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Stretto patto tra l’Assessore Regionale all’ambiente Rizzo e Papasso

sibari 3SIBARI (CS) – Valorizzare e potenziare le tante belle realtà ambientali che il territorio di Cassano ha. Questo il leitmotiv che ha caratterizzato l’incontro – confronto – dibattito che si è tenuto nella sede del Comitato Papasso Sindaco di Sibari. Alla presenza di una sala gremita si sono presentitati l’Assessore Regionale all’Ambiente Antonella Rizzo e il candidato a Sindaco per la coalizione di centro sinistra, Giovanni Papasso. Ad aprire i lavori il coordinatore del comitato Pino Dramisino che ha ben esplicato quello che è “Progetto Sibari”, una delle liste che concorrerà alle prossime elezioni amministrative a sostegno di Papasso. Presente anche l’ex assessore regionale Luigi Incarnato. Ha moderato i lavori il giornalista Leonardo Guerriri.
Ogni aspetto ambientale che caratterizza il comune di Cassano è stato vagliato sul tavolo dell’incontro: dalla riserva del Fiume Crati, alle aree di interesse Comunitario, alla cicogna bianca di Sibari che ogni anno sceglie la salubrità dell’ambiente Sibarita per nidificare, e insieme alla nidificazione di altre specie di uccelli è una delle caratteristiche più importanti d’Europa. Hanno preso la parola per brevi interventi anche il dott. Antonio Alfano, Filena Alfano e Maria Rovitti.
Voglio stringere un patto d’amicizia con il candidato Papasso perché in lui si concentrano le capacità di buon un amministratore che vive la città e i suoi problemi a 360°. Così l’assessore regionale Antonella Rizzo che ha poi scherzato dicendo: “hai fatto tante cose” rivolgendosi a Papasso “ma una l’hai sbagliata. La sala qui è troppo piccola per accogliere tutte le persone che ti vogliono bene”. Ha continuato poi: “Questo è un territorio che deve vivere di turismo, di agricoltura e tutto ciò si deve integrare con un intervento ambientale che dopo questi tre anni, in cui il territorio è stato bonificato, vede finalmente adesso le condizioni per creare sviluppo programmando le attività future che il sindaco Papasso dovrà mettere in campo. Il piano Life che abbiamo presentato alla Regione qualche settimana fa metteva in evidenza come questo sia un territorio di estrema importanza perché accoglie delle specie che stanno migrando anche e soprattutto a causa del cambiamento climatico e quindi avere qui anche la sensibilità di un Sindaco che fa l’ordinanza a favore  della cicogna bianca credo sia un’azione di grande civiltà”.
“Anziché sfruttamenti del territorio vogliamo investimenti”. Così ha esordito il candidato a Sindaco Giovanni Papasso ringraziando l’assessore Rizzo per la sua presenza. “Sono fiero e lieto di essere qui” dice ancora Papasso “perché Sibari ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dell’agire dell’amministrazione tanto è vero che ho sempre parlato di impegno per Cassano – Sibari. Il nostro territorio è stato baciato da Madre Natura che ci ha regalato una molteplicità di bellezze naturali e paesaggistiche e proprio da questo che adesso dobbiamo ripartire. Perché adesso ci sono, certamente le condizioni per farlo. Abbiamo ereditato un territorio malsano, sfregiato noi lo abbiamo bonificato ed ora dobbiamo lavorare per costruire le condizioni per farlo risplendere. A livello ambientale tanto è stato fatto in questi tre anni e tanto faremo ancora e avendo un filo diretto in Regione con il garbo, la sensibilità e la professionalità dell’assessore Rizzo sarà tutto ancora più facile”.

Oliverio ha incontrato i sindaci di San Sosti, Buonvicino, Verbicaro, Maierà e Grisolia

IMG_5683CATANZARO – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio ha presieduto, presso l’aula consiliare del Comune di San Sosti,  un importante incontro con i sindaci dei comuni di San Sosti, Buonvicino, Verbicaro, Maierà e Grisolia per discutere della realizzazione del progetto riguardante il “Sistema integrato per l’accesso alle risorse ambientali, storiche e turistiche nelle aree ricadenti nei comuni di Buonvicino, Grisolia, Maierà San Sosti e Verbicaro – Sentieri e percorsi nel Parco Nazionale del Pollino”. All’incontro hanno partecipato, oltre ai primi cittadini dei comuni interessati, anche il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, i tecnici Tommaso e Marco Fasano che hanno redatto l’importante opera intercomunale, numerosi cittadini,  amministratori locali,  il consigliere regionale Franco Sergio e il Vescovo della Diocesi di San Marco-Scalea, mons. Leonardo Bonanno.

“Da tempo – è stato ribadito nel corso degli interventi dei sindaci di San Sosti e Buonvicino, Vincenzo De Marco e Ciriaco Biondi e degli stessi progettisti- inseguiamo un sogno che è quello di collegare, attraverso una rete di sentieri, molti dei quali già esistenti da secoli (si tratterebbe, quindi, soltanto di un ripristino), nel pieno rispetto dell’impatto e della compatibilità ambientale, i territori dello Jonio con quelli del Tirreno e con il Pollino. La parte di territorio presa in considerazione ha costituito, fin da epoche remote, il naturale punto di passaggio tra la costa ionica e la costa tirrenica come percorso più breve tra i due mari. Già dall’antichità questa zona veniva individuata come una delle “vie istmiche” ed ancora, in epoche più recenti, come “la via del sale”, a testimonianza del valore che nei diversi secoli tale collegamento ha assunto per le popolazioni del luogo, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista politico, sociale e culturale. Le merci destinate dallo Ionio al Tirreno venivano veicolate nell’entroterra, preferendo il trasporto per via terrestre. A tale scopo si utilizzarono, migliorandoli, gli stessi itinerari che la gente indigena già percorreva, attraverso l’Appennino Calabro-Lucano, mediante i quali raggiungevano il Tirreno in minor tempo e con maggior sicurezza. Per il collegamento con Skidros e Laos si percorreva la strada più comoda e più breve: Sibari-Crati-Esaro-Rosa-Varco del Palombaro-Laos. Da qui, nasce la nostra esigenza di rendere i nostri territori maggiormente fruibili e connessi tra loro, munendoli di percorsi  le cui caratteristiche hanno una forte attrattiva ambientale, turistica e culturale”.

“Il vostro -ha detto il Presidente Oliverio, a conclusione dell’incontro-  è un approccio corretto, in piena sintonia con la nostra strategia dell’utilizzo delle risorse comunitarie. Valuteremo approfonditamente, nel merito, il vostro progetto e, insieme ai tecnici, stabiliremo il da farsi. Le risorse non mancano ed anche un progetto così importante, su vasta scala, che coinvolge diversi territori, può essere realizzato”.

“Nella utilizzazione delle risorse comunitarie 2014-2020 -ha aggiunto Oliverio- la prima cosa che vogliamo e dobbiamo evitare è la frammentazione delle stesse. Per questo motivo, siamo in perfetta sintonia. Non basta costruire opere e finanziare progetti che poi si rivelano “cattedrali nel deserto”, opere inutili ed inutilizzabili. Un progetto serio, che serve alla rinascita della nostra terra deve coinvolgere i territori e le popolazioni, partire dal basso e puntare alla piena valorizzazione delle peculiarità dei nostri territori, mettendo da parte visioni e tentazioni localistiche che in passato hanno prodotto solo danni. Il vostro progetto, ad una prima valutazione, mi pare abbia tutte queste caratteristiche. Lo analizzeremo nel merito confrontandoci e dialogando. Sono sicuro che, insieme, realizzeremo obiettivi utili alla nostra terra”.

“Il nostro obiettivo –ha concluso Oliverio- è proprio quello  di coinvolgere i nostri territori e da essi, senza calare nulla dall’alto,  far partire la scintilla per accendere i motori della crescita e dello sviluppo della nostra regione”.

Mostra su Charlie Hebdo, per la prima volta in Italia

Museo del fumetto  HEBDOCOSENZA – In mostra le migliori cover disegnate da Coco, Riss, Luz, Charb, Chaterine, Wolinsky, Tignous, Honore, Reiser, Gèbè.

Sabato 9 aprile, alle ore 17.00, al Museo del Fumetto di Cosenza verrà inaugurato un percorso espositivo dedicato alla satira politica e ad una rivista, Charlie Hebdo, punto di riferimento nel panorama internazionale. Una mostra realizzata in collaborazione con la redazione francese, utile per rileggere fatti ed eventi della storia d’Europa degli ultimi anni attraverso lo sguardo irriverente e dissacrante di autori come Coco o il compianto Wolinsky.

Il 9 aprile, giorno di apertura della mostra al pubblico, il Museo del Fumetto ospiterà l’incontro con Marika Bret, redattrice, e Coco, disegnatrice, della rivista francese. Nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno Paolo Butturini e Carlo Maria Parisi della FNSI,  verrà presentato il libro, postumo, di Charb, storico direttore della testata francese, dal titolo “Ridete, per Dio” – Piemme Edizioni.

Ad accompagnare le due redattrici della rivista francese, a partire dalle ore 17.30, un fitto programma di incontri e performance, omaggio alla libertà di pensiero e di espressione, offerto da artisti e musicisti cittadini.

Le attività del Museo del Fumetto sono a cura di Cluster Società Cooperativa. La mostra su Charlie Hebdo è stata realizzata con il patrocinio di Institut français d’Italie e Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

A Castrovillari L’European Day of Early Music

musicaCASTROVILLARI –  Anche nel capoluogo del Pollino si festeggia La Giornata Europea della Musica Antica, partecipando così all’European day of Early music. La celebrazione, come richiede il momento internazionale, si terrà  lunedì 21 marzo, e precisamente alle ore 19, nella Chiesa della SS. Trinità, incastonata in piazza Castello, nel rione Civita. Interpreterà l’edizione locale  il Coro Nova Vox Aurea che proporrà  alcuni brani composti da autori famosi tra il  1525 ed il 1791. Un appuntamento da non perdere per gli amanti di musica classica e, in genere, per quanti sono interessati da queste arie che la Giornata vuole promuovere e far riscoprire avvicinandole o sposandole ad ambienti che richiamino un patrimonio storico, ricco quanto antico, espressione di cultura e capacità umane che hanno sempre sottolineato l’amore del nostro popolo per le arti ed il bello.

Tagliavano alberi in bosco della Curia, indagati

BoscoSPILINGA (VIBO VALENTIA) – Un bosco di un ettaro a Spilinga, nei pressi del Santuario di Monte Poro e di proprietà dell’istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, è stato sequestrato dalla sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato della Procura di Vibo Valentia.
Nel corso di controlli il personale della forestale ha trovato due camion carichi di legna tagliata nel bosco. Dagli accertamenti successivi si è scoperto che nell’area erano stati tagliati oltre 30 esemplari di alberi tra castagno, faggio e pino.

Il taglio, secondo quanto riferito dal Corpo forestale, è avvenuto senza autorizzazione in area sottoposta a vincolo. La Procura ha quindi deciso di sequestrare il bosco. L’esecutore dei lavori ed il committente sono indagati.

Confiscati 1,5 milioni di beni alle cosche

ddaREGGIO CALABRIA – Due confische ed un sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro, sono state eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. I provvedimenti sono stati emessi dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della Dda.
Beni per 700 mila euro sono stati confiscati a Michele Maio, 62 anni, di Taurianova, condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi per associazione mafiosa nell’inchiesta ‘Tutto in Famiglia’ contro le cosche della ‘ndrangheta. Sono stati confiscati una impresa, una abitazione e numerosi conti correnti. Altro provvedimento di confisca ha riguardato Pasquale Hanoman, 51 anni, di Taurianova, condannato a 18 anni per associazione mafiosa. Confiscati una impresa, 10 immobili.
Sono stati sequestrati ad Antonio Strangio, 63 anni, di San Luca, beni per 90 mila euro. L’uomo deve scontare una condanna a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa, armi, tentato omicidio.

Ordigno bellico inesploso, intervengono gli artificieri

IMG-20160317-WA0024REGGIO CALABRIA – I militari della Caserma “Manes” sono intervenuti Giovedì scorsoper neutralizzare un ordigno inesploso ritrovato in Contrada Serreto di Reggio Calabria, subito rimosso per motivi di sicurezza  dal personale artificiere della Polizia di Stato del XII Reparto Mobile.
Il Team intervenuto, ha riconosciuto nell’oggetto di metallo corroso e pesantemente danneggiato, una granata d’artiglieria contraerea da 88 mm di nazionalità tedesca, retaggio del secondo conflitto. Subito trasportata, con la collaborazione della Croce Rossa Militare e della Polizia di Stato del XII° Reparto Mobile nell’alveo del Torrente Scaccioti, la munizione, contenente circa un chilogrammo di tritolo,  è stata rapidamente fata detonare al riparo di numerosi sacchi di sabbia, in piena
sicurezza.
Il personale specializzato dell’Esercito Italiano, della Caserma “Manes”, effettua decine di interventi ogni anno per ogni tipo di residuati bellici in un vasto territorio, di concerto con l’11° Reggimento Genio della Brigata Pinerolo, da cui dipende, confermandosi un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini e del territorio.
Un lavoro, quello dei Guastatori, prezioso, silenzioso e continuo, che non si ferma nemmeno dopo le voci di scioglimento e soppressione del Presidio di Castrovillari , lasciando ad altri considerazioni e commenti, nella consapevolezza di essere comunque protagonisti ogni giorno e non semplici spettatori.

La Calabria che Vuoi ad Amantea il 13 marzo

Gallo-Savino-BassettiAMANTEA (CS) – Robert Aloisio, responsabile e coordinatore della “’Calabria che vuoi’” per tutto il Basso Tirreno cosentino, ospiterà tutto il gruppo del movimento voluto dall’on. Gianluca Gallo e sta curando nei minimi dettagli l’organizzazione della convention. «Sono onorato di ospitare tutto il gruppo il 13 marzo nella mia Amantea – ha spiegato Aloisio, attivissimo sul suo territorio. Sto lavorando alacremente da giorni per la riuscita della manifestazione. È il momento più importante che chiude la prima fase della nascita de La Calabria che Vuoi». Il movimento è nato il 7 giugno 2015 per volere dello stesso on. Gianluca Gallo: «La Calabria che vuoi nasce – ha spiegato Gianluca Gallo – per continuare con il percorso di buona politica già seguito in questi anni. Un movimento che nasce insieme a tanti sindaci, amministratori e uomini e donne di buona volontà, desiderosi di dar vita a un laboratorio di idee e di confronto che abbraccia già l’intera provincia di Cosenza e presto si estenderà a tutto il territorio regionale, per dare un contributo a modificare quanto di negativo c’è in questa terra. Io credo – ha sottolineato Gallo – che la politica possa dare ancora molto anche se con mille difficoltà. Una politica seria, sana, pulita che possa cercare di amministrare bene le risorse disponibili e cercare di evitare lo sfascio in cui è caduta questa terra». Ora si chiude la prima fase, si chiude il tesseramento e, dunque, con questa assemblea plenaria dei soci, si farà il punto sul tesseramento 2016 e si indiranno i congressi locali e provinciali per le nomine dei direttivi e delle relative cariche, sì farà anche il punto sulle Amministrative 2016 attraverso le relazioni dei responsabili di circolo già formati e che già dallo scorso giugno operano sul territorio calabrese. La Calabria che vuoi cresce giorno dopo giorno al fianco dei cittadini. «La Calabria che vuoi – conclude Gallo – è nata per essere a fianco dei cittadini, ed è fatta dai cittadini. E si sta preparando al meglio per il suo esordio politico alle amministrative di giugno 2016». Presto verranno presentate anche nuove iniziative per segnalare disagi e punti da discutere. Siamo solo all’inizio.

Sottosegretario Bianchi: utilizzare i fondi Pon per rilanciare il turismo

dorina-bianchi-2CORIGLIANO CALABRO – “La Calabria potrà contare sulle ingenti risorse presenti nel Programma Operativo Nazionale (PON) che prevede fondi per 491 milioni di euro ripartiti alle cinque regioni di convergenza. In particolare, per la provincia di Cosenza, i progetti riguarderanno il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, il Parco Archeologico di Sibari e la Galleria Nazionale”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e deputato calabrese del Nuovo Centrodestra, nel suo intervento alla presentazione a Corigliano Calabro della 29esima edizione della Festa Nazionale del Teatro Amatoriale organizzata dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).

“La Festa Nazionale del Teatro Fita, che porterà a settembre compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, – aggiunge – sarà per Corigliano un’occasione importante anche da un punto di vista turistico. Sono più che mai convinta, infatti, che l’asset del turismo sia proprio nella cultura e nei beni culturali. Puntiamo sul turismo slow, esperienziale, locale proprio per valorizzare l’immenso patrimonio culturale che arricchisce la nostra regione”.

E conclude: “I 3 miliardi annunciati dal premier per la Calabria sono un atto concreto che conferma l’assiduo lavoro del Governo per riportare nella nostra terra investimenti importanti e strategici. Gli interventi sulla banda larga come quelli sulle trasversali e sulla strada statale 106 e l’impegno al contrasto alla ‘Ndrangheta sono degli obiettivi importanti e necessari per il nostro territorio. Questo Governo, dopo anni, lavora concretamente per la Calabria e per il Mezzogiorno mettendo da parte le politiche assistenzialistiche e puntando, invece, sugli investimenti produttivi e strategici”.

Al via corsi Polo Beta Calabria Med coordinati da Confindustria Cosenza

IMG-20160312-WA0000COSENZA – Coordinati da Confindustria Cosenza, hanno preso il via i corsi di Orientamento al mondo del lavoro, Didattica Web e ICT 4 JOB Calabria previsti dal Polo per la Promozione delle Eccellenze Produttive e per la Dieta Mediterranea, denominato B.E.T.A. CALABRIA MED, che opera nella filiera produttiva dell’agroalimentare e della ristorazione e che pone al centro del progetto la dieta mediterranea, il territorio, l’ambiente.
Le attività formative sono rivolte a studenti, adulti e docenti degli Istituti IPSEOA “San Francesco” di Paola, ITCG “Quasimodo-Serra” di Cosenza e IIS “Todaro- Cosentino ” di Rende. In particolare vengono approfonditi gli argomenti dell’impresa come sistema economico aperto, delle tecnologie a supporto del lavoro e della didattica, delle strategie e processi produttivi aziendali, del marketing e della comunicazione, dell’organizzazione del lavoro, dei contratti  collettivi, della sicurezza, delle opportunità presenti nel mercato del lavoro.
“L’ecletticità dei contenuti – dichiara il dirigente scolastico dell’IPSEOA “San Francesco” di Paola, Elena Cupello, scuola capofila del Polo Beta – ci consente di mettere in atto svariate iniziative formative  per i diversi destinatari di queste attività, con possibili ricadute interessanti per la Scuola e il Territorio. L’originalità dell’impianto didattico complessivo risiede nel fatto che tiene conto della necessità di mettere in stretta connessione le peculiarità del territorio con il fabbisogno formativo espresso dal sistema imprenditoriale locale, la programmazione didattica ordinaria e i diversi indirizzi di studio degli istituti scolastici coinvolti”.
“Prosegue il nostro impegno – sottolinea il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca – per la diffusione della cultura d’impresa. Siamo partner attivi in diversi progetti con le scuole, le università, gli incubatori d’imprese e siamo soggetti promotori di iniziative innovative, come ad esempio il concorso nazionale latuaideadimpresa.  Crediamo nelle azioni in cui si articola il Polo BETA perchè le filiere dell’agroindustria e del turismo rappresentano snodi cruciali della nostra economia. Formare figure professionali che tengano conto delle esigenze delle imprese significa offrire maggiori opportunità e prospettive ai giovani”.
Il Polo B.E.T.A. Calabria MED, finanziato dalla Regione Calabria, rappresenta una forma strutturata e stabile di collaborazione tra istituti tecnici e professionali, centri di formazione professionale, imprese, centri di ricerca, con lo scopo di creare un sistema educativo di istruzione e formazione ad alta specializzazione professionale e tecnologica, integrato con le filiere produttive del territorio nel campo turistico-ricettivo. L’obiettivo è quello di realizzare luoghi di istruzione, formazione e apprendimento in contesti applicativi destinati a favorire l’incontro tra il “sapere” e il “saper fare”.
Gli alunni dei tre istituti scolastici si cono recati presso la Amarelli FAbbrica di Liquirizia di Rossano Calabro per una giornata di formazione presso un’impresa eccellente dell’agroindustria calabrese. Dopo aver visitato la produzione ed il Museo, studenti e docenti si sono intrattenuti con l’amministratore Fortunato Amarelli, vice presidente di Confindustria Cosenza e presidente della sezione Agroalimentare di Unindustria Calabria.