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Vigor, la Lupa Roma per riprendere la marcia

Biancoverdi chiamati al riscatto dopo il tonfo di Cosenza.

Mancano poche ore ormai al match che vedrà opposte al D’Ippolito Vigor Lamezia e Lupa Roma. Un match che per il sodalizio di Via Marconi si preannuncia assai delicato, sopratutto in virtù del bruttissimo scivolone esterno al San Vito, nel Derby con il Cosenza. Una batosta larga nel risultato ed inattesa, contro una squadra, quella rossoblù, che mai era riuscita a vincere in casa.

Erra dovrà fare a meno dell’ingenuo Malerba, fattosi clamorosamente espellere, sul 3 a 0 per gli avversari, a cinque minuti dalla fine. Probabile dunque l’impiego di uno tra Kostadinovic e Spirito a destra con Rapisarda di conseguenza dirottato a sinistra, nel ruolo lasciato libero dal terzino ex Crotone. Poi, tre centrocampisti e tre attaccanti come di consueto per cercare di proseguire nella striscia di vittorie casalinghe. Battaglia sembra in vantaggio su Giampà dopo la discreta prova di Cosenza e in avanti probabile riconferma per il trio titolare composto da Montella, Del Sante e Improta.

Al cospetto dei biancoverdi si presenterà la Lupa Roma dell’ex Cascone (che non sarà però della partita a causa della squalifica). Squadra, quella capitolina, che mai ha vinto in trasferta e che viene a Lamezia con l’intento di fare sua per la prima volta l’intera posta in palio lontano dalle mura amiche. Ecco dunque i convocati di mr. Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti, Mercuri

Difensori: Filosa, Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Maglia, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella

Dirigerà l’incontro Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore.

Giacinto Morelli

 

Vigor, è febbre da Derby

Grande entusiasmo in vista della trasferta di Cosenza: convocata tutta la rosa.

 Tutto pronto a Lamezia per il  derby contro il  team di  Guarascio e del nuovo  trainer  Giorgio Roselli: mr.  Erra ha  infatti  “diramato” la  lista dei  convocati e a sorpresa  ha  manifestato la volontà di    portare con se a Cosenza tutti  gli uomini a disposizione.

L’unita e la forza del gruppo saranno dunque l’arma in più dopo le ultime due cocenti sconfitte esterne di Messina e Benevento . Gruppo comunque sereno e in armonia viste le vittorie che non mancano invece tra le mura amiche, dove la squadra rivelazione di questa prima parte di campionato ha steso nell’ordine la corazzata Catanzaro, la derelitta Reggina del povero Ciccio Cozza e l’ambizioso Matera di Auteri.

Da sottolineare però come la Vigor(vogliosa di centrare il terzo successo in altrettanti derby) troverà dinanzi a se una squadra che non naviga in acque tranquille e che cerca ancora il primo acuto casalingo in questo delicato avvio di campionato, costato già la panchina al tecnico della promozione Cappellacci.

Stempera le tensioni lo stesso presidente Guarascio, che mira a rinsaldare i buoni rapporti con il sodalizio di via Marconi e ad offrire ospitalità ai dirigenti lametini tramite una breve dichiarazione:  ‘’Così come già fatto per altri derby, sento la necessità di vivere queste partite insieme ai dirigenti delle altre squadre calabresi. I derby devono essere una pagina di sport e di competizione vera sul piano sportivo, dentro il campo da gioco, ma in questo campionato che prevede tante stracittadine devono essere, a mio avviso, anche il momento per rinsaldare rapporti di buon vicinato tra tutte le squadre calabresi. Noi in questo momento abbiamo urgente necessità di conquistare i tre punti, dunque dagli spalti l’incitamento dovrà essere più convinto che mai: “Forza Lupi”. Auspico un tifo caloroso e, come già accaduto, massima correttezza’’.

Che a vincere, a priori, sia dunque lo spettacolo. Dentro e fuori dal campo.

Giacinto Morelli

 

 

 

Vigor, il sogno continua

Ancora una prova di forza degli uomini di Erra: anche il Matera è sconfitto.

Vigor Lamezia bella di sera: nel primo match casalingo giocato alle 18.00 ,Gattari e compagni sfoderano l’ennesima prestazione positiva e mettono in cascina altri tre punti fondamentali per la classifica. Ancora una volta, le mura amiche sorridono ai biancoverdi, che oggi però non sono stati travolgenti e costantemente presenti nella trequarti avversaria come nei derby con Reggina e Catanzaro, ma hanno giocato una partita più attenta e sorniona, a ritmi decisamente più compassati.

Poche le azioni pericolose, in effetti, con la Vigor Lamezia avanti al 31esimo minuto grazie al gol  di Puccio, che beffa il portiere avversario su calcio di punizione, e il Matera che si vede fermare in due occasioni dal sorprendente Rosti, molto criticato nella scorsa stagione e catapultato in campo a causa del forfait di Piacenti. Decisive ai fini del risultato proprio le parate del biondo portiere che sventa in maniera straordinaria gli attacchi di Turchetta e Letizia nel secondo tempo.

Continua dunque la piacevole permanenza del Lamezia nei piani alti della classifica: ora i punti sono 21, tre in più del Matera e 2 in più del Catanzaro. La squadra del presidente Arpaia è dunque al momento la squadra calabrese con la migliore graduatoria, e alzi la mano chi a inizio campionato avrebbe scommesso un centesimo sull’attuale condizione di classifica. Ora, l’atteso derby col Cosenza per sognare ancora e per continuare a volare sulle ali dell’entusiasmo.

Male il Matera di Auteri, che dopo la debacle interna con la Salernitana viene punita nuovamente, in trasferta, da quella che è comunque la più bella rivelazione della Lega Pro.

Vigor Lamezia 1 Matera 0

RETE: 31º Gabriele PUCCIO

ARBITRO: Giovani di Grosetto.

VIGOR LAMEZIA: Rosti, Rapisarda (78′ Kostadinovic), Filosa, Gattari, Malerba, Puccio, Giampà (58′ Voltasio), Scarsella, Catalano (68′ Spirito), Del Sante, Improta.
A disposizione: Piacenti, Battaglia, Voltasio, De Giorgi, Held.
Allenatore: Sig. Erra

MATERA: Baiocco, Mucciante, De Franco, Faisca, Bernardi (68′ Giacomini), Iannini, Coletti, Di Noia (52′ Turchetta), Mazzarani (74′ Albadoro), Letizia, Pagliarini.
A disposizione: Bifulco, Pino, Albadoro, Longo, Guerra.
Allenatore: Sig. Auteri.

AMMONITI: 2º Di Noia (M), 43º Letizia (M), 47º Coletti (M), 49º Domenico GIAMPA’, 57º Liberato FILOSA e 68º Stefano DEL SANTE.

ANGOLI: 7-3 per il Matera.

RECUPERO: 4′ (0′ PT + 4′ ST).

Morelli Giacinto

Vigor Lamezia-Matera, ennesima “prova del nove”

I biancoverdi ospitano ancora una delle migliori squadre del campionato: spicca il profilo dell’ex Madonia.

Tutto pronto a Lamezia per l’ennesimo match casalingo contro una delle favorite per il raggiungimento della zona play off. Dopo aver ospitato Foggia, Salernitana e Catanzaro, Gattari e compagni si apprestano ad affrontare tra le mura amiche del D’Ippolito  l’ambizioso Matera di Auteri, che conta in rosa gente del calibro di Cuffa, Faisca e Madonia, ex vigorino e partner d’attacco di Vincenzo Cosa nella stagione 2009/2010 in D. Non sarà dell’incontro l’esperto Rocco D’Aiello, squalificato, mentre è da sottolineare la presenza tra i Materani del lametino Alessandro Bernardi, ex di Cosenza e Ternana.

La Vigor dovrà invece fare a meno di uno dei tre attaccanti titolari, Montella, non convocato a causa di problemi fisici emersi in settimana. Erra valuta la possibilità di modificare l’assetto tattico ma è probabile che decida semplicemente di schierare Catalano nell’undici di partenza senza rinunciare all’ormai rodato 4 3 3.

Le due squadre arrivano (inaspettatamente, per meriti vigorini) a pari punti e a pochi passi dalla zona alta della classifica. I biancoverdi vogliono assolutamente riscattare l’immeritata sconfitta di Benevento ,ma non sarà facile fare punti contro questo Matera, che scenderà in campo per vincere dopo la sconfitta casalinga con la Salernitana.

L’ultimo precedente tra le due compagini risale al Gennaio del 2011, si giocava a Matera e la Vigor di Costantino si impose con un secco due a zero.

Dirigerà l’incontro  l’arbitro Stefano Giovani di Grosseto, coadiuvato dagli assistenti Robilotta di Sala Consilina e Cantiani di Venosa.

Ecco di seguito l’elenco dei convocati di Mr Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti

Difensori: Filosa, Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Malerba, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta.

 

 

Vigor, Benevento è “stregata”

Pane para ed Euspei segna. Dopo Messina, ancora una sconfitta in trasferta per i biancoverdi.

Nel weekend di Halloween, non poteva non andare così: Benevento è la città delle streghe ed effettivamente, per i lametini, superare Pane oggi è stato veramente una chimera. La porta difesa dall’estremo difensore giallorosso sembrava realmente stregata, ma, indubbiamente, proprio a Pane , e non ad altre strane motivazioni, è dovuto il risultato finale.

Al 18′ sanniti in vantaggio: Marotta è a tu per tu con Piacenti. Il portierone lametino non si lascia superare, ma la palla resta in area di rigore ed è Eusepi che ribatte in porta senza difficoltà alcuna . Al 26′ si rivede la Vigor: Improta  serve Del Sante, ma la sua conclusione da posizione favorevole non crea problemi alla difesa di casa.

Momento topico al quarto minuto del secondo tempo: Battaglia viene atterrato in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Del Sante batte benissimo, ma Pane è strepitoso nel respingere: per lui secondo rigore consecutivo parato dopo quello della scorsa settimana a Barletta. E sempre Pane si oppone in maniera miracolosa sullo stesso Del Sante otto minuti dopo. Il Benevento è invece incredibilmente cinico: ancora Eusepi al 24esimo del secondo tempo mette dentro su corta respinta in area di rigore avversaria.

Tutto sembra finito e invece la partita regala spettacolo tra il minuto 42 e il minuto 43 della ripresa: prima Del Sante, croce e delizia dei tifosi lametini, accorcia di testa, poi Agyei chiude il conto dopo pochi secondi.

Partita dunque che ha messo in evidenza due squadre che stanno dimostrando di valere la loro ottima classifica. Certo, il Benevento è una squadra costruita per vincere , ma il Lamezia sceso oggi in campo al “Ciro Vigorito” non ha affatto demeritato . Ora, per i giocatori di mr. Erra altra partita complicata in casa contro il Matera: ancora una squadra dalle grandi ambizioni per continuare a sorprendere.

Benevento-Vigor Lamezia 3-1 

Reti: 18’pt e 24’st Eusepi (B); 42’st Del Sante (VL); 43’st Agyei (B)

Benevento: Pane, Celjak, Pezzi, Agyei, Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, Doninelli (37’pt Vitiello), Eusepi (36’st Mazzeo), Alfageme, Marotta (30’st Padella). A disp.: Layeni, Frasciello, Bassini, Kanoute. All. Brini

Vigor Lamezia: Piacenti, Rapisarda, Malerba, Puccio (44’st Catalano), Filosa, Gattari, Improta, Scarsella, Del Sante, Battaglia (26’st Voltasio), Montella (27’st Held). A disp.: Rosti, Kostadinovic, Rossini, Giampà. All. Erra

Arbitro: Sig. Antonio Rapuano di Rimini

Note: ammoniti Montella, Puccio e Improta (VL); Alfageme (B). Al 4’st Pane respinge un penalty di Del Sante. Al 7’st espulso il direttore tecnico del Benevento, Salvatore Di Somma.

Morelli Giacinto

Vigor, Reggina asfaltata al D’Ippolito

A Lamezia derby senza storia: amaranto nel baratro.

” I veri Derby non sono quelli con  il Lamezia, ma quelli con Crotone,  Reggina e Cosenza”. Queste le  parole con cui, in modo spicciolo  ed essenziale ,  Ciccio Cozza  liquidò la Vigor  Lamezia (da  allenatore del  Catanzaro), dopo lo  storico  scontro diretto che decretò il ritorno nella vecchia C1 dei giallorossi. E se per blasone e tradizione calcistica, queste piazze hanno effettivamente qualcosa in più rispetto a Lamezia e alla Vigor, è pur vero che il D’Ippolito per Cozza è sempre stato un tabù. Ne uscì sconfitto con il Catanzaro e ne esce assolutamente tramortito oggi, dopo una partita a senso unico in cui i bianco verdi hanno passeggiato su ciò che rimane della Reggina.

I primi trenta minuti non offrono un grande spettacolo: Reggina in leggero pressing nella metà campo avversaria e Vigor che punta maggiormente sulle palle inattive per rendersi pericolosa con Filosa (grandiosa prestazione del centrale vigorino: come faceva ad essere senza squadra a campionato iniziato?) e Puccio. La svolta al trentesimo minuto: ennesimo cross di Malerba (impacciato in fase difensiva ma precisissimo nelle proiezioni offensive), sponda aerea di Del Sante , tap in in tuffo del rapace Montella e Vigor in vantaggio. Passano 5 minuti e Del Sante si ritrova il pallone tra i piedi subito dopo metà campo: Crescenzi e Di Lorenzo indietreggiano senza ostacolare il 9 biancoverde che egoisticamente non lancia in porta un liberissimo Improta e fa invece partire un collo piede di rara potenza e precisione che va ad insaccarsi sotto l’incrocio. Il D’Ippolito viene giù, estasiato da un gol di straordinaria bellezza. Il primo tempo finisce senza più sussulti, con una Reggina avvilita dall’uno-due del Lamezia.

Il secondo tempo inizia così come era iniziato il primo: Vigor che controlla e Reggina che dà la sensazione di voler incidere maggiormente, senza però impensierire seriamente Piacenti. Poi, ancora una volta intorno alla mezz’ora, su angolo di Improta, è Del Sante ad arrivare in cielo di testa anticipando tutti e insaccando alle spalle del povero Kovacsik. Tre a zero, partita in cassaforte e Del Sante portato in trionfo da pubblico e compagni. La Reggina è ben poca cosa: degno di nota un debole tiro di Viola da posizione favorevole al 31° del secondo tempo. La Vigor invece continua a dare spettacolo con ripartenze velenose e letali: da una di queste è Crescenzi a deviare involontariamente nella propria porta su palla messa in mezzo ancora una volta da Montella. Sul 4 a 0 la compagine di mr. Erra sembra non volere più infierire e di fatto, a parte un colpo di testa a lato di Masini al 40esimo, non succede più nulla.

A fine partita il popolo biancoverde, che gremisce gli spalti, esalta la splendida prestazione dei suoi, mentre gli oltre 300 tifosi provenienti da Reggio, dopo 90 minuti di tifo comunque encomiabile, rifiutano il saluto di Insigne e compagni.

La classifica ora dice Vigor Lamezia a 18 punti, in piena zona Play Off, e Reggina mestamente impelagata nei bassifondi anche in virtù della penalizzazione di 4 punti inflitta dal giudice sportivo in settimana. In tutta onestà, oggi al D’Ippolito la differenza in classifica si è vista e in maniera netta: ancora una volta, il Lamezia stupisce tutti.

V.Lamezia-Reggina 4 a 0

Marcatori: Montella (31 p.t.), Del Sante (36 p.t. e 29 s.t.), aut Crescenzi (37 s.t.)

V.Lamezia : Piacenti, Rapisarda(45°s.t. Kostadinovic) , Malerba, Puccio, Filosa, Gattari ,Improta, Scarsella, Del Sante(32°s.t. Held), Battaglia(21°s.t. Giampà), Montella. A disp. Rosti, Rossini, Voltasio,Catalano. All. Erra

Reggina : Kovacsik, Ungaro(39°s.t.Ammirati), Karagounis, Maita(45° p.t. Viola), Crescenzi, Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio, Masini, Insigne(32° s.t. Gjuci), Louzada. A disp. Cetrangolo, Salandria, Camilleri, Maimone.

Arbitro: Guccini di Albano Laziale.

Assistenti: Rizzato di Rovigo e Rossini di Padova.

Ammoniti: Scarsella, Gattari, Rapisarda (V.L.), Di Lorenzo(R.)

Angoli: 3 a 1 per la Vigor L.

Recupero: 4 (2 p.t. e 2 s.t.)

 

Vigor, amaro stop a Messina

In una partita equilibrata, decide Corona su rigore.

Corona spiazza Piacenti

MESSINA – La Vigor Lamezia di mister Erra non riesce nell’intento di prolungare  la strepitosa striscia positiva che durava dalla quarta giornata di campionato, quando a sconfiggere la compagine bianco verde  fu la Salernitana di Lotito. Lo stop arriva questa volta per mano del Messina, che fa sua la tipica partita da zero a zero approfittando di un’ingenuità di Battaglia e trasformando il penalty derivante dalla stessa.

E’ il trentaduesimo minuto infatti quando Battaglia atterra Damonte in area con una vistosa trattenuta. Mainardi di Bergamo non esita a fischiare la massima punizione e Re Giorgio Corona è, come sempre, implacabile dal dischetto. Veramente pochissime emozioni nel prosieguo del match con le squadre che si equivalgono e non riescono a incidere e a rendersi pericolose nelle trequarti avversarie. L’unica azione degna di nota è quella che potrebbe regalare alla Vigor un insperato pareggio al  minuto 95, con Rapisarda che a botta sicura schiaccia troppo di testa e non quadra lo specchio della porta.

Sconfitta forse immeritata dunque per il Lamezia, che meritava di portare a casa il punticino.  Sconfitta che però, per come è arrivata, non desta allarmismi nell’ambiente vigorino. Gli uomini di Erra si prepareranno in settimana in vista dell’ennesimo Derby regionale con la Reggina di mister Cozza.

Messina-Vigor Lamezia 1 a 0 (Corona al 32 p.t.)

ACR MESSINA: Iuliano;Silvestri,Donnarumma,Bucolo,Altobello,Stefani, Orlando(74° Gaeta), Pepe V., Corona, Izzillo (68°Bortoli ), Damonte (83° Cane ). In panchina: Lagomarsini, Marin, De Bode, Bonanno. Allenatore : G.Grassadonia

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Rapisarda, Filosa, Gattari, Malerba, Puccio, Battaglia (61º Giampà), Scarsella (88º Voltasio),Montella, Del Sante, Improta (77º Held). In panchina: Rosti, Kostadinovic, Spirito, Catalano. Allenatore: A. Erra.

ARBITRO: Mainardi di Bergamo.

ASSISTENTI: Menicacci di Viterno e Veronica Vettorel di Latina.

AMMONITI:  BATTAGLIA , FILOSA (VL) , SILVESTRI, IULIANO, DAMONTE (M)

ANGOLI: 9-5 per la Vigor.

RECUPERO: 5′ (0′ PT + 5′ ST).