Archivi categoria: 2^ e 3^ Categoria

Voce ai protagonisti… è la volta di….

Reggio Calabria (RC)- Paolo Barbaro, un giocatore che l’anno scorso ha preso per mano la squadra nei momenti chiave ed ha dato un contributo decisivo ai fini della salvezza finale. Lo abbiamo intercettato telefonicamente e gli abbiamo chiesto di parlaci di questa stagione trascorsa, l’ennesima per lui in casa Ludos.

Il campionato della squadra è stato discreto anche se potevamo e dovevamo salvarci tranquillamente senza disputare i play out. Ripercorrendo il nostro cammino il momento più entusiasmante è stato la partita contro il Borgo Greganico, lì abbiamo capito che ce l’avremmo fatta senza problemi, finalmente, avevamo trovato la strada  giusta seppur a fine campionato. Tra i momenti più brutti, sicuramente, il gol subito a CondofuBARBARO ri nel recupero, un minuto dopo aver pareggiato. E’ stata come una doccia fredda e numeri alla mano, il punto che ci è mancato per evitare gli spareggi. Tante anche le emozioni vissute a volte contrastanti, ad esempio al gol di Canale ero felice ed incaz..to allo stesso tempo, felice per la squadra ed incaz..to in quanto ero in panchina e non in campo. Da un punto di vista personale, invece, mi ritengo soddisfatto a metà in quanto sono convinto che allenandomi con continuità avrei potuto dare di più. Partiamo da un punto: mi riferisco sopratutto ai ragazzi, non si potrà mai arrivare in alto senza fare dei sacrifici, perché il talento è una cosa, di fenomeni ne nascono uno ogni 30 anni. Noi altri, io ed i miei compagni, dobbiamo allenarci per arrivare a raggiungere gli obiettivi che ad inizio stagione ci prefiggiamo (a buon intenditore poche parole).

Quali sono i suoi progetti per il tuo futuro?

Il futuro, per me è ancora incerto in quanto alla mia età, non basta la voglia di giocare, bisogna considerare molte varianti…

Cosa si sente di dire ai tifosi che vi seguono

Ai tifosi della squadra dico un grazie per tutto il supporto, credo che se gira la squadra, l’attaccamento e la passione aumentino in proporzione. Ciao!

In attesa di capire quale sarà il suo futuro, la salutiamo e la ringraziamo

 

Quattro chiacchiere con Mister Malavenda

A pochi giorni dalla semifinale play-out, abbiamo chiesto a mister Antonio Malavenda di parlare un po’ di questa annata. Ecco in esclusiva per i tifosi nero-arancio l’intervista:

  • Quali sono state le componenti di questa salvezza?

La principale componente di questa salvezza è stato lo spirito d’appartenenza che si è diffuso nell’animo dei calciatori, col passare del tempo hanno sentito sempre più di far parte di questa causa proiettando sacrificio ed un’applicazione maggiore rispetto l’inizio di stagione.

  • Quale è stato il momento più difficile della stagione?

Il momento più difficile della stagione è stato quando ho subito un pesante infortunio che mi ha portato per un  mese abbondante a non poter seguire quotidianamente i ragazzi. La squadra senza un punto di riferimento, come il primo responsabile tecnico, ha accusato senso di smarrimento. Fortunatamente il lavoro svolto durante la settimana dal mio vice Pasquale Barreca e la competenza di Pasquale Lia per la gestione delle partite ufficiali non hanno portato ripercussioni sulle gambe e sulla testa degli atleti.

  • Quale invece il momento che ha segnato la svolta?

Dal punto di vista tattico la svolta è arrivata quando abbiamo avuto a disposizione tutto il reparto difensivo  con il recupero di Stillittano e Lia e l’arrivo di Vinci e Quartullo, ciò mi ha permesso di rivedere la posizione di giocatori che fino ad allora si erano adattati per necessità nel ruolo di esterno basso, come Grillo, Morabito, Luvarà, ma che nel ruolo di esterno alto offrono maggiori garanzie di rendimento. Da questa inversione di ruoli tutta la squadra ha tratto benefici, senza dimenticare la crescita esponenziale dei nostri fuoriquota Famà, Meduri ed Alampi.

  • Quale è stata la partita migliore dal punto di vista del gioco espresso?

La migliore partita disputata è paradossalmente la sconfitta maturata a Villa San Giovanni contro il Reghium. Avevamo di fronte una squadra attrezzata che tra le mura amiche aveva sconfitto il Ravagnese, successivamente vincitore del campionato. In quell’occasione siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e creare diverse occasioni gol non sfruttate, subendo due reti causa di un errore difensivo e un rigore frutto dell’ennesima giornata storta del direttore di gara. In quell’occasione pur perdendo ho capito che la nostra salvezza sarebbe passata dai play out ma che ci saremmo senza dubbio salvati.

  • Come giudica il vostro campionato?

Il nostro è stato un campionato positivo disputato con l’entusiasmo di una matricola. La positiva notizia del ripescaggio ci ha fatto cambiare notevolmente il nostro assetto iniziale, ci abbiamo messo un po’ a trovare un identità precisa ma ci siamo rifatti con un finale di stagione superlativo.

  • C’è stata una crescita in ottica del prossimo anno?

In ottica del prossimo anno la squadra ha già una base sulla quale appoggiare per poter ripartire e realizzare qualcosa in più dal punto di vista sportivo. Dovrà essere la società a trasmettere agli atleti che intende confermare certezze sulla bontà di un progetto solido e consolidato. Un progetto sportivo sviluppato da un comitato direttivo ed organizzativo che anche per la prossima stagione ha manifestato l’intenzione di sostenere ed incrementare con maggior vigore l’attività sportiva. Quando alla base c’è serietà e concretezza nel programmare la stagione sportiva diventa sia per i giocatori che per lo staff tecnico esprimersi in campo.

  • in bocca al lupo Mister!

Crepi il lupo…. un saluto a tutti ed un Grazie 

Racconto di una salvezza

Vittoria nel play out e conquista della permanenza nella seconda categoria reggina… si può sintetizzare così la stagione calcistica per la Ludos Vecchia Miniera calcio ad undici.

La seconda categoria di quest’anno ha confermato essere una delle più combattute degli ultimi tempi, basti pensare che al termine del campionato si è dovuto disputare uno spareggio per decidere la squadra vincente, mentre nella lotta retrocessione c’erano soltanto 4 punti di differenza dalla squadra che occupava il penultimo posto vale a dire la Campese e quella che occupava il quintultimo vale a dire la Ludos. Ripercorriamo quelli che sono stati i momenti più significativi.

PROGETTAZIONE: Un’annata costruita con tanta sapienza dai vertici Ludos, i quali visti alcuni addii, hanno saputo rinnovare inserendo ragazzi giovani ma che si sono dimostrati gli uomini giusti ai posti giusti e hanno portato la squadra a fare un passo alla volta verso l’obiettivo stagionale. Un nome su tutti il dirigente Giuseppe Buda.

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PRE-CAMPIONATO: è il due ottobre, sono da poco passate le festività Mariane e la squadra lavora ormai da giorni, quando si apprende, dalla FIGC, che tra le pretendenti è stata la Ludos ad essere ammessa a disputare il campionato di seconda categoria girone G grazie al punteggio maturato, frutto di una società solida e di uno staff dirigenziale e tecnico altamente qualificato.

INIZIO CAMPIONATO: l’avvio non è dei migliori, nelle prime sei gare cinque sconfitte, tra le quali il derby con il Ravagnese. Una sola vittoria, in casa, contro il Condofuri reti di Canale e Meduri. La squadra gioca bene ma non raccoglie quanto semina. Si riesce a rivedere la luce solo a novembre contro il Rhegium , quando Carnà e Canale siglano un altro due a zero ma è solo un fuoco di paglia. La giornata successiva infatti si perde con la Scillese.

MERCATO DI RIPARAZIONE: dicembre si sa è il mese del calciomercato, quello di riparazione e giustamente anche in casa Ludos si è provato a modificare qualcosa. Nel corso del mese ci sono stati ben 4 arrivi e 8 partenze, arrivano ad arangea un portiere Angelo Scopelliti, due difensori: Daniele Vinci e Pasquale Quartullo ed un attaccante Demetrio Alampi mentre lasciano il parco Longhi Bovetto Battaglia Paolo, Barreca Marco, Suraci Alessandro, D’amico Domenico, Morabito Cristian,  Marra Salvatore, Maruan e Neri Demetrio, giocatori che non hanno ben impressionato in questo inizio di campionato o che hanno avuto delle opportunità migliori.

CAMBIO DI DIREZIONE: la rivoluzione all’interno della rosa porta la prima vittoria esterna prima della pausa natalizia in quel di Melito contro il Borgo rete di Stillittano e al rientro dalle feste si bissa tra le mura amiche contro il Motta san Giovanni diretta concorrente per non retrocedere.

LE GUFgufo-gufetto-baby-owl-pupATE DI FEBBRAIO: i risultati successivi frenano però il volo salvezza, a questo si aggiunge l’infortunio di mister Malavenda che lo tiene fuori per circa un mese, la situazione diventa abbastanza difficile. Tocca ai veterani prendersi la squadra in mano e sfoderare una prestazione d’orgoglio contro una candidata alla promozione diretta l’Archi che viene fermato sul tre pari. Prestazione che riporta punti e morale per il prosieguo.

SPIRAGLIO: La vittoria a Gallico contro la Fortitudo per 3-0 ottenuta il 20 marzo è il segno che i nero-arancio sono vivi e che sono in piena corsa per non retrocedere, con questa prestazione gli uomini del presidente Minniti riusciranno ad incamerare 3 risultati utili consecutivi e a disputare gli spareggi salvezza in casa: è da questo momento che tutti iniziano ad intravedere uno spiraglio che porterà sul cammino della salvezza.

SEMIFINALE: il 24 aprile 2016 i nero arancio si presentano al play out salvezza con la la miglior difesa e la miglior differenza reti delle squadre impelagate per non retrocedere, ma si sa, queste sono partite a sé e i numeri non contano nulla né tanto meno le individualità tecniche le vince chi le gioca con il cuore e con le gambe. La Campese questo lo sa e prova a guadagnare metri preziosi fin dall’inizio, mentre la Ludos, a cui basta anche un pareggio si affida a velocità e contropiede. A fine primo tempo è Meduri a lanciare Canale  che si invola e sblocca il risultato. Nella ripresa sembra tutto finito quando al 75 l’arbitro concede la massima punizione agli ospiti. Sarica ribatte la conclusione di Cara, ma secondo il direttore di gara è da ripetere e stavolta Cara non sbaglia. L’1-1 manda le squadre ai supplementari, qui gli animi si surriscaldano, a farne le spese è la CaIMG-20151220-WA0006mpese, che perde Ambrosio per doppia ammonizione.

SALVEZZA: L’abilità di un calciatore risiede anche in questo: il mister ti concede dieci minuti ed in quel lasso di tempo devi essere utile. Non apparire, ma essere utile. Essere materia e non sostanza. Entra Luvarà che trova il gol. E’ la svolta mentale, l’innesco della dinamite, lo scampato pericolo che infonde coraggio; adesso la Ludos dilaga e Caracciolo con una punizione capolavoro firma il definitivo 3 a 1. Nella prossima stagione sarà ancora Seconda Categoria e come dicono da queste parti 1,2,3 … LUDOS

Leggi le interviste dei protagonisti nei prossimi giorni

Lino Cabrera

Spintoni e minacce ad arbitro, Daspo a 4 calciatori

REGGIO CALABRIA – Quattro provvedimenti Daspo della durata di un anno sono stati notificati dai carabinieri di Reggio Calabria ad altrettanti calciatori della squadra Sant’Elia Ravagnese calcio. I provvedimenti che comprendono l’obbligo di presentazione alle stazioni dei carabinieri dei comuni di residenza trenta minuti dopo l’inizio del primo e del secondo tempo in occasione di partite in casa o fuori casa della squadra, fanno seguito a quanto accaduto nell’incontro valido per il campionato di Terza categoria, disputatosi nello stadio del quartiere Gallina il 19 marzo contro l’ASD Audax Ravagnese. Dopo avere subito un gol su rigore dalla squadra avversaria i quattro hanno accerchiato e spintonato l’arbitro inducendolo a sospendere la partita con possibile serio pericolo per il direttore di gara e per i presenti. L’arbitro, inoltre, è stato rincorso minacciosamente da uno dei quattro fino al punto di essere costretto a rifugiarsi negli spogliatoi.

TERZA CATEGORIA/ AC Morrone: è festa promozione!

COSENZA – Finisce con un netto 5-0 l’anticipo della 19^ giornata del girone C del campionato di Terza Categoria tra A.C. Morrone e Nuova Grimaldi, disputato al Centro Sportivo Marca.

Attesa all’ultimo passo di una stagione straordinaria (14 vittorie e 2 pareggi nelle 16 partite disputate), la Morrone non tradisce le attese e conquista la vittoria matematica del campionato con 3 giornate d’anticipo, con la conseguente promozione in Seconda Categoria. L’avversario odierno è proprio la Nuova Grimaldi seconda in classifica, distanziata di 11 punti, e i ragazzi allenati da Massimo De Lio scendono in campo con la determinazione delle grandi occasioni.

Il risultato testimonia della differenza di valori mostrati in campo: la Morrone detta il gioco e domina nel possesso palla dall’inizio del match, sfiorando più volte il vantaggio già nei primi minuti con il vivace Cribari, che però non riesce a trovare il modo di battere il portiere Ferrari. La Nuova Grimaldi non sfigura e crea una buona occasione al 10’, quando il diagonale di Pagnotta viene respinto dall’estremo difensore granata Cosimo. Al 19’ i granata, oggi in maglia bianca, trovano il vantaggio: è il bomber Oliveto (16° gol stagionale) a liberarsi in area su corner di Corrao e battere Ferrari da distanza ravvicinata. È ancora Oliveto a colpire di testa in tuffo al 28’ su cross basso di Granata, ma Ferrari si supera e preserva il risultato che rimane invariato fino all’intervallo.

All’inizio della ripresa, tra i pali della Morrone c’è Mazza al posto di Cosimo, fermato da un fastidio all’inguine. Al 7’ arriva il raddoppio della Morrone, con Vinti che svetta in area sul corner di Cardillo. La Nuova Grimaldi cala dal punto di vista fisico e mentale, e la Morrone dilaga: al 15’ arriva il 3-0, firmato da Cribari. Al 22’ ancora Cardillo segna il 4-0 con una preciso rasoterra dal limite. Al 35’ arriva il definitivo 5-0, ancora su corner, con il colpo di testa di Conforti, subentrato a Granata. L’unico acuto degli ospiti è la bella punizione di Vornico, che impegna Mazza a una difficile respinta.

Al triplice fischio inizia la festa, la Morrone chiude così una stagione straordinaria con una promozione meritata e può iniziare a pensare alla prossima stagione, a partire da un gruppo e da un’organizzazione tecnica e societaria che hanno dimostrato già al primo colpo di meritare altri palcoscenici. Contagioso l’entusiasmo di Carmelo Leccadito, uno dei protagonisti di questa cavalcata vincente: “Siamo un gruppo di amici con alle spalle una staff che non ha nulla da invidiare a squadre semiprofessioniste. Il segreto è l’unità del nostro gruppo, molti di noi giocano insieme da anni, condividendo polvere, fango, freddo, gioie e dolori. Dietro ci sono tanto sacrifici, un grande staff e grandi giocatori, come ad esempio Granata che ha frequentato palcoscenici ben più nobili.” Poi il giocatore della squadra neo promossa fissa il prossimo obiettivo e una scommessa per il futuro: “Ora vogliamo mantenere l’imbattibilità. L’obiettivo è riportare la Morrone li dove merita e dove è stata abituata a cimentarsi “.

Federico Giordanelli

Foto Delfina Donnici

 

Ac Morrone: Cosimo (1’st Mazza), Bugliari, Granata (21’st Conforti), Cardillo (25’st Ruffolo), Masottini, Vinti, Leccadito, Corrao (33’ Garritano), Oliveto, Volpintesta (9’st Infusino), Cribari. All. De Lio

Nuova Grimaldi: Ferrari, Astorino, Pagnotta, Ferrari, Marsico, Anselmo, Iachetta, Bruni, Pagnotta, Vornico. All. Iacini

Marcatori: 19’ Oliveto, 52’ Vinti, 60’ Cribari, 67’ Cardillo, 78’ Conforti

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Serie B, da domani cartellino verde per i gesti di fair play

COSENZA Da domani, con l’anticipo di serie B, Spezia-Bari arriva nel calcio italiano il cartellino al contrario, quello che premia i buoni: sarà verde e sarà assegnato dall’arbitro a fine gara ai protagonisti di gesti di fair play. L’iniziativa della Lega di serie B guidata da Andrea Abodi è realizzata in collaborazione con l’Aia ed ha «un valore esclusivamente simbolico ed è finalizzato a premiare gesti non ordinari, ma speciali ed esemplari». L’iniziativa del cartellino verde fa parte di un progetto più ampio che intende riportare al centro dell’attenzione tematiche “sensibili”: il rispetto, la cultura sportiva e la responsabilità sociale. Il cartellino può essere assegnato dall’arbitro al termine di ogni partita, di concerto con i suoi collaboratori, attraverso uno specifico modulo fornito dalla Lega e consegnato al delegato di lega presente in campo, al tesserato calciatore, allenatore o dirigente, a seguito di un gesto o un atto sportivo di fair play straordinario, manifestatosi nel corso dell’incontro.  

Ludos, il derby è del Ravagnese

1004092_1379282905630621_1180116871_n RAVAGNESE – LUDOS VECCHIA MINIERA  3 – 0

Marcatori: 35′ Vita, 55′ Rappocciolo, 65′ Ioculano.

Arbitro: Sig. Idone di Reggio Calabria

 

Nel derby un acciaccato mister Malavenda, senza gli squalificati Praticò, Felini, Barbaro, Sarica, si schiera con un 3-5-2, avanzando sulla linea mediana Morabito. Spazio in attacco dal primo minuto per Carnà al fianco di capitan Canale.  Risponde mister Api con un 4-4-2 a rombo. Ioculano ed i20151121_144708l cobra Rappocciolo a formare il duo di attacco. Dopo un avvio di marca ospite, Carnà si divora il vantaggio a tu per tu con l’estremo locale, la replica dei padroni di casa non si lascia attendere ed al 20′ c’è la bella parata di Cutrupi su un tiro al volo di Rappocciolo. Al 24 è di nuovo protagonista il portiere della Ludos su un tiro a botta sicura di Ioculano, che era stato servito da Vita con un passaggio filtrante a tagliare la difesa impreparata nell’occasione. Al 30′ dopo una bella azione corale che coinvolge tutto il centrocampo del Ravagnese Vita sta per concludere ma viene bloccato in angolo da un intervento di Stillitano degno del miglior Baresi nell’occasione. Al 35′ calcio di punizione all’interno della lunetta dell’area di rigore per il Ravagnese e  bellissimo gol di Vita per l’uno a zero. Nello scadere da segnalare l’ammonizione di Canale per proteste, il terzino locale aveva falciato Ripepi, intervento almeno da giallo che sarebbe stato il secondo, ed ancora Cutrupi a salvare la propria porta deviando in angolo, il tiro era sul suo palo ma da distanza ravvicinata. Termina il primo tempo con una Ludos che tiene bene il campo ma il pallino del gioco è del Ravag20151121_162720nese. Nella ripresa dopo pochi minuti il raddoppio di Rappocciolo il cui primo tiro viene ribattuto sulla respinta è lesto ad insaccare e aportarsi a quota undici nella classifica marcatori. Al 20′ il tre a zero di Ioculano in sospetto fuorigioco, solito miracolo del portiere e sempre sulla respinta tap-in in rete. Fotocopia del secondo colpe di una difesa poco reattiva?.

La partita si può dire conclusa con i padroni di casa che fraseggiano al centrocampo e i nero arancio pericolosi con un palo scheggiato e una punizione di Meduri sfiorata dal portiere quel tanto da mandarla sulla traversa e poi in angolo. Derby che va in archivio all’insegna del fair-play fuori e dentro dal campo e rispettando i pronostici della vigilia. Con questa vittoria il Ravagnese si porta a soli due punti dalla prima in classifica la Scillese vittoriosa nello scontro diretto contro la Bovese, per la Ludos non sono queste le partite dove trovare i punti salvezza, al momento troppo grande il divario tra le due squadre, c’è da rimboccarsi le maniche e cercare di fare risultato già dalla prossima contro una diretta concorrente.

Lino Cabrera

 

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 Cutrupi: in più di un occasione fa gli straordinari superandosi, incolpevole nelle reti. Felino.

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia

 

Grillo: sembra la brutta copia di quello ammirato la scorsa stagione e nelle prime tre giornate di questa in corso. Gambe molli.

 

migliore_in_campo Vita: bellissima rete e partita di qualità la sua, quella che è mancata al centrocampo della Ludos.

Ludos, come dottor jekyll e mister hyde

1004092_1379282905630621_1180116871_nARCHI – LUDOS VECCHIA MINIERA 3 – 1

Marcatori: 23′ Polimeni, 60′ e 65′ Tegano, 75′ Praticò.

Archi: Ienuso, Catalano, Festa, De Stefano, Neri, D’Andrea, Lacava, Tegano Mariano, Tegano Giovanni, Polimeni, D’Antoni. a disp.: Capone P., Capone S., Cormaci, Fontana, Iacopino, Tripodi, Assumma. All.: Errigo.

Ludos Vecchia Miniera: Sarica, Morabito, Grillo, Barbaro, Famà, Luvarà, Ripepi, Praticò, Suraci, Canale, Meduri. A disp.: Battaglia, Fornetto, Carnà, Marra, Felini, Barreca, Stillitano. all.: Malavenda.

Arbitro: sig. Rocco Marchesano di Taurianova

Come nel celebre romanzo di Stevenson (“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”) dove vi è quel naturale “sdoppiamento” che caratterizza il bene dal male, per i nero arancio trasformazione tra primo tempo giocato bene ed inizio seconda frazione male anzi 20151108_143745malissimo. E’ merito dell’avversario qualcuno potrebbe dire, in realtà la squadra di Malavenda ha tenuto il campo con autorevolezza, ma si è dimostrata fragile nei momenti decisivi, quella di Errigo è stata cinica e spietata sfruttando al meglio tre clamorose disattenzioni: nell’azione del primo gol la svista è arbitrale che non vede un evidentissimo fuorigioco e nei rimanenti si tratta di due svarioni difensivi.

Allo stadio “Lo Presti” di Gallico Superiore è andata di scena la quarta giornata del campionato di seconda categoria Calabria girone G, di fronte i padroni di casa dell’Archi ancora imbattuti e la neo promossa Ludos. Sole e terreno in buone condizioni di gioco. Ludos che si schiera con un 4-2-3-1 recuperati Morabito e Famà in difesa, si rivedono Barbaro al centrocampo e Praticò a supportare con Suraci e Meduri il bomber Canale. L’Archi invece conferma il suo classico 4-4-2 con Polimeni e Tegano in avanti.  20151108_145324Dopo una respinta di Sarica al 3′ su un bel diagonale di Catalano, sono gli ospiti a prendere in mano il pallino del gioco. Al 7′ punizione dal limite dell’area di Suraci, Ienuso para in tuffo rifugiandosi in angolo.  Al 20′ Praticò mette Suraci davanti a Ienuso il suo tiro colpisce il palo, ma il gioco era fermo per una posizione di off-side molto dubbia. Al 23′ è l’Archi a passare in vantaggio su un fuorigioco non chiamato, si crea una mischia in area, Sarica e Famà si ostacolano ed è bravo ad approfittarne Polimeni che di testa deposita nel sacco. Il vantaggio non cambia il film della partita con gli ospiti padroni del campo. Al 26′, sugli sviluppi di un angolo battuto da Praticò, è Luvarà ad andare vicino alla rete con un colpo di testa di poco a lato. Al 34′ Ripepi serve Canale che incrocia debolmente, la palla termina fuori. Al 39′ lo stesso capitano a rubare palla sulla trequarti avversaria involarsi e servire Meduri che ostacolato tenta un tiro che si spegne sul fondo. Dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo. Risultato che non rispecchia quanto si è visto in campo.

20151108_161051La ripresa è la triste copia del secondo tempo di Bova, con la Ludos che rimane negli spogliatoi. Nei primi venti minuti sono i padroni di casa, sicuramente strigliati a dovere, a proporsi con un altro appiglio ma molto è merito o meglio demerito della Ludos che sembra imbambolata. E’ una potente punizione di Assumma, al 48′, a dare l’inizio a questa dormita generale che porta il bomber Tegano al 60′ a raddoppiare, nell’occasione responsabilità da dividersi tra Grillo e  l’incerto Sarica,  e far doppietta al 65′, sorprendendo Luvarà che in anticipo perde il corpo a corpo e si lascia superare. Cosa facile poi trafiggere  per la terza volta la porta dei nero arancio. tre a zero e partita chiusa. Nei restanti minuti Canale colpisce il palo su assist del subentrato Carnà e al 75′ Praticò su un calcio di punizione, degno del miglior Pirlo, a fin di palo trafigge per il gol della bandiera Ienuso. Con questa vittoria l’Archi rimane dentro la griglia play off, la Ludos, invece, dovrà cercare di rimanere concentrata per novanta minuti se vorrà mantenere la categoria.

Lino Cabrera

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 Praticò: il migliore in mezzo al campo, fa la cosa più bella del match al 75′ con una traiettoria perfetta. Il suo gol è una delizia peccato non servi a molto.  Chapeau.

 

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia Grillo: in una giornata dove tutta la difesa ha delle colpe, (nel suo caso specifico vedi seconda rete), è molto approssimativo e a volte anche disattento. Si propone raramente e quando arriva sul fondo non riesce mai a trovare l’assist o la soluzione corretta. Impreciso.

 

migliore_in_campo Tegano G.: autore  di una doppietta è il cuore pulsante della squadra, non si muove foglia che lui non voglia.

TERZA CATEGORIA/ Domani campionati al via

IMG_20151031_202313Partirà domani, domenica 1 Novembre, il campionato di Terza Categoria 2015-2016. Centouno formazioni dilettantistiche calabresi ai blocchi di partenza, suddivise in 9 gironi, che si batteranno per la promozione in Seconda Categoria.

Fischio d’inizio alle ore 14.30.

IMG_20151031_202452Ai nastri di partenza per il Girone A (delegazione di Rossano) anche la neonata New Academy Sg, formazione acrese sorta grazie alla volontà di un gruppo di amici del quartiere San Giacomo di Acri. La nuova squadra, che in queste prime settimane di vita ha scatenato l’entusiasmo di molti tifosi e simpatizzanti con circa 200 tessere sottoscritte, esordirà in casa contro l’Azzurra Scala Coeli allo stadio comunale Coschignano.

Il calendario del Girone A
Il calendario del Girone A

Cosenza: allenamento pomeridiano sotto la pioggia

COSENZA – Un pomeriggio di pioggia ha accompagnato la squadra di Roselli che continua la sua preparazione per la sfida di sabato con la Paganese. I rossoblù allenamento cosenzahanno inizialmente lavorato in palestra con il preparatore Bruni, per poi scendere in campo ed effettuare una sessione di esercizi di uno contro uno. Un lavoro mirato sulla velocità ha preceduto la consueta partitella a campo ridotto. Assenti Ciancio e Caccetta.

Per domani allenamento a partire dalle ore 10.30 presso il Centro Sportivo Marca. A seguire, ore 12.15, conferenza stampa del Mister Roselli nella Sala Bergamini.