Dj Set invece continuerà ogni sabato con il format #Escilabirra.

 

Tutte le dirette dei concerti live realizzate in questo periodo dal Mood Social Club verranno inserite in un palinsesto nazionale. Se volete saperne di più potete cliccare sul seguente link http://www.keeponlive.com/blog/stayon.

“Gli Psicologi non curano l’ansia”, la terapia sentimentale al Mood

Quando un duo così cromatico nelle forme e nello stile calca un palco come quello del Mood la sensazione è di fibrillazione. Sold out degli Psicologi, ieri sera, e all in di sentimenti.

 

Il manifesto Psicologi

Lil Kaneki e Drast, rispettivamente capitolino il primo e partenopeo il secondo, sono gli Psicologi. Più che novità musicale, sono un vero e proprio fenomeno. Quasi un milione di ascoltatori mensili su Spotify con due soli EP all’attivo. “2001” e “1002” rappresentano il manifesto generazionale del nuovo millennio. Tuoni roboanti di sensazioni ora malinconiche, ora iperattive. Il duo parte da Soundcloud e arriva a  vantare collaborazioni con gente del calibro di Sick Luke, Mecna e Side Baby. Itpop, trap, elettronica e note dub conquistano pubblico e “Bomba dischi”, la loro etichetta dal 2019. Tour che li ha visti in tutta Italia e che li ha premiati a Rende con un sold out. La città calabrese si è fatta trovare pronta, nel momento musicale giusto per accogliere il fenomeno (non solo del momento) Psicologi. A riprova del fatto che la cultura musicale non è proporzionale alla posizione geografica.

 

Piccoli d’età ma non di statura

L’aggettivo più corretto per il live di ieri sera al Mood è cruento. E non perché sia stato violento, tutt’altro. Una generazione intera di teenager si è spogliata di pregiudizi e di colpe imputategli da questa società. Drast e Lil K. sono il megafono più vicino di questo spaccato sociale. Cruento non è il modo ma il tema. Il tema delle loro canzoni innalza la musica a legittimazione del dramma adolescenziale. Gli Psicologi, però, colpiscono soprattutto con il bis di “Alessandra”. Canzone di demarcazione politica e antifascista. Proprio da questo si estrapola il messaggio principale della coppia romano-napoletana. Non hanno paura. Né nel live né nei testi si denotano situazioni di bilico. Sono fermi, saldi sulle loro idee e non le nascondono. Di questo hanno bisogno le generazioni contemporanee. Sicurezza, non nei decreti, ma in se stessi. Un po’ più di “Autostima”.

 

Se gli Psicologi possano essere la svolta ce lo dirà solo il tempo. Intanto, lo stesso tempo sta dando loro ragione. E il Mood è sempre precursore in queste scoperte musicali.