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Crotone, Gianni Vrenna: «Se ci salviamo vado a piedi fino a Capo Colonna»

CROTONE – «Nicola ha detto che va in bici a Torino in caso di salvezza? Io sono meno sportivo ma se ci salviamo vado a piedi a Capo Colonna, sono comunque 12 chilometri». E’ questo il “voto” di Gianni Vrrenna, presidente di un Crotone che, battuta ieri l’Inter, è a soli tre punti dal quart’ultimo posto. «Alla salvezza ci abbiamo sempre creduto, sin dall’inizio – spiega il presidente dei rossoblù ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” – I rimpianti sono tanti, abbiamo lasciato un bel po’ di punti per una serie di cose, inesperienza, qualche piccolo torto, ci abbiamo messo anche del nostro con dei cali di concentrazione negli ultimi minuti delle partite. Ma la squadra è sempre stata viva, non ha mai sfigurato. Ora siamo riusciti a fare due risultati importanti consecutivi e questo ci ha dato una bella boccata d’ossigeno, la salvezza non è più una chimera. Siamo a tre punti dall’Empoli con cui siamo in vantaggio negli scontri diretti, dobbiamo agganciarlo». Vrenna è consapevole che il «calendario è duro ma ci dobbiamo credere, mai dire mai. Siamo una squadra che ha cuore, organizzazione di gioco. Appena insediato ho detto ai ragazzi: state sereni e giocate a calcio, quello che viene ci prendiamo. Ora ci attendono 7 finali». Fra i meriti del Crotone quello di aver confermato Nicola anche nel momento più difficile. «Cambiare allenatore è la cosa più deleteria per una società come la nostra. Gli abbiamo dato fiducia anche perché vedevamo il suo lavoro. Se c’è un allenatore che lavora, sta sempre sul pezzo e la squadra è viva, non ha senso cambiare, quando si cambia si fanno solo danni. Confermarlo anche in caso di retrocessione? Il suo contratto si rinnova automaticamente con la salvezza, altri conti non ne abbiamo fatti e non vogliamo farli. Pensiamo ancora alla serie A».

Nicola sprona il Crotone: «In campo solo chi ha tante motivazioni»

CROTONE – «Se ci salviamo resterò». Ad affermarlo è il tecnico del Crotone, Davide che alla vigilie della trasferta in casa del Chievo non considera ancora chiuso il discorso salvezza per la sua squadra. «Al momento non mi importa del mio futuro. Penso solo a salvare il Crotone». Il tecnico, che ha un solo anno di contratto, ha poi spostato l’attenzione sulla gara, su come la sua squadra affronterà il Chievo, contro cui ha ottenuto la prima vittoria in A: «Il nostro compito resta quello di fare più punti possibile. La sosta ci ha permesso di staccare e ricaricare energie fisiche e mentali». Sarà un Crotone motivato dal fatto di giocarsi le ultime possibilità di rimonta per cercare di agganciare il quart’ultimo posto. Il tecnico è anche cosciente che servirà una maggiore qualità nel gioco: «le motivazioni non sono mai mancate ma da sole non bastano. Dopo la gara con la Fiorentina ho detto che non si poteva fare di più perché facciamo tanto, ma ci manca poi la qualità nel farlo. Se non segniamo da otto gare vuol dire che qualcosa in più ci serve». Contro il Chievo ci sarà Ceccherini, rientrato in gruppo dopo un affaticamento muscolare. Disponibili anche Nalini e Tonev rientrato affaticato dalla nazionale. Proprio le condizioni di quest’ultimo potrebbero far optare per l’utilizzo di Trotta in attacco. Resta da sciogliere il ballottaggio Mesbah-Martella. Chiusura dedicata al cambio ai vertici della società. «E’ una scelta societaria. Certo mi dispiace per le dimissioni di Raffaele Vrenna, con il quale c’era anche un legame affettivo. Posso dire di aver lavorato con un uomo intrigante, con le idee chiare e che voleva sempre il massimo. Per quanto riguarda Gianni Vrenna, è sempre stato con noi e quindi cambia poco».

Gianni Vrenna: «Sarò il nuovo presidente del Crotone Calcio»

CROTONE – «Nei prossimi giorni sarò il nuovo presidente del Crotone Calcio e nei prossimi mesi acquisirò l’intera proprietà delle quote, nell’ambito di una complessiva riorganizzazione delle nostre aziende che prevede la separazione di alcuni asset societari». Lo rende noto Gianni Vrenna, amministratore delegato FC Crotone, fratello di Raffaele, il presidente che ha annunciato di lasciare la società. «E’ un cambiamento all’insegna sia della continuità che della novità. Della continuità perché sono sempre stato titolare della metà delle quote, sono a tutt’oggi l’amministratore delegato e, fra il 2008 e il 2009, ho assunto anche la presidenza. Della novità perché assumo direttamente la guida della società, accettando personalmente la sfida dell’ultima parte della stagione calcistica in serie A, della programmazione del prossimo futuro, delle scelte per rafforzare sempre di più il progetto Crotone Calcio che riguarda i nostri straordinari tifosi, l’intera comunità crotonese, l’intera regione Calabria».

«Il Crotone – afferma Gianni Vrenna – è una realtà solida e vincente con un bilancio sano. Ora avvierà un rinnovamento generazionale. Guarderà sempre di più al territorio, non solo cittadino, e ai giovani e alle centinaia di ragazzini che sognano di vestire la maglia rossoblù popolando il nostro vivaio. Farà scelte coraggiose in questo settore, che condividerò appena i tempi saranno maturi. Ringrazio mio fratello per il generoso impegno profuso nel rappresentare la società e nel condividere con me una storia che ci ha condotto fino a raggiungere traguardi inimmaginabili».

Crotone, Vrenna attacca: «Gara col Napoli condizionata dall’arbitro» 

L’ad Vrenna commenta polemico la sconfitta col Napoli

CROTONE – Il giorno dopo la partita col Napoli, persa per 3-0 con due calci di rigore, l’amministratore delegato del Crotone, Gianni Vrenna, sottolinea come la gara della sua squadra sia stata «condizionata da una direzione quanto meno discutibile», una partita – si legge nella nota – «combattuta come sempre con le armi dell’organizzazione, dell’impegno e della determinazione».

Vrenna ribadisce quindi che «l’esito, pur considerando la grande differenza dei valori in campo, è stato condizionato da una direzione quanto meno discutibile, nel suo complesso e nel merito delle singole decisioni. Non è la prima volta, voglio fortemente che sia l’ultima: gli episodi dubbi, sfavorevoli, incomprensibili, a conti fatti, cominciano ad essere troppi e troppo frequenti. E stanno incidendo negativamente sul nostro percorso. La nostra intenzione – conclude – è quella di competere correttamente. Chiediamo per questo maggiore equilibrio, pretendiamo maggiore attenzione, esigiamo rispetto. La nostra pazienza è stata già messa pesantemente alla prova: adesso dico basta».

 

Tifosi del Crotone pagano biglietto a sostenitore della Roma

CROTONE – potrà andare a vedere il suo Crotone e la sua Roma sfidarsi allo stadio Ezio Scida grazie alla generosità di alcuni crotonesi che dopo aver sentito la sua intervista su un blog gli hanno regalato un biglietto. Lui si chiama Nilo Montefusco, ha 53 anni, vive a Crotone ed è anche tifosissimo della Roma. Negli anni ’80 faceva parte anche dei gruppi organizzati giallorossi e va in giro per Crotone sempre con i colori della Roma. Nel suo cuore di tifoso c’è, però, anche il Crotone, che ha seguito nelle trasferte sui campi caldi dei campionati di Interregionale e C2. Domani, per lui, quella tra Crotone e Roma rappresenta la partita della vita. Solo che Nilo – muratore disoccupato – non poteva permettersi di acquistare un biglietto per lo stadio. Il video blogger crotonese Danilo Ruberto lo ha intervistato proprio in quanto noto tifoso della Roma nella città calabrese. Nilo ha raccontato dell’impossibilità di coronare il suo sogno. “Resterò a casa a soffrire e sentire la partita alla radio”, ha detto Montefusco. Immediatamente è scattata una gara di solidarietà con tanti crotonesi che si sono offerti di acquistare il biglietto. Il gestore del blog ha optato per il primo che lo aveva offerto e questa mattina ha comprato un biglietto di Curva Sud alta per il signor Nilo, che così potrà godersi dalla curva della tifoserie della sua città la ‘partita della vità. Unico rimpianto: non potrà vedere Totti, non convocato causa influenza, giocare allo Scida.

Arriva la Juventus, entusiasmo alle stelle a Crotone

CROTONE – Grande euforia a Crotone per l’arrivo della Juventus in vista della sfida di recupero della diciottesima giornata del campionato di Serie A. Centinaia di tifosi bianconeri ed appassionati di calcio hanno atteso per alcune ore sulla statale 106 davanti l’albergo nel quale alloggiano i campioni d’Italia. Tanta gente venuta anche da fuori Crotone ha atteso l’arrivo del bus della Juventus. Molti i bambini con le maglie di Dybala e Buffon.

La Juve arriva a Crotone, entusiasmo per i tifosi bianconeri

Il traffico, tenuto sotto controllo da polizia, carabinieri ed Anas, ha subito forti rallentamenti e per qualche minuto, quando è arrivato l’autobus della Juventus, è rimasto addiritura bloccato per la presenza di numerosi tifosi sulla carreggiata. I calciatori hanno preso velocemente possesso delle camere, mentre centinaia di tifosi sono rimasti fuori dai cancelli. «Il fascino di pronunciare le parole “Crotone – Juventus” è innegabile e rappresenta un legittimo orgoglio per tutta la comunità crotonese» ha affermato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese. «Allo stadio, ma anche in tutta la città – ha aggiunto – sarà festa. Sono certo – conclude Pugliese – che ci sarà anche grande collaborazione con le forze dell’ordine e con quanti sono addetti alla sicurezza degli spettatori. Che sia per tutti una festa dello sport».

Francesco Farina

In centinaia in coda al botteghino per Crotone-Juventus

CROTONE – In centinaia si sono messi in fila per acquistare un biglietto per la partita Crotone-Juventus del prossimo 8 febbraio prossimo, gara valevole per la 18ª giornata e non disputata per la finale di Supercoppa di Lega. Ai botteghini, riaperti stamani, si sono presentati da ogni parte della Calabria. C’è chi ha fatto anche tre ore di viaggio. E ci sono tante donne, mogli e madri, in fila per prendere il biglietto a mariti o figli impegnati con lavoro e scuola. Molti anche gli studenti che hanno marinato le lezioni. La fila è stata gestita attraverso una lista arrivata a circa 600 persone che ieri era stata smaltita di appena un terzo. E’ possibile acquistare fino ad un massimo di tre tagliandi. I biglietti più ricercati sono quelli della parte alta di curva Sud (la parte bassa è già tutta venduta in abbonamento), che costano 35 euro e sono disponibili solo al botteghino. La vendita del settore ospiti (circa 3mila posti) viene invece effettuata attraverso i circuiti on line e risulta già tutta esaurita.

Mercato, nel finale arriva a Crotone Kotnik

CROTONE – La società del presidente Vrenna, dopo aver sognato il ritorno di Budimir, ostacolato dalla Sampdoria causa l’impossibilità di trovare andrej kotniknell’immediato un sostituto, ha formalizzato l’accordo con l’attaccante Andrej Kotnik. Lo svoleno, classe 1995, è un trequartista e proviene dal club Nd Gorcia. Ha totalizzato 17 presenze nella massima serie realizzando due reti. Il giovane arriva nella cittadina pitagorica con la formula del prestito con diritto di riscatto. (foto sito ufficiale)

Crotone, Tonev salta il trasferimento al Benevento

CROTONE – Aleksander Tonev, in procinto di vestire la maglia del Benevento, ha rifiutato la proposta del presidente Vigorito. E pensare che in mattinata sembrava tutto fatto per il suo passaggio al club campano. Uno dei problemi, che ha influito e non poco, pare sia stato quello relativo alla “retrocessione” del calciatore in Cadetteria.

La Junior Tim Cup fa tappa allo “Scida” prima di Crotone-Empoli

CROTONE – La quinta edizione della Junior Tim Cup, il torneo giovanile di calcio a 7 under 14 promosso da Lega Serie A, Tim e Csi, fa tappa a Crotone allo stadio “Ezio Scida” domenica, nel pre-gara del match tra Crotone e Empoli. Le squadre della Parrocchia SS Salvatore e della Parrocchia S.Maria Madre della Chiesa scenderanno sullo stesso campo che vedrà protagonisti i giocatori delle due squadre di Serie A Tim. I ragazzi, al termine della loro gara, consegneranno la fascia da capitano della Junior Tim Cup ai giocatori di Crotone e Empoli in campo a pochi minuti dal fischio d’inizio della partita. La Junior Tim Cup rappresenta il punto d’incontro tra calcio professionistico ed oratoriale per promuovere un patrimonio di valori, storie e pratiche che costituiscono il riferimento del progetto di Tim “Il calcio è di chi lo ama”.