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Con i Free Love è Otra Vez estate

COSENZA – E’ uscito lo scorso 23 giugno Otra Vez, il nuovo singolo dei Free Love … ed è subito estate! Il brano del gruppo calabrese, che vede anche la collaborazione del giovane rapper cosentino Pika, inaugura una nuova stagione con i Freelove pronti a portare nelle piazze italiane il loro Tour #OTRAVEZ.

Il trio Freelove formato da Michele Mirabelli, Anna Francesca Ripoli e Domenico Sposato, inaugura così l’inizio dell’estate 2018 con la nuova canzone, dopo due anni ricchi di soddisfazioni e riconoscimenti in giro per l’Italia. 

Larissa Volpentesta protagonista del videoclip

Ad accompagnare il brano un video musicale di sicuro effetto, per la regia di Serafino Stasi, in cui figurano la star cinematografica e di fiction Larissa Volpentesta, il noto personal trainer Luca Liggeri e il pluripremiato barman Stefano Ruffa. Stylist Simone Bruno, fotografa di scena Serena Sapia.

L’uscita di questo nuovo singolo il coronamento di un sogno

«È un pezzo fresco con sonorità spagnole. È qualcosa di diverso dal nostro genere ma è pur sempre molto coinvolgente!», dichiara entusiasta Michele Mirabelli. Domenico Sposato confessa invece di essere «emozionato nel cantare una canzone in cui le mie due passioni, il ballo e il canto, si fondono in un connubio perfetto». «Abbiamo cercato di unire due desideri – conclude Anna Francsca Ripoli: il primo di produrre una canzone fuori dai nostri schemi (per questo ringraziamo Michele di averci proposto questo progetto) e il secondo di duettare con un rap».

«Vi aspettiamo numerosi e vi auguriamo un’estate piena di passione insieme a noi!». I Free Love danno appuntamento al loro pubblico in giro per l’Italia, fieri e felici della nuova esperienza.

Il video di Otra Vez è già disponibile su Youtube:

“Abito qui”, il nuovo album di Donato Mingrone

CROTONE – Continua ad avere buoi riscontri di pubblico e di critica “Abito qui“, il secondo album del cantautore crotonese Donato Mingrone, prodotto dallo stesso e dall’etichetta calabrese Roka Produzioni, che domenica scorsa è stato ufficialmente presentato presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Lamanna” di Torretta di Crucoli, nel corso di un talk “musicale” moderato dal giornalista Ugo Floro.

“Abito qui”, uscito lo scorso 26 aprile è quindi la nuova avventura musicale di Donato Mingrone che idealmente prende il largo muovendosi su una barchetta di
carta, presente anche nella copertina del nuovo disco.

Un viaggio composto da 14 tracce, di stampo autobiografico ricco di contenuti e di temi trattati

Le atmosfere sonore e le influenze che hanno ispirato il disco vanno dallo stile classico cantautorale, al pop d’autore, dalla musica con sonorità vintage (espresse in particolare dalla nostalgia per i suoni anni !80), ad alcune che richiamano sonorità latine, e moderne insieme.
«“Abito qui” – spiega Mingorne  – è inteso non solo come luogo che vivo tutti i giorni, ma va inteso anche come territorio della provincia, della regione, della nazione in cui vivo e di cui mi sento parte viva e critica, affrontandone gioie e dolori ma soprattutto traendone ispirazione per i miei testi con i quali cerco di comunicare e condividere i miei stati d’animo».
Un disco dove la voce pulita, graffiante in certi momenti e la semplicità dei testi conducono attraverso un viaggio fatto di verità racchiuse in storie quotidiane, dove parole e melodie si fondono in modo naturale con gli arrangiamenti. «Ho sempre ritenuto vocalmente di essere sincero e onesto, nel senso che cerco di
non nascondere i miei punti deboli, ritengo di non avere nella voce un punto di forza, ma nello stesso tempo cerco di sfruttare a mio favore queste debolezze questi miei limiti, che mi permettono di poter essere il più semplice possibile e sopra tutto me stesso».

Tematiche

Diverse le tematiche, storie di vita vissute, tematiche ambientalistiche, naturalistiche con uno sguardo particolare rivolto al mare, tematiche sociali che
abbracciano più temi come la violenza sulle donne, i cambiamenti e i difficili rapporti nella società tra le persone, la trasformazione dei nostri comportamenti con l’avvento dei new media, dei social, internet, la tragica questione degli sbarchi dei migranti che spesso finiscono in tragedia del mare, il tutto accompagnato da una struttura musicale che per l’importanza degli argomenti non ci si aspetta.
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«La mia ricerca di scrivere canzoni è quella di far scattare dentro di me dei meccanismi per costruire canzoni utili – prosegue il cantautore -, ecco perché tratto temi quotidiani e  di attualità e soprattutto racconto me stesso, racconto la mia vita. Poi da quando ho iniziato a scrivere canzoni sto sviluppando idee abbozzate in passato che fino al 2013/2014 sono rimaste chiuse dentro un’agenda rossa riposta in un cassetto, poi è arrivato il momento di liberare queste idee sia dal punto di vista della scrittura che musicale».

“Piacere, Donato. Abito qui …”

“Abito qui” è anche la prosecuzione di un viaggio comiunciato quattro anni fa con il primo album “Piacere Donato”. «Si in effetti il progetto è quello di una trilogia di album – ci spiega -, con tre titoli che ne vanno a comporre uno solo. Non escludo un quarto disco e allungare cosi la frase. Credo anche di aver trovato una maggiore maturità sia musicale che nei testi in questo album e il brano “Abito qui” che dà anche il titolo al disco lo reputo il migliore che ho realizzato fino ad ora, non è stato facile racchiudere la mia vita in meno di tre minuti».

Track list

Nell’album è presente anche  una cover di un brano degli Equipe 84 che a loro volta nel 1969 avevano rivisitato un brano dei Bee Gees “Marley Purt Drive”. «Ho voluto omaggiare con la cover degli Equipe 84 il mio amico Tonino Scarpino che purtroppo non sta più suonando con noi in questa vita ma ci ritroveremo con i giusti tempi a suonare di nuovo tutti insieme. E’ merito suo e del suo fedele amico Serafino Turco se è scattata quella molla di fare musica in un certo modo, di avventurarmi con l’esperienza prima dei gruppi musicali e poi quella da solista come cantautore».

Di seguito la track list:
1) Abito qui
2) Sapore di fine Estate
3) Oggi mi fanno santo
4) Bianchetto
5) La sardina e la rivoluzione
6) Ninna nanna in fondo al mare
7) Giudici
8) Valeria
9) L’amicizia è una cosa straordinaria
10) Una partita a dama
11) Giorgio
12) Pomeriggio ore sei (Cover Equipe 84 )
13) Avevo due zie
14) Social meno Sociali ( SmS )

È online “Baby in mind”, il singolo di Jlenia co-prodotto da Gianni Testa

COSENZA – Esordio assoluto per Jlenia Cervelloin radio dal 25 Maggio con il singolo “Baby in mind, brano, già disponibile sui digital store e di cui nei giorni scorsi è uscito il videoclip su YouTube. La giovanissima cantante siciliana si è aggiudicata il premio Area Sanremo Tour – Videoclip, vincendo infatti la produzione di un singolo, il video e la promozione.

Il videoclip

In “Baby in mind” Jlenia veste i panni di una giovane donna che si riprende coraggiosamente i propri spazi. Chissà forse per cultura capita spesso che anche nelle giovani relazioni amorose lui si senta in diritto di gestire i tempi, gli spazi, le amicizie, perfino i pensieri di lei. Una piccola violenza, che non è poi neanche così piccola, alla quale la protagonista vuole sottrarsi e lo fa con tutte le paure di una giovane ragazza che non ha ancora conosciuto se stessa e con tutte le intenzioni di volerlo fare rivendica il suo diritto all’identità. La canzone, arrangiata anche da Simone Laurino, è accompagnata dal videoclip, realizzato negli Studi Film di Latina per la regia di Marco Zarotti, grazie al supporto di Film Commission Latina.

La produzione artistica del progetto è stata curata dal produttore, compositore e autore calabrese, Gianni Testa, e da Marco Mori della Music Management), mentre la produzione esecutiva è di Adriana Rombolà (Riserva Sonora). Foto di Giuseppe Brancato.

Il videoclip ufficiale di Baby in mind è aggiungibile all’indirizzo Youtube https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=0wxZZLOxvM4

 

Su Jlenia Cervello Ilenia Cervello

Nata a Palermo l’11 Aprile 1997, Jlenia Cervello vive a Ribera (AG). A Palermo presso la facoltà di ‘Lettere musica e spettacolo’ e frequenta l’accademia dello spettacolo ‘Palladium’ di Lia Minio (Favara).

Ha vinto vari concorsi nazionali e internazionali, come ‘Diventerò una stella’ ‘Una voce per l’estate’, a seguire ‘Una voce per l’Europa’ svoltosi a Caserta nel 2010 ottenendo il 2° posto. Al  concorso ‘Voci Nuove’ è stata premiata dal Direttore Artistico Adriano Pennino.

Ha calcato vari meravigliosi teatri, tra cui il Pirandello di Agrigento e il Politeama di Palermo, dove ha conquistato il premio ‘Pigna d’Argento’ come miglior talento emergente siciliano. Ha anche aperto diversi concerti di celebri artisti come Paolo Belli, Dolcenera, Anna Tatangelo, Lorella Cuccarini, Amedeo Minghi e Riccardo Fogli.

Non possono mancare stage di formazione per arricchire il suo bagaglio culturale e musicale, con Luca Pitteri, Fabrizio Palma, stage con Giuseppe Barbera e Mogol, Grazia Di Michele, Maria Grazia Fontana, Fabio Barnaba, Anteros Produzioni con Nazzareno Nazziconi, Roberto Vecchi e Tania Lighea. Una delle esperienze più recenti: ‘La partita della solidarietà’ insieme ai ragazzi di Amici, presso lo stadio ‘Esseneto’ di Agrigento.

Infine l’ultimo traguardo, la vittoria nel concorso ‘Area Sanremo Tour Videoclip’, contest parallelo ad Area Sanremo, dove a vincere è il preferito del pubblico mediante televoto via web. Una grande soddisfazione per Jlenia,grazie al quale ha ricevuto i seguenti premi: una produzione discografica(di Riserva Sonora – Anteros Produzioni), la pubblicazione di un singolo e la promozione radiofonica nazionale,Videoclip, Servizio Fotografico e borsa di studio da IDENTITART.

Da lì solo tante belle opportunità e occasioni per Jlenia, soprattutto grazie ad Area Sanremo è iniziato un percorso di collaborazione con personalità di spicco del mondo della musica come Tania Lighea, Gianni Testa, Adriana Rombolà, Marco Mori, Giovanni Germanelli, tutto lo staff di Riserva Sonora e tanti altri.

E’ uscito “Stronza”, il primo singolo dell’istrionico Apo

COSENZA – È finalmente online il videoclip di Stronza, il primo singolo dell’album da solista del cantautore Apo, all’anagrafe Pierluigi Grottola, catanzarese di nascita, cosentino d’adozione.

Il brano vuole essere una parodia e una critica di un certo atteggiamento maschile all’interno dei rapporti di coppia. Oggetto della critica non è la ragazza (la stronza del titolo) bensì il lui della coppia, l’io lirico/narrante, tipico piacione egocentrico che si pone verso la propria compagna quasi come fosse un dio sceso in terra e alla quale dà poi ogni colpa per tutte le cose che non vanno nel rapporto.

Le influenze di Stronza

Sotto la propria leggerezza e irriverenza, Stronza cela un messaggio sociale che non sfuggirà a orecchie attente. Qui si avvertono echi di Paolo Conte e Fred Buscaglione. Le atmosfere retrò del brano sono esaltate da un video a fumetti, disegnati da Serena Mongelli, le cui tavole in bianco e nero si intermezzano a didascalie che richiamano il cinema muto, con la deliberata intenzione di applicare al montaggio le caratteristiche del linguaggio jazzistico, fatto di anticipi, ritardi, sincopi e controtempi. L’autore del montaggio è Alessio Gioia.

I toni irriverenti dell’album

Il disco d’esordio dell’autore e compositore Apo è un lavoro divertente, provocatorio e ironico, che spazia dall’amore alla spiritualità, dai temi di valore politico-sociale a quelli più leggeri e spensierati. Senz’altro originale anche il mix di influenze stilistiche dell’album, in cui si possono apprezzare le sonorità del jazz, della tradizione etnica e del rock.

Maggiori informazioni sul progetto musicale di Apo sono reperibili sul sito https://apomuzik.com, dov’è possibile anche acquistare l’album o i singoli brani.

Il videoclip di Stronza è invece reperibile al link YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=b05OgQf2zcI.

Eman in radio con “Icaro”

CATANZARO – È in rotazione radiofonica, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Icaro” (Jackie & Juliet / Artist First), primo singolo estratto dal nuovo album di prossima pubblicazione del cantautore Eman.

Nel brano, scritto e composto dallo stesso Emanuele “Eman” Aceto e prodotto da Mattia “SKG” Masciari, come un moderno Icaro che ritrova la sua forza nella caduta, Eman dà vita ad un universo musicale eclettico e inedito. Un cantautorato che omaggia il passato e dialoga con il presente. “Icaro” ha esordito alla seconda posizione della classifica Viral 50 di Spotify.

«Quando ho scritto questo brano avevo in mente la storia di un uomo che, attraverso la fede e l’ambizione, riesce a rialzarsi dopo una violenta caduta – racconta Eman – Immaginando la discesa, il richiamo al mito di Icaro è stato immediato. Ma il ragazzo che tradisce le raccomandazioni paterne, avvicinandosi troppo al sole, è solo un punto di partenza del mio racconto. Il mio intento, infatti, non era analizzare il volo e la conseguente caduta come un richiamo ad osservare i limiti imposti, ma un inno alla capacità di un uomo di porsi alcune domande, senza avere timore delle risposte, così da raggiungere la consapevolezza delle proprie scelte e delle proprie azioni. E il riscatto nella valutazione finale di ciò che davvero conta, proprio quando la forza di gravità sembrava aver avuto, come di consueto, la meglio».

Eman presenterà in anteprima live il suo nuovo album venerdì 20 aprile al Largo Venue di ROMA (Via Biordo Michelotti, 2 – ore 21.30) e il 27 aprile al Santeria Social Club di MILANO (Viale Toscana, 31 – ore 21.30). È possibile acquistare i biglietti su Ticketone (bit.ly/Eman_T1) e Vivaticket (bit.ly/Eman_VT).

 

 

Esce “Non ti perdere”, il nuovo singolo di Roberta Cleo

COSENZA – Esce oggi in anteprima nazionale su Rockit​, principale portale della musica italiana, il video di Non ti perdere​, nuovo singolo della cantautrice cosentina Roberta Cleo​. Non ti perdere è un brano scritto da Roberta Cleo​, in collaborazione con Domenico Scarcello e Tiziano Sposato​.

La regia del video è affidata a Giuseppe Colonese e Luigia Pansera. La canzone è una polaroid, fotografa un momento preciso per la cantautrice cosentina: la solitudine che deriva da una riflessione importante, il tempo giusto e il silenzio necessario per riordinare i pensieri, una sequenza di domande, di sentimenti pieni di rabbia e il riaffiorare di ricordi che fanno male. Prodotto e arrangiato da Diego Calvetti e Pio Stefanini​, è un brano elettropop, che fa uso di sintetizzatori, in una coesione di sonorità pop, in cui trovano spazio però suoni distorti di chitarra elettrica e innesti di musica elettronica. Il brano è stato finalista a Sanremo Giovani nel 2016 ed è il primo singolo che anticipa l’uscita del progetto discografico realizzato, con i due produttori, tra le colline di Borgo San Lorenzo in Toscana.

Un altro successo per la cantautrice di Cosenza

BIO ROBERTA CLEO Roberta Cleo​, nome d’arte di Roberta Castellano, nasce a Cosenza il 14 Novembre 1987. Cantante e cantautrice, studia canto e pianoforte sin da bambina e all’età di 14 anni inizia a scrivere i suoi primi brani. Nel 2001 partecipa, con un suo brano inedito, al tour estivo della Tim, il TimTour. Dopo il diploma di maturità classica studia “Armonia e composizione Jazz” al Conservatorio di Cosenza e approfondisce le tecniche canore con la “Speech Level Singing” di Seth Riggs, vocal coach di grandi celebrities come Michael Jackson, Ray Charles, Madonna e Stevie Wonder. L’amore verso ogni tipo di musica la spinge a sperimentare diversi generi musicali. Si avvicina alla musica etno-popolare e incide, con un gruppo di musicisti, il disco “Ritmu Novu” che finirà nelle TopTen delle classifiche nazionali fra i dischi più scaricati. Nel 2011 apre, a Cosenza, il concerto di Fiorella Mannoia e si dedica completamente alla scrittura. Nel 2012 l’uscita del suo primo singolo dal titolo “Senz’anima”, brano che in poco tempo riceve diversi consensi ed entra nella compilation del “Promo Contest Zimbalam 2012”, distribuita al SuperSound MEI di Faenza e, arriva tra i finalisti del P.I.V.I (Premio Italiano Videoclip Indipendente). Fonda l’associazione musicale Suoni e Rumori e inizia la collaborazione con Diego Calvetti, produttore, fra i tanti, di Noemi, Patty Pravo, Gianni Morandi e Annalisa. Nel 2014 è tra i finalisti di Area Sanremo tra le migliori giovani proposte. Partecipa al progetto benefico a favore dei malati di S.L.A. “Siamo tutti Remi”, coordinato dal discografico Marcello Balestra in collaborazione con la fondazione Lucio Dalla e promosso durante il Festival di Sanremo, in prima serata su Rai Uno. Nel 2016 è in finale per Sanremo Giovani con il brano “Non ti perdere”. Nel 2017 apre, nella notte di Capodanno, il Concerto di Alvaro Soler e a Settembre riceve, come migliore artista calabrese, il Premio “San Francesco Saverio” che premia le eccellenze del territorio. Direttore artistico del Festival “Sapori d’autunno 2017” a Cosenza. Diverse sono le collaborazioni artistiche tra Live, eventi e produzioni discografiche: Pio Stefanini, Diego Calvetti, Roberto Rossi (Sony), Marco Ragusa (Warner Chappell), Tiziano Sposato, Villazuk e Zona Briganti. << …Una pura canzone pop, di quelle gemme che rischiano di perdersi tra le plastiche scintillanti ma “senz’anima‟ costruite in scala industriale: è come un prodotto dell’ artigiano…e “l’ artigiana” Roberta ha costruito un brano di una purezza disarmante…>> (da Zimbalam Italia 2012) CREDITS video Regia di Giuseppe Colonese e Luigia Pansera Assistente alla Regia e Assistente di Produzione Amedeo Greco Scenografie Giuseppe Colonese e Luigia Pansera Dop e Montaggio Giuseppe Colonese Effetti speciali Amedeo Greco e Gianpaolo Rende Scritto da Roberta Cleo

In radio il nuovo singolo di Luca Capizzi “Mi chiedo se”

COSENZA – È in programmazione nelle radio italiane Mi Chiedo Se, il nuovo singolo del cantautore di origini calabresi, precisamente cosentine, Luca Capizzi.

Il brano, secondo estratto dall’album omonimo, rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore, un amore tanto forte da aver paura di restare solo e sprofondare nella solitudine. 

Dopo il primo singolo, uscito in autunno, Vicino a te (entrato nelle classifiche iTunes e con oltre 30.500 visualizzazioni su youtube), il cantautore figlio della Calabria, ci racconta  con questo nuovo singolo un sentimento solido e sincero, un amore puro e senza confini. 

Il videoclip del nuovo brano di Luca Capizzi è online su Youtube.

“Men of low moral fiber”, fuori il secondo ep del duo reggino Grog

REGGIO CALABRIA – Si chiamano Grog, sono in due e provengono da Reggio Calabria. Si tratta di un duo noise/sperimentale che ha appena pubblicato un nuovo ep, “Men of low moral fiber”. Quattro le tracce presenti nel disco, dal sound corposo e potente dell’unione di basso e batteria. L’ep, il secondo del duo, è pubblicato anch’esso per Musichette Records: muovendosi sulle tradizionali fondamenta del noise rock, i due arricchiscono la loro musica destreggiandosi anche tra altri strumenti come glockenspiel, clavietta e tastiere midi. Queste le tracce dell’ep:
1. The great Jeeg in the sky
2. Got Ham
3. Give more water, please everybody
4. L.A. Crime
I Grog nascono sul finire del 2015 a Reggio Calabria dalla sinergia tra le basse frequenze di Luigi Malara e il groove di Filippo Buglisi. Frutto di questa collaborazione è il primo lavoro in studio, “Your satisfaction is our best reward”, cinque tracce pubblicate nel luglio 2016 e rese note al pubblico in un concerto organizzato dal collettivo reggino (L)imitazione. Nel settembre dello stesso anno, il disco viene inserito nel catalogo della net label Musichette Records. Molti i live del duo, che li hanno condotti anche fuori regione a fianco dei nomi importanti del panorama musicale indie italiano, quali Fuzz Orchestra e Uzeda. Il nuovo ep “Men of low moral fiber” è stato registrato da Simone Casile al Revulver Studio di Reggio Calabria nell’aprile 2017, mentre mix e mastering sono stati effettuati da Michele Alessi nel giugno 2017.

Online il video di “Verso l’Alto”, il brano scritto dal sacerdote cosentino don Mario Ciardullo

Si intitola “Verso l’Alto” il brano inedito composto da don Mario Ciardullo, sacerdote dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, che ripercorre la vita e la spiritualità del Beato Piergiorgio Frassati.

Verso l’Alto è un pezzo che attraverso le sonorità pop/rock, vicine alle nuove generazioni, ripercorre la quotidianità del “giovane delle otto beatitudini” mettendo in risalto l’irresistibile voglia di vivere, l’amore per Gesù, l’aspirazione alla santità, la centralità della carità, ma anche la passione per la montagna, lo sport e l’irrefrenabile gioia con gli amici.

Il video di Verso l’Alto, realizzato da Le Officine Fotografiche con la regia di Veronica Longo, è stato girato nella diocesi calabrese guidata da S.E Mons. Francesco Nolè coinvolgendo numerosi ragazzi, tra cui Fausto Morrone nelle vesti di Piergiorgio Frassati, ed è visibile su YouTube (per vedere il video cliccca qui).

Un viaggio nel 2009 di don Mario Ciardullo, insieme a don Gianni Citrigno e ai giovani della Parrocchia Santa Famiglia in Andreotta di Castrolibero, sulle orme di Piergiorgio ad Oropa ha fatto nascere questa canzone che oggi vuole arrivare a tanti giovani alla vigilia dell’importante appuntamento che la Chiesa vivrà col Sinodo.
«Penso che nel nostro percorso di vita, siamo abituati a camminare sempre con la testa rivolta verso il basso, perdendo così di vista le meraviglie del Creato e le bellezze che ci circondano. Invece – racconta don Mario Ciardullo – pensare di poter andare verso l’Alto, lì dove tutto è possibile e dove tutto è visibile, non solo rafforza il nostro cammino di credenti, ma aumenta la nostra fiducia verso gli altri. Il brano che ho composto nasce con questi sentimenti e se da un lato racconta la vita del Beato, dall’altro spero che possa arrivare a moltissimi giovani e li aiuti a vivere bene la fede».

Il brano composto da don Mario Ciardullo, con l’arrangiamento di Tiziano Sposato, è interpretato da Antonello Armieri, cantautore calabrese particolarmente apprezzato fra gli artisti di Christian Music italiana.

In uscita il nuovo album di Francesco Perri “Lontano un giorno”

COSENZA – “Lontano un giorno” è il nuovo lavoro discografico del M° Francesco Perri, compositore e direttore d’orchestra calabrese, autore delle musiche, in coproduzione artistica con il poeta campano Francesco Terrone, tra le più interessanti voci liriche  della poesia contemporanea.

Questo nuovo album, segna una tappa fondamentale nel percorso di collaborazione artistica fra i due, giunto alla quinta pubblicazione discografica. L’interesse prevalente è la contaminazione dei generi, frutto paziente del lavoro di studio e di scavo di nuovi  linguaggi espressivi e di un recupero delle sonorità classiche della canzone.

“Lontano un giorno” rappresenta una perfetta sinergia artistica fra poesia e musica attraverso l’uso di 14 brani realizzati grazie alle collaborazioni di importanti voci del musical italiano contemporaneo come Lalo Cibelli (Notre Dame de Paris, Tosca amore disperato), Daniele Derogatis, Giovanni di Filippi, Alessandro Castriota Scanderbeg (Divina Commedia),  Valeria Monetti (vincitrice della prima edizione di Amici), Attori RAI Francesco Castiglione e Valeria Zazzaretta (Don Matteo) ed ancora quella della canzone napoletana classica come Mario Maglione (considerato erede di Roberto Murolo e Sergio Bruni). Undici professionisti italiani si sono prestati alla contaminazione discografica attraverso una orchestrazione classica che risente molto del bel canto italiano, che tiene conto della influenza di Pavarotti, Bocelli e di ciò che la musica italiana “classica” continua a dare nel mondo. La malinconia decadente del testo e la musica, che trovano origine negli Chansonnier Francesi degli anni ’50 e ’60 alla Brel, Brassons, Aznavour,  sono il fulcro ispirativo del lavoro.  Voci leggere ed orchestrazione classica attraverso la poesia sono gli elementi che condiscono questo repertorio.

«Sentivamo  fortemente  – dicono gli autori Perri e Terrone – la necessità di avere un nuovo stimolo per la canzone italiana. Una connotazione forte in cui era prevalente la malinconia, l’insostenibile leggerezza dell’essere»

“Lontano un giorno” parte anche dalla consapevolezza della caducità dell’esistente e dell’abbandono verso il ricordo, il passato che inevitabilmente si tinge di colori sempre più tenui fino a sfociare nel bianco e nero come la copertina del disco, a cura di Claudio Mazzei, in cui non è presente alcun uomo ma sono alberi immersi in un lago.

Il lavoro è disponibile su 250 maggiori portali on-line da Itunes a Amazon a Google play etc, ed in fisico, in Italia nel circuito Feltrinelli, dalla casa discografica Sound&sound, con il supporto della Sidelmed Spa e FileinSonus.