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SECONDA CATEGORIA/ Debutto amaro per la Ludos Vecchia Miniera

1004092_1379282905630621_1180116871_nBOVESE-LUDOS VECCHIA MINIERA 3-0

 Marcatori: 34′, 55′ e 85′ Petronio

BOVESE: Malara, Acquaviva, Marino, Scordo, Tuscanu, Cuppari L., Petronio, Cuppari G., Modafferi, Iiriti, Orlando. A disposizione: Larizza, Criseo, Patea, Stelitano, Neri, Guglielmini, Vadalà. allenatore: Paone

LUDOS VECCHIA MINIERA: Sarica, Morabito, D’Amico, Romeo, Famà, Luvarà, Suraci, Ripepi, Grillo, Canale, Felini. A disposizione: Battaglia, Marco D’Amico, Carnà, Marino, Marra, Demetrio Barreca, Marco Barreca. Allenatore: Malavenda.

Arbitro: Calabrò di Reggio Calabria.

Nell’esordio in seconda categoria tre disattenzioni della difesa condannano la Ludos Vecchia Miniera alla prima sconfitta. Giornata serena con raffiche di vento e terreno di gioco in discrete condizioni. Pubblico delle grandi occasioni per sostenere i  vincitori dello scorso campionato di terza con un centin20151011_153455aio di sostenitori locali e una quindicina di supporters giunti da Arangea. Mister Malavenda, a causa delle varie vicissitudini, si schiera con un 4-3-3 con una difesa a quattro, un centrocampo muscolare ed  in avanti Canale supportato da Grillo e Romeo. Pronti e via e subito i padroni di casa vicini alla rete, il tiro di Petronio viene deviato da D’amico e scheggia la traversa. Al 20′ è Canale che tenta un tiro dalla distanza ma è facile preda di Malara. Al 28′ se ne va in posizione dubbia Modafferi il cui tiro viene respinto bene da Sarica. La partita è equilibrata e combattuta pallone su pallone, ma al 34′ l’azione che cambia il match Orlando svirgola la palla che diventa un assist per Petronio che stoppa di destro e fulmina Sarica con un sinistro preciso a fin di palo. Al 41′ ancora i padroni di casa con Modafferi a divorarsi un gol all’interno dell’area piccola. Prima della fine esce D’amico Domenico, già ammonito, al suo posto altro D’amico Marco. Nella ripresa ti aspetti una Ludos più battagliera ma al 55′ ingenuità della retroguardia nero arancio e l’esperto Petronio ne approfitta trafiggendo per la seconda volta Sarica. E’ il gol che chiude il match perche la Ludos non ha la forza per reagire. al 71′ uno due Marra-Canale con quest’ultimo che va alla conclusione che però finisce alta. al 75′ punizione dal limite dello stesso Marra ma il pallone va alto sopra la traversa. Al 76′ Criseo si invola sulla fascia e mette una bella palla per Petronio che spara alto. al 80′ contropiede di Criseo che serve nell’area piccola Vadalà che incredibilmente manda alto da due passi. Al 85′ sugli sviluppi di un angolo Ripepi e Luvarà si scontrano ostacolan20151011_162730dosi a vicenda e permettendo a Petronio di fare la propria tripletta personale. I cinque minuti di recupoero servono solo per saggiare i riflessi di Sarica su Criseo. Successo meritato per i padroni di casa che hanno legittimato con tante azioni offensive non concretizzate per sfortuna ed un pò di imprecisione. Sconfitta forse troppo pesante, per gli ospiti, i neroarancio giocano solo un tempo e si consegnano ai padroni di casa regalando tre reti al loro bomber che non ne ha bisogno. Prossimo incontro domenica 18 ottobre alle 15:30 a Croce Valanidi contro una diretta concorrente la Campese.

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Marra: entra a partita ormai compromessa ma illumina un centrocampo fino a quel momento opaco

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia

 

Luvarà: paga colpe non sue ed è vittima delle topiche di giornata.

 

migliore_in_campoPETRONIO (Bovese) si conferma bomber di categoria superiore regalando i primi tre punti alla sua squadra e portandosi a casa il pallone del match

Reggio Calabria torna a vincere

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ASD REGGIO CALABRIA-VIGOR LAMEZIA 2-0

REGGIO CALABRIA: Ventrella; Mautone, De Bode, Brunetti (14′ st Bramucci); Maesano, Roselli, Riva (24′ st Corso), Lavrendi, Carrozza (36′ st Mangiola); Arena, Zampaglione. A disposizione: Licastro, D’Angelo, Condomitti, D’Ambrosio, Russo, Cucinotti. Allenatore: Sig. Cozza

VIGOR LAMEZIA: Fazzino, Anile, Lettieri, Guttà, Torcasio, Iannazzo, Calabria, Pirelli, Perri (31′ st Esposito), Sacco (14′ st Mansuewto), Malerba. A disposizione: Raffa, Saladino, De Fazio, Santo, Caracciolo, Gualtieri. Allenatore: Sig. Gatto.

Marcatori: 78′ Bramucci, 92′ Maesano.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Assistenti: Di Tondo e Pellegrini di Barletta

Ammoniti: Arena (RC), Malerba (VL), Mautone (RC), Torcasio (VL), Pirelli (VL), Iannazzo (VL).

Note: Angoli: 17-0. Recupero: 2′ pt – 3’st.

Un derby in tono minore giocato a porte chiuse. di fronte due squadre che la scorsa stagione militavano tra i professionisti. L’ASD Reggio Calabria in cerca della seconda vittoria stagionale in serie D e la Vigor Lamezia con zero punti e cinque punti di penalizzazione.  Per i padroni di casa un solo cambio, rispetto alla squadra scesa in campo domenica scorsa a Cava dei Tirreni. Mister Cozza, rientrato dalla squalifica, ripropone il 3-5-2 l’unica novità, al centrocampo è Riva. In avanti, il duo Zampaglione-Arena. Sul fronte ospite, 4-2-3-1 con in campo i neo arrivi Malerba e Fazzino.

Primo tempo che al di là di due palle gol, una al 6′ del primo tempo con De Bode che di testa spedisce a lato da pochi passi dando anche l’illusione ottica del gol e al 37′ con Lavrendi il cui tiro termina fuori di pochissimo, non regalato grandi emozioni. Nella ripresa a salire in cattedra è il portiere lametino che salva almeno tre chiari tentativi su Zampaglione. Le reti arrivano al 78′ con una zampata di Bramucci e nel secondo dei tre minuti di recupero con Maesano bravo ad insaccare una respinta di Fazzino migliore in campo per i suoi.

Sulla carta i padroni di casa avrebbero dovuto fare un solo boccone dei bianco verdi la maggior parte dei quali ’97-’98, di fatto la spuntano solo nel finale senza non poche sofferenze.

 

Reggina, la situazione si fa pesante

CAVESE-RElogoGGINA 2-0

Cavese: Conti, Cicerelli, Galullo, Di Deo, Maraucci, Sicignano, Tedesco (29′ Varriale) , Ausiello, Del Sorbo (78′ D’Anna), De Rosa (91′ Bongermino), D’Ancora.
A disposizione: Cirillo, Gazzaneo, Sabatucci, Serrone, Varriale, Notaroberto, D’Anna, Bongermino, Aliperta.
Allenatore: Longo

Reggina: Ventrella, Maesano, Carrozza (85′ Mangiola), Corso (78′ Riva), De Bode, Brunetti, Mautone, Roselli, Zampaglione, Lavrendi (78′ Bramucci), Arena.
A disposizione: Comandè, Cucinotti, D’Ambrosio, Pescatore, Mangiola, Pelosi, De Nardo, Bramucci, Riva
Allenatore: Caridi

Marcatori: De Rosa (74′), Varriale (78′); Ammoniti: Carrozza (35′), Galullo (32′)

Prima De rosa su un altro rigore dubbio e poi Varriale, entrato da poco, stendono Reggio Calabria per quella che è la quarta sconfitta in cinque partite. Caridi, mister Cozza squalificato, si presenta a Cava dei tirreni con un 3-5-2 e con un seguito di 50 tifosi. La gara nella prima frazione risulta chiusa ed equilibrata. Equilibrio che viene spezzato al 74′ della ripresada De rosa con l’ennesimo penalty a sfavore dei calabresi, il calciatore campano Varriale, aggrappandosi al proprio marcatore, e cadendo trae in inganno l’arbitro. Quattro minuti dopo, con la formazione amaranto allungata, lo stesso centravanti classe ’82 sfrutta il più classico dei contropiede e conclude facilmente in porta per il gol del raddoppio. Partita chiusa  e penultimo posto in classifica.

Reggio Calabria seconda sconfitta consecutiva

logoASD REGGIO CALABRIA – APD LEONFORTESE 0 – 1

Marcatori: 82′ Lentini (L)

Reggio Calabria:(4-3-3) Ventrella, Dentica, Carrozza, Riva, D’angelo, Mautone, Zampaglione, Roselli, Condomitti, Arena, Bramucci. All.: Francesco Cozza.

Leonfortese:(3-5-2) Costanzo, Viscido, Catanese, Pettinato, Raimondi, Calabrese, Adamo, Speciale, Cortese, Messina, Mittica. All.: Mirto.

Arbitro: Sig. Simone Degli Esposti di Bologna.

Dopo la sconfitta in coppa Italia con il Roccella arriva un altro Ko in campionato. Diverse le novità rispetto alla gara di mercoledì per Reggio Calabria ma non sono bastate. Al centro della difesa torna D’Angelo al posto di De Bode, mentre sulle corsie laterali a sinistra c’è Carrozza, con Dentice di nuovo a destra. A centrocampo fuori capitan Lavrendi, le novità sono Condomitti ed il rientrante da due turni di squalifica Roselli. Cambi anche in attacco, con Tiboni che parte dalla panchina e Bramucci subito nella mischia. Al Granillo, dopo una forte grandinata, si ode l’inno di Mameli a portare un pò di sereno, una novità fortemente voluta dal Presidente Praticò. La partita è chiusa tatticamente con la Leonfortese che si difende con ordine e cerca di ripartire. All’8′ Ventrella non è perfetto in un uscita alta, la palla finisce sui piedi di Speciale che prova da 30 metri, ma la palla termina a lato. al 24′ occassione per Reggio Calabria con Magistrale il cui tiro finisce sul fondo. al 41′ viene allontanato mister Cozza per aver protestato energicamente dopo un durissimo intervento su Carrozza che meritava il giallo. Primo tempo terminato senza grandi emozioni. Nella ripresa entrano Lavrendi e Tiboni, escono Condomitti e Zampaglione ma sono gli ospiti ad andare vicini alla rete con Protopapa bravo Ventrella a respingere il tiro. Al 69′ su una punizione, Mautone colpisce di testa ma Costanzo para. al 82′ la beffa, il tiro debole e centrale di Lentini si insacca a causa di uno scivolone di Ventrella. Reggio Calabria non riesce a pareggiare e deve arrendersi ai siciliani.

 

 

fiammella di speranza per la Reggina

Nlogo-regginaella giornata di ieri una delegazione composta dal presidente della Reggina Lillo Foti, dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e dall’ex Presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò è stata ricevuta in Figc dal presidente Carlo Tavecchio per discutere del futuro della società calabrese. Al rientro conferenza stampa a palazzo San Giorgio per illustrare la situazione. Servono tutti i soldi e le le carte in regola entro il 27 luglio. In quella data la Reggina dovrà presentare una documentazione completa per la riammissione al prossimo campionato di Lega Pro. Cosa che non diventerebbe automatica. Molto probabile che i posti vacanti siano numerosi, prima però bisognerà dare precendenza alle società di serie D che chiederanno di entrare in griglia. E’ una piccola  speranza a cui attaccarsi per non cancellare 101 anni di storia professionistica…. incrociamo le dita e  Forza Reggina!

Impresa Amaranto, il Messina è in D

logo-regginaMESSINA-REGGINA 0-1

Marcatore: 86′ Balistreri

MESSINA: Berardi, Silvestri, Benvenga, Pepe, Stefani (46′ Donnarumma), Nigro (85′ Damonte), Izzillo, Mancini (77′ Bonanno), Corona, Orlando, Ciciretti. A disposizione: Iuliano, Cane, Rullo, Altobello. All.: Di Costanzo.

REGGINA: Belardi, Ungaro, Di Lorenzo, Salandria, Cirillo, Aronica, Armellino (77′ Velardi), Zibert, Viola (60′ Magri), Insigne (79′ Balistreri), Benedetti. A disposizione: Kovasic, Maimone, Gallozzi, Di Michele. All.: Tedesco.

ARBITRO: Daniele Martinelli di Roma 2 (Baccini-Cecconi); Ammoniti: Ciciretti (M), Pepe (M), Aronica (R), Stefani (M), Benedetti (R), Zibert (R), Belardi (R), Benvenga (M) – Espulsi:  Benedetti (R) al 55′, Aronica (R) all’89’. Allontanato mister Tedesco (R).

“La Reggina rimane in Lega Pro vincendo il doppio playout contro Il Messina. A decidere la gara di ritorno, la rete di Balistreri a pochi minuti dal termine”

Partita sentitissima e pomeriggio infuocato al san Filippo, il Messina doveva vincere con qualsiasi risultato, alla Reggina per non retrocedere bastava pareggiare. Rispetto la gara del Granillo mister Tedesco toglie una punta  Di Michele al suo posto Ungaro in avanti Viola e Insigne. Di Costanzo a trazione anteriore Corona e Orlando supportati da Ciciretti e Masini. Partita tesissima, la prima azione degna di nota è del Messina al 7′ con un tiro a rientrare di Corona che termina alto. Al 12′ è Insigne a mettere i brividi ai supporters giallorossi la sua conclusione si spegne a lato. Gli amaranto tengono bene il campo e il messina non riesce a rendersi pericolosa cosi, al 37′, è il nervosismo a venir fuori insieme i cartellini gialli per un accennò di mischia. Al 43′ Viola tenta un pallonetto ma questa volta il risultato non è paragonabile al gesto atletico dell’andata palla sul fondo. Il primo tempo termina a reti inviolate. Lunghissimo intervallo e probabili avvisaglie tra le due squadre a farne le spese il tecnico della Reggina Tedesco che viene allontanato. Lancio di fumogeni in campo da parte della curva dei sostenitori di casa si inizia in ritardo. Dopo un’opportunità di Insigne al 47′, che getta alle ortiche una buona occasione su lancio dalle retrovie, inizia l’arrembaggio dei padroni di casa ci provano in tanti da Benvenga a Corona ma la pressione  provoca l’espulsione di Benedetti per doppia ammonizione. A questo punto il Messina si protende tutto in avanti per trovare il gol della vittoria. Ci provano in serie Donnarumma e Ciciretti senza fo11148654_10204308453774971_5804328604880887439_nrtuna, Di Costanzo inserisce anche Bonanno per dare maggior peso all’attacco. Al 78′ il miracolo di Belardi che in tuffo para un tiro di Orlando che fa gridare al gol. Gol che arriva per la Reggina sugli sviluppi di un calcio di punizione con un colpo di testa del neo entrato Balistreri al 86′. Espulso Aronica a pochi secondi dal 90′: Reggina in 9. Dopo una breve sospensione per lancio di oggetti si torna a giocare in un clima irreale; sei minuti di recupero e Martinelli pone fine alle ostilità: Reggina salva e Messina retrocesso in serie D.

 

Play out: orgoglio amaranto

logo-regginaREGGINA – MESSINA  1 – 0

Marcatore: 23′ Insigne

REGGINA: Belardi, Di Lorenzo, Benedetti, Salandria, Cirillo, Aronica, Armellino (22′ Maimone), Zibert, Viola, Insigne (41′ st Louzada), Di Michele (33′ st Ungaro). A disposizione: Kovacsik, Velardi, Masini, Balistreri. All.: Giacomo Tedesco

MESSINA: Berardi, Benvenga, Altobello, Stefani, Izzillo (20′ st Orlando), Pepe, Nigro, Damonte, Corona, Mancini, Ciciretti (43′ st Cane). A disposizione: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Rullo, Bonanno. All.: Nello Di Costanzo

Arbitro: sig. Illuzzi di Molfetta; Ammoniti: Benedetti (R), Viola (R), Di Michele (R), Altobello (M)

Dopo una convulsa settimana contrassegnata da ricorsi, sentenze e difficoltà organizzative la parola è passata al campo e la Reggina, aiutata da un cornice di pubblico di tutto rispetto quasi 12.000 i presenti sugli spalti del Granillo, risponde con una vittoria. Di Costanzo, consapevole di una posizione di classifica migliore in caso di parità nei due confronti, schiera un 4-5-1, in avanti l’esperto Corona. Tedesco risponde con un 4-3-3 tutti titolari i quattro senatori. Gara combattuta nei primi minuti con molti interventi a rischio ammonizione da entrambe le parti. Reggina in vantaggio con Insigne al 23′ dopo una lunga azione solitaria partita da centrocampo: Messina scoperto in difesa con il solo Stefani ad inseguire l’attaccante amaranto che ha tutto il tempo per trafiggere Berardi con un preciso rasoterra. Nella ripresa parte meglio la Reggina, da segnalare al 52′ un  tiro a giro di Maimone che esce di pochissimo a lato. Prima occasione per il Messina al 60′ con Damonte il suo tiro dalla distanza è parato in tuffo da Belardi bravo nella circostanza. All’86’ gran giocata di Viola che con un pallonetto cerca di beffare Berardi che però è attento. Il primo round sorride ai calabresi il ritorno al San filippo giorno 30 Maggio.

 

 

Ufficiale: Reggina play out col Messina

logo-regginaClamorosa sentenza in Lega Pro. Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha accolto il ricorso della Reggina, riducendo la penalizzazione da 6 a 4 punti. In questo modo, gli amaranto salgono a quota 29 punti in classifica scavalcando il Savoia fermo a 28 e, quindi, a due giorni dall’inizio dei playout, sarà di nuovo Derby dello Stretto. La gara di andata martedi 26 maggio alle ore 17 al Granillo, il ritorno allo stadio San Filippo alle ore 15 di sabato 30 maggio.

La Reggina retrocede tra i dilettanti

logo-regginaMARTINA FRANCA – REGGINA 0 – 2

Marcatori: 14’ e 49’ Viola

Martina Franca: Modesti; Kalombo (55’ Pivkovski), De Lucia, Brunetti, Memolla (85’ Calvetti); Diop, Guadalupi (85’ Martellotta), Tomi; De Giorgi, Caruso, Arcidiacono. In panchina: Bleve, Patti, Fabiano, Marzio. Allenatore: Imbimbo
Reggina: Belardi; Ungaro, Cirillo, Aronica, Di Lorenzo; Armellino, Salandria, Zibert, Di Michele (73’ Mazzone); Insigne (84’ Masini), Viola (67’ Maimone). In panchina: Kovacsik, Camilleri, Velardi, Balistreri. Allenatore: Tedesco
Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore
“La Reggina ha più motivazioni e batte il Martina Franca ma non è sufficente per disputare i play out. Gli amaranto dopo più di sessanta anni nel professionismo, retrocedono tra i dilettanti”

Mister Tedesco si schiera con un 4-3-3 con Di Michele subito dall’inizio a sostegno di Insigne e Viola. La partita si disputa su ritmi bassi che vengono elevati quando, al primo vero affondo, gli amaranto passano al 14′ con una bella azione sulla destra, con Insigne che mette Viola nelle condizioni migliori di battere a rete con un rasoterra teso che finisce nell’angolo alla sinistra di Modesti, rimasto sorpreso nella circostanza. Gli amaranto tengono bene il campo e rischiano solo con una botta da fuori di Tomi, alta di poco sulla traversa. La ripresa inizia con il raddoppio ospite, è Di Michele questa volta a servire Viola, che fa doppietta. Intanto, dal Giraud arrivano i gol del Savoia, che nonostante i tanti problemi è riuscito ad accedere ai playout battendo il Messina. Ora si attende il responso del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso, presentato dalla Reggina, contro Figc e Procura Federale.

Il Derby rimanda i verdetti retrocessione all’ultima giornata

reggina-catanzaro-logo530-875REGGINA  –  CATANZARO   3 – 1

Marcatori: 41′ Viola (R), 62′ Razzitti (C), 68′ Di Michele (R), 83’ Maimone (R)

REGGINA: Belardi, Ungaro, Di Lorenzo, Aronica Benedetti, Salandria (27’st Maimone), Zibert, Velardi (11’st Di Michele), Armellino, Viola (39’st Mazzone), Insigne A disposizione: Kovacksik, Magri, Cataldi, Masini  Allenatore: Tedesco

CATANZARO: Migani, D’Orsi (7’st Mounard), Ghosheh, Orchi, Squillace; Daffara, Giandonato, Zappacosta (37’Giampà), Russotto, Razzitti, Mancuso (39’st Caputa) A disposizione: Cannizzaro, Calvarese, Sarr,  Yeboah. Allenatore: Sanderra

ARBITRO: Vailante di Nocera Inferiore

di Pasquale Barreca – Le uniche due squadre calabresi ad aver calcato i palconscenici della serie A, si sono affrontate questo pomeriggio allo stadio “O.Granillo” per dar vita al derby conosciuto come “u classicu”. La Reggina arrivava a questo appuntamento dopo l’ennesima sconfitta, subita sul campo del Foggia, e con una fiammella di speranza di raggiungere i playout. Il Catanzaro era invece reduce dal pari interno contro la Paganese, con la voglia di regalare una vittoria ai propri sostenitori.
Il neo tecnico Giacomo Tedesco, senza il difensore Cirillo, squalificato,  e gli infortunati Louzada, Balestrieri e Masini quest’ultimo ex di turno, Si schiera con il 4-3-3; mister Sanderra recuperato Zappacosta risponde con un 3-5-2, duo davanti composto da Russotto e Razzitti. Il primo tempo scivola via senza emozioni eccezion fatta per la rete di Viola su una indecisione del portiere giallorosso Migani che fallisce l’uscita a presa alta e mette nelle condizioni il giocatore amaranto di appoggiare nella porta sguarnita. Nel secondo tempo i giallorossi partono più determinati e pervengono al pareggio con Razzitti. La Reggina non si lascia abbattere e ritorna nuovamente avanti sei minuti dopo con un colpo di testa di Di Michele. A metà ripresa dal settore ospite si alza il coro “Reggio, Reggio”, applausi del pubblico di casa a sancire una sorta di gemellaggio o meglio amicizia tra le due tifoserie, o almeno tra alcuni gruppi ultras in modo particolare i Cucn 1982 e gli UC 73. Dopo due belle parate di Belardi, a sette minuti dalla conclusione il 3-1 del nuovo entrato Maimone. Nel finale Insigne sfiora in due occasioni il 4-1 che sarebbe stata punizione troppo severa per le Aquile. Il Catanzaro chiuderà il campionato sabato prossimo affrontando in casa la Lupa Roma. La Reggina rimanda a domenica prossima il verdetto play out, infatti il Savoia è stato sconfitto dalla Casertana. Nell’ultima giornata di campionato: Martina Franca-Reggina e Savoia-Messina sabato 9 maggio alle ore 17:30.