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Gianni Testa nell’album “Il grande campione” di Massimo Ranieri

COSENZA – Nuovo progetto discografico, nel segno di Marcel Cerdan, per il cantante e produttore discografico Gianni Testa. A sedici anni dal primo tour nei teatri, il musical “Il grande campione” con Massimo Ranieri – nel ruolo del famoso pugile amato da Edith Piaf – torna ad entusiasmare fan e appassionanti. È infatti appena uscitol’album contenente i brani del grande musical diretto dal regista Giuseppe Patroni Griffi con le musiche di Maurizio Fabrizio, autore di alcuni dei brani più belli della canzone italiana (come “Almeno tu nell’universo”, “I migliori anni della nostra vita”, “Strano il mio destino”), e i testi di Guido Morra. Fra le voci protagoniste dell’album c’è appunto quella dell’artista calabrese Gianni Testa, nei panni dell’allenatore Steve, che interpreta il brano “Il grande campione”, che dà il nome al musical e all’album. Testa, già nel cast originale dello spettacolo, e attualmente impegnato con le riprese del talent show “The Coach” nelle vesti di giudice di supporto, si dice soddisfatto e appagato per questa nuova realizzazione, coronamento di un positivo e formativo sodalizio con Massimo Ranieri e il resto del cast e dell’organizzazione.

Il grande campione

I Free Love da “Dolce Verità” a The Coach. Il trio vocale cosentino accede alla fase successiva del talent

COSENZA – Risultato positivo per i Free Love alla prima fase di The Coach, il nuovo talent in onda  sulle reti televisive nazionali in autunno, ideato da Luca Garavelli per la JTL Production.

Il trio vocale di Cosenza, composto da Anna Francesca Ripoli, Domenico Sposato e Michele MIrabelli, ha infatti conquistato a Salsomaggiore Terme, davanti ad una qualificata giuria, il pass per la fase successiva del talent, nel quale è già protagonista un altro calabrese:  nelle vesti di giurato di supporto c’è infatti il noto performer e produttore musicale Gianni Testa. Free Love

Per il trio vocale, già noto per l’inedito “Dolce Verità” contro la violenza sulle donne, continua dunque un periodo positivo, cominciato lo scorso anno con l’uscita dell’album “Free Christmas Love” e proseguito con l’aver superato i casting di The Coach a Cosenza e, appunto, la prima fase del talent a Salsomaggiore. «Siamo entusiasti di questa nuova avventura – spiegano i tre ragazzi – e di aver trascorso questi giorni a Salsomaggiore in mezzo a tanta musica, circondati da professionisti e da uno staff sempre attento alle esigenze di noi ragazzi».

Intanto nell’immediato c’è in programma un nuovo appuntamento live. Anna, Domenico e Michele si esibiranno lunedì 31 luglio a Taverna di Montalto, nella Villa comunale, nell’ambito delle manifestazioni per le Summer Nights 2017.

Color Fest, intervista al direttore artistico Mirko Perri

Color Fest, la rassegna di musica indipendente ed emergente di Lamezia Terme che anno dopo anno ha confermato la sua voglia di creare arte all’interno della propria terra.

Abbiamo intervistato Mirko Perri, direttore artistico ed organizzativo del Color Fest, scoprendo qualcosa in più su questa meravigliosa realtà, che si svolgerà il 4 e 5 agosto presso la suggestiva Abbazia Benedettina di Lamezia.

Chi è Mirko Perri?

Mirko Perri
Mirko Perri è un ragazzo di 29 anni, nato e cresciuto a Lamezia Terme, che ha deciso di rimanere nella sua terra. Fatta questa scelta ha pensato di creare qualcosa che desse un senso al non partire. Ideatore, direttore artistico ed organizzativo del Color Fest fin dalla prima edizione.

Cinque anni di Color Fest a Lamezia, come nasce l’idea di questa manifestazione?

L’idea del Color Fest nasce da un gruppo di giovani che si era stancato di partire per vedere i concerti delle band che ascoltavano e hanno deciso di provare a farli esibire nella propria città. Tra tante difficoltà è nata la rassegna Color, con tanti piccoli live in diversi locali di Lamezia Terme, in un periodo in cui i concerti nei locali cittadini non esistevano. Dopo circa 3 anni di singoli live nasce l’idea di concludere la rassegna annuale con un festival e da qui nasce Color Fest.
Molta attenzione è stata data alla scelta della location: il Parco Mitoio prima e l’Abbazia Benedettina oggi, due straordinari posti della nostra città, spesso dimenticati e di conseguenza poco utilizzati. L’obiettivo del festival è anche quello di dare una nuova luce a beni di questo tipo.

Il programma di quest’anno si presenta ricchissimo di artisti e novità. Dalle band indipendenti ai nomi che fanno parte della storia della musica italiana. Ci parli della scelta degli artisti?

La scelta degli artisti da anni segue il filone della musica indie e degli artisti emergenti, senza mai dimenticare la presenza importante di artisti calabresi. Si sta molto attenti agli album usciti nel corso dell’anno e si siglano con gli artisti contratti di esclusiva regionale: da Levante a Brunosi SAS fino a Nada, si provano ad effettuare delle scelte tali da poter coinvolgere un pubblico di tutte le età.

Oltre a tanta musica, ci saranno anche attività culturali che coinvolgeranno il pubblico. Cos’altro dobbiamo aspettarci dal festival?

Mostre, installazioni, sport, reading, libri, vinili. Color fest è un festival a 360 gradi che cerca di far vivere al suo pubblico due giornate all’insegna dell’arte e del divertimento.

Com’è stato accolto dai calabresi questo evento?

Il pubblico calabrese risponde sempre meglio al Color Fest, ogni hanno abbiamo numeri in crescita. Molto importante è la presenza di persone che provengono da altre regioni, ciò ha portato il festival ad essere riconosciuto come uno dei più importanti eventi nazionali nel suo genere.

Mirko hai in cantiere altri progetti interessanti?

Ci sono tantissime idee, alcune sono già in campo come il Cafe Retrò, locale che gestisco insieme agli altri soci del festival, nel quale ogni settimana si organizzano concerti, teatro e cinema. Tra le nostre idee c’è quella di esportare il progetto Cafe Retro’ e Color Fest fuori dalla Calabria, ma con i piedi ben saldi nella nostra regione.

Miriam Caruso

Fabio Curto presenta il nuovo brano “Via da qua” e annuncia due concerti in Calabria

COSENZA – Venerdì 21 luglio il cantautore e polistrumentista calabrese Fabio Curto, vincitore di The Voice of Italy 2015, sarà in concerto a Montesilvano, in provincia di Pescara, presso il Teatro del mare alle ore 21.30  (ingresso libero). Durante il corso della serata l’artista eseguirà alcuni brani estrapolati dal suo primo lavoro da solista “Stelle, rospi e farfalloni”, riproporrà quelli che lo hanno reso celebre a The Voice insieme ad interpretazioni e tributi ai grandi della musica italiana. Per l’occasione Fabio Curto presenterà anche il suo nuovo brano “Via da qua”, attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

Via da qua”, scritto interamente dallo stesso Fabio Curto, è prodotto e arrangiato da Simone Bertolotti presso WhiteStudio 2.0, si caratterizza per una sonorità pop folk accattivante, che si serve di strumenti popolari quali buzuki irlandese e la tammorra, attraverso cui emerge il particolare timbro del cantautore. Il singolo rappresenta un viaggio interiore che l’artista percorre attraverso le sue emozioni e il suo stato d’animo. «In questo pezzo sento la gioia di vivere, condividere e percepire attraverso l’intesa dei sensi. Correre senza una meta come un bambino, una discesa libera che può costare qualche graffio ma che vale la pena di essere vissuta – racconta Fabio Curto in merito al nuovo singolo – Sin dall’intro strumentale si avverte questa urgenza che ripiega poi dolcemente su un momento riflessivo in cui “Via da qua” è pronunciato davanti un tramonto rosso, davanti una giornata che finisce. Sono presenti nel brano molti dei valori in cui credo profondamente e che ritrovo spesso negli ambienti umili e informali, quello che sinceramente prediligo. Ho voluto inserire nella solida struttura del brano terzinati ritmici facendo convivere un leggero soffio di Irish con alcuni dei suoni che mi fanno sentire legato alla mia terra».

Prossimi concerti di Fabio Curto

Oltre al concerto pescarese, ufficializzate altre due date: Fabio Curto sarà il 5 agosto a Tiriolo, in provincia di Catanzaro (Corso Garibaldi. alle ore 21.30, ingresso libero) e il 13 agosto nella sua Acri, in contrada Montagnola, presso la piazza principale (alle ore 21.30, ingresso libero).

 

The Art of Dp sbarcano sul digitale, la loro “Pizzica” su Spotify e iTunes

COSENZA – Continua il periodo fortunato per i “The Art of Dp“, il duo musicale composto dai camaleontici gemelli cosentini Alessandro e Marco Di Puppo. A un mese dall’uscita del videoclip su YouTube, “Pizzica”, il loro brano d’esordio è ora disponibile sulle principali store digitali musicali: da Spotify ad iTunes, fino a Google Play, al costo di soli 0.99 euro. The Art of Dp 4

Come il titolo suggerisce, “Pizzica” è una particolare attitudine a sentire la musica che «ti prende e ti trascina a ballare e a lasciarti andare». Un inno ad essere se stessi, liberi di lasciarsi andare alla musica. La canzone, dalle sonorità estive e coinvolgenti, è stato scritto da Alessandro e Marco Di Puppo e arrangiata in collaborazione con il noto produttore e vocal coach cosentino Gianni Testa, già corista di molte trasmissioni di successo Rai e Mediaste e prossimo giudice del nuovo talent show televisivo “The Coach”, e con il musicista e autore Joe Santelli della Officine 33 Giri, dove il brano è stato registrato.

Intanto il videoclip del brano, totalmente realizzato dai gemelli Di Puppo, e che vede la partecipazione di Mario Serpa – recentemente apparso in un popolare talk-show pomeridiano targato Mediaset – ha già ottenuto quasi 12.000 visualizzazioni su YouTube.

Esce “Pizzica” dei gemelli cosentini Di Puppo. Nel videoclip anche Mario Serpa

COSENZA – Una nuova produzione tutta made in Calabria è destinata a lasciare il segno sul settore discografico italiano. Esce oggi Pizzica, il primo videoclip de “The Art of the Dp”, formazione composta dai gemelli cosentini Alessandro e Marco Di Puppo, trapiantati a Roma per sfamare il loro bisogno di arte. Alessandro e Marco sono, infatti, artisti del tutto poliedrici e polivalenti. Impegnati nell’arte generalmente intesa e soprattutto nella micro-pittura, vengono dal mondo del disegno e dell’illustrazione.
Oggi il duo si prepara a fare il suo completo debutto nella musica, anche grazie all’incontro, e quindi al sodalizio, con il noto produttore e vocal coach cosentino Gianni Testa, già corista di molte trasmissioni di successo Rai e Mediaset, e con il musicista e autore Joe Santelli (Officine 33 Giri), che hanno collaborato all’arrangiamento e alla registrazione del brano. “Pizzica” è il titolo del brano scritto dai due artisti, un brano dalle sonorità estive e coinvolgenti. E come il titolo suggerisce, “pizzica” è il loro sentire la musica che «ti prende e ti trascina a ballare e a lasciarti andare». Un inno ad essere se stessi, liberi di lasciarsi andare alla musica.
Il videoclip di “Pizzica” è totalmente realizzato dai gemelli Di Puppo: ne sono infatti sceneggiatori, registi, fotografi e persino autori nel montaggio. Location del video è il Parco degli Acquedotti, nella splendida Roma, con il tema del color fest. «Nel videoclip non siamo noi i protagonisti, come spesso si vede nelle canzoni, ma noi siamo due in mezzo ai tanti altri e tutti insieme ci adoperiamo per colorare l’ambiente circostante». Nel video anche una sorpresa: con loro infatti c’è il loro caro amico Mario Serpa, recentemente apparso in un popolare talk-show pomeridiano della tv generalista.

Il video è disponibile su tutte le piattaforme specializzate e raggiungibile sul Tubo.

Summer Arena, posticipato il concerto de Il Volo

SOVERATO (CZ) – Il concerto de IL VOLO previsto per il 14 luglio alla Summer Arena di Soverato è stato posticipato per motivi di natura organizzativa. La nuova data del concerto è il 23 luglio. I biglietti già acquistati restano validi per la nuova data; per chi lo volesse, sarà possibile richiedere il rimborso del biglietto a partire da domani, giovedì 8 giugno, entro e non oltre il 17 luglio, recandosi presso il punto vendita in cui lo stesso è stato acquistato o attraverso il sito di Ticketone, nella sezione apposita.

Brunori Sas svelerà domani il videoclip del nuovo singolo “Lamezia-Milano”

COSENZA – Sarà presentato domani, alle ore 17.30, sul palco dell’Auditorium “A.Guarasci” di Cosenza, il videoclip di “Lamezia-Milano”, nuovo singolo del cantautore calabrese Dario Brunori, in arte Brunori Sas. Il videoclip è stato realizzato grazie al contributo della Calabria Film Commission, diretto dal filmaker calabrese Giacomo Triglia. Giovane regista che ha all’attivo importanti lavori per artisti come Ligabue, Afterhours, Irene Grandi, Francesca Michielin, Zero Assoluto, Francesco Sarcina, Eugenio Finardi.

Il brano è il secondo singolo estratto dall’ultimo lavoro discografico “A casa tutto bene”, prodotto da Picicca Dischi e anticipa le date estive del tour di Brunori che sta registrando il tutto esaurito nell’intera Penisola.Girato interamente in Calabria, presso l’Aereoporto internazionale di Lamezia Terme, il videoclip ha come protagonista principale l’attore e conduttore Neri Marcorè. Una collaborazione avviata da tempo, quella fra l’artista marchigiano e il cantautore cosentino, che già nel 2015 diede vita per laEffe al documentario “Una società a responsabilità limitata”, liberamente ispirato all’omonimo spettacolo teatrale di Brunori Sas.

Alla conferenza stampa di presentazione interverranno il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno, il cantautore Dario Brunori e il regista Giacomo Triglia.

 

Quando la realtà supera la fantasia, sold out per il cantautore Gaspare Tancredi

MENDICINO (CS) – Un concerto sorprendente, ironico e coinvolgente. Non ti aspetti di trovare ironia e autoironia in un ragazzo dal sorriso timido che scalda il cuore. È stato tutto questo e altro il concerto del cantautore Gaspare Tancredi andato ieri sera in scena presso il teatro comunale di Mendicino. Un incontro magico e inaspettato con il cantautore cosentino che conferma il fermento di giovani artisti dell’aspra terra calabra. Una voce calda impastata di visioni, viaggi, ricordi, pezzi di letteratura e storie di vita quotidiana si fonde con le note raffinate de “La banda degli onesti”, giovani musicisti che hanno impreziosito il viaggio musicale di un sognatore. «Faccio il clown, scarpe larghe e giacca in tweed e ripago la realtà con numeri di varietà»: nasce dall’ossimorica realtà del clown, di quel viso truccato esposto allo sberletto del pubblico, l’album “Le donne di un clown” che scaturisce dalla lettura de “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll. Una variegata umanità femminile popola il mondo del clown Gaspare: “Vera” «ballerina non tanto bambina che beve troppo caffè» che «ogni giorno sfugge allo specchio maledicendo un corpo imperfetto»; “L’uva di Marta” emblema della modernità coi suoi amori sbocciati sui social;”Rozilda forme d’argilla”. Da bravo poeta, Gaspare canta storie diverse intessute di letteratura: “Andrè”che parla coi pesci e le anguille, l’inno di un uomo solitario alle prese con le battaglie quotidiane, il viaggio personale e fantastico di Gaspare ne “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway; “Chicchi di riso e fiori d’arancio” con le suggestioni di“Caramelo” di Sandra Cisneros. 20170518_221425Poi “Dario Dario” personaggio folle tra filosofia e anarchia che sogna l’amore, la storia di chi sfiora la vita di qualcuno e decide di viverlo e conviverlo seppur solo nelle proprie fantasie visto che manca il coraggio di compiere il passo in avanti per dichiarare i propri sentimenti; “Canzoni d’autunno” fatto di sonorità brasiliane e cartoline segnate da un bacio; “Pezzi da mille lire” , un effluvio di parole che sgorgano inaspettate , «parole sconsolate, un po’ invecchiate nelle tasche» dedicato al nonno; “ Una fulgida luna” « brano finalista del premio Bertoli, nato su commissione- precisa Gaspare Tancredi- per presentare il romanzo di Eliana Iorfida vincitore del premio Rai “ La giara” , “Sette paia di scarpe”» , «per averti ho consumato sette paia di scarpe, ho confuso le parole nella torre di Babele» canta Gaspare accompagnato solo dalla fisarmonica di Paolo Presta e “ Mr Sam balla la polka” il viaggio immaginario del cantautore nel campo di concentramento di Ferramonti, la memoria storica di un luogo di tristezza in cui ha trovato posto la musica e la cultura, il ballo frenetico e liberatorio di Mr Sam che con la sua «polka incalza come il vento nel Ferramonti». Gaspare e la “ banda degli onesti “ regalano emozioni e attimi di ilarità al pubblico in sala, tra una gag e un racconto fanno sì che un concerto si tramuti in una serata tra amici. Il pubblico applaude e chiede il bis generosamente concesso. La magia della sua voce e la raffinatezza della musica hanno fatto breccia nel cuore dei presenti, sentiremo parlare di questo giovane artista perché quando si coniugano bravura e sensibilità si è destinati a lunga vita.

Rita Pellicori

Gaspare Tancredi, un clown cantastorie

MENDICINO (CS) – Mi accoglie con un caldo sorriso  e si racconta a cuore aperto, senza filtri, con la semplicità e la caparbietà di chi sa lottare e attendere. Un incontro piacevole quello con Gaspare Tancredi, cantautore cosentino che domani sera salirà sul palco del teatro comunale di Mendicino per un  concerto dal titolo “Le donne di un clown”.

D – Chi è Gaspare Tancredi?

R- Gaspare Tancredi è un cantautore, uno scrittore di canzoni, uno scrittore di racconti.

D – Quando e perché hai deciso di diventare un clown?

R- La figura del clown è molto presente nell’album anche per via del titolo. Provo ad essere un clown, ho utilizzato questo personaggio, questa figura per scrivere l’album proprio perché il clown a mio avviso ha questa capacità di rimanere su quella linea sottile che è la capacità in qualche modo di far divertire le persone, portarle alla risata però, anche allo stesso tempo, avere una profonda umanità e vivere questa vita del donare agli altri un momento di sorriso, di speranza nonostante le vicende personali.

D – Domani sera in scena al teatro di Mendicino in un concerto dal titolo “Le donne di un clown”, come sono le donne di un clown?

R – le donne di un clown sono donne che combattono per avere una vita dignitosa, di speranza. Ci sono diverse figure al femminile nell’album: Rosilda forme d’argilla, Vera, Marta, sono tutte donne che raccontano i propri vissuti. In Rosilda per esempio tocco il delicato tema della vendita delle bambine, un fenomeno frequente in Italia e ancor di più all’estero, il brano nasce dalla fascinazione che ho avuto da un libro di Jorge Amado e non è l’unico brano che viene fuori dalla bellezza di alcuni romanzi. L’uva di marta è sempre un personaggio al femminile, racconta del suo spaccato e di quello che è oggi la vita attraverso i social, lo scegliere un amore per corrispondenza o attraverso un mondo virtuale; altro personaggio femminile è Vera ed è forse uno dei testi che mi tocca più di persona perché riguarda l’estrema esigenza di apparire ed essere perfetti.

D – Ne “Le donne di un clown” scrivi : «Rifuggo la realtà che venera la falsità», tu da cosa fuggi?

R – Più che rifuggire, sto nella realtà. Tramite la scrittura mi piace indossare occhi diversi, maschere diverse per poter dare un punto di vista che non è solo il mio ma anche quello di altre persone reali o inventate; come uomo provo a rifuggire dall’essere falso per essere una persona autentica.

D – Domani sera sul palco non sarai da solo, chi ti accompagna?

R – Mi accompagnerà quella che abbiamo battezzato “La banda degli onesti” anche per citare un film di Totò visto che quest’anno ricorre il cinquantenario della morte, mi accompagna Federico mari al basso elettrico e al contrabbasso, Alessio Sisca alla batteria, Alessandro la neve ai sassofoni, Giuseppe santelli pianoforte e tastiere, responsabile del suono Paolo Scarpino e poi ci saranno degli ospiti speciali che citeremo dal palco.

D – Quali sono i progetti per il futuro?

R – Un album già in scrittura e poi stiamo scegliendo  delle date per una serie di concerti estivi e autunnali.

Rita Pellicori