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A.S. da urlo, Jacurso è biancorossa

La squadra del presidente Ciliberto approda in Seconda Categoria dopo un campionato vissuto da protagonista.

Il match con il Falerna è terminato da 48 ore, e con esso il Jacurso ha chiuso in maniera trionfante uno dei campionati di Terza Categoria più avvincenti degli ultimi anni. Eppure l’entusiasmo in casa A.S. non si placa, e l’onda lunga dei festeggiamenti prosegue nella sua irrefrenabile corsa: dall’uno-due firmato Panzarella-Gallo (con il primo autore dell’ennesima prodezza di sinistro) ad oggi, la gioia sembra quasi essere aumentata e ad essa si aggiunge la consapevolezza di chi, a freddo, sa di aver raggiunto con merito un traguardo storico.

Immagini della festa
Immagini della festa

43 punti, frutto di 13 vittorie e 4 pareggi ottenuti in 20 incontri, con soli 18 gol subiti a dimostrazione di una solidità tale da sopperire anche a una leggera sterilità in fase offensiva: numeri da corazzata, se si considera che la seconda in classifica ha quasi subito il doppio delle reti. E a tal proposito, va dato merito ai biancorossi di aver tenuto a bada, dal 21 Dicembre in poi (giorno della conquista della vetta in quel di Decollatura), avversarie blasonate come Real Mortilla e Nuova Indomita Colosimi, partite a Settembre con chiare ambizioni di vittoria.

Viene naturale, al di là di alcune individualità di spicco presenti in rosa, mettere in evidenza la straordinaria forza di un gruppo che al suo interno, a dispetto delle pressioni cui è soggetta una squadra prima in classifica per mesi, ha trovato la forza necessaria per superare momenti di palese difficoltà, come quello successivo alla batosta subita a Girifalco alla terzultima di campionato. Non è stato infatti semplice ritrovarsi da un rassicurante +5 dalle inseguitrici a un preoccupante +2 a 180 minuti dal termine, ma ha impressionato l’unità e la coesione di ragazzi che, sostenuti da mister, dirigenza e tifosi, hanno dimostrato di saper fare bene le cose tanto in campo quanto fuori dal rettangolo di gioco, dove sono nate amicizie solide e sorprendenti considerando che molti dei componenti della rosa non avevano mai avuto modo di conoscersi prima della preparazione estiva.

Mister Tonino Ciliberto
Mister Tonino Ciliberto

 

Si concede a una lunga dichiarazione il mister Ciliberto, soddisfatto ma composto come quando dalla panchina si prodiga nel suggerire ai suoi uomini come muoversi in campo: “Ho da poco perso mio padre, una persona speciale che mi ha insegnato che attraverso il lavoro, la lealtà, il sacrificio e l’impegno si possono ottenere tutti i risultati. Al triplice fischio il mio primo pensiero è andato a lui, la scomparsa di un genitore o di una persona cara lascia sempre una ferita aperta. I miei ragazzi sono esplosi in un entusiasmo indicibile che è durato fino a notte inoltrata, con festeggiamenti che hanno coinvolto l’intera società e tutti i nostri meravigliosi tifosi. Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi fantastici che oltre ad essersi dimostrati veramente all’altezza dal punto di vista tecnico, si sono dimostrati dei ragazzi perbene, attaccati ai valori ed agli esempi positivi. E’ stata quindi innanzitutto la vittoria del gruppo cementato con pazienza, la vittoria di una vera e propria famiglia sportiva. Ho impostato la squadra su una base composta dal portierone Persico, da capitan Trovato, Fruci, dal “ giovane” Simonetta ( che ha cinquant’anni ma ancora gioca come un ragazzino), Perugino, Morelli, i due fratelli Gullo, il poeta Panzarella, ( autore di undici reti una più bella dell’altra e di grandi giocate), Saladino. Negli altri ruoli ho fatto ruotare tutti gli altri ragazzi, i vari Francesco e Antonio Fazio, Furfaro, il polpo Gallo autore della rete decisiva, Sodaro, Grasso, Rondinelli, Falvo, Buccafurni, Esposito, Cerra, ma il mio grazie va anche a tutti gli altri tesserati perché hanno contribuito al meritato successo, nessuno escluso. Vorrei infine ricordare due bellissimi gesti: quello dei giocatori e dei dirigenti della Libertas che ci hanno applauditi coralmente quando siamo passati in sfilata per le vie di Curinga e le parole dell’amico mister del Real Mortilla, Franco De Sarro, che mi hanno veramente commosso e che mi terrò sempre come ricordo”.

Il Presidente Pietro Ciliberto
Il Presidente Pietro Ciliberto

I sei punti ottenuti dunque nelle ultime due vibranti partite con San Pietro Lametino e Falerna hanno dato la vittoria matematica al sodalizio di Via Umberto I, che può inoltre ricordare questo torneo per i due derby vinti nella stracittadina contro la Don Bosco Jacurso. “Più delle vittorie nei Derby con la Don Bosco e più della vittoria finale del campionato, la gioia più grande mi è stata data dalle persone che lì con me a Falerna festeggiavano il raggiungimento di questo traguardo: la loro commozione e la loro felicità sono il regalo più bello” dice il presidentissimo “Pierino” Ciliberto, al timone da quando è nata la società nel 2012.

Mantiene l’aplomb, nonostante l’euforia del momento, il giovane direttore Matteo De Vito: “Vincere questo campionato, nonostante le difficoltà connesse alla mancata concessione del campo sportivo locale, sebbene lo avessimo richiesto, non è stato facile, ma ci ha maggiormente motivati a proseguire con il nostro progetto sportivo, convinti che i successi sarebbero arrivati. Così è stato grazie ad un fantastico gruppo di calciatori, che hanno dimostrato il loro grande amore per questa maglia. Il prossimo anno ci vedrà affrontare la nuova sfida dell’esordio in seconda categoria, che affronteremo con la grinta e l’entusiasmo giusto per far bene e confermarci“, queste le parole che riportano anche all’increscioso caso legato alla mancata concessione del campo sportivo “Morici” da parte dell’amministrazione comunale, con il Jacurso che si è visto costretto ad “emigrare” in quel di Maida.

Il DG Matteo De Vito
Il DG Matteo De Vito

Ecco in conclusione l’elenco di tutti i giocatori in rosa e di tutti i componenti dello staff tecnico e dirigenziale che hanno reso possibile la realizzazione di questa impresa sportiva:

Portieri: Giovanni Persico, Giovanni Marasco, Alessio Caruso; Difensori: Michele Esposito, Carlo Grasso, Vincenzo Trovato (capitano), Giovanni Fruci, Vincenzo Gallo, Cosimo Simonetta, Francesco Falvo, Giuseppe Sodaro, Davide Molinaro, Francesco Scorza; Centrocampisti: Morelli Giacinto, Domenico Panzarella, Vittorio Perugino, Giovanni Buccafurni, Vincenzo Furfaro, Francesco Fazio, Giovanni Gullo, Domenico Rondinelli, Roberto Cerra, Nico cantafio, Gabriele Chiaravalloti; Attaccanti: Valerio Gullo, Antonio Saladino, Antonio Bruno, Antonio Fazio, Giuseppe Gigliotti, Pietro Serratore.

Maria Iannuzzo (Presidente onorario), Pietro Ciliberto (Presidente), Matteo De Vito (DG), Antono Catozza (Segretario); Santo Buccafurni, Domenico Pintimalli, Roberto Pileggi, Antonio Rondinelli, Ferdinando Serratore, Emanuele Dell’Ali (Consiglio Direttivo); Bruno Ciliberto, Giuseppe Trino, Francesco Bongiovanni (Soci).

Tonino Ciliberto (allenatore), Pasquale Dattilo (allenatore in seconda), Salvatore Panduri (medico sociale).

di GIACINTO MORELLI

Cosenza, Roselli non si nasconde: “Gara anomala, sono preoccupato”

Nel calcio la sincerità non depone sempre a proprio favore: lo sa bene Giorgio Roselli, uomo che il dorato mondo del DSC_0478pallone l’ha vissuto e lo vive tuttora. Ci sono dei momenti, però, in cui la tensione prende il sopravvento e le parole escono di bocca sole: ad un giorno dalla Finalissima contro il Como, il Mister non si nasconde e si sfoga:

“Non è stato facile lavorare in questa settimana, si è parlato tanto di biglietti, mi sto rendendo conto che ci sono momenti in cui la squadra non è concentrata: è una situazione anomala ed ovviamente abbiamo meno certezze e meno sicurezze, sono molto più preoccupato oggi della finale playout col Pavia, perché se vinci hai fatto una cosa normale, se perdi hai fatto un danno irreparabile”. Parole che vengono via dal cuore, per un uomo che ha salvato la squadra lombarda per il rotto della cuffia, facendo un vero e proprio miracolo sportivo. C’è chi prevede che i primi dieci minuti saranno un attacco all’arma bianca dei lariani: Ciancio 2“Sono sincero, non conosco questo modo di ragionare, nel calcio ci sono momenti in cui si possono fare cose diverse, non penso che la strategia vada preventivata: ci sono delle situazioni in cui bisogna essere aggressivi, altre in cui bisogna temporeggiare, non si può leggere così facilmente una partita”. Il counter dei biglietti, alle 12:50, segnava 5079 paganti: sommati agli accreditati ed ai ritardatari, saranno all’incirca 7000 le persone presenti domani sera allo stadio: “Sicuramente ci sarà molta gente, ho visto tanti filmati in cui c’era il San Vito pieno: non tutti ancora hanno capito che questa società può fare cose buone, ma le cose buone bisogna prima vederle: noi stiamo preparando tutto alla grande per invogliare la città, certo non basta la finale, dev’essere un punto di partenza”. E la formazione? Stavolta il Mister è un po’ più reticente rispetto alla conferenza pre – Martina Franca, nella quale ci diede i titolari senza timori reverenziali: “Non so se ci sarà Tedeschi, è in preallarme Blondett Saraccoche comunque può anche giocare terzino destro, ho dei dubbi che sto tenendo per me; in porta nessun dubbio, giocherà Saracco, è il titolare della Coppa”. E a chi dice che il Cosenza ha le mani sulla coppa, il Mister risponde così: “Dire che non siamo favoriti sarebbe una bugia, le mani non le abbiamo sulla coppa però ed il Como giocherà coi titolari, sarà una partita di grande intensità e qualunque situazione può mettere in difficoltà noi e caricare loro o viceversa”.

Il Cosenza ha oggi effettuato la rifinitura, nella quale si sono visti con le casacche i seguenti dieci – Saracco partirà sicuramente titolare: Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio, Criaco, Arrigoni, Caccetta, Statella, De Angelis, Cesca. A metà allenamento Tedeschi ha dato però forfait, e la casacca è passata ad Edoardo Blondett: a meno di una pretattica, la formazione dovrebbe essere un 4 – 4 – 2  con gli effettivi di cui sopra, eccezion fatta per il già citato Tedeschi che lascerebbe il posto al giovane ex Sampdoria. I dubbi di Roselli – ipotizziamo – potrebbero essere sull’out di destra, con Fornito che comunque pare debba partire dalla panchina, ed in avanti, dove Calderini potrebbe essere una freccia da scoccare sin dal 1′ in vece di De Angelis.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo ed Alessia Visciglia

Guizzo Montalto nel derby, il Rende si tiene stretto il 2° posto

11062111_875367449168734_1515831207070245500_nSerie D – Girone I – 31^ Giornata

C. Montalto – Hinterreggio 3-1

Marcatori: 25′, 72′ Sorrentino(M), 62′ rig. Musacco(M), 77′ Meduri(H)

La Partita: Un orgoglioso Montalto stende l’Hinterreggio nel derby tutto calabrese andato di scena al “Di Magro”. Un netto 3-1 che non lascia scampo agli ospiti che sono caduti sotto i colpi di uno strepitoso Sorrentino(a nostro avviso il migliore in campo), autore di una splendida doppietta. Ora il Montalto resta sempre penultimo ma la sua situazione si affievolisce in quanto riesce a ridurre a soli 4 punti il distacco dalla terzultima, il che vorrebbe dire play-out e non retrocessione diretta in Eccellenza.

LE FORMAZIONI:

C. Montalto: Fabiano, Sanzone, Musacco, Itri, Bilello, Merenda, Sorrentino(92′ Perri), Maglione, Mazzei(78′ Citrigno), Gagliardi, Le Piane(83′ Canale)

Hinterreggio: Parisi, Scopetta, Filidoro, Corso, Cianci(59′ Favasulli), Papasidero, De Marco(69′ Meduri), Bonamonte, Spanò, Lavrendi, Manganaro.

Ammoniti: Mazzei(M)

Recupero: ‘1 pt, ‘3 st

Classifica: Montalto penultimo a quota 25 punti

Prossimo Turno: 26/04/2015/ore 15:00: Marcianise – Montalto

 

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Agropoli – Rende  1-1

La Partita: Un Rende in versione Lega Pro strappa un punto importantissimo ad Agropoli e conferma il 2° posto in classifica. A questo punto la compagine calabrese può sognare davvero in grande.

Classifica: Rende al 2° posto a quota 59 punti

Prossimo Turno: 26/04/2015/ore 15:00: Rende – Leonfortese

 

 

Roberto Adimari

Palmese: aDDio Eccellenza …

pPalmi (RC) – Finisce l’avventura in Eccellenza per la ultracentenaria squadra neroverde. Un campionato che l’ha vista protagonista assoluta fin dalla prima giornata. Un trionfo totale con 28 vittorie di cui 17 consecutive, un solo pareggio e una sola sconfitta maturati nel girone d’andata. Migliore difesa e migliore attacco e record nazionale di punti. Cosa chiedere di più? Assolutamente nulla, anzi i tifosi tutti oggi hanno sentito il bisogno di esprimere tutta la loro gratitudine a mister Salerno e ai giocatori per le grandissime soddisfazioni che hanno regalato loro e per aver trasformato in realtà il sogno della serie D, un sogno che durava da troppo tempo. Ma soprattutto un grazie di cuore a Pino Carbone, il vero capitano di questa nave che nonostante il mare in tempesta è riuscito a portarla in porto!!!  L’appuntamento adesso è a domenica prossima quando la Palmese affronterà la Cittanovese e il Trebisacce per aggiudicarsi la Super Coppa Calabria, il trofeo che si disputa tra le squadre vincenti i campionati di Eccellenza e Promozione girone A e B. Per la cronaca, la partita di oggi valevole per l’ultima giornata di campionato si è conclusa con un 5 a 0. A segno Angotti, Tedesco, Saturno e doppietta di Foderaro. Da dire che a inizio partita, il gruppo organizzato dei Boys Palmi ’78 ha voluto omaggiare i mister Salerno e Morelli e il presidente Carbone con una targa ricordo perché persone, prima che grandi professionisti, che hanno amato e continueranno ad amare i colori neroverdi!!!

Pari Vigor Lamezia a Barletta, Catanzaro svogliato e battuto a Caserta

UVigor Lamezian pareggio e una sconfitta il bilancio delle catanzaresi di Lega Pro. La Vigor Lamezia di mister Erra ottiene un buon punto dalla trasferta di Barletta, pareggiando con il pirotecnico punteggio di 3-3 al termine di un match davvero spettacolare e divertente. Sono ben quattro le reti che vengono segnate nel primo tempo; a passare in vantaggio sono i pugliesi di casa, al 18′ con Danti, e dopo sei minuti arriva il raddoppio ad opera di De Rose. I biancoverdi non ci stanno e riducono le distanze con Del Sante al 34′ per poi pareggiare i conti cinque minuti prima del riposo grazie a Montella. Match più “tranquillo” nel secondo tempo, dove si registrano altre due segnature, una per parte, negli ultimi minuti di gioco. All’84’ Scarsella illude la Vigor con il goal del 2-3, ma tre giri d’orologio più tardi arriva il pari finale del barlettano Turchetta. Un punto a testa, quindi, tra Barletta e Lamezia, calabresi che raggiungono quota 43 in classifica a pari merito con un’altra calabrese, il Cosenza, mentre i pugliesi vanno a 47, a -2 dal Cus catanzaro logoatanzaro. Proprio i giallorossi, invece, sono protagonisti di un’altra partita sottotono visto che ormai, la stagione, non ha più nulla da dire se non “sbrigati a finire che non ne possiamo più!”. La Campania si rivela ancora una volta negativa per gli uomini di mister Sanderra, usciti sconfitti per 2-1 dallo stadio “Pinto” di Caserta. La Casertana conqusita tre punti pesanti che gli consentono di lottare per un piazzamento nei playoff, distanti 4 punti a tre gare dal termine della regular season. La Casertana ha chiuso la pratica nel primo tempo con due reti, la prima al 15′ con Cissè e la seconda poco prima della mezz’ora grazie a Agodirin; in entrambe le occasioni, difesa del Catanzaro in bambola. Razzitti, che sembra l’unico in palla nel Catanzaro, si guadagna al 70′ un rigore da lui stesso trasformato, ma è troppo poco per imbastire la rimonta, così i giallorossi tornano a casa delusi e ancora all’ottavo posto in classifica con 49 punti all’attivo.

Francesco Gioffrè

1^Cat./Gir.A Il Cariati vola in Promozione, vincono Olympic Acri e Sofiota

PRIMA CATEGORIA, GIRONE A, 28^ GIORNATA

SOFIOTA – REAL SAN MARCO 2-0

MARCATORI: 10′ st Amodio, 48’ st Conte

SOFIOTA: Algieri 7.5, Nicoletti L. 6, Attico 6.5, Conforti 6.5, Sammarro 6, Raiti 5.5 (33’ pt Conte 6.5), De Fazio 7, Ferraro 6.5, Calvelli 6.5 (36’ st Scorza sv), Chimento 6.5 (38’ st Gencarelli sv), Amodio 7.5. Panchina: Meringolo. All.: Pirri.

REAL SAN MARCO: Palermo A. 6, Lanzone 5.5 (40’ st De Rose sv), Sirimarco 5.5, Fasano 5.5 (32’ st De Luca sv), Perrone 6, Rizzo 6, Cipolla 5.5, Miceli 6, Golia 5, Palermo C. 5.5, Greco 5.5. Panchina:Gallo, Vulcani. All.: Lucera.

ARBITRO: Lanzillotta di Cosenza.

NOTE: Partita giocata al “Castrovillari” di Acri a porte aperte. Spettatori 50 circa.

ACRI (CS) – Un vero e proprio scontro diretto per la salvezza si è giocato quest’oggi, al “Castrovillari” di Acri (il Comunale di Santa Sofia d’Epiro non è disponibile per dei lavori di manutenzione), tra Sofiota e Real San Marco. Grande merito ai ragazzi di mister Pirri per aver fatto loro una partita, non molto esaltante, in cui sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni a loro disposizione. A fine partita dunque il rammarico era tutto per l’allenatore Lucera e i suoi ragazzi per non esser riusciti a strappare un punto quest’oggi.

Nel primo tempo della partita sono poche le occasioni da segnalare. 20150419_162102La prima occasione capita sul piede di Golia (non in giornata) al 4’ in contropiede, ma Algieri respinge in corner. La Sofiota cerca di rispondere con qualche calcio da fermo, seppur senza impensierire l’estremo difensore Palermo. Se il primo tempo si conclude avaro di occasioni, il secondo riserva le emozioni maggiori del match. Al 15’ ci prova Perrone con un colpo di testa su calcio d’angolo, ma Algieri dice ancora di no. La Sofiota, sventato il pericolo, si porta in attacco iniziando a produrre occasioni nitide per il vantaggio ed al 20’ la sblocca: punizione di Calvelli respinta dalla barriera, sulla ribattuta è ancora Calvelli a rimetterla in mezzo per Amodio che, lasciato incredibilmente solo dalla difesa avversaria, può siglare l’1 a 0. Il San Marco non ci sta, perdere anche oggi complicherebbe i discorsi salvezza, e si porta in attacco alla ricerca disperata del pareggio: al 25’ Golia spreca un’incredibile palla gol, a tu per tu con il portiere, manda la palla alta sulla traversa; al 30’ su una punizione di Cipolla ci vuole un super Algieri a salvare il risultato. Dopo la girandola dei cambi dei minuti finali, è Conte a chiudere la partita, sfruttando una grandissima azione di Amodio sulla fascia, con un tap in facile facile. 2 a 0, la Sofiota si riconferma, seppur non ancora matematicamente, in Prima Categoria.

SUGLI ALTRI CAMPI:

lnd-prima-categoria-logoIl Cariati festeggia la vittoria del campionato davanti ai propri tifosi, battendo il Fiumefreddo per 3 reti a 0. L’Olympic Acri vince sull’insidioso campo del Belvedere 1-0, tenendo invariato il distacco dalla seconda, Marina di Schiavonea, vittoriosa per 4-1 sullo Sporting Terranova, e dalla quarta, Brutium Cosenza, vittoria in casa contro il Mirto 2-1. Goleada per il Cassano, 5-0 contro il Geppino Netti (poker di Antonello Gallo). Pareggio 1 a 1 tra Krosia e Casali Presilani che non giova a nessuna delle due.

I RISULTATI DELLA GIORNATA:

Belvedere – Olympic Acri 0-1

Brutium Cosenza – Mirto 2-1

Cariati – Fiumefreddo 3-0

Cerzeto – Sant’Agata d’Esaro 2-4

Krosia – Casali Presilani 1-1

Marina di Schiavonea – Sporting Terranova 4-1

Sofiota – Real San Marco 2-0

Young Boys Cassano – Geppino Netti 5-0

CLASSIFICA: Cariati 67, Mar. di Schiavonea 58, Ol. Acri 57, Brutium Cosenza 49, Sant’Agata d’Esaro 46, Belvedere 42, Fiumefreddo 39, Cerzeto 37, Sofiota 37, Young Boys Cassano 37, Geppino Netti 37, Casali Presilani 34, San Marco 31, Mirto 24, Krosia 21, Sp. Terranova 3.

 

Alfonso Fucile

Reggina D…isastro

logo-reggina REGGINA – SAVOIA  2-2

Marcatori: 6’pt Di Piazza (S), 16’st Viola (R), 31’st Di Michele (R)

Reggina (4-4-2): Belardi; Ungaro, Cirillo, Salandria Benedetti; Armellino (10’st Masini, 27’st Di Michele), Ammirati (42’pt Balistreri), Camilleri, Zibert; Insigne,Viola. A disp. Kovaksik, Aronica, Magri, Velardi. All. Alberti

Savoia (3-4-3): Gragnaniello; Riccio, Checcucci, Sirigu; Cremaschi, Boilini, Saric, Verruschi (33’st Partipilo); Leonetti (6’st Mercadante), Di Piazza, Sanseverino (15’st Scarpa). A disp. D’Aquino, Giordani, Pizzutelli, Vosnakidis.  All. Papagni

Arbitro: Baroni di Firenze; Assistenti: Saia e Argento di Palermo; Ammoniti: Verruschi (S), Cirillo (R), Camilleri (R), Ungaro (R), Di Michele (R)

La Reggina pareggia contro il Savoia, adesso se vogliamo sperare o forse solo illuderci, di rimanere tra i professionisti dobbiamo attaccarci a vicende che non riguardano il calcio giocato, quello ci ha bocciato. Il verdetto del campo è inesorabile e dice che la squadra di Lillo Foti è la compagine più scarsa del girone C o forse vuole essere tale. In un Granillo con poche centinai di tifosi gli uomini di Alberti vanno subito sotto: Saric pennella un corner per la testa di Di Piazza che spedisce la sfera alle spalle di Belardi che non ci può arrivare. I bianchi acquistano fiducia e poco dopo impegnano ancora il portiere amaranto con un gran tiro da fuori di Boilini. Gli amaranto sono inconsistenti in avanti e si affidano solo alle giocate individuali di Insigne. Al 25’il folletto partenopeo corre trenta metri palla al piede, ma la sua conclusione si spegne tra le braccia di Gragnaniello. Lo stesso Insigne al 31’ ispira Viola, che non impensierisce Gragnaniello. Le due squadre tornano così negli spogliatoi con gli ospiti avanti. Nella ripresa al 13’ è Cirillo a rendersi pericoloso con un tiro cross che si stampa sul palo. Al 16′ Insigne brucia in velocità Sirigu e serve un pallone in area a Viola che con un tap-in deposita la sfera in rete. Gli amaranto cominciano a crederci e al 30’ Viola viene atterrato in maniera dubbia da Checcucci, per l’arbitro è rigore malgrado le proteste. Sul dischetto Di Michele, entrato da poco per l’infortunato Masini, spiazza l’estremo difensore ospite e ribalta il punteggio. Ci si aspetterebbe una reazione del Savoia, che però non arriva. Mentre tutti pensano che i tre punti resteranno a Reggio Calabria, Scarpa, o forse meglio dire Ungaro che sbaglia la marcatura, Camilleri che passa il pallone agli avversari, Di Michele che con sufficenza non esce a contrastare e Belardi che ormai ha i riflessi di un ex calciatore, indovina un tiro a giro che beffa tutti. Con questo pari si fa sempre più dura per la Reggina, al momento già retrocessa con le penalità. Un plauso al Savoia che dimostra nonostante una situazione economica disastrosa di avere un cuore infinito e che molte volte il calcio non è fatto solo di soldi ma di sacrificio.

Ennesima magia di Ciano, Crotone col fiatone

Lanciano acciuffato al minuto 85: si dovrà ancora soffrire per la salvezza

Era un match casalingo di vitale importanza per gli squali rossoblù e la squadra di Drago non è riuscita a trovare il guizzo giusto per portare a casa i tre punti: è il settimo risultato utile consecutivo ma conquistare il bottino pieno dopo il pareggio di Bari avrebbe dato una spinta forse decisiva nella corsa alla salvezza.

Al gol di Thiam, risponde sempre lui, l’uomo della provvidenza Ciano, con l’ennesimo capolavoro su calcio da fermo all’85esimo.

Crotone ora fermo a 41 punti, momentaneamente fuori dai play out ma con una partita in più giocata rispetto alle dirette concorrenti Entella e Pro Vercelli, “stabili” a quota 40. Un punto con il Lanciano, a ridosso della zona play off, non è da buttare, ma a questo punto diventa di incredibile rilevanza il match della prossima settimana in quel di Modena, in uno scontro diretto che si preannuncia infuocato.Crotone

CROTONE-VIRTUS LANCIANO = 1-1

CROTONE (4-3-3) Cordaz; Balasa (74′ Torregrossa), Claiton, Cremonesi, Martella (49′ Modesto); Matute, Suciu, Dezi (55′ Galardo); Ciano, Padovan, Stoian. All. Drago.

VIRTUS LANCIANO (4-3-3) Nicolas; Conti, Aquilanti, Troest, Mammarella; Bacinovic, Di Cecco, Vastola (67′ Paghera); Thiam (75′ Monachello), Cerri (70′ Gatto), Piccolo. All. D’Aversa.

Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo (TO)

Marcatori: 59′ Thiam (VL), 85′ Ciano (C)

Note – Ammoniti: Balasa (C); Troest (VL), Bacinovic (VL), Mammarella (VL)

 

di Giacinto Morelli

 

 

Vigor, tre punti per l’assalto alla Tim Cup

Dopo il pareggio del Cosenza, una vittoria in Puglia significherebbe nono posto

LAMEZIA T. (CZ) – La Vigor è già partita alla volta di Barletta con il chiaro intento di proseguire nella corsa all’ultimo posto disponibile per la disputa della prossima Tim Cup. Il pareggio interno con la Paganese ha infatti lasciato ancora intatta la possibilità di conquistare l’ultima piazza utile per il raggiungimento di un risultato mai pronosticabile a inizio stagione. La squadra avrà dalla sua la tranquillità e la serenità di chi è già salvo matematicamente dopo una stagione quasi impeccabile.Vigor Lamezia

Erra ne convoca 18:

Portieri: Forte, Piacenti,

Difensori: Di Bella, Filosa, Gattari, Kostadinovic, Malerba, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Rossini,Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Montella.

 

di Giacinto Morelli

Cosenza – Martina Franca, le pagelle dei Lupi

DSC_3138Saracco voto 6,5: salva il risultato con un gran riflesso sul colpo di testa del centrale avversario e si dimostra sicuro nelle altre occasioni.

Blondett voto 6: non sfigura né da terzino né da centrale, mantiene la posizione e svolge il compito nel migliore dei modi.

Tedeschi voto 6: la partita è anonima, il Martina non dà punti di riferimento avanti ma lui non fa passare.

Magli voto 6: leggasi sopra, buono il rientro dal 1′. [Dal 10′ st Ciancio, voto 6]

DSC_3013Zanini voto 6: nel primo tempo non si lascia intimorire da Arcidiacono, nella ripresa l’ex di turno si sposta e la vita per il giovane ex Pavia è più tranquilla.

Fornito voto 6,5: partita di grande sacrificio nei primi 45′, con una miriade di palloni recuperati; nella ripresa sparisce dai radar per almeno 10′.

Corsi voto 6: ramazza in mezzo al campo e qualche volta imposta, facendolo anche bene.

Arrigoni voto 6: i lanci al millimetro che distribuisce per Cori e compagni farebbero la gioia di qualunque allenatore.

Tortolano voto 6: corre molto ma spreca una clamorosa occasione con Zanini completamente solo a sinistra.  [Dal 34′ st Statella, s.v.]

DSC_3025De Angelis voto 6: si fa pericoloso un paio di volte ma non vede mai la porta. [Dal 2′ st Cesca, voto 6]

Cori voto 6: fa a sportellate per tutto il tempo e riesce a tenere alta la tensione anche in una partita come quella di oggi.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo