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Fibrosi cistica. La risposta della Lifc Calabria al reparto

Pubblichiamo la risposta della Lega Italiana fibrosi cistica Calabria alla lettera del personale del reparto di Pediatria e Centro Fibrosi Cistica di Soverato.

Il Centro Fibrosi Cistica sarà trasferito a Lamezia Terme. Sullo spostamento si era espresso il consigliere provinciale di Catanzaro, Sergio Costanzo, cui aveva replicato la Lega Italiana fibrosi cistica Calabria. A questi due interventi faceva riferimento la lettera del personale alla quale risponde, appunto, la Lega Italiana fibrosi cistica Calabria.

Dal primo settembre, inoltre, a trenta anni esatti dalla sua apertura, cesserà l’attività di ricovero ordinario del reparto di Pediatria.

 

La LIFC Onlus Calabria, in risposta alle dichiarazioni del consigliere Costanzo, non ha mai inteso mettere  in discussione le qualità professionali e umane di tutti coloro i quali, medici ed operatori sanitari, quotidianamente, nel corso degli ultimi decenni, hanno speso energie e competenze importanti per garantire e migliorare la qualità assistenziale e della vita dei pazienti FC in cura presso l’ospedale di Soverato.

La LIFC, invero, riconosce assoluta levatura e massima competenza in capo a coloro i quali si sono spesi, con abnegazione ed impegno, per assicurare assistenza e benessere ai pazienti affetti da Fibrosi Cistica.

Ai medici ed agli operatori del reparto di Pediatria e Fibrosi Cistica dell’Ospedale di Soverato, pertanto, va il nostro più sentito ringraziamento per quanto dagli stessi finora svolto e per quanto ancora continueranno a fare.

Oggi, però, tutti noi, pazienti, famiglie ed operatori, siamo posti di fronte ad una scelta sicuramente per nessuno facile ed indolore ovvero optare per una nuova collocazione in cui, finalmente, proprio quelle professionalità e conoscenze possano “appropriarsi” di strutture, infrastrutture e attrezzature indispensabili per meglio esprimere le proprie competenze e rendere più efficiente ed efficace il percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da FC.

Ciò unicamente – lo si ribadisce – a tutela delle persone che quotidianamente vivono il dramma della fibrosi cistica.

  Il Direttivo LIFC Calabria ONLUS

FIBROSI CISTICA. La lettera del personale di Soverato dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi

Il Centro regionale fibrosi cistica sarà spostato dal presidio di Soverato a quello di Lamezia Terme. Nei giorni scorsi è intervenuto in merito il consigliere provinciale di Catanzaro, Sergio Costanzo, cui ha replicato la Lega Italiana fibrosi cistica Calabria.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la lettera del personale del reparto di Pediatria e Centro Fibrosi Cistica di Soverato.

 

Nei giorni scorsi sulla stampa locale ha avuto risalto l’intervento del  consigliere provinciale Costanzo, e la risposta della lega  Calabria fibrosi cistica, in merito al trasferimento del centro regionale per la cura della malattia dal presidio di Soverato a quello  di Lamezia Terme. Sia l’analisi del  dott. Costanzo che la nota della lega ci hanno lasciati perplessi per due ordini di motivi.

Se la nota di Costanzo è stata impostata sul sentito dire(non ha parlato con il personale del centro,con i medici o gli infermieri) quella della lega fibrosi cistica è stata sicuramente scritta  sull’onda emotiva e non ha assolutamente tenuto in considerazione il lavoro fatto in questi anni a Soverato. Questo ci addolora perché la storia della lotta ala fibrosi cistica in Calabria  negli ultimi 30 anni (dalla nascita del reparto ,giusto nell’estate del 1982, ad oggi) ha avuto come cardine il reparto di pediatria di  Soverato e gli uomini e le donne che vi hanno lavorato.

Ricordiamo brevemente che nel 1982 è nato il centro di supporto di Verona,con la presa in carico dei primi pazienti calabresi. Da allora l’onesto e professionale lavoro di medici e infermieri ha permesso un continuo recupero di pazienti,nuove diagnosi e l’aumento dei malati in cura. Nel 1996 l’applicazione della legge nazionale 548/93 ha permesso l’istituzione del centro regionale. E’ solo il caso di ricordare che l’unico reparto che all’epoca chiese  di diventare centro regionale  fu il piccolo reparto di Pediatria di Soverato,che sotto l’allora guida di Pasquale  Alcaro era diventato il fiore all’occhiello della Pediatria regionale. Nessuno dei reparti pediatrici degli ospedali regionale e di quelli provinciali aveva fatto richiesta per avere il centro regionale per la fibrosi cistica.

Intanto il lavoro dava i suoi frutti e i pazienti in carico aumentavano sempre più. Il centro partecipava a tutti i trials clinici e le ricerche di base promosse dalla società italiana per la cura della fibrosi cistica,accresceva le sue competenze,si dotava di figure di supporto al’attività clinica(psicologa,assistente sociale,dietista) e creava,ci sia consentito dirlo,un percorso di qualità che,all’interno dell’ospedale,coinvolgeva gli altri reparti(laboratorio analisi,radiologia,ginecologia). Ne erano testimonianza l’aumento di vita media dei pazienti ,sovrapponibile alla media nazionale, e le gravidanze di donne con fibrosi cistica esitate in parti svoltisi  anche nella nostra struttura.

Dal 2004 iniziava il percorso dello screening neonatale  eseguito su tutti i bambini nati in Calabria e che avrebbe portato alla diagnosi di fibrosi cistica nei primi mesi di vita. Dall’inizio dello screening neonatale sono stati diagnosticati 40 bambini affetti da fibrosi cistica che hanno portato il carico dei pazienti in cura a 110. Un numero che attesta il centro regionale calabrese tra quelli di media grandezza nel panorama nazionale.

Tutto ciò con le risorse limitate della nostra sanità.

Di fronte a questo non siamo andati sui giornali,non abbiamo strillato ma ci siamo sempre rimboccati le maniche e  abbiamo fatto del nostro motto ‘fare di più con meno’ il  modo quotidiano  di lavorare. Non abbiamo nemmeno  peccato di presunzione e abbiamo sempre avuto ritrosia a esternare pubblicamente quello ch di buono abbiamo fatto.

Il dott. Costanzo  è stato molto,forse troppo,gentile con il nostro centro  e avremmo anche preferito che fosse venuto prima a farci visita. Si sarebbero evitati  i toni della campagna politica estiva e affrontato meglio i problemi della cura alla fibrosi cistica ,nell’interesse dei malati  delle loro famiglie.

Gli amici dell’associazione ci hanno invece ferito, non riconoscendo il lavoro di anni e i sacrifici delle tante persone che a Soverato si sono spesi nella lotta alla fibrosi cistica.

L’esigenza di avere sempre di più per la loro assistenza e sacrosanta e condivisa d noi,ma la prima cosa che qualsiasi paziente deve avere è la capacità delle persone che lo  assistono  di ‘prendersi cura della persona’e questo a Soverato crediamo di averlo fatto. Se tutto ciò non ci viene riconosciuto è perché alcuni pazienti e i loro familiari non hanno frequentato negli anni il centro di Soverato.

Infine dobbiamo prendere  atto che la direzione generale dell’Azienda Provinciale ha previsto, nell’atto aziendale, l’istituzione del centro autonomo per la fibrosi cistica a Lamezia Terme. E’ una decisone che per il personale del centro  implica  dispiacere  e tristezza visto che si dovrebbe lasciare l’assistenza di tanti pazienti cresciuti con noi e conosciuti da tanti anni. Su questo crediamo debba aprirsi una riflessione politica,assistenziale e qualitativa tra azienda sanitaria, lega fibrosi cistica, malati, famiglie, autorità politiche e sanitarie nello spirito del miglioramento dell’assistenza dei  malati di fibrosi cistica e  noi lavoreremo per questo.

Non ultimo dal 1 Settembre cesserà l’attività di ricovero ordinario  del reparto di Pediatria, a 30 anni esatti dalla sua apertura. Non è questa la sede per affrontare questo argomento ma ricordiamo con orgoglio quello che questo reparto ha rappresentato nel comprensorio di Soverato e nell’intera regione essendo stato per anni punto di riferimento per tanti malati che nelle sue stanze hanno trovato assistenza, guarigione e conforto.

Locri: il no della Laganà (Pd) ai tagli per l’ospedale

LOCRI (RC) – ”La riorganizzazione dell’ospedale di Locri non può avvenire solo attraverso un intervento di carattere ragionieristico. Anche se il Piano di rientro dal debito sanitario impone una riduzione dei posti letto, non si possono gravare i cittadini della Jonica di sacrifici così pesanti da mettere in discussione lo stesso esercizio del diritto alla salute, costituzionalmente garantito”. Così si esprime la deputata del Partito democratico, Maria Grazia Laganà Fortugno, in relazione ai contenuti del decreto commissariale 111 dello scorso 11 luglio, che riguarda il nosocomio locrese. ”Non si può – prosegue Laganà – pensare di svuotare, di fatto, il principale presidio sanitario di zona dei reparti di Allergologia, Neonatologia, Nefrologia e Dialisi, Ortopedia, Oculistica e Otorinolaringoiatria. I cittadini della Locride saranno dunque costretti a sobbarcarsi, nella migliore delle ipotesi, spostamenti di centinaia di chilometri per essere curati. Si parla tanto di emigrazione sanitaria, ma sarebbe assurdo non considerare tale anche quella che avviene all’interno dei confini della stessa regione, dal momento che spesso occorre mezza giornata di viaggio per raggiungere una struttura specialistica”. Maria Grazia Laganà Fortugno chiede che ”entro il prossimo mese di settembre, questi decreti vengano emendati e corretti nelle parti in cui non rispondono alle effettive esigenze dei territori, anzi rischiano di arrecare un danno pesantissimo e forse definitivo alla sanità della Locride. Se non dovessero arrivare le risposte che attendiamo, sarà messa in campo, da parte dei cittadini, una grande mobilitazione popolare, democratica e civile”.

Rossano: stop alle operazioni per guasto climatizzazione

ROSSANO(CS) – Un guasto all’impianto di climatizzazione e le sale operatorie vengono chiuse. Così decide a Rossano il direttore sanitario dell’ospedale Pierluigi Carino. Lo stesso problema si era già verificato tre anni fa, tutto fa pensare che la questione non sia ancora risolta. A pagarne le conseguenze i pazienti, sono bloccati gli interventi già programmati e le eventuali urgenze.

Aumentano i controlli ambientali, disciplinati i veicoli di spurgo dei pozzi neri

ROSSANO (CS) –  Aumentano i controlli su tutto il territorio, per bloccare lo svuotamento abusivo degli autospurgo, una delle possibili cause del fenomeno di inquinamento delle acque marine. Un’ordinanza prefettizia vieta ai veicoli adibiti allo spurgo dei pozzi neri o condotti fognari, di circolare, nel periodo compreso tra il 23 luglio e il 17 settembre, dalle ore 22.00 alle ore 6.00.

Due nuovi reparti di pediatria per l’ospedale di Catanzaro

CATANZARO, 18 LUG – Sono stati inaugurati stamane i nuovi locali della pediatria e della chirurgia pediatrica dell’ospedale di Catanzaro realizzati nell’ambito del programma ”Bambin Gesù Calabria”. Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti ha evidenziato che: ”in Calabria qualcosa sta cambiando in meglio”. Il Presidente del Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, ha affermato che: ”abbiamo l’agenda piena di prenotazioni, questo ci consentirà di ridurre la mobilita”’.

Trebisacce: sollecito derattizzazione-disinfestazione

Il Sindaco di Trebisacce, Avv. Francesco Mundo e l’Assessore alla Sanità Dott. Saverio La Regina, questa mattina, hanno sollecitato nuovamente, firmando una missiva, l’Asp del Distretto di Trebisacce di procedere con immediata urgenza al servizio di derattizzazione – disinfestazione dell’intera Città di Trebisacce, in particolare modo del Centro Storico e delle Contrade periferiche (Contrada Pagliara, 104, Rovitti, Sant’Antonio, ecc.).

La cittadina necessita di un intervento efficace di disinfestazione e derattizzazione delle aree pubbliche, dove si intende la lotta: agli insetti molesti, che possono rappresentare un problema igienico-sanitario, come mosche e zanzare, vespe e calabroni e la lotta alla popolazione murina (ratti e topi) in quando la loro presenza comporti un reale pericolo per l’incolumità delle persone.

Si attende, dunque, in un immediato e tempestivo riscontro da parte dell’ASP di provvedere ad un urgente lavoro di disinfestazione totale del centro abitato.

 

Parte il servizio “Pronto farmaco” a Gioia Tauro

farmaciaGIOIA TAURO (RC), 12 LUG 2012 – Dal prossimo 19 luglio partira’ il servizio Pronto Farmaco, nato dalla collaborazione tra il comune di Gioia Tauro e il comitato locale della Croce Rossa. I gioiesi non possono andare in farmacia per acquistare le medicine o dal medico curante per la ricetta medica, a causa di inabilita’ temporanea o permanente, avranno la possibilita’ di rivolgersi al punto unico di accesso del comune (tel 0966-508263 dal lunedi’ al mercoledi’, dalle 9 alle 12) per comunicare le proprie necessita’.

Il giovedi’ pomeriggio saranno poi i volontari della Croce rossa a effettuare gratuitamente il servizio domiciliare, a prelevare le ricette mediche e a consegnare i farmaci.

L’atto formale che ha dato il via al servizio e’ stato firmato nei giorni scorsi a palazzo S. Ippolito dall’assessore alle Politiche sociali Salvatore Nardi e dal commissario del comitato di Gioia Tauro della Croce Rossa, Fabio Serpico, alla presenza del vicesindaco Jacopo Rizzo e di una nutrita delegazione della Cri.

”Il servizio Pronto farmaco – ha detto Nardi – e’ l’ennesima dimostrazione della grande attenzione che l’amministrazione guidata dal sindaco Renato Bellofiore ha nei confronti delle fasce piu’ deboli della societa’. Quello che si e’ fatto in questi due anni nel campo delle politiche sociali – ha aggiunto – non e’ mai stato fatto in citta’. In passato ci si limitava solo all’organizzazione di una gita per gli anziani e all’erogazione di qualche contributo economico”.

L’assessore ha parlato dei risultati raggiunti riferendosi alla centro di aggregazione, al Pua, all’assistenza scolastica e domiciliare e ha preannunciato che presto partira’ un progetto relativo alla disfunzione specifica dell’apprendimento.

Il vicesindaco Rizzo ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione con la Croce Rossa. ”E’ una garanzia di grande professionalita’ – ha detto – Ci e’ stata vicina a novembre del 2010 nei giorni dell’alluvione e i volontari hanno dimostrato valore e competenza in ogni situazione”.

Iniziate le visite specialistiche pediatriche al Pugliese-Ciaccio

sanitàCATANZARO, 12 LUG 2012 – Sono iniziate le visite specialistiche programmate dalla Convenzione firmata da Regione Calabria, Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesu” di Roma e Azienda Ospedaliera ”Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, finalizzata a costituire presso il nosocomio calabrese il ”Centro delle Chirurgie pediatriche specialistiche”.

”Un piccolo-grande sogno che comincia ad avverarsi – ha dichiarato il DG dell’AO Elga Rizzo – ed un piccolo-grande segno dell’inversione di tendenza che la Calabria ha avviato in tema di emigrazione sanitaria, nel pieno rispetto del Piano di rientro ma investendo in qualita’ e credibilita”’.

I medici romani e quelli catanzaresi hanno infatti attivato gli ambulatori di Chirurgia Pediatrica, di Chirurgia Urologica Pediatrica, di Chirurgia Ortopedica Pediatrica , di Chirurgia Plastica e Maxillo-Facciale Pediatrica e di Chirurgia Oculistica Pediatrica, tutti realizzati in collaborazione con l’Ospedale pediatrico ”Bambino Gesu”’ di Roma.

Spesa farmaceutica in calo secondo il rapporto Aifa

farmaciaCATANZARO, 05 LUG 2012 – Se la spesa farmaceutica e’ in calo in tutte le regioni, le maggiori riduzioni si registrano in Calabria (-13,1%) e Puglia (-8,8%). La Sicilia, invece, registra il picco massimo di spesa pro-capite per farmaci (258 euro) e di consumi (1.086 dosi giornaliere ogni mille abitanti).

 

I dati sono contenuti nel ”Rapporto Aifa sull’uso dei farmaci in Italia nel 2011′.