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Unindustria Calabria, stanziati 10 mln per micro e piccole imprese

Con uno stanziamento di 10 milioni di euro, Fondimpresa ha lanciato l’Avviso 2/2020, destinato a finanziare piani formativi per i dipendenti di Micro e Piccole Imprese, attraverso piani interaziendali che potranno essere presentati dal 20 ottobre al 31 dicembre 2020.

“E’ una misura che risponde alle esigenze delle aziende più piccole a cui l’avviso riconosce un contributo aggiuntivo per finanziare piani formativi,  con una novità importante. Le aziende potranno delegare a Fondimpresa il pagamento del fornitore, evitando così di dover anticipare i costi del piano formativo”, così Michele Lucente, Presidente di Fondimpresa Calabria, ha commentato l’apertura del nuovo bando di Fondimpresa.

“Nelle azioni formative finanziate dall’Avviso 2/2020 potranno essere coinvolti anche i dipendenti in cassa integrazione, sia ordinaria che in deroga, oltre agli apprendisti. In questa fase così critica per l’economia globale, l’investimento in formazione è uno degli strumenti strategici per accompagnare le aziende verso la ripresa”, ha evidenziato Enzo Musolino, Vice Presidente di Fondimpresa Calabria.

“In Calabria sono circa 3.600 le aziende potenzialmente beneficiarie di questa misura: si tratta di imprese che non hanno mai presentato un piano con Fondimpresa e che possono così sperimentare un sistema semplice e diretto attraverso il quale finanziare la formazione dei propri dipendenti. Lo Sportello di Assistenza tecnica di Fondimpresa Calabria è a disposizione per fornire ogni utile supporto”, ha concluso Lucente.

Artigianato in Calabria, in arrivo 12,8 milioni di euro per le casse integrazioni

Buone notizie per l’artigianato calabrese: stamattina il ministero del Lavoro ha accreditato a FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato) i 375 milioni di euro stanziati ad agosto dal governo e necessari a coprire le casse integrazioni fino a giugno. Lo rendono noto il presidente e il vice presidente dell’Ente Bilaterale Artigianato Calabria (Ebac) Giovanni Aricò e Michele Gigliotti.

«Sono soddisfatto – afferma Giovanni Aricò, presidente dell’Ente Bilaterale Artigianato Calabria –  in quanto il ministero del Lavoro ha mantenuto l’impegno assunto la scorsa settimana, dopo che numerose enti regionali, oltre che i vertici nazionali del Fondo Fsba, avevano manifestato il disappunto sui ritardi nel trasferire le risorse, ritardi che erano stati dettati da procedure burocratiche. Tra oggi e domani si effettueranno pagamenti per quasi 12,8 milioni di euro solo per le cig artigiane della Calabria, di cui oltre 7 milioni 700 mila euro per il mese di maggio, 4 milioni 700 mila euro per il mese di giugno e poco meno di 400 mila euro, per coprire le domande di marzo e aprile pervenute in ritardo a causa di errori commessi nelle procedure dai consulenti in fase di presentazione».

«Una boccata d’ossigeno per i lavoratori calabresi – commenta Michele Gigliotti, vicepresidente Ebac -. Sono 7155 i lavoratori che attendevano maggio e 4173 quelli che attendevano giugno, mentre oltre 300 erano coloro che purtroppo non avevano ricevuto niente da marzo 2020 per errori commessi nella procedura di attivazione dell’ammortizzatore sociale. Riteniamo che il lavoro svolto dalle parti sociali abbia dato ottimi risultati, segno che quando si lavora insieme si raggiungono prima gli obiettivi. Nei giorni scorsi infatti, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil avevano rappresentato in tutte le regioni il proprio disappunto ed erano pronti a scendere nelle principali piazze. In quell’occasione le associazioni datoriali Confartigianato, CNA e Casartigiani si erano schierate al fianco dei sindacati per sollecitare il governo al trasferimento delle risorse».

«Il nostro lavoro non si ferma qui, ma prosegue per sollecitare il governo nazionale nello stanziamento dei fondi per i periodi luglio e a seguire –  concludono Aricò e Gigliotti – . L’emergenza sanitaria purtroppo non sembra arrestarsi e occorre garantire a imprese e lavoratori tutto il necessario per affrontare nel migliore dei modi, i mesi duri che ancora ci aspettano e la tempestività si dimostrerà un elemento indispensabile per superare la delicata situazione nel migliore dei modi».

Le aziende italiane apprezzano software e tecnologia

In Italia aumentano gli investimenti aziendali verso nuove tecnologie e software: nel corso del 2017 la spesa in ICT è in crescita del 19 per cento, raggiungendo un totale di 30,1 miliardi di euro, che dovrebbe ulteriormente aumentare per la fine dell’anno. Secondo l’indagine di IDC, in questo panorama si nota innanzitutto una crescita dell’interesse per tutto ciò che riguarda il cloud, così come incrementale è stato l’aumento di realtà virtuale o aumentata (più 335 per cento rispetto al 2016) e buone sono state le performance di servizi tecnologici a supporto delle attività.

Come si sceglie un gestionale

La diffusione di questi argomenti e di questa attenzione, però, presenta ancora qualche nodo critico, che riguarda anche la capacità delle aziende di adottare e utilizzare gli strumenti giusti; ad esempio, nel campo della gestione del magazzino, che è una delle attività in cui la tecnologia offre il supporto più pratico ed efficace, non sempre è facile trovare l’alleato migliore. Anche se, come si legge sul blog di Danea, uno dei brand protagonisti del settore, “il miglior software gestionale non esiste” in assoluto, perché la scelta di un software gestionale è legata alle specificità dell’azienda.

Partire da una valutazione delle esigenze

Fatta questa duplice premessa, è però possibile individuare alcune linee guida e alcune “regole” che possono aiutare nella scelta di questi sistemi avanzati e innovativi, a cominciare da un’analisi della propria attività aziendale e delle proprie esigenze operative. Solo conoscendo se stessi, infatti, è possibile capire quale sia l’apporto strategico che può offrire un software, senza trascurare la valutazione bilanciata dei costi e benefici concreti e presunti che derivano da questa decisione.

Le caratteristiche da considerare

Una volta chiarito il “campo” delle nostre attività si passa poi all’analisi delle qualità e delle caratteristiche dei software disponibili sul mercato: in questo senso, è bene valutare le opzioni offerte, come la possibilità di contare su un servizio clienti di qualità e aggiornamenti frequenti, così da poter fare affidamento a un supporto tecnico che possa consentire un uso pieno di tutte le funzionalità del programma ed eventualmente risolvere problemi e criticità, così come gli update periodici assicurano un buon comfort operativo.

Cercare macchine operative e personalizzabili

Sempre in chiave previsionale, poi, è consigliabile che il software sia scalabile e modulare, ovvero che possa essere adattato anche agli eventuali cambiamenti aziendali in termini di crescita e di esigenze organizzative, a fronte di investimenti economici “misurati” (e senza dunque necessità di rivoluzionare completamente il sistema). Importante, inoltre, che siano presenti funzioni per automatizzare i flussi di lavoro attraverso il Workflow, per avere una macchina perfettamente operativa 24 ore su 24 e attivare processi in maniera meccanica, così come sono interessanti le opzioni multi-utenti, che determinano il numero di postazioni che contemporaneamente possono usare il gestionale.

In termini più strettamente tecnici, infine, bisogna verificare che il gestionale sia pienamente compatibile con i vari sistemi operativi in commercio, soprattutto (ovviamente) se in azienda si usano piattaforme differenti, come nel caso di macchine Windows e Mac OS X. Similarmente può essere conveniente puntare su un software già utilizzabile anche su dispositivi mobile, per eseguire tutte le operazioni anche fuori ufficio e sincronizzare le attività in ogni momento.

Richiedere sempre demo e periodi di prova

Il consiglio finale, offerto dagli analisti e dagli esperti di settore, è di non scegliere mai a occhi chiusi: anche dopo aver valutato tutte le caratteristiche “su carta“, infatti, bisogna sempre procedere a un periodo di prova con una demo del gestionale, che serve sia a scoprirne l’utilizzo concreto che a iniziare a familiarizzare con la sua interfaccia e le sue funzioni.

Innovazione, a Confindustria Cosenza presentato bando Regione

COSENZA – E’ stato presentato a Cosenza, nella sede territoriale di Unindustria Calabria, il bando della Regione per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica e produttiva da parte delle imprese regionali esistenti, a valere sul Por Calabria 2014/2020, Asse I – Promozione della ricerca e dell’innovazione. «Oggi presentiamo il primo di una serie di bandi – ha precisato Paolo Praticò, dirigente generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione – che aiuteranno le nostre aziende a rinnovarsi tecnologicamente. Con questo bando, mettiamo a disposizione delle imprese circa 4 milioni, una cifra importante, ma soprattutto un’occasione da non perdere».

«Gli aiuti saranno concessi – riporta un comunicato dell’associazione degli industriali – esclusivamente per attività rientranti nell’ambito delle aree di innovazione individuate nella S3 (Smart Specialization Strategies) Calabria: agroalimentare, cultura creativa e filiera del turismo, edilizia sostenibile, logistica, Ict e Terziario Innovativo, ambiente e rischi naturali, scienza della vita. I lavori del seminario sono stati introdotti dal direttore Rosario Branda, commentando le finalità dell’avviso pubblico e ponendo riflessioni sulla Brexit. Al tavolo dei relatori anche il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Cosenza Andrea Manna e il project manager di Fincalabra/CalabriaInnova Antonio Mazzei, il quale ha illustrato il bando e le nuove modalita’ di presentazione delle domande, tramite piattaforma telematica».

«Dopo la fase della programmazione – ha detto Mazzuca – oggi si apre la fase della concretezza, fondamentale per i nostri imprenditori. Le condizioni della nostra regione richiedono sostegno e tempi celeri. Da sempre come Unindustria abbiamo chiesto procedure informatiche che rispettino i criteri di accessibilità, trasparenza e brevità dei tempi. Dunque, non possiamo che ritenerci soddisfatti perché questo bando va proprio in questa direzione». Dopo Cosenza, il bando verrà presentato in tutte le sedi territoriali di Unindustria Calabria: il 29 giugno nella sede di Catanzaro, il 6 luglio a Reggio, il 7 luglio a Crotone e l’8 luglio a Vibo Valentia.

Assemblea fondazione, presentate liste INSIEME PER ENASARCO

REGGIO CALABRIA – In vista delle votazioni di aprile, si è presentata a Reggio Calabria la coalizione promossa dalle principali organizzazioni di Categoria degli Agenti e dei Promotori Finanziari: Fiarc, Fnaarc, Usarci, Anasf e Fisascat-Cisl, che vede la partecipazione anche delle organizzazioni imprenditoriali Confesercenti, Confcommercio, Confindustria e Confcooperative.

Nell’invitare le imprese e gli agenti e rappresentanti di commercio a partecipare al voto  il Presidente Confesercenti della Calabria, candidato per la lista Agenti INSIEMEPERENASARCO, insieme a Maurizio Pucci ha ricordato:

“Siamo interessati a lavorare nell’esclusivo interesse delle imprese iscritte alla Fondazione Enasarco, siano esse “mandanti” che “agenti di commercio”, e la migliore risposta che si poteva dare è proprio nella capacità che tutti noi abbiamo avuto nello stare INSIEME.

Le principali organizzazioni datoriali: Confindustria, Confesercenti, Confcommercio e Confcooperative, e le principali associazioni sindacali degli agenti e rappresentanti di commercio: Fiarc, Usarci, Fnaarc,  Anasf e Fisascat-Cisl  hanno dato vita ad una coalizione Insieme per Enasarco e a un programma comune con un solo obiettivo: salvaguardare e dare un futuro all’ente di previdenza integrativa degli Agenti di commercio.

La lista Insieme per Enasarco mettendo al centro del proprio programma comune la “centralità della figura professionale dell’agente” si impegna in prima persona affinché la nuova governance della Fondazione operi per una sempre più efficace e trasparente gestione e nella capacità di garantire il  migliore servizio ai propri iscritti, sia in termini di Assistenza che di Previdenza.

Per garantire questi obiettivi e finalità dobbiamo far sì che la Fondazione tuteli sempre di più, con equità e solidarietà, il presente (attraverso politiche di assistenza sempre più moderne) e il futuro (le pensioni) degli agenti e rappresentanti di commercio.”

Analoga posizione è stata espressa dai rappresentanti delle altre associazioni che hanno dato vita unitariamente alla coalizione e che hanno inteso impegnarsi ai più alti livelli di rappresentanza candidando i vertici massimi delle loro organizzazioni – il direttore generale di Confindustria ed i vice presidenti di Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Fisascat, Anasf, Usarci, Fnaarc e Fiarc.

“Insieme per Enasarco”, venerdi la presentazione della coalizione

COSENZA – Per questo motivo il prossimo venerdì 4 marzo alle 14:30, presso la sala Conferenze di Confcommercio Cosenza, si terrà un’incontro durante il quale verrà presentata la coalizione “Insieme per Enasarco” che riunisce le principali rappresentanze degli agenti di commercio, dei rappresentanti di commercio e delle ditte mandanti, e che parteciperà alle consultazioni per l’elezione dei nuovi organi di vertice della Fondazione.

Ospite d’eccezione, Gianroberto Costa, Coordinatore nazionale della Coalizione Insieme per Enasarco e attuale vicepresidente di Enasarco.

A Bruxelles la “Calabria digitale” che piace e innova

BRUXELLES – Presso il Parlamento Europeo l’associazione “Calabresi Creativi” ha organizzato una giornata di studio, “Calabria Digitale”, un momento di confronto tra le startup ed eccellenze digitali, rigorosamente calabresi, e le istituzioni regionali ed europee, per fare il punto sulla digitalizzazione nella regione, tra punti di forza da valorizzare e debolezze da sostenere. Ad aprire l’incontro, Andrea Cozzolino, eurodeputato del Gruppo S&D e presidente della Commissione Affari Regionali, cui ha fatto eco Gianni Pittella, presidente, che ha sottolineato l’importanza dei fondi strutturali, “per creare sviluppo, e non per creare consenso”. Anche l’europarlamentare calabrese Laura Ferrara ha voluto ricordare l’impegno del suo gruppo, il M5S, sul tema della connettività, volto a sostenre l’innovazione in Calabria.

La prima sessione, dal titolo “Ricette digitali per lo sviluppo territoriale” coordinata da Domenico Rositano si è aperta con l’intervento di Paolo Praticò, Dg del settore Programmazione della Regione Calabria, anch’egli concorde nell’importanza dei fondi POR per sostenere l’innovazione, dalla conferma del progetto CalabriaInnova alla pianificazione sulla strategia di sviluppo S3: “Veniamo a Bruxelles a raccontare una storia fatta di risultati – ha dechiarato – abbiamo deciso, ascoltando gli operatori, su quali settori intervenire e aprendoci anche alla valutazione dei nostri interventi. Inoltre, a marzo avremo i primi bandi totalmente digitalizzati. Vogliamo togliere completamente la carta dalle procedure pubbliche”. Filippo Munisteri, analista economico della DG Connect ha poi illustrato i dati relativi alla banda larga in Calabria, confermando come, al momento, la Calabria sia il territorio più cablato in Italia. Non sono mancate voci dal mondo accademico regionale, come Domenico Talia dell’Università della Calabria, che ha mostrato il lavoro compiuto dal Liaison Office e dal Technest nel sostenere le startup calabresi, e Claudio De Capua dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, invece, ha portato la testimonianza del Contamination Lab.

La seconda sezione ha visto l’intervento di Antonio Mazzei, project manager di CalabriaInnova che ha illustrato gli interventi realizzati nel primo ciclo di incentivi a sostegno di imprese e startup. Tra i numerosi relatori, comunque, non è mancato lo spazio dedicato alle testimonianze di alcune delle più importanti imprese innnovative in Calabria, quali ViaggiArt, presentata da Giuseppe Naccarato e Altilia da Massimo Ruffolo. A conclusione dell’incontro, l’intervento del consigliere regionale Giuseppe Aieta, presidente della commissione Bilancio e Programmazione, che non ha mancato di ribadire il sostegno da parte del Governatore Oliverio che “ha tenuto per se alcune deleghe, tra cui quella all’innovazione, proprio perché la ritiene centrale per il suo progetto amministrativo e ci crede tanto. Impegneremo tante risorse e faremo in modo di ascoltare le istanze che verranno da quelle che rappresentano a tutti gli effetti delle vere e proprie eccellenze calabresi”.

Terme Luigiane: trovato l’accordo di gestione con la Sateca

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – L’accordo è stato raggiunto: le Terme Luigiane si avviano a una riapertura che si spera proficua, non solo in termini di cure termali. Presso la Regione Calabria, è stato, infatti, rinnovato il contratto di sub-concessione delle Terme Luigiane per il periodo necessario all’espletamento delle procedure di appalto per la ricerca di un nuovo gestore. Al momento, si attende una convocazione da parte dell’Assessorato Regionale alle attività produttive per la sottoscrizione formale del Terme Luigianedocumento di accordo. Nel frattempo, nella giornata di oggi i vertici della Sateca, la società che gestisce le terme, hanno incontrato una delegazione di lavoratori per avviare quanto prima gli interventi operativi e amministrativi per l’avvio della nuova stagione termale. La speranza è che non si verifichi una flessione nelle presenze, considerando anche la crisi dell’intero comparto termale che ha colpito non solo altre terme calabresi, ma anche importanti stabilimenti nazionali, quali le Terme di Fiuggi.

In base agli accordi raggiunti con la Regione Calabria, il budget concesso quest’anno non comprenderà gli utenti extraregionali e quindi sarà più alto a vantaggio della clientela calabrese, per cui è necessario puntare alla programmazione di una strategia mirata, che garantisca un buon afflusso di clientela, soprattutto in grado di garantire lo stato occupazionale degli ultimi anni. L’apertura è prevista per maggio e si prevede l’invio, da parte delle stesse Terme agli enti Comunali, dell’offerta di un contributo economico che consenta di organizzare il trasporto di gruppi di curandi presso lo stabilimento. Lo scorso anno, ad esempio, la Sateca aveva messo a disposizione un contributo, poi utilizzato da ben trenta comuni. Si attende, inoltre, un’assemblea generale con le organizzazioni sindacali che hanno affiancato i lavoratori negli scorsi mesi di trattative tra la Sateca e le amministrazioni di Guardia Piemontese e Acquappesa insieme alla Regione Calabria.

Coldiretti Calabria dalla parte dei giovani imprenditori agricoli

AMANTEA (CS) – Il prossimo martedì 23 febbraio, dalle ore 9,30 al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni, si svolgerà una iniziativa, voluta e promossa da Coldiretti Calabria, dal titolo “I giovani con la filiera agricola italiana, il territorio e il cibo protagonisti dei fondi comunitari 2014-20120”, tema delicato in una fase decidiva per l’avvio dei fondi comunitari con la pubblicazione dei bandi. L’incontro-dibattito rientra in un’ottica consolidata della Coldiretti regionale che da sempre agisce nell’interesse dei giovani imprenditori-manager nel settore di un’agricoltura innovativa, ormai vissuta come concreta attività professionale e non solo da coloro che ne sono già parte per tradizione familiare. “Il fatto che ormai molti giovani si avvicinino con decisione a questa professione è davvero un’inversione di tendenza di grande rilevanza, un fatto che testimonia la consapevolezza sempre maggiore che la nuova generazione fa di questa scelta un preciso stile di vita, che risponde a valori sani di crescita e sviluppo personale e dell’economia, a favore delle famiglie, dei cittadini consumatori, della sana alimentazione e dell’ambiente” ha dichiarato Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria che ha mostrato sincero apprezzamento, a nome dell’ente stesso, per la bontà delle iniziative di questi giovani imprenditori, dotati di brillante valenza professionale e sempre più proiettati in un’agricoltura nuova e moderna.

Il numero 1 di Unindustria Calabria, Mazzuca: “Aprire al mercato internazionale”

COSENZA – Natale Mazzuca, presidente di Confindustria Cosenza e, da un anno, di Unindustria Calabria ha espresso la sua opinione circa lo stato attuale del mercato, sostenendo la necessità di un’apertura verso i nuovi mercati per favorire le opportunità di crescita dei mercati calabresi, poichè i dati sottolineano l’apprezzamento dei consumatori per le produzioni agroalimentari che, però, non lega alla pratica delle esportazioni, la quale resta modesta: “Per le imprese della nostra regione, internazionalizzarsi è una necessità per sopravvivere e crescere” ha affermato Mazzuca, che ha ribadito il valore dell’operare congiunto. In questa prospettiva sìinseriscono, dunque, incontri istituzionali con rappresentanti dell’Australia e della Russia cui Unindustria Calabria ha partecipato nelle scorse settimane, al fine di creare mercati di sbocco per le eccellenze calabresi. Proprio queste ultime sono state protagoniste della missione incoming organizzate dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese) nei giorni scorsi tra Reggio Calabria ed Amantea. Un’iniziativa, nata nell’ambito del programma operativo della seconda annualità del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza, che ha visto il coinvolgimento di cinquanta aziende calabresi appartenenti al settore dell’agroalimentare che hanno incontrato una delegazione estera, composta da venticinque buyers provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania e Austria.