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Lunedi apertura Porta Santa Giubileo Straordinario della Misericordia

Cattura di schermata (1)Lunedì 14 Dicembre alle ore 17.00 nel Santuario del SS. Crocifisso della Riforma verrà aperta la Porta Santa della Misericordia ed inaugurato il Giubileo Straordinario indetto dal Santo Padre Francesco. La scelta del P. Arcivescovo S. E. Rev.ma Mons. F. Nolè di far vivere ai Cosentini questo speciale anno di grazia, oltre che nella Cattedrale – la cui Porta Santa aprirà egli stesso Domenica 13 -, anche nella storica chiesa dei Frati Cappuccini, nasce dalla consapevolezza che essa da sempre è per la popolazione cittadina e per i tanti abitanti dei paesi vicini una vera “oasi della misericordia”. Ogni fedele, infatti, si sente spinto ai piedi della prodigiosa immagine del SS. Crocifisso, col desiderio di deporvi i suoi affanni, le sue pene e, nell’incontro con il Suo volto, essere toccato dalla grazia e trovare la via della conversione. A presiedere il Rito di Apertura della Porta Santa su mandato dello stesso Arcivescovo, sarà il Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Calabria Fr. Giovambattista Urso. La celebrazione avrà inizio davanti alla Cappella della B. V. Addolorata che sorge in Via Riforma, dalla quale si salirà con una forma di breve pellegrinaggio verso il Santuario. Questo breve percorso è stato per l’occasione valorizzato, con delle artistiche maioliche raffiguranti i misteri dolorosi del S. Rosario. Nel corso di questo anno, tante saranno le iniziative religiose che i Frati Cappuccini, con l’aiuto dei tanti volontari del Giubileo, hanno già definito nel programma disponibile nel Santuario. L’impegno, secondo le attese del Papa, sarà quello di dare a tutti, specie ai più lontani, la possibilità di fare esperienza reale della Misericordia di Dio, di ricevere e donare, perdono, consolazione e speranza.

Santelli (FI): interrogazione parlamentare sull’ospedale “Louis Pasteur” di San Marco Argentano

ROMA – La coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, ha presentato un’interrogazione parlamentare in merito alle carenze strutturali e di personale del nosocomio Louis Paster di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza. L’atto, con richiesta di risposta scritta, è stato indirizzato al Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il governo ha responsabilità diretta sulla vicenda visto lo status commissariale in cui versa la sanità calabrese. L’ospedale in questione rientrava nella programmazione denominata “un new deal per la salute” che prevedeva la realizzazione della cosiddetta “Casa della salute”. L’obiettivo era quello di potenziare il sistema di cure primarie e con l’intento di operare h24 e sette giorni su sette, in condizioni geografiche di non eccessiva dispersione territoriale, consentendo l’aggregazione dei servizi in modo da agevolare l’accesso ai cittadini, considerando il bacino d’utenza di circa sessantamila persone.

Jole Santelli
Jole Santelli

Nel Louis Pasteur, in realtà, la “Casa della Salute” non ha mai concretizzato la sua costituzione risultando impiantato, invece, il cosiddetto C.A.P.T (Centro Assistenza Primaria Territoriale) che presenta diverse problematiche tra cui la mancata disponibilità notturna del servizio di radiologia, un laboratorio di analisi non attivo h24, il servizio dialisi attivo solo da qualche mese dal lunedì al sabato, con solo tre rientri settimanali per carenza di personale medico, oltre al servizio tac assente poichè privo del mezzo di contrasto, a causa della mancanza di anestesista.

Nel documento la parlamentare chiede al governo quali iniziative intende intraprendere al fine di far rientrare nella strutturazione del progetto della “Casa della Salute” il Nosocomio “L. Pasteur” sito in San Marco Argentano (CS) e per garantire così un’assistenza adeguata ai cittadini di questa importante area.

Il tema dei trasporti: argomento di discussione per Musmanno ed il Presidente Enzo Bruno

CATANZARO –  Le linee di azione prefigurate dall’autorità di governo regionale, ed in particolare quelle indirizzate programmazione 2014-2020, che si traduce in un cambiamento epocale nel sistema del trasporto pubblico locale e la promozione di un Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale, sono alcuni degli argomenti al centro del proficuo incontro tra l’Assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno, e il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno.

Musmanno e Bruno, con la presenza del Dirigente del settore dell’Ente intermedio, l’architetto Pantaleone Narciso, si sono soffermati sulla legge regionale che sarà all’attenzione del Consiglio per l’approvazione, in programma il prossimo 17 dicembre.trasporto pubblico locale

“Una sfida difficile ma interessante – dice l’assessore Musmanno – che è quella di portare la Calabria ai livelli nazionali in tema di utilizzo del trasporto pubblico locale. Il nuovo Trasporto Pubblico Locale condurrà, attraverso una fase sperimentale transitoria, ad un riassetto della rete di trasporto, evitando competizioni improduttive tra vettori, sovrapposizioni ingiustificate di corse fra mezzi pubblici, in particolare fra treno e gommato, razionalizzando l’offerta in rapporto alla domanda e ottimizzando le risorse. L’obiettivo è dunque trasformare un problema in un’opportunità di realizzare in Calabria un nuovo, innovativo, economicamente sostenibile, sicuro ed efficiente sistema di mobilità, in linea con gli standard europei e in grado di rappresentare un’importante leva di sviluppo territoriale”.

Dopo aver condiviso l’idea del potenziamento, dell’ammodernamento e della valorizzazione della tratta ferroviaria Catanzaro-Cosenza per collegare in maniera efficiente non solo le due città ma anche i due sistemi universitari agevolandone il raggiungimento e quindi l’azione sinergica, l’Assessore Musmanno e il Presidente Bruno si sono dati appuntamento dopo l’approvazione della legge regionale sui trasporti, per valutare assieme l’efficacia della costituzione di una struttura che possa essere di supporto a livello regionale del nuovo sistema dei trasporti. Tutto questo sulla base di segnalazioni che possano costituire il complesso della proposta per poter intercettare i fondi europei.

Incontro a Catanzaro per risolvere la problematica di un ponte sull’ex ss106

CATANZARO – Approvato il progetto per il risanamento e messa in sicurezza del ponte sul fiume Ancinale, chiuso in via cautelativa dopo l’alluvione dello scorso 31 ottobre. Sono già state reperite risorse per 133 mila euro; immediatamente dopo le festività natalizie si darà corso a gara e lavori.

È quanto ha comunicato il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ai sindaci di Guardavalle, Pino Ussia, e Davoli, Giuseppe Papaleo, incontro bruno catanzaro questione ponte ex statale 106nell’incontro svolto questa mattina nella sede dell’Ente intermedio alla presenza del vice presidente Marziale Battaglia e del dirigente del settore competente dell’amministrazione provinciale, l’ingegner Floriano Siniscalco. Il ponte interessato è quello della ex Strada Statale 106 che, da qualche tempo, è percorribile a senso unico in direzione Davoli-Soverato. L’alluvione della fine di ottobre ha comportato una serie di problemi alla rete viaria con conseguenti disagi alla circolazione lungo le arterie che attraversano i territori dei comuni di Guardavalle, Satriano e Cardinale. Per precauzione gli uffici provinciali competenti hanno emesso una ordinanza di chiusura del ponte sul fiume Ancinale dove, a valle della piena, i tecnici hanno verificato l’esistenza di ulteriori criticità dovute alle piogge che hanno scrostato i copriferro nella parte portante. L’amministrazione provinciale ha provveduto in breve tempo a ripristinare la viabilità sulle arterie di competenza danneggiate, per ridurre al minimo i disagi subiti dalle comunità interessate dall’alluvione.

Rossano: incontro tra il sindaco uscente Antoniotti ed il commissario prefettizio Lombardo

ROSSANO (CS) – Sanità e riorganizzazione dello Spoke Rossano-Corigliano, problematiche post alluvione e dissesto idrogeologico, attività mirate alla tutela della legalità, nuovo impianto di depurazione consortile. Sono stati questi gli argomenti cardine che sono stati affrontati durante l’incontro istituzionale che il Commissario Prefettizio, Aldo Lombardo, ha tenuto con il sindaco uscente Giuseppe Antoniotti. Una riunione interlocutoria, voluta dall’organo di governo pro tempore, volta a fare una prima ricognizione rispetto alle questioni che riguardano la Città. Tutto questo proseguirà nei prossimi giorni, quando il Viceprefetto incontrerà le forze politiche cittadine, gli organi sindacali ed il mondo dell’Associazionismo e della Chiesa.antoniotti e lombardo

L’incontro si è tenuto stamani, Giovedì 10 Dicembre, nel Palazzo di Città, nel Centro storico.

“Un confronto proficuo – afferma il Commissario Lombardo – utile a capire le esigenze della comunità rossanese e ad proseguire un cammino amministrativo quanto più proficuo per accompagnare la città verso le elezioni amministrative di primavera. Certo – ribadisce il Viceprefetto – saranno mesi durante i quali non mi sottrarrò al lavoro e cercherò di affrontare i problemi e le vertenze che interessano la Città. Su tutti, così come ha avuto modo di rendicontarmi l’ex sindaco Antoniotti, la questione imminente, relativa allo Spoke Rossano-Corigliano e al possibile trasferimento del reparto di Chirurgia presso l’ospedale “Compagna“. A proposito, mi sono subito premunito di contattare il commissario straordinario per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, ed il commissario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, per chiedere un incontro urgente per cercare di trovare, nel breve tempo, una soluzione quanto più congeniale alle esigenze del territorio. Stessa cosa ho fatto in merito alla problematica del rischio di dissesto idrogeologico e nei prossimi giorni incontrerò a Catanzaro il dirigente della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, per sollecitare gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei torrenti e di tutte quelle aree colpite dall’alluvione dell’agosto scorso. Ovviamente c’è tanto lavoro da fare ma sono convinto che attraverso la proficua collaborazione con tutte le forze sociali, politiche e sindacali operanti della Città di Rossano e con il supporto degli uffici comunali – conclude il Commissario Lombardo – riusciremo a proseguire al meglio l’attività amministrativa”.

Nico D’ Ascola (Ap) sul maxiemendamento che introduce il reato di omicidio stradale e reato di lesioni personali stradali

Nico D'Ascola “Il testo su cui è stata posta la fiducia, risponde ad una valorizzazione, in termini generali, del reato colposo, sino ad oggi forse troppo ignorato e minimalizzato e posto in un certo senso a margine della rilevanza penalistica. Quasi si trattasse di un disfunzionalità perdonabile e scusabile per il sol fatto di essere un reato non addebitabile a dolo ma riferibile, nel senso della ascrizione psicologica, soltanto alla colpa”. Lo dichiara il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare nel corso del suo intervento stamani  in aula. “Dobbiamo avere chiara la percezione che quella moderna è una società del rischio, perché è una società tecnologica, nell’ambito della quale il compimento di attività complesse e pericolose, ma assolutamente necessarie per il mantenimento delle condizioni di vita sociale alle quali siamo abituati è assolutamente indispensabile. E’ chiaro che in un contesto nel quale abbiamo una serie di attività pericolose ma consentite, perché coessenziali ed esigenti ad una società del futuro, il reato colposo debba essere valorizzato e rivalutato. Pertanto – prosegue D’Ascola –  se cresce la quota delle attività pericolose, non soltanto queste vanno meglio disciplinate, prevedute sul piano della disciplina di regole cautelari sempre più dettagliate e tipicizzate e quindi sempre più in grado di neutralizzare il pericolo, ma la trasgressione rispetto alla regola cautelare, proprio nel tentativo di tutelare la collettività dall’uso indebito di strumenti pericolosi, va sanzionata maggiormente. Non possiamo però pensare di poter tollerare livelli di rischio che sono incompatibili con le esigenze di tutela della collettività. In questo difficile bilanciamento del rapporto tra un rischio consentito ma necessario, che potremmo già cominciare a immaginare un elemento psicologico intermedio tra il dolo e la colpa, che sia in grado di sanzionare questi casi che potremmo definire di vera e propria sconsideratezza. Mi riferisco – conclude il senatore –  cioè a una colpa non grave e non con previsione, ma addirittura a un elemento intermedio, questa fascia mediana tra un dolo, che presuppone la volontà dell’evento, che in questo caso certamente manca, e una colpa grave o con previsione, che non riflette questo livello eccessivo, incontrollabile di pericolo che andava controllato attraverso queste disposizioni”.

 

Legambiente Calabria su commissariamento Arpacal

Riceviamo e pubblichiamo estratto della nota stampa di Legambiente Calabria in seguito alla commissariamento dell’Arpacal:

“Dopo il commissariamento dell’Arpacal, vogliamo cogliere l’occasione per invitare ad una profonda riflessione politica sul ruolo di questa importante agenzia.

Il nostro Paese si è dotato di un sistema di Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente dopo il referendum abrogativo sui controlli ambientali del 1993. L’Arpacal è stata istituita dopo ben 6 anni, nel 1999. Le finalità e gli obiettivi dell’Agenzia sono quelli di operare per la tutela, il controllo, il recupero dell’ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva, perseguendo l’obiettivo dell’utilizzo integrato e coordinato delle risorse, al fine di conseguire la massima efficacia nell’individuazione e nella rimozione dei fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico.

Spettano invece alla classe politica, al Consiglio e alla Giunta regionale, la pianificazione, la programmazione, il coordinamento e la vigilanza degli interventi di protezione ambientale. Attività che però non sempre sono state svolte in modo efficace. Chiediamo quindi alla politica di porre in essere una seria programmazione delle attività dell’Arpacal. Da qui bisogna ripartire per una nuova gestione ed un nuovo funzionamento dell’Agenzia, improntato all’efficacia dell’azione. Riteniamo importante e necessario procedere ad un rafforzamento della rete regionale dei monitoraggi e per farlo è necessaria soprattutto una ferma volontà politica da parte della Regione.

Se i disegni di legge in discussione al Parlamento rappresentano un primo passo importante verso la riforma delle Agenzie, è necessario che si crei un percorso e una consapevolezza condivisa con tutti i soggetti interessati. È questo il momento giusto per compiere un importante passo sull’assetto istituzionale di un soggetto importante preposto ai controlli nella nostra Regione.”LEGAMBIENTE

Positivo a Bruxelles l’incontro di Oliverio con il Commissario Europeo per le politiche regionali

hagsStamane negli Uffici della Commissione Europea a Bruxelles si è svolto un incontro tra il Governatore Mario Oliverio e il Commissario Europeo per le politiche regionali, Corina Cretu, che ha innanzitutto espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dalla Regione Calabria. Tuttavia, oggetto di questo importante incontro è stata la valutazione del Programma 2007/2013, rispetto al quale si è sottolineato il recupero che consente di guardare positivamente al raggiungimento degli obiettivi di spesa. Non sono mancate le discussione sulla nuova programmazione 2014/2020, fortunatamente approvata nei tempi prestabiliti, nonostante il ritardo accumulato.

Dopo il precedente incontro, svoltosi in Calabria lo scorso 22 aprile, Oliverio ha parlato dell’importanza di questo nuovo appuntamento che, come ha dichiarato lo stesso Presidente, ha “dato un diverso passo all’azione di governo per la utilizzazione delle risorse europee e per la definizione dei nuovi programmi”.

“Ora – ha poi concluso il Governatore – si apre la fase operativa. La vera sfida che abbiamo davanti è realizzare un’azione di governo incisiva e capace di utilizzare le consistenti risorse destinate alla nostra regione per creare opportunità di lavoro, contrastare l’emarginazione e favorire l’inclusione sociale, alimentare lo sviluppo, realizzare un sistema di servizi avanzato, valorizzare pienamente le risorse del territorio. In questo quadro abbiamo operato scelte in direzione del rafforzamento amministrativo, per determinare una nuova governance nell’utilizzazione delle risorse, della specializzazione intelligente, per favorire i processi di innovazione, della valorizzazione dei territori come protagonisti della nuova sfida in direzione dello sviluppo”.

L’Ordine dei Giornalisti: “la Regione faccia un bando pubblico per la selezione dei giornalisti dell’Ufficio Stampa”

www.odgcalabria.it
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COSENZA(CS)-In relazione alla “manifestazione d’interesse per la formazione di un elenco per il conferimento di incarichi di componente dell’ufficio stampa della Giunta regionale a personale esterno, tra cui un cinefotoreporter” pubblicata in data 3 dicembre 2015 sul sito della Regione Calabria, l’Ordine dei Giornalisti della Calabria non può non rilevare l’assoluta anomalia di una procedura che non risolve, una volta per tutte, il problema del completamento dell’organico dell’Ufficio Stampa. Crediamo che la Regione Calabria debba seguire la strada maestra di un bando pubblico, aperto a tutti i giornalisti, che indichi il numero dei giornalisti necessari per il completamento dell’organico e fissi precisi criteri di attribuzione dei punteggi in riferimento alle esperienze maturate ed ai titoli di studio di cui si dispone. Sia poi una commissione, allo scopo nominata e di cui facciano parte dirigenti regionali ed esperti del settore, a valutare detti titoli ed a fissare una graduatoria dalla quale attingere per l’assunzione definitiva dei colleghi che risulteranno vincitori. Non è pensabile, né appare corretto anche per le persone che nel passato hanno svolto, a termine, la funzione di componenti dell’ufficio stampa, che la Regione Calabria continui sulla strada del precariato e delle selezioni improvvisate e comunque sempre riconducibili alle scelte personali del presidente di turno. I giornalisti dell’Ufficio Stampa devono infatti rappresentare un supporto professionale importante per l’attività dell’Ente; un supporto che prescinda da maggioranze politiche e persone che le guidano e che abbia, nel tempo una sua precisa stabilità. L’esempio viene dall’attuale capo dell’Ufficio stampa, Oldani Mesoraca, il quale, da lungo tempo in organico, svolge al meglio il proprio lavoro quale che sia la maggioranza che governa la Regione o il presidente che la rappresenti. D’altronde il presidente Oliverio, in campagna elettorale, ha sempre parlato di meritocrazia e di trasparenza come punti di riferimento ineludibili della sua amministrazione e siamo certi che non vorrà venire meno all’impegno assunto. La Regione ed il suo Presidente hanno bisogno di giornalisti bravi, selezionati con precisi criteri meritocratici, professionalmente preparati. Il cambiamento che Oliverio ha detto di voler incarnare passa anche, crediamo, da un settore solo apparentemente secondario della amministrazione regionale.

Magorno esprime solidarietà a Fuda

ernesto magornoIl segretario regionale del Partito democratico Ernesto Magorno ha espresso la propria solidarietà al sindaco di Gioiosa Jonica, Salvatore Fuda, per il vile atto intimidatorio subito nelle scorse ore. “Sono certo che questo atto ignobile non fermerà il suo operato amministrativo nell’affermazione delle buone pratiche che rappresentano il principale e più forte contrasto alla criminalità organizzata – ha detto ancora Magorno -. Fuda è un giovane sindaco che si muove improntando quotidianamente la propria amministrazione ai principi di trasparenza e della legalità, condizioni necessarie per radicare il cambiamento culturale e sociale in un territorio bersagliato dalla prepotenza mafiosa. Nel rinnovare la vicinanza a Fuda e a tutta la sua famiglia, il Partito democratico invita le forze sociali e politiche sane a stringersi attorno a questo esempio di sana amministrazione, senza abbassare la guardia. Siamo certi, infine, che le autorità inquirenti faranno tutto il possibile per individuare in breve tempo i responsabili di questo grave gesto”. Nel proseguire il percorso inaugurato nelle scorse settimane per il settore della sanità, il segretario regionale democratico ha, quindi, preannunciato la costituzione di una Consulta della Legalità. “La Consulta avrà il compito di mettere in piedi una proposta a sostegno dell’azione di governo del presidente Mario Oliverio – ha concluso Magorno –. L’intento programmatico e progettuale sarà potenziato dallo svolgimento di una Leopolda sulla Legalità che chiamerà a raccolta dirigenti ed esperti del settore, che sarà conclusa dall’on. David Ermini, Responsabile nazionale del PD con delega alla Giustizia”.