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A Paganica la Rugby Reggio non passa

PAGANICA – Su un campo reso molto scivoloso e fastidioso a causa di una pioggia battente e da un forte vento, la squadra reggina, in formazione rimaneggiata a causa di infortuni e squalifiche, ha tenuto testa alla formazione locale per oltre 60 minuti, per poi cedere, negli ultimi 20, alla maggiore freschezza del Paganica.
Il presidente dei gialloneri, a seguito della squadra, sottolinea la buona prova di orgoglio dei ragazzi scesi in campo, ai quali come già annunciato si sono aggiunti i rientranti Bercic e Cangemi, che nonostante la mancanza di allenamento, hanno voluto dare un apporto ai propri compagni.
E’ proprio lo stesso Mannino ad affermare che: ” La strada è ancora lunga e nonostante il risultato, troppo penalizzante, la squadra ha ampi margini di miglioramento; la lunga sosta arriva a pennello, così da permetterci di recuperare tutti gli infortunati e poter, in questo modo, schierare la formazione tipo, sin dall’inizio della partita, cosa mai accaduta sinora”.
Prossimo appuntamento per i reggini, il 4 dicembre, fuori casa, contro la A.P. Partenope Rugby.

Cosenza battuta in casa anche da Bogliasco

CITTA’ DI COSENZA-BOGLIASCO BENE: 3-7 (0-1; 1-1; 1-3; 1-2)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S., Niu, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 1, De Cuia,  Manna. Allenatore: Capanna.

BOGLIASCO BENE: Falconi, Viacava, Zimmermann2, Trucco, Millo 2, Maggi 2, Rogondino, Boero, Rambaldi, Cocchiere 1, Frassinetti, Malara. Allenatore: Sinatra. Uscite per limite falli Rambaldi (B) e D’Amico (C).

NOTE: Spettatori  400 circa. Osservato un minuto di raccoglimento a causa del grave lutto che ha colpito la giocatrice Dufour. Superiorità: Cosenza 2/12 – Bogliasco 2/9.

In terra amica cade ancora Cosenza, colpita a freddo in casa da un Bogliasco cinico e determinato: davanti a 400 spettatori le ragazze di Capanna sono superate con il risultato di 3-7. Le ospiti, giunte in città da vicecapoliste, hanno interpretato la gara con tranquillità, sfruttando qualche errore di troppo delle padrone di casa e un atteggiamento che non ha convinto allenatore e addetti ai lavori. Nei momenti delicati del match Cosenza ha infatti dato l’impressione di non avere quel carattere che serve ad una squadra che punta ai play off. Poche conclusioni, anche nelle azioni preparate nel migliore dei modi, pochi contatti decisi e qualche frangente della gara gestito con troppa sufficienza. Eppure l’inizio prometteva bene con le ospiti decise nella difesa a pressing per evitare una partenza determinata alle ragazze di Capanna. La paura ha inchiodato però giocatrici e punteggio, con il Bogliasco che nelle poche occasioni create ha trovato la porta con Millo, autrice della prima rete. Cosenza non ha demeritato nel primo periodo di gioco, ma non è stata in grado di colpire su qualche azione costruita in maniere intelligente. Stesso copione nel secondo periodo di gioco. Equilibrio sostanziale, tanti errori da parte di Cosenza e Bogliasco che non ha inciso come avrebbe voluto. Il pari di Roberta Motta, sullo scadere, sembrava poter aprire la partita del setterosa bruzio, che però ha incassato subito il nuovo vantaggio di Maggi, chiudendo sotto per 2-1 la prima parte di gara. Poche azioni interessanti ma non tutto da buttare dopo i primi due tempi. Poi il crollo, brutto e nel momento più delicato. In tre minuti nel terzo periodo Bogliasco si porta sul 5-1. Cosenza si riporta sul 5-3 ma crolla nel finale consegnando un 7-3 e tre punti ad una formazione che con poco ha strappato un successo pesante. La classifica ora piange per Cosenza, che non si sblocca. L’impressione è che la squadra sia in grado di giocarsela con tutti ma che non abbia ancora la mentalità e gli attributi per affrontare tutte le gari alla pari con le migliori. A fine gara il presidente Manna commenta così la prestazione delle sue ragazze: «Non commento la partita, ma analizzo la realtà. I nostri obiettivi, con questa sconfitta, sono cambiati. Non pensiamo ai playoff ma a salvarci, perché la classifica ci impone di ragionare con i numeri e non di immaginare cosa accadrà nel futuro. Mi attendo una reazione, immediata”. Dello stesso parere Capanna. “Ho visto cose che non mi sono piaciute. Abbiamo giocato alla pari per buoni tratti ma sono mancate cose importanti. Sono sereno, perché conosco il mio gruppo e sono consapevole dei lati da migliorare. E’ impensabile però non concretizzare quanto di buono crei in gara. Un motivo c’è e lo abbiamo capito. Vorrà dire che da questo momento daremo possibilità solo a chi ha fame e dimostra in settimana di avere il coraggio di giocare queste gare». L’appuntamento con la prima vittoria in casa è rimandato.

Città di Cosenza alla ricerca del primo successo in casa

COSENZA – Dopo i primi tre punti conquistati lo scorso match contro Pescara, domani nella piscina di Campagnano arriverà il Bogliasco, squadra forte e imprevedibile. Contro le ragazze di Sinatra, che hanno superato nella seconda giornata il Plebiscito Padova, al Cosenza servirà una prova d’orgoglio e carattere, soprattutto per regalare al proprio pubblico il primo successo in casa. Ad indicare la strada da percorrere è come sempre coach Capanna:«Abbiamo archiviato con soddisfazione i tre punti con il Pescara, ma già dalla sera di sabato io pensavo al Bogliasco. Non alla loro squadra – sottolinea l’allenatore – ma alla mia, perché ribadisco che noi possiamo far male a chiunque. Bisogna avere il coltello fra i denti, scendere in vasca con determinazione e con la consapevolezza che dobbiamo imporci, mostrando qualità, traducendo in giocate il lavoro svolto in settimana senza mai mollare un centimetro. E’ evidente che ci troveremo al cospetto di una squadra collaudata, reduce da una grande stagione e rafforzata da una straniera (Zimmermann) che ha già aggiunto qualcosa. A noi questo non deve interessare, perché sono convinto della qualità di un gruppo che ho scelto e voluto, e lo dico adesso che i primi risultati non sono andati come speravamo».
citta-di-cosenza_1587x1059Match delicato e ricco di motivazioni che sarà trasmesso inoltre su Sportube.tv, partner per questa stagione della pallanuoto. Capanna lo vivrà con la consueta passione, e troverà un avversario che è principalmente un amico a sedersi sulla panchina ospite. «Con Sinatra – prosegue il tecnico ligure – c’è grandissimo rispetto e stima reciproca. Ci siamo confrontati spesso e anche in match importanti, ci sentiamo spesso scambiandoci opinioni e pareri. Durante la gara saremo avversari e nemici come è successo spesso, e alla fine chi la spunta ha sempre in bocca il sapore particolare della vittoria. Prima e dopo però siamo due persone che hanno grande rispetto del lavoro dell’altro». E Capanna infine si inserisce anche sul lavoro fin qui fatto dalle nuove giocatrici: «Le abbiamo scelte e stanno crescendo molto. Hanno i valori umani e sportivi che servono per far parte di questo gruppo e inoltre stanno mostrando rapidi progressi. Di Claudio e Sotireli sono due giovanissime con grandissime qualità e Niu è alla prima esperienza fuori dalla Cina, per questo serve un po’ di tempo. Hanno fame però, e questa è la base giusta per crescere».  presta-claudia-2_874x1068
Intanto la Cosenza Nuoto festeggia l’ennesima convocazione. Claudia Presta farà infatti parte delle 18 giocatrici convocate dal C.t. Paolo Zizza per il collegiale della nazionale under 18 che preparerà il gruppo ai mondiali di Aukland.

Scherma, a Rende la 1ª Prova Interregionale Under 14

RENDE (CS) – La stagione 2016-2017 degli schermidori del Gran Premio Giovanissimi Under 14 riparte con la 1ª Prova Interregionale che torna a disputarsi in Calabria, presso il palazzetto del CUS Unical a Rende nei giorni 5 e 6 Novembre con inizio alle ore 9.

La manifestazione vedrà in gara più di 250 atleti, maschili e femminili, provenienti dalla Calabria, dalla Basilicata e dalla Puglia, i quali si daranno battaglia nelle specialità del fioretto, della spada e della sciabola. In entrambe le giornate si svolgerà inoltre una gara promozionale riservata alle categorie Esordienti-Prime Lame (9-10 anni), molti dei quali debutteranno per la prima volta in pedana.

Nutrita la partecipazione del Club Scherma Cosenza, società organizzatrice dell’evento, che schiererà ben 24 atleti del vivaio giovanile. Per la Calabria saranno presenti anche le società di Rogliano, Paola, Corigliano, Lamezia Terme, Platania e Reggio Calabria. La competizione fa parte del calendario federale ed è valida per la qualificazione ai Campionati Italiani GPG 2017.

 L’ingresso all’evento è libero

Kart, Daniel Palermo campione regionale

SCALEA (CS) – Domenica scorsa sul circuito di Scalea si è disputata l’ultima gara del campionato regionale Calabria che ha visto trionfare il piccolo Daniel Palermo, 10 anni, di Reggio Calabria.

Con una situazione meteo molto incerta, Palermo parte bene e con un buon 40.274 si aggiudica la pole position, realizzando il nuovo record della pista nella sua categoria 60 mini.

In gara 1 partendo dalla pole sotto il diluvio, grazie ad un assetto impeccabile, del kart riesce a vincere con ampio margine sugli avversari. In gara 2, con pista che si va asciugando la scelta delle slick non lo premia perché la pista rimane umida e scivolosa. Chiude comunque al secondo posto davanti al suo diretto avversario in campionato.

Queste le parole di Daniel a fine campionato: «Ringrazio tutti, in particolare modo la famiglia che mi permette tutto questo, mio zio e l’amico Salvatore che mi assiste in pista».

Ma gli impegni di Daniel non finiscono qui: presto sarà impegnato sul circuito del Sele di Battipaglia per l’ultima prova del Challenge Area Sud dove il piccolo pilota è in testa alla classifica.

 

 

Sconfitta casalinga per la Rugby Reggio Calabria

Reggio Calabria – Civitavecchia 7-10

Reggio Calabria: Ventura (71′ Ripepi), Imbalzano, Dente (49′ Cannavò – 51′ Labate), Maesano, Confido, Cervasio (29′ Khaoua), Sorbara (17′ Frega), Santelli (8′ Masuero), Quattrone, Valenti, Gattuso, Autelitano, Filardo, Salayman, Cutrupi. A disposizione: Gallipoli. Allenatore: Giovanni Russo.

Civitavecchia: Giordano (57′ Canto), Orchi, Orabona, Manuelli, Natalucci, Fraticelli (44′ Bulache), Kurtai (57′ Spada), Gentili, Gentile, Di Gennaro, Raponi (69′ Mellini), Varani (41′ Trivellone), Diottasi, Nappi (17′ Serra), Crinò. A disposizione: Tanca. Allenatore: Roberto Esposito.

Arbitro: Liccardi (Salerno)

Gdl: Pellicanò (Reggio Calabria), Calzona (Messina)

REGGIO CALABRIA – La Rugby Reggio Calabria perde in casa, una partita maschia, in cui Civitavecchia ha saputo mantenere i nervi saldi per l’intera durata del match. Il primo tempo si chiude in vantaggio dei reggini col punteggio di 7 a 0, grazie ad una meta di Khaoua e la trasformazione di Valenti al trentatreesimo minuto (33′), da segnalare l’espulsione di Imbalzano dopo solo 24 minuti dall’inizio della gara. I laziali mettono a dura prova i gialloneri nel secondo tempo che con un calcio piazzato si portano sul 7 a 3. Dopo una fase molto concitata, emerge Civitavecchia che al 70’ va in meta con Manuelli. La trasformazione di Gentile porta la squadra ospite sul 7 a 10 che rimarrà il risultato definitivo nonostante un’avanzata reggina, che fa di tutto per recuperare il distacco.

Rilevanti durante il match gli infortuni di Santelli, Sorbara, Dente e Cannavò nelle fila dei padroni di casa che tra l’altro hanno giocato per 10 minuti del secondo tempo, in soli 13 uomini a causa dell’ammonizione di Confido.
E’ abruzzese il prossimo appuntamento della Rugby Reggio Calabria dove giocherà in provincia di Aquila contro la Polisportiva Paganica Rugby 1969.

Luzzi-Sambucina, successo con record per Scola

LUZZI (CS) – Luzzi, per Domenico Scola, è come il campionato per la Juventus. Cinque successi negli ultimi cinque anni. Il giovane driver cosentino ha fatto cinquina sull’asfalto della Luzzi-Sambucina, 21esima edizione e ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna griffato Aci Sport.

Va detto che quest’anno, il pilota calabrese aveva una motivazione in più: vincere in onore del nonno don Mimì, campione delle cronoscalate al quale questa manifestazione era dedicata attraverso un memorial. Scola ha fatto registrare il nuovo record della pista.

Il secondo miglior tempo è stato conquistato dal catanese Domenico Cubeda al volante di Osella Pa 2000 della Cubeda Corse. Terzo assoluto il giovanissimo padrone di casa Danny Molinaro, 18enne luzzese al volante di una Osella Pa 21 Jrb. Quarto tempo per il catanzarese Francesco Ferragina su Elia Avrio St/09 della scuderia Vesuvio. Quinto, il calabrese Leonardo Nicoletti su Radical Prosport della Kronoracing. Sesto, il fasanese Francesco Leogrande, su Elia Avrio Evo della Fasano Corse, che ha risolto i problemi a un cerchio riscontrati nelle prove del sabato. Settimo posto assoluto per il calabrese Giuseppe Cuzzola, su Radical Prosport. Ottavo, il cosentino Mirko Paletta su Formula Gloria Kit della Sila Racing. Nono tempo per il cosentino Emilio Scola su Osella Pa 20 S Bmw. Decimo miglior tempo, infine, per il cosentino Dario Gentile su Osella Pa 21 S.

Tra le E2SC, Cubeda ha preceduto Danny Molinaro e Francesco Ferragina. In E2SS, Domenico Scola davanti a Mirko Paletta.

In gruppo CN, primato per il cosentino Emilio Scola su Osella Pa 20/S Bmw della Giarre Corse, davanti ai locali Silvio Reda su Osella Pa 20/S e Eugenio Scalercio su Osella Pa 21/S della Cosenza Motorsport. Fuori dai giochi il potentino Achille Lombardi, ottimo in prova, a causa di un problema al cambio; e il cosentino Franz Caruso per un errore nella prima manche.

Tra le Gt, Bene Gabriele Mauro su Porsche 997 davanti alla Ferrari del cosentino Ivan Fava e alla Porsche 996 del pugliese Vito Pace.

Il gruppo E1 Italia è andato al calabrese Giuseppe Aragona su Peugeot 106 davanti a Gasperino Tinella su vettura gemella. Terzo miglior tempo per Salvatore Macrì su Alfa 147 Cosenza Corse.

In gruppo A successo per Francesco Urti su Alfa 147 2000, davanti alle Peugeot 106 di Marco Calderone – primo tra le 1600 – e di Roberto Megale.

Gruppo N appannaggio di Maurizio Perrotta su Renault Clio RS.  Alle sue spalle in classifica Martino Sisto su Renault Clio Williams della Apulia Corse e Antonio Fichera su Citroen Saxo.

Tra le Racing Start il pugliese Oronzo Montanaro su Mini Cooper S JCW ha conquistato il miglior tempo davanti Francesco Savoia, anch’egli su Mini, e a Giulio Montanaro su Mini Cooper S. Rs Plus a Andrea D’Antonio su Renault Clio RS Cup.

Tra le VBC la graduatoria assoluta vede al comando Pietro Talarico davanti a Danilo Procopio (entrambi al volante di Fiat 500) e a Giuseppe Torcasio su Fiat 126.

La manifestazione – contornata da una splendida cornice di pubblico – ha rappresentato l’ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna, ed è stata organizzata dalla Cosenza Corse, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia, le forze sportive locali e l’Aci di Catanzaro.

 

Classifica Assoluta

1) Domenico Scola Jr. (Osella Pa 2000) in 6’18”71, 2) Domenico Cubeda Osella Pa 2000), a 14”06, 3) Danny Molinaro (Osella Pa 21 Jrb), a 38”54; 4) Francesco Ferragina (Elia Avrio St/09), a 43”73, 5) Leonardo Nicoletti (Radical Prosport), a 1’02”12; 6)Francesco Leogrande (Elia Avrio Evo), a 1’05”19; 7) Giuseppe Cuzzola, (Radical Prosport), a 1’08”56 ; 8) Mirko Paletta, (Formula Gloria Kit), a 1’10”33 ; 9) Emilio Scola su (Osella Pa 20 S Bmw), a 1’14”63; 10) Silvio Reda(Osella Pa 20S) a 1’20”15.

Domani al via la Luzzi-Sambucina

LUZZI (CS) – La ventunesima Luzzi-Sambucina, ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna, scatterà ufficialmente domani mattina, alle 9,30, agli ordini del direttore di gara Alessandro Battaglia. Nella giornata di oggi i 155 piloti verificati si sono presentati ai nastri di partenza per le due salite di prova propedeutica alla competizione vera e propria.
I protagonisti dell’automobilismo in salita hanno verificato lo stato delle proprie vetture e studiato le migliori strategie durante le due salite di prova. Le prove del sabato non hanno alcuna validità agonistica, ma servono ai piloti per prendere confidenza con il tracciato.

A Luzzi sono approdati i driver più attesi dagli appassionati delle quattro ruote. Tra tutti, il padrone di casa giovane Domenico Scola Jr., che ha conquistato le ultime quattro medaglie d’oro su questo percorso, e che gareggerà su una Osella FA 30 griffata Ionia Corse. Tra i sicuri protagonisti, il potentino Achille Lombardi su Osella Pa 21 Evo, l’orvietano Michele Fattorini su Osella Pa 21 Jrb Speed Motor, i siciliani Domenico Cubeda su Osella PA 2000 (Cubeda corse), Francesco e Vincenzo Conticelli (Osella Pa 2000 e Osella Pa 30 Zytek), i calabresi Mirko Paletta su Gloria Kit Sila Racing, Francesco Ferragina su Elia Avrio Evo (Vesuvio), Giuseppe Cuzzola su Radical Prosport Evo (Ionia Corse Giarre), Francesco Caruso su Osella Pa 21/S, Emilio Scola su Osella Pa 20 S., Silvio Reda su Osella Pa 20/S, Leonardo Nicoletti su Radical Prosport Kronoracing, Eugenio Scalercio (Cosenza Motorsport) e Dario Gentile (Cosenza corse) entrambi su Osella Pa 21/S, Danny Molinaro su Osella Pa 21 Jrb. La gara si svolgerà sul classico tracciato di 6,150 chilometri che si estende dall’abitato luzzese fino alla località Sambucina, dove si trova la storica abbazia cistercense. A organizzarla è la scuderia Cosenza Corse, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia, le forze sportive locali e l’Aci di Catanzaro.

Domani, alle 9,30, la prima delle due manche di gara, che sarà dedicata alla memoria di don Mimì Scola.

Primo acuto del Città di Cosenza a Pescara

PESCARA – CITTA’ DI COSENZA 12- 16

(4-5; 3-4; 1-3; 4-4)

PESCARA: Nigro, Apilongo 2, Vidonis, Invernizi, Ranalli 6, Koide, Cellucci, Di Berardino, Perna, De Vincentiis 1, Colletta, Zhang 3, Maiorino. Allenatore: Cianfrone.

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 4, Di Claudio 1, De Mari 1, Motta S. 1, Guannan 2, D’Amico 1, De Cuia 1, Pomeri 3, Presta, Motta R. 1, Garritano, Manna. Allenatore: Capanna.

ARBITRI: Bianco e Navarra.

NOTE: Spettatori 300 circa. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Pescara 4/18 + 2 rigori e Cosenza 3/4.

PESCARA – Dopo due sconfitte, il Cosenza sbanca la piscina di Pescara e allontana le paure di una crisi di risultati. Le ragazze di Capanna giocano con grinta e coraggio, mostrando una positiva inversione di marcia. Contro le abruzzesi, motivate e in gran giornata, le cosentine hanno condotto la gara con la fame di chi cerca un successo positivo nel punteggio e nell’atteggiamento. Missione compiuta, quindi per Capanna, che sblocca un gruppo pronto ora a cercare nuovi successi.

Per la cronaca, il primo periodo di gioco è una girandola di emozioni con Cosenza che aggredisce partita e avversario, trovando due reti in avvio con Silvia Motta e Pomeri. Poi il ritorno del Pescara che accorcia con Apilongo, subisce il tris delle ragazze di Capanna e reagisce con forza, portandosi addirittura in vantaggio sul 4-3 con Zhang, Ranalli, e ancora Apilongo. Cosenza si rimette in moto e ritrova il vantaggio con Guannan e Citino, sempre più in crescita e assoluta protagonista anche nel secondo periodo di gioco. Cosenza soffre, con le ragazze di Cianfrone sfrontate e aggressive che restano incollate alla gara. A metà del match però il tabellino segna 7-9 in favore di Cosenza, con Citino inarrestabile autrice di 4 reti. Si riparte per la seconda parte della gara e il copione non cambia. De Mari allunga per le ospiti e Zhang accorcia ancora il divario sul secondo rigore concesso alla sua squadra. Poi ancora Francesca Pomeri per l’8-11 di Cosenza, che riesce a incrinare qualche sicurezza nelle padrone di casa e prende il largo grazie al centro di D’Amico. Cosenza cresce, spegne l’entusiasmo di Pescara che prova in qualche modo a farsi sotto grazie alla grinta di Ranalli, ma a spingere giù le abruzzesi è proprio la ex di turno Di Claudio che segna la tredicesima rete di Cosenza. Ranalli non si dà per vinta e Pescara approfitta delle tante espulsioni a favore fischiate (18 più 2 rigori a favore per Pescara contro le sole 4 a Cosenza) per provare un ultimo timido tentativo di rimonta, che Pomeri, Guannan e De Cuia trasformano nel definitivo 16-12 per le calabresi. Tre punti fondamentali quindi in una battaglia vinta da Cosenza. I numeri sottolineano che Citino e compagne hanno incassato troppi gol ma indicano anche gli importanti segnali di ripresa. Il 3 su 4 nella casella delle reti realizzate con l’uomo in più rappresenta una grande media, così come è importante il lavoro della difesa sull’uomo in meno, con Cosenza che ha subìto solo 4 reti più due rigori sulle 18 espulsioni incassate. Buono anche l’approccio alla gara e la serenità mostrata dalla squadra, che nonostante i tanti falli fischiati contro, ha tenuto ben saldi i nervi nei momenti caldi. Sugli scudi Citino, ma in generale Cosenza ha reagito alle difficoltà con orgoglio e coraggio.

A fine gara coach Capanna registra successo e progressi: «I numeri parlano chiaro – ha sottolineato a caldo l’allenatore – e indicano che abbiamo preso consapevolezza di ciò che siamo. Abbiamo difeso su una serie infinita di azioni con l’uomo in meno, abbiamo concretizzato quelle poche superiorità ricevute e tutto ciò è stato svolto con enorme grinta ma allo stesso tempo con intelligenza. Mi aspettavo questo e sono contento, perché ho avuto risposte confortanti e, in una gara difficile, nervosa e combattuta, abbiamo reagito a tutte le difficoltà, portando a casa una vittoria larga. Ora c’è solo da rivedere qualche errore e pensare al Bogliasco».

Campionato italiano Velocità Montagna 2017, la Cronoscalata del Reventino c’è

LAMEZIA TERME (CZ) – La Giunta Esecutiva dell’ACI ha ufficialmente assegnato la titolazione di Campionato Italiano Velocità Montagna alle 12 competizioni che comporranno il calendario della prossima stagione agonistica 2017. Tra le novità da registrare l’entrata del Trofeo Vallecamonica e la conferma della Cronoscalata del Reventino giunta alla sua 19ª edizione.
La massima serie tricolore della Velocità in montagna sarà composta per il 2017 dalle seguenti gare:
19ª Cronoscalata del Reventino – CZ
7 ª Salita Morano – Campotenese – CS
27° Trofeo Lodovico Scarfiotti Sarnano – Sassotetto – MC
48 ª Verzegnis – Sella Chianzutan – UD
56 ª Coppa Paolino Teodori – AP
67ª Trento – Bondone – TN

60 ª Coppa Selva di Fasano – BR
47° Trofeo Vallecamonica – BS
52° Trofeo Luigi Fagioli – PG
59 ª Monte Erice – TP
63 ª Coppa Nissena – CL
35 ª Pedavena – Croce D’Aune – BL

Definite le gare ora c’è da stabilire le 12 date in cui i piloti e le scuderie si daranno battaglia per giocarsi, conquistare o difensere, il titolo tricolore. La Giunta Esecutiva ha già proposto una calendarizzazione che ora andrà in discussione per salvaguardare e conciliare le esigenze degli organizzatori locali con quelli nazionali. Il tutto entro la data del 3 dicembre quando sarà ufficializzato il calendario 2017.