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Santa Sofia d’Epiro, oggi il “1° incontro formativo sul DAE”

IMG-20160217-WA0000SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Questo pomeriggio, alle ore 17:30, presso l’Accademia della Musica, a Santa Sofia d’Epiro, si svolgerà il “1° incontro formativo sul DAE: defibrillatore automatico esterno”. L’evento, patrocinato dalla nuova Pro Loco di Santa Sofia d’Epiro, “Bashkë jemi më shumë”, mira alla promozione del corso per operatore DAE. Dal 20 luglio 2016, infatti, saranno obbligatorie le disposizioni per la tutela e la prevenzione della salute, in materia di defibrillatori, per tutte le strutture pubbliche e private in cui si svolgano attività agonistiche e non. Da qui, l’importanza di un evento che potrebbe salvare tante vite umane. Il programma prevede i saluti istituzionali di rito da parte dell’amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro e del presidente della Pro Loco, Godino. Poi si passerà alle spiegazioni sull’uso del defibrillatore e sulle tecniche di rianimazione cardio-polmonare da parte di un equipe di esperti del settore. Infine si illustrerà il corso per operatore DAE, con tutti i termini e le condizioni che verranno rese note nell’arco della serata.

Castrovillari, ieri si è tenuta l’assemblea di “Medicina e Persona”

castrovillariCASTROVILLARI (CS) – Un appuntamento pregno di contenuti per aiutarsi in un impegno e cammino comune, molte volte difficili e svolti anche in solitudine di fronte al diritto alla salute.

Ieri pomeriggio, nella sala convegni della chiesa di San Girolamo, a Castrovillari,  si è tenuta l’assemblea degli aderenti di “Medicina e Persona” che operano nel Sud Italia.

La libera associazione nazionale, nata nel febbraio del 1999, è costituita da sanitari con l’intento di essere strumento per  la valorizzazione delle intuizioni, delle intelligenze e delle umanità professionali nel campo della cura e dell’assistenza alla persona.

Un incontro, quello nel capoluogo del Pollino, per fare il punto sulle capacità che sono impegnate quotidianamente nella sofferenza e per lenirla.

Una full immersion tra testimonianze ed esperienze di medici e socio sanitari per riprendere un confronto ed uno sguardo ”verso l’altro, ridicendosi l’esigenza di significato della persona rispetto al bisogno di salute, di assistenza e della vita stessa”, senza perdere di vista ciò che accade nella sanità in questo momento di grande criticità.

L’assemblea è stata introdotta dal Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, che ha riprecisato quale deve essere l’impegno di chi opera per il malato, riaffermando valore e dignità della vita. Sono seguite le testimonianze ed i racconti di ambito.

Sanità: il Ministro Lorenzin dice sì alla rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario

Mario OliverioROMA – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha ottenuto da Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, l’attivazione di un tavolo specifico per la rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario in Calabria: questo quanto emerge, di positivo, dall’incontro di questa mattina, presso il Ministero della Salute, tra lo stesso Oliverio, accompagnato da Franco Pacenza, Delegato alla Salute, da Riccardo Fatarella, Direttore Generale del Dipartimento, e la Lorenzin, assistita a sua volta dal Direttore Generale della Programmazione, Botta. Il Ministro, quindi, ha accettato la richiesta avanzata negli scorsi giorni dal Governatore calabrese, che chiedeva, appunto, di rimodulare il piano di rientro, sottoscritto tra Governo e Regione ormai nel 2009. La situazione non è delle megliori e la Calabria detiene, purtroppo, il primato tra le regioni italiane non in linea con gli standard previsti in materia di sanità. Dato, questo, sintomo di una realtà che vede sempre più calabresi cercare la loro salute altrove, con conseguente danno finanziario per la regione stessa. Gli ultimi dati, infatti, stimano a 278 milioni di euro la mobilità passiva della Calabria e, nel frattempo, i cittadini calabresi pagano addizionali tributari tra i più esosi a livello nazionale. La situazione è stata ulteriormente resa difficoltosa dall’avvicendarsi di esperienze commissariali.

Secondo Oliverio, in questi sette anni i vincoli e gli strumenti programmatici nel sistema sanitario nazionale sono mutati, rendendo ancor più evidente lo stato regressivo della sanità locale, rendendo necessaria una risoluzione immediata. Per questa ragione, il Ministro Lorenzin si è impegnata a costruire, nei prossimi giorni, un tavolo di verifica bilaterale, per rendere certezza il superamento dei piani di rientro.

Il Sindaco di Rende, Marcello Manna, sul progetto dell’ospedale privato

dfdfRENDE (CS) – Qui di seguito riportiamo una dichiarazione del Sindaco di Rende Marcello Manna a proposito del progetto di realizzazione dell’ospedale privato.

Questa storia della sanità privata sta alimentando il chiacchiericcio e mistificando quanto sta, in realtà, accadendo. Ieri mattina non ho partecipato a nessuna riunione alla presenza di rappresentanti del gruppo Igreco. Ho esclusivamente incontrato i miei collaboratori. Abitudine quotidiana che coltivo da molti anni. Se non fosse in gioco il miglioramento dei servizi sanitari di Rende e dell’intero hinterland, sarei tentato di fare ironia. Non lo faccio per il classico contegno e la serietà che mi appartengono. Il dialogo è ancora aperto e mi sono già espresso in merito. Siamo pronti a valutare una nuova proposta anche alla luce delle indicazioni fornite dal governatore, Mario Oliverio. Fra me e il presidente della Regione esiste una linea comune per la ricerca della migliore soluzione possibile. A entrambi interessa il bene della collettività e non le polemiche create ad arte. Le riflessioni che altri hanno fatto sull’operato del presidente Oliverio riguardano le istanze della cittadinanza di Rende e rappresentano le aspettative rispetto a un tema da troppo tempo trascurato. Certo, l’arte di trovare una relazione fra quanto io dico e metto in atto e quanti commentano per conto loro può spingersi fino alle più fantasiose interpretazioni. Mi interessa il qui e ora. Sono alla guida di una città grande e nevralgica per i destini dell’area urbana e della parte Nord della Calabria. Non mi interessano i pettegolezzi. Inseguo i fatti. E se c’è anche una sola possibilità di migliorare i livelli essenziali di assistenza per i miei concittadini, io sono disposto ad andare avanti. La mia bussola indica una sola direzione: il buon funzionamento della cosa pubblica. Forse a Rende la gente era abituata alla tirannia. Con me esistono altre pratiche di governo. La parola d’ordine, quella in cima al mio vocabolario politico, è “dialogo”. Con il governatore Mario Oliverio, con imprenditori che operano in tutti i settori, con le associazioni, i cittadini, i partiti politici. Senza l’ascolto e la condivisione rischiamo di cadere nel vicolo cieco di una politica miope, capace di inseguire modelli anacronistici di governo e soluzione dei problemi. Ecco, la soluzione dei problemi dei mei cittadini mi preme più di ogni altra cosa.”

Masha e Orso in pediatria per rallegrare i bimbi malati

Catanzaro –  Ha ottenuto un grande successo l’iniziativa organizzata nell’unità operativa Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e dedicata proprio ai piccoli malati. Grazie al management del centro commerciale “Due Mari” e alla sensibilità dei vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, guidata dal Commissario straordinario Giuseppe Perri, si è infatti avuta una giornata di festa, animata dai personaggi di Masha e Orso, protagonisti di una fortunata e seguitissima serie animata di origine russa che vede come personaggi principali una bambina  e un orso.

Tanti i bambini ricoverati nel reparto, diretto dalla dottoressa Mimma Caloiero, che hanno avuto modo di trascorre diverse ore in allegria e spensieratezza, facendo anche tantissime foto insieme ai loro personaggi preferiti. Dopo le foto di rito,  è stato fatto il taglio di una grande torta in tema, offerta dai genitori di una bambina proveniente da un’altra provincia e ricoverata nel reparto ospedaliero lametino.  I personaggi dei cartoni hanno reso felici i bambini ricoverati in questi giorni in Pediatria e alcuni di quelli che frequentano ambulatorialmente il reparto in quanto affetti da patologie croniche.Masha-e-Orso-in-Pediatria

Soddisfazione è stata espressa dalla responsabile del reparto Mimma Caloiero, che ha accolto con gioia questa iniziativa , una delle tante, che si svolgono in Pediatria in tutto il corso dell’anno e che insieme alle associazioni di volontariato  di Lamezia Terme,  contribuiscono ad alleviare il disagio dei piccoli pazienti e delle loro famiglie dovuto alla ospedalizzazione ed alla malattia. “Un esempio – ha sottolineato la dottoressa Caloiero – di come, nel nostro territorio, Sanità, Istituzioni, cittadini e imprenditori collaborino nell’obiettivo comune del benessere della persona, in questo caso del bambino”.

Anche il Commissario straordinario ha apprezzato questa iniziativa che ha portato allegria in ospedale. In questi mesi l’Asp di Catanzaro sta espletando le procedure per il completamento dei nuovi locali che ospiteranno la Pediatria nei prossimi mesi, rendendo il reparto molto più funzionale ed accogliente.

Asp Catanzaro, proclamato sciopero personale medico sanitario per il 16 dicembre

CATANZARO – Ci potrebbero essere possibili disagi per gli utenti delle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, a causa dello Sciopero Nazionale del personale  medico del comparto del Servizio Sanitario Nazionale, indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria per 24 ore, per mercoledì 16 novembre 2015. Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 1 della Legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazione ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.Asp Catanzaro

Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali.

Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi. L’ASP di Catanzaro si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’Azienda stessa.

Asp Catanzaro lancia sistema reporting avanzato

Catanzaro – L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha presentato un innovativo sistema di reporting integrato per la Medicina Generale-Pediatria di Libera Scelta. Al recente evento hanno partecipato il Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, il Direttore sanitario, dott. Carmine Dell’Isola, il Direttore del Distretto di Catanzaro Lido dott. Maurizio Rocca, e la società Santer Reply di Milano, che ha presentato ai Medici questo nuovo strumento che mette in relazione i dati relativi agli accessi in pronto soccorso, ai ricoveri ospedalieri, alle prestazioni specialistiche ed alle prescrizioni farmaceutiche relative agli assistiti di ciascun medico. Di qui a breve il sistema si arricchirà anche dei dati riferiti all’assistenza domiciliare ed a quella residenziale.sistema_reporting_integrato
L’importante innovazione, unica nell’Italia del Sud, consente di aprire un nuovo dialogo con i MMG e i PLS, finalizzato, non già al controllo, quanto piuttosto alla condivisa lettura delle complessive attività che il sistema delle cure primarie offre ai cittadini. La disponibilità della correlazione di tutti gli elementi informativi, allineando così il territorio provinciale di Catanzaro alle realtà certamente più performanti del Nord Italia, facilita la lettura dei bisogni assistenziali e quindi delle priorità programmatorie di cui il territorio necessita. Il Dott. Dell’Isola ha auspicato l’affinamento del sistema con l’integrazione dei dati di natura clinica, in possesso ai Medici, per consentire la costruzione di una mappa informativa utile ad una migliore gestione “clinica” delle patologie cronico-degenerative.
Al termine della presentazione si è aperto un interessante dibattito nel corso del quale, oltre a qualche dissenso, i MMG e PLS hanno palesato l’estremo interesse per tale iniziativa. In particolare il Dott. Gennaro De Nardo, Segretario provinciale della FIMMG, ha correttamente intravisto gli scenari nuovi che si aprono nei rapporti tra ASP e MMG/PLS, non più improntati ad un controllo incentrato esclusivamente sui dati di spesa farmaceutica. Tale sistema, difatti, opportunamente implementato, può rappresentare uno strumento di integrazione dei dati clinici e quindi di verifica della efficacia degli interventi assistenziali. Alla discussione ha partecipato anche la Prof.ssa Marianna Mauro dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, che ha voluto testimoniare come il lavoro messo a punto dall’Asp di Catanzaro rappresenti sicuramente elemento di innovazione indispensabile per rendere sempre più efficaci i sistemi di cura territoriale.
Nelle conclusioni il Commissario Straordinario, dott. Giuseppe Perri, ha sottolineato come l’Azienda sia fermamente intenzionata a implementare il processo di rifondazione della Medicina Generale già in atto anche nel territorio provinciale di Catanzaro, ribadendo come il sistema presentato sia indispensabile per perseguire la strada della condivisione di obiettivi di salute con la Medicina generale la Pediatria di libera scelta, attore principale del complessivo sistema di cure primarie.

Convegno sulle dipendenze patologiche e gli approcci terapeutici

Asp CatanzaroLAMEZIA TERME(CZ)-Si è tenuto a Lamezia Terme il convegno dal tema”Analisi degli approcci terapeutici nelle dipendenze patologiche”,  organizzato dal  Servizio per le Dipendenze di Lamezia Terme, diretto dal dott. Giovanni Falvo, con l’obiettivo di guidare i partecipanti nei percorsi diagnostico-clinico-terapeutici relativi alle più frequenti tossicodipendenze e favorire l’acquisizione delle competenze necessarie per una gestione esaustiva delle diverse situazioni, nei limiti delle varie possibilità.L’evento ha ricevuto il contributo scientifico di eccellenti relatori quali il dott. Giovanni Biggio, professore ordinario di Neuropsicofarmacologia nell’Università degli Studi di Cagliari, il dott. Giuseppe Mammana, direttore della sezione dipartimentale di Lucera del Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl Foggia, il prof. Giovambattista De Sarro, direttore del Dipartimento Scienze della Salute, dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, la prof.ssa Cristina Segura Garcia, psichiatra ricercatrice nell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.Il saluto ai relatori e ai discenti è stato portato dal Commissario straordinario, dott. Giuseppe Perri, che ha apprezzato l’apporto trasversale al tema trattato da alcuni servizi territoriali dell’ASP di Catanzaro, che in maniera sistematica interagiscono con il Ser.D.L’iniziativa, con la direzione scientifica del dott. Falvo, ha dato modo di approfondire nel corso della mattinata gli aspetti genetici, epigenetici che etiologicamente predispongono alla comparsa nell’adulto della dipendenza patologica e degli aspetti psico-patologici della personalità degli utenti. Ad alternarsi nel pomeriggio, per illustrare tutte le attività implementate in collaborazione con gli altri servizi aziendali, sono stati gli operatori del Ser.D. dr.ssa Mirella Samele, resp. unità operativa Alcologia , dr.ssa Antonia De Siena, resp  U.O. Tabagismo, dr.ssa Angela Montuoro, dirigente medico, dr.ssa Teresa Natrella, assistente sociale coordinatrice e la dr.ssa Renza Ferlaino, dirigente medico PUA distretto del lametino.“Il  Ser.D. di Lamezia – ha affermato il dott. Falvo –  prosegue nel suo impegno  di promozione di questi eventi per avere momenti di riflessione, analisi e condivisione delle attività che si svolgono all’interno dei nostri servizi, nonché acquisire nuove conoscenze scientifiche che ci permetteranno di affrontare ancora meglio le problematiche cui quotidianamente siamo chiamati a confrontarci”.“Il fenomeno della tossicodipendenza – ha aggiunto – ha subito nel corso degli anni, cambiamenti profondi e radicali: le dipendenze da sostanze assumono forme sempre più variegate e, parallelamente, si assiste al diffondersi di nuove forme di dipendenze, quali quelle comportamentali”.Il direttore del Ser.D. ha inoltre spiegato che “data la molteplicità degli aspetti che caratterizzano il fenomeno delle dipendenze patologiche, lo studio e l’aggiornamento costante rappresentano lo strumento indispensabile per potere intervenire secondo modalità idonee ed adeguate cosi da consentire un continuo rimodulamento e riadattamento dei servizi, rispondenti ai reali bisogni e necessità delle persone” e che per questo “si deve intervenire sul territorio tramite: 1) una rete di servizi ed attività progettuali aventi l’obiettivo di fornire risposte adeguate mediante interventi di accoglienza, diagnosi cura e reinserimento sociale e lavorativo; 2) interventi basati sulla prevenzione del disadattamento sociale e dei comportamenti devianti, cosi da tutelare e migliorare la qualità della vita; 3) la trasmissione di stili di vita sani, centrati sulla promozione del benessere psico-fisico”. “Comunque – ha poi concluso il dott. Falvo – abbiamo in programma, per i prossimi mesi, altre iniziative che porteremo avanti.

Percorso nascita, a Catanzaro vorso formativo sulla gestione dell’interruzione volontaria di gravidanza

Catanzaro – Con una ricca partecipazione di operatori di vari profili professionali della rete consultoriale e delle unità operative ospedaliere, si è svolto a Catanzaro Lido il corso di formazione sul tema “La gestione integrata dell’interruzione volontaria di gravidanza: aspetti gestionali, terapeutici e transculturali”.
Il corso è stato realizzato nell’ambito delle azioni formative previste nell’obiettivo di piano “Tutela maternità – Percorso Nascita”, coordinato dai Referenti Scientifici dr. Domenico Perri e dr.ssa Maria Teresa Napoli, con la collaborazione dello staff di progetto dr. Antonello Talarico.
La proposta formativa è stata finalizzata all’approfondimento della tematica IVG, sia per l’utilizzo della metodica RU486 e sia per sostenere i processi di integrazione ospedale territorio. Percorso-Nascita
L’utilizzo della RU486 è attualmente carente nella regione Calabria di una linea guida di riferimento e in tale ottica lo scambio delle strategie di intervento presentate dai relatori provenienti dall’azienda San Camillo Forlanini di Roma, dr.ssa Giovanna Scassellati e dr.ssa Augusta Angelucci e dall’esperta OMS, dr.ssa Daniel Hassoun, assieme alle esperienze dei presidi ospedalieri aziendali di Lamezia Terme, dr.ssa Lia Ermio e di Soverato, dr. Giuseppe Leto, hanno stimolato la ricerca di soluzioni attivabili nel territorio dell’ASP di Catanzaro.
La lettura transculturale del fenomeno IVG in chiave nazionale e europea ha supportato l’individuazione dei fattori di successo e delle criticità, nella gestione integrata della donna migrante che sceglie consapevolmente di utilizzarla.

Ospedale Soveria, commissario Perri: “Qui garantiti al meglio i servizi”

Catanzaro – Il Commissario straordinario dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, replica all’articolo pubblicato di recente, riguardante l’ospedale di Soveria Mannelli. Di seguito il testo integrale delle sue dichiarazioni:

“In relazione all’articolo apparso nell’edizione di mercoledì 2 dicembre, riportante le dichiarazioni del presidente del comitato “Pro ospedale di Soveria”, al fine di evitare che notizie palesemente allarmistiche, possano determinare una informazione distorta ai lettori e, soprattutto, ingenerare disorientamento nell’utenza, mi preme evidenziare che il presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, pur con le difficoltà derivanti dalla carenza di personale non imputabile al management aziendale, non ha subito durante l’attuale gestione alcuna contrazione di servizi.OspedaleSoveria-Perri
Senza voler entrare nel merito delle valutazioni di ordine politico, accompagnate da roboanti titoli lesive della mia dignità professionale, espresse dal presidente del comitato “Pro ospedale di Soveria”, ritengo preliminarmente di dover puntualizzare che nelle Regioni in piano di rientro l’organizzazione della rete ospedaliera, con la quale vengono determinati gli standard assistenziali e le discipline da allocare nei presidi sparsi sul territorio, è una prerogativa esclusiva della Struttura Commissariale. In tal senso, con decreto del Commissario ad acta n. 9 del 2 aprile 2015 è stato approvato il documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, ove per l’Ospedale di Soveria Mannelli sono stati previsti 40 posti letto di degenza suddivisi in 20 posti letto di Medicina Generale e 20 posti letto di lungodegenza, ai quali vanno sommati posti letto di day hospital e di day surgery per le attività specialistiche.
Il management aziendale, senza rincorrere titoli sui quotidiani, è seriamente impegnato ad assicurare detti servizi attraverso una politica accurata ed efficiente delle risorse umane e tecnologiche disponibili, per garantire al meglio l’erogazione delle prestazioni assistenziali alla popolazione del Reventino.
In merito poi alle dichiarazioni improvvide rilasciate dal presidente del comitato “Pro ospedale di Soveria”, secondo cui il servizio di radiologia è chiuso, mi preme in modo particolare rassicurare l’utenza evidenziando che il reparto “cosiddetto chiuso” ha erogato finora 1.016 esami a 858 pazienti, con refertazione in tempo reale tramite teleradiologia nei casi urgenti, assicura le mammografie per lo screening che in futuro saranno eseguite con un mammografo nuovo digitale e dal 1° dicembre saranno previste due sedute fisse settimanali per prestazioni di radiologia tradizionale e per la TAC. Utilizzare, pertanto, gli organi di informazione per affermazioni totalmente infondate, significa non rendere un buon servizio alla popolazione del Reventino che potrebbe essere indotta in errore, e di conseguenza indotta a non fruire dei servizi presenti sul territorio, con possibile contrazione delle prestazioni garantite dall’ospedale di Soveria Mannelli.
Certo di aver fornito ogni chiarimento a beneficio dell’utenza, chiede la pubblicazione integrale della presente, quale diritto di replica di una Amministrazione pubblica, ai sensi della normativa sugli organi di informazione.”