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MUNDIAL8/Resoconto 6.a Giornata

COSENZA – Dopo sei turni il campionato inizia ad assumere una fisionomia ben definita e, sebbene le distanze restano minime, i valori attesi dalle squadre più blasonate iniziano a trovare riscontro reale in campo. Terza vittoria consecutiva per il Camerun di mister S.Turano che supera l’Uruguay e si porta da solo in vetta alla classifica. Per i vicecampioni in carica un’altra battuta d’arresto e la distanza dalle squadre di testa inizia ad essere pesante. Subito dietro il Camerun la sorpresa di questo inizio campionato, la sorprendente Croazia di mister Muglia che batte la Russia e si propone come vera outsider di questa edizione. Per i russi continua il periodo nero e ultimo posto in classifica in coabitazione di Giappone e Germania. Al terzo posto in classifica, appaiate, Francia e Brasile: i galletti battono in scioltezza il Giappone e danno continuità ai propri risultati, i verdeoro si aggiudicano il big-match di giornata contro la Spagna e rilanciano prepotentemente le proprie ambizioni di successo finale. La Colombia batte senza problemi la Germania e aggancia gli spagnoli in graduatoria. A onor del vero dopo la vittoria nel derby in famiglia la squadra di Turano M. appare in crisi più di risultati che di gioco. Infine torna al successo l’Inghilterra di capitan Calvelli che supera di misura la Scozia del capocannoniere Martino e dà ossigeno alla propria classifica.

Analizziamo nel dettaglio i match di giornata:

GIAPPONE – FRANCIA 1-5: la partita di fatto dura solo un tempo durante il quale i nipponici riescono ad impensierire in più di un’occasione i campioni in carica e a tenere la partita in equilibrio: dopo il vantaggio francese infatti il Giappone riesce a pareggiare con Chiappetta e ha un paio di occasioni per segnare ancora, ma la difesa francese regge bene e prima dell’intervallo gli uomini di Scofano vanno in rete altre due volte e chiudono sul 3-1. Ripresa in assoluto controllo dei transalpini col Giappone demotivato e rinunciatario e altre due reti fissano il punteggio sul 5-1 finale. Da segnalare per i blues le doppiette di Sacco (migliore in campo) e Pier Luigi Marano oltre alla rete del solito De Luca che in questo avvio di stagione sta trovando con una continuità impressionante la via della rete.

SCOZIA-INGHILTERRA 4-5: partita importantissima per entrambe le formazioni e punti pesantissimi in palio. Si gioca senza troppi tatticismi e le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. E’ anche la sfida tra due tra i migliori bomber di questa edizione del torneo, F.Martino da una parte e Colasuonno dall’altra e i due non deludono le aspettative. Alla fine a vincere di misura è l’Inghilterra di Colasuonno autore di una splendida tripletta (di Gaudio e Tocci le altre reti inglesi). Per la Scozia non basta la solita doppietta di F.Martino, sempre più capocannoniere del torneo, per portare a casa punti importanti, ma la squadra non esce assolutamente ridimensionata da questa sconfitta. Di A.Martino e Germino le altre due segnature.

COLOMBIA – GERMANIA 4-1: partita combattuta con un buon agonismo in campo. Colombia in vantaggio con Fucile gran tiro da fuori area. Sudamericani che continuano a creare, ma la Germania si difende bene e quando può parte sempre in contropiede con i due esterni. Proprio da una palla persa a centrocampo la Germania riparte a razzo e pareggia prima dello scadere del primo tempo con D’Acri. Nella ripresa la Germania trova più convinzione e sfiora il vantaggio ma Fucile salva sulla linea. La Colombia dopo 15’ di torpore si sveglia e ricomincia a giocare e si riporta in vantaggio 2-1 gol di Mariano su punizione da fuori area. I tedeschi subiscono il colpo e in pochi minuti subiscono il gol del ko da parte di Scarpino.: tiro di Vincenzo il portiere non trattiene la palla e Scarpino porta sul 3-1 i suoi. La partita volge al termine, ma prima del fischio finale Carbone delizia tutti con uno strepitoso gol a coronamento di una splendida azione personale conclusa con un  tiro di sinistro all’angolino e fissa il punteggio sul 4-1 finale.

SPAGNA – BRASILE 2-3: Spagna chiamata a difendere il primato in classifica, il Brasile ritrova Altomare e Mirabelli ma deve rinunciare al bomber Cucunato. Partita molto tesa ed equilibrata nel primo tempo ma è il Brasile a condurre i giochi anche forte di un efficacissimo possesso palla che costringe gli spagnoli ad inseguire. Di contro le furie rosse si rendono pericolose con alcune ripartenze e conclusioni dalla distanza soprattutto di Esposito ma che non impensieriscono un sempre ottimo Gerace, Il primo tempo si chiude sull’1-0 per i verdeoro in rete con Gervasi. Nella ripresa in pochi minuti Altomare e Miceli portano sul 3-0 i brasiliani che controllano bene la partita. Spagna nervosa e meno lucida del solito che tuttavia riesce ad accorciare le distanze con Pepe e Putero con due conclusioni dalla distanza. Le espulsioni di Scibetta e di Cellini (dalla panchina) frenano di fatto la rimonta degli spagnoli che non riescono ad evitare così la prima sconfitta stagionale. Il Brasile impressiona sempre più e continua la scalata al vertice.

CROAZIA – RUSSIA 5-3: derby molto sentito quello che vede difronte Croazia e Russia, con le due squadre a caccia di punti per opposte motivazioni. La Croazia, vera outsider stagionale, punta decisa al primato, mentre la Russia è la brutta copia di quella ammirata nella passata stagione ed ha la disperata necessità di fare punti per scacciare i fantasmi dell’ultima posizione in classifica. Partono forte i russi che disputano un gran primo tempo, ma un pò di sfortuna, abbinata a qualche errore di mira dei propri attaccanti e a qualche buon intervento dell’estremo difensore Marchese mantengono la porta croata inviolata. La Croazia dal canto suo prova più volte a trovare il vantaggio dalla distanza con il bomber Beltrano che colpisce due legni, ma il risultato non si sblocca e si va al riposo sullo 0-0. Ad inizio ripresa la Russia concretizza la grande mole di gioco prodotta. È il capitano Principe a trovare la rete con un magistrale calcio di punizione dal limite, sugli sviluppi del quale mette la palla all’incrocio dei pali. La partita sembrerebbe mettersi bene per gli uomini di Salituro ma la reazione croata è rabbiosa e, con un micidiale uno-due, i biancorossi ribaltano il punteggio con Rizzo che pareggia con un preciso colpo di testa, e Mariggiò che raddoppia battendo rapidamente una punizione e trova impreparati i russi che a questo punto si deconcentrano e nell’arco di 5 minuti subiscono altri tre gol: prima è Beltrano che in rovesciata sfrutta un cross dalla fascia, poi Carbone sfrutta un indecisione della retroguardia russa e insacca e per finire di nuovo Beltrano chiude i conti in scivolata. La Russia tuttavia non molla ed ancora con Principe, sempre su punizione, e Gianmarco Manna riapre incredibilmente il match portandosi sul 5-3. Gli assalti finali tuttavia sono vani ed il match si chiude tra i festeggiamenti croati e la disperazione sportiva della Russia, relegata a questo punto all’ultimo posto della graduatoria.

URUGUAY – CAMERUN 1-3: quella tra Uruguay e Camerun è ormai una classicissima del mundial8, le due squadre si conoscono e si rispettano, e anche quest’anno la partita non delude le aspettative. Moduli quasi speculari, Camerun in cerca dei punti che la proietterebbero al primo posto in classifica, per l’Uruguay in palio l’aggancio ai leoni d’Africa. Primo tempo molto combattuto ed equilibrio spezzato dal solito Palermo che porta la Celeste in vantaggio. Il Camerun sembra accusare il colpo, l’Uruguay gestisce bene il vantaggio, ma a pochissimi minuti dallo scadere della prima frazione una rocambolesca autorete di Truncè riporta il match in parità. 1-1 all’intervallo. Stesso canovaccio nella ripresa, gioco piacevole e a tratti duro ma sempre correttissimo, girandola di cambi e forze fresche in campo, partita in bilico più che mai. Intorno al 20’ della ripresa la svolta della partita: Corrente sugli sviluppi di un corner ha sui piedi la palla buona per riportare avanti i suoi, colpisce male e spreca l’occasione, dopo solo due minuti punizione dal limite per il Camerun calciata da Bilotta, la palla filtra e Spadafora in mischia è il più lesto di tutti a spingere la palla in rete. In pieno recupero in contropiede ancora Spadafora fissa il 3-1 finale per i suoi con una bella azione personale. Camerun solido e meritatamente in vetta al campionato, Uruguay sempre in partita ma poco lucido nei momenti chiave del match.

 

FC Crotone, domani l’iniziativa “Un Giorno per la nostra Città”

Riceviamo e pubblichiamo:

Domani, mercoledì 10 dicembre, tutte le squadre della Serie B dedicano la propria giornata alla terza età. E’ il secondo appuntamento, in questa stagione sportiva dopo la giornata per i bambini dello scorso 5 novembre, del progetto Un Giorno per la nostra città dove centinaia di atleti e tesserati sono, insieme al proprio territorio, i protagonisti di attività, concordate con le Amministrazioni Comunali, che si svolgono nel medesimo giorno in centri, palazzetti e auditorium.

L’iniziativa promossa da Lega Serie B, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Calciatori, dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, prevede che ogni società dedichi un giorno al mese alla propria città. Dopo la giornata per gli anziani e quella per i bambini, Un Giorno per la Nostra città continuerà mercoledì 21 gennaio 2015 concentrandosi sulle Disabilità e le barriere architettoniche; quindi mercoledì 18 febbraio 2015 quinto appuntamento in favore del Decoro Urbano e dell’educazione civica e, infine, mercoledì 25 marzo 2015 si chiude con l’Integrazione e il multiculturalismo.

Il Football Club Crotone e l’Amministrazione Comunale metteranno in campo un’iniziativa domani, mercoledì 10 dicembre alle ore 17 presso il centro bocciofilo nel quartiere S. Francesco, situato in via Nigro.

A2/F: turno infrasettimanale con Soverato-Bolzano

SOVERATO – Archiviato il successo interno sull’Olbia di domenica, nuovo impegno tra le mura amiche per il Volley Soverato nel settimo turno del Master Group Sport A2 Volley Cup. Al “Pala Scoppa” ecco la capolista Volksbank Sudtirol Bolzano, estremo nord contro estremo sud. Gara sulla carta molto difficile per le biancorosse di coach Chiappafreddo, ma che non per questo partono già battute, perché il presidente Matozzo ha costruito una squadra per vincere il campionato e che sta attraversando un buon momento di forma dopo le difficoltà iniziali. Il 3-1 di due giorni fa rifilato all’Entu Olbia (gara in onda questa sera, in differita, su Raisport 2 a partire dalle 22,30) ha iniettato nuova linfa a Travaglini e compagne, le quali non intendono fermarsi per continuare, così, la scalata al primo posto. Bolzano, allenato da coach Bonafede, ha superato a fatica Vicenza nell’ultimo confronto, avendo la meglio al tie-break, e comanda la classifica con 14 punti assieme a Rovigo. Trevisan e compagne sono ancora imbattute in questo campionato. Per il Soverato, invece, c’è il quarto posto con 11 lunghezze, e ciò la dice lunga sull’importanza del match in quanto un eventuale successo da tre punti consentirebbe alle calabresi di agguantare le altoatesine. L’incontro tra Volley Soverato e Volksbank Sudtirol Bolzano si giocherà domani, mercoledì 10 dicembre, alle ore 20,30; designata per la direzione arbitrale la coppia formata da Giorgia Spinnicchia e Fabio Scarfò.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

RUGBY/ Quinta sconfitta per Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Al San Cristoforo passa l’Amatori Catania 14 – 29.  

La prima marcatura dell’incontro è per i padroni di casa, che si portano sul 3 – 0 grazie ad un calcio di punizione di Canale; il pareggio degli ospiti arriva dopo pochi minuti, Borina dalla piazzola fa 3 – 3. Attorno al quarto d’ora il n° 8 biancorosso Vasta, ex di giornata, viene sanzionato con il cartellino giallo per un placcaggio irregolare: dalla distanza Canale centra i pali e riporta avanti i reggini, 6 – 3. L’occasione per il pari è ancora sui piedi di Borina, ma stavolta l’estremo ospite non è preciso e si resta sul +3 Reggio; dopo il primo quarto di gara giocato più in campo reggino, nella fase centrale del primo tempo il gioco si sposta nella metà campo degli etnei: due buone azioni dei gialloneri, con i trequarti che superano la prima linea di difesa, vengono vanificate dalla perdita del possesso nei 22 avversari, poi ci pensa Canale da oltre centrocampo a muovere nuovamente il tabellino, 9 – 3 il parziale. Nel finale di tempo, il pack ospite si rende protagonista in mischia chiusa e conquista due calci di punizione che consentono a Borina di portare in parità il punteggio: al fischio dell’arbitro si va al riposo sul 9 – 9.

In apertura di ripresa, ospiti subito avanti: il placcatore non rotola, calcio di punizione e da posizione favorevole Borina centra i pali, 9 – 12. La Rugby Reggio si rifà sotto, da touche in campo Amatori apre il pallone al largo ma Di Paola legge la giocata e anticipa la salita, intercetta il pallone e si invola in meta sotto i pali: con la facile trasformazione di Borina l’Amatori si porta oltre break, 9 – 19 il parziale. Poi un altro calcio di punizione dell’estremo biancorosso e altri 3 punti, per un parziale di 0 – 13 che porta l’Amatori avanti 9 – 22 nei dieci minuti iniziali del secondo tempo. Gli ospiti provano ad allungare ancora con un drop di Borina dalla distanza, ma il calcio non è preciso e si riparte dai 22; il XV di casa mostra adesso una buona reazione e si riaffaccia in avanti; Di Paola viene punito con il cartellino giallo per un eccessivo stamping in pulizia di ruck, i gialloneri vanno in touche a cinque metri: rimessa, maul avanzante e Palmer schiaccia l’ovale in meta; Canale non trasforma, 14 – 22 il parziale quando si sta per entrare nell’ultimo quarto di gara. Nel gioco rotto, la maggiore attitudine dei catanesi nel gioco al piede e la poca lucidità del reparto arretrato dei reggini nella gestione di alcuni palloni, portano alla seconda meta dei biancorossi che chiude di fatto l’incontro: touche nei 22 avversari, pallone al largo, prima linea di difesa superata e ovale scaricato a Di Paola che schiaccia in meta; Borina trasforma, 14 – 29 il parziale. Punteggio che lo stesso calciatore ospite potrebbe arrotondare pochi minuti più tardi, ma dalla distanza non trova i pali; nel finale, ci prova con orgoglio la Rugby Reggio ma paga gli errori e l’imprecisione; a due minuti dal termine, secondo cartellino giallo di giornata per Vasta per placcaggio al collo e conseguente cartellino rosso per lui; al fischio finale dell’arbitro il tabellino segna Rugby Reggio 14 Amatori Catania 29.

La prima frazione di gara è stata sostanzialmente equilibrata: nel primo quarto sono stati più propositivi gli ospiti ma più concreti i reggini, che attorno alla mezz’ora hanno poi conquistato possesso e territorio senza però essere incisivi palla in mano al momento di finalizzare; in chiusura di tempo il pacchetto di mischia ospite conquista i due calci che valgono il pareggio e che certificano la superiorità in questa fase di gioco, che sarà costante anche nella ripresa nonostante il pack reggino, in formazione rimaneggiata, sia riuscito comunque a reggere. La svolta della partita sono state le tre marcature biancorosse di inizio ripresa: pur sotto di 13 nel giro di dieci minuti, i reggini hanno reagito bene e hanno trovato la meta ma nel gioco rotto hanno poi subito la reattività e il gioco al piede degli ospiti e hanno pagato gli errori e la stanchezza; dopo la seconda meta di Di Paola i gialloneri non sono più riusciti a rendersi pericolosi e la partita si è di fatto conclusa. Al fischio finale, gioia Amatori per la conquista matematica dell’accesso alla pool promozione e Rugby Reggio che archivia in fretta la sconfitta e si proietta al prossimo incontro di domenica 14 dicembre a Ragusa in casa Padua.

Rugby Reggio Calabria – Amatori Catania 14 – 29

(mete 1 – 2 / punti 0 – 4)

1°t
cp Canale 3 – 0
cp Borina 3 – 3
cart giallo Vasta
cp Canale 6 – 3
cp Canale 9 – 3
cp Borina 9 – 6
cp Borina 9 – 9

2°t
cp Borina 9 – 12
meta Di Paola, trasf Borina 9 – 19
cp Borina 9 – 22
cart giallo Di Paola
meta Palmer 14 – 22
meta Di Paola, trasf Borina 14 – 29
cart giallo Vasta, cart rosso

Reggio Calabria
Cutrupi, Filardo, Bercich, Cangemi, Gattuso (Polifroni), Canale, Stilo F., Palmer, Cervasio, Sorbara, Masuero, Callea (Khaoua), Maesano (Pedà), Imbalzano, Scappatura.
A disposizione: Ammendola, Selvaggio, Stilo R., Galante.

Amatori Catania
Borina, Di Paola, Calamaro, Greco, Montedoro, Camino, Moncada (Di Prima), Vasta, Palmieri, Ferrara (Caruso), Ruscica (Scuderi), Ardito, Guglielmino, Cartarrasa (Certo), Russo (Lawson).
A disposizione: Leone, Sciuto.

Arbitro: Giannattasio
Gdl: Angheloni, Pellicanò

Le nostre scuse al Gallico Catona

 In riferimento all’articolo apparso ieri sulla nostra testata, dal titolo “La Palmese fermata dalla terna arbitrale”, la redazione sportiva di ottoetrenta.it intende scusarsi per i toni coloriti usati dal suo collaboratore in una frase del pezzo (frase peraltro già cancellata, ndr). Intendiamo altresì precisare che si trattava solo di semplici punti di vista personali, sicuramente non espressi nel contesto e attraverso il mezzo più giusto e consono, ma non di provocazioni indirizzate al presidente o alla dirigenza del Gallico Catona, squadra per la quale abbiamo sempre avuto rispetto e attenzione.

A2/ M: Callipo volley, vittoria sofferta nella tana dell’Aurispa Alessano

Serve il tie-break alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per avere ragione di un’Aurispa Alessano mai doma. Forni e compagni, avanti due volte nel conto dei set, si fanno raggiungere, ma al quinto set ritrovano la necessaria lucidità per portare a casa due punti e per ritornare a conquistare la vittoria dopo il ko casalingo contro Sora. L’uomo più in forma della formazione di coach De Giorgi è ancora una volta Zanuto (top-scorer del match con 18 punti, il 59% in attacco). Prestazione di livello di Presta: 12 punti, 4 muri e il 75% in attacco. Bene il muro (16 complessivi, 4 per Forni, 3 per Sintini che si confermano tra i migliori specialisti del campionato) e la battuta (9 ace realizzati). Ma le avversarie (Ortona, Sora e Corigliano) corrono e macinano punti e la Tonno Callipo ora si ritrova terza alle spalle degli abruzzesi e dei laziali.

Fatica tantissimo, gioca più di due ore di partita contro la matricola Alessano, ma alla fine la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia esce dal palazzetto dello sport di Tricase con una vittoria e due punti in più in classifica. C’è sicuramente il rammarico per non aver conquistato il bottino pieno, ma stasera c’è da applaudire e da fare i complimenti anche ad un avversario mai domo, che non ha mai mollato e che è stato trascinato anche da un pubblico calorosissimo. Non era facile la partita di stasera e il match di stasera lo ha poi confermato. Squadre cosiddette materasso in questo campionato non ce ne sono e appena molli un attimo la presa e abbassi il proprio livello di gioco rischi di mettere a repentaglio quanto di buono costruito in precedenza. Ad ogni buon conto, Forni e compagni tornano alla vittoria, la sesta in campionato, e incrementano il proprio bottino in classifica di due punti. Sono 16 i punti che ad oggi valgono il terzo posto alle spalle di Ortona (19) e Sora (17). A trascinare ancora una volta i compagni è stato il martello italo-brasiliano Bruno Zanuto autore di 18 punti con il 59% in attacco. Ottima la prova a muro complessiva con 16 blocks realizzati (4 per Luca Presta e Marcello Forni, 3 per Giacomo Sintini). Ottima prova anche in battuta (9 ace).

Nella foto, Bruno Zanuto, tra i protagonisti del match e migliore in campo della Tonno Callipo (foto Scalamandrè)

AURISPA ALESSANO – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3 (18-25,
26-24, 20-25, 25-17, 8-15

AURISPA ALESSANO: Muccio 5, Schwagler 14, Parisi 4, Musardo 4, Bolla 11, Torsello 13, Nicolazzo, Grassano 1, Armenakis 12, Mazza 9, Bisanti (L), Ancora (L2). Non entrati: De Giovanni. All.: Medico
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic 4, Sintini 6, Cesarini (L), Marchiani, Korzenevics 1, Forni 9, Vedovotto 16, Zanuto 18, Sardanelli (L2), Gavotto 10, Feroleto, Presta 12. Non entrati: Korniienko. All.: De Giorgi
ARBITRI: Morgillo e Zavater
NOTE: durata set: 27’, 33’, 32’, 29’, 16’. Tot.: 137’

A2/F: Volley Soverato bello e vincente contro l’Entu Olbia

SOVERATO – Arriva alla sesta giornata la prima vittoria interna stagionale per il Volley Soverato nel Master Group Sport A2 Volley Cup. Nella gara odierna del “Pala Scoppa” le biancorosse di coach Chiappafreddo hanno la meglio sull’Entu Olbia, conquistando tre punti importanti che gli consentono di salire al quarto posto, a -4 dalla capolista Bolzano, oggi ferma per riposo. Gara bella ed entusiasmante quella disputata al palasport soveratese, dove il pubblico si è reso protagonista di una bella scenografia. Soverato va in difficoltà solamente nel primo set, la schiacciatrice ospite Kiosi segna moltissimi punti, decisivi ai fini dell’esito finale di questo gioco, 23-25, dove Travaglini e compagne reagiscono ad un iniziale momento di appannamento, ma non riescono a completare a dovere la rimonta. La situazione viene però rimessa apposto nel set successivo, dove brillano Frigo e Minati; anche in questo game prevale lo stallo, ma nel momento decisivo è la squadra del presidente Matozzo ad avere lo sprint decisivo, 25-23 e tutto torna in parità. Nel set numero tre, iniziato con le due squadre che si contendono la posta punto a punto, si assiste al sorpasso della compagine di casa, che grazie ad un’ottima Travaglini ribalta il parziale a proprio favore vincendo 25-18. Il Soverato adesso non vuole più rischiare, scende in campo per il quarto set con un piglio deciso riuscendo, alla fine, a portare a casa il successo sul 25-16. Sfatato il “tabù Pala Scoppa”, non rimane altro al Soverato che continuare su questo trend; è il secondo successo consecutivo per le ragazze biancorosse, che consente loro di tornare decisamente in lotta per la promozione. Si torna in campo tra tre giorni, sempre a Soverato, ed è un banco di prova fondamentale quello che attende le “cavalluccie marine”; arriva infatti la prima della classe Bolzano.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

TABELLINO: VOLLEY SOVERATO 3 – ENTU OLBIA 1 (23/25; 25/23; 25/18; 25/16)

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini ne, Paris (L), Travaglini 16, Roani 3, Aluigi 7, Bertone ne, Minati 25, Gili, Frigo 23, Burduja ne, Smutna 4. Coach: Chiappafreddo.

ENTU OLBIA: Facendola 10, Vietri ne, Kiosi 10, Panucci, Garbet 8, Sintoni 5, Degortes (L), Baldelli 4, Pesce, Rebora ne, Segura 12, Mordecchi 1. Coach: Secchi.

ARBITRI: De Simeis e Marotta

 

La Palmese fermata dalla terna arbitrale

Paola (CS) – Primo pareggio stagionale per la Palmese che così, con due turni d’anticipo, diventa campione d’invero. Un pareggio che però va molto stretto ai neroverdi visto com’è maturato. Partono bene entrambe le squadre, con una Palmese brava a impostare il proprio gioco a centrocampo e la Paolana invece abile a ripartire in contropiede e a sfruttare soprattutto le fasce. Bisogna però aspettare circa 10 minuti per vedere la prima azione pericolosa. Lancio profondo per Piemontese che in area manca di pochissimo l’aggancio grazie anche a una bella uscita del portiere locale. Verso il 20esimo i neroverdi reclamano un rigore, trattenuta su Piemontese. La Paolana, ben messa in campo, cerca di reagire ripartendo in contropiede ma non si rende mai pericolosa. La prima frazione di gioco sembrava chiudersi sullo 0 a 0 quando al 41’ circa Piemontese, solita spina nel fianco dei difensori biancoazzurri, viene nuovamente atterrato. Questa volta l’arbitro concede la massima punizione. Sul dischetto va  proprio il capocannoniere neroverde che non sbaglia. Il portiere è stato bravo a intuire la direzione e sfiora la palla ma il tiro era troppo potente e dunque le squadre entrano negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio di una rete. Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga del primo. La Palmese si divora letteralmente il gol del raddoppio con Foderaro, dopodiché verso il 10’ minuto succede l’incredibile. Lancio in profondità per l’attaccante della Paolana che, per saltare la marcatura del difensore neroverde, furbescamente si porta in avanti la palla con la mano e a tu per tu col portiere tira e segna. Arbitro e guardalinee ben posizionati fanno finta di niente e quindi la Paolana pareggia. Dure le prosteste dei giocatori neroverdi che però non servono a nulla. La Palmese non si arrende e si porta in avanti creando almeno 3 palle gol colpendo anche una traversa con il nuovo acquisto Mandarano ma tutte fermate dal guardalinee sempre pronto a chiamare fuorigiochi inesistenti. Sul finale la Paolana, rimasta in 10, manca di poco il gol della vittoria. Una terna arbitrale nel secondo tempo davvero scadente che costringe la capolista a raccogliere solo 1 punto in questa difficile trasferta. L’unica nota positiva di questa giornata sono stati i tifosi di entrambe le squadre che, anche quest’anno, hanno rinsaldato la splendida amicizia che c’è tra di loro e che esiste da quasi trent’anni.

Vigor Lamezia, ora è notte fonda

Il Barletta passa al D’Ippolito. Per i Biancoverdi un solo punto in quattro partite.

E’ l’inaspettata sconfitta interna col Barletta( con all’attivo sino ad ora un solo punto lontano da casa, ottenuto a Reggio) ad aprire in maniera ufficiale la crisi in casa Vigor. Gli uomini di Erra si lasciano tramortire a domicilio da una squadra sembrata tutt’altro che la cenerentola in grado di perdere quasi tutti i match in trasferta, senza riuscire a reagire in maniera convincente e senza mai mettere realmente  sotto pressione l’avversario.

Fall e Danti sono, già nel primo tempo, due spine nel fianco per la retroguardia lametina, parsa in apprensione sin da subito nonostante un avvio a ritmi poco elevati. La maggiore pressione dei biancorossi viene capitalizzata al 20esimo in seguito a un goffo autogol di capitan Gattari che appoggia nella propria rete dopo un batti e ribatti in area di rigore. La Vigor non risponde in alcun modo e lascia anzi spazio alle iniziative in contropiede degli ospiti che sfiorano ancora  il gol con Floriano, ben servito dal furetto ex Cosenza e Nocerina Danti.

Il Barletta controlla senza imbarazzi e il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo. E devono passare solamente 5 minuti nella ripresa per consentire a Fall di timbrare la sua prima rete in campionato: Floriano riesce a sgattaiolare via sulla sinistra, si presenta a tu per tu con Piacenti che inizialmente riesce a sventare la conclusione dell’11 avversario, poi sulla ribattuta per il dieci senegalese è un gioco da ragazzi appoggiare in rete a porta sguarnita. A nulla serve il cambio di modulo in casa Vigor, con Held che rimpiazza Battaglia ed Erra che decide di puntare su un più offensivo 4 2 3 1 , con il trio pesante Montella Improta Del Sante a supporto del giovane primavera genoano. Unico pericolo per Liverani al 70esimo: Montella prova la botta da fuori area e la palla fa la barba al palo. Da questo momento in poi, veramente poca cronaca e Vigor che si fa viva solo su calci piazzati o tramite mischie in area avversaria.

Al triplice fischio finale , serpeggia la delusione tra i tifosi di casa: per il sodalizio di Via Marconi inizia ora un ciclo terribile con la squadra che affronterà nell’ordine Casertana, Juve Stabia e Lecce. Entusiasmo invece nel team pugliese, che a Dicembre ottiene la prima vittoria lontano dal “Cosimo Puttilli”  e si prepara ad ospitare, nel prossimo turno, la capolista Salernitana.

Vigor Lamezia-Barletta 0 a 2

Vigor Lamezia (4-3-3): Piacenti; Rapisarda, Kostadinovic, Gattari, Malerba (79′ Spirito); Battaglia (46′ Held), Puccio (71′ Giampà), Scarsella; Montella, Del Sante, Improta. A disposizione: Rosti, Voltasio, De Giorgi, Catalano. Allenatore: Alessandro Erra.

Barletta (4-3-3): Liverani; Cortellini, Radi, Stendardo, Meola; De Rose, Quadri (72′ Palazzolo), Legras; Danti (73′ Zammuto), Fall, Floriano (88′ Gemignani). A disposizione: De Martino, Kiakis, Guarco, Rizzitelli. Allenatore: Marco Sesia.

ARBITRO: Antonello Balice della sezione di Termoli

ASSISTENTE 1: Salvatore Sangiorgio di Catania

ASSISTENTE 2: Massimiliano Pancaldo Trifiro’ di Barcellona Pozzo di Gotto

AMMONITI: Cortellini, Liverani, Fall, Gemignani (B) Puccio (VL)

Marcatori: 20′ autogol di Gattari, 50′ Fall (B)

Calci d’angolo: 2-3

Recupero: 0′ nel pt, 5′ nel st

Spettatori: 2500 circa, di cui circa 15 provenienti da Barletta.

Giacinto Morelli

Il Catanzaro delude, la Casertana espugna il “Ceravolo”

CATANZARO – Nel sedicesimo turno di Lega Pro il Catanzaro subisce una brusca battuta d’arresto. Al “Nicola Ceravolo” vince la Casertana, che si impone 0-1 nello scontro diretto per tornare nei piani nobili della classifica. Brutta la prova offerta dai giallorossi, apparsi decisamente abulici nella prima frazione, e confusionari nella seconda, dove si salva solo Russotto, entrato a gara in corsa, e l’unico in grado di dare brio alla manovra offensiva del Catanzaro. E’ proprio questo uno dei punti deboli di questa squadra, l’attacco, perchè non c’è una punta di peso capace di scardinare le difese avversarie; altra nota dolente il centrocampo, dove Vacca e Maiorano sono soli contro tutti visto che gli altri elementi faticano a costruire gioco. La retroguardia bene o male tiene, il portiere Bindi è di un’altra categoria, ma bisogna intervenire a gennaio in sede di calciomercato per puntellare una squadra che, attualmente, è in una crisi d’identità. La Casertana ha fatto la sua onesta partita attaccando con maggiore cattiveria nella prima frazione, dove ha anche trovato il goal vittoria grazie al difensore centrale Murolo che, al 25′, ha superato Bindi con un imperioso colpo di testa su corner battuto da Mancino. Nei primi 45′ di gara è stata la formazione ospite a fare la partita, e il Catanzaro deve ringraziare il proprio portiere per aver mantenuto lo svantaggio in misura minima; senza i suoi interventi, due dei quali di pregevole fattura, il passivo sarebbe stato più pesante. Il Catanzaro ha reagito solo negli ultimi minuti, prima colpendo il primo palo della partita con Ilari, e poi con Maiorano che, a ridosso del riposo, ha calciato sul portiere da distanza molto ravvicinata. Come detto, nella ripresa l’ingresso in campo di Russotto ha creato dei grattacapi alla difesa della compagine di mister Campilongo, per esempio quando al 70′ ha preso in pieno l’incrocio dei pali con un magistrale calcio di punizione. Nel finale, i subentrati Silva Reis e Martignago hanno avuto le palle dell’uno a uno, ma hanno sprecato malamente, per cui la Casertana esce vincente dallo stadio catanzarese tornando così in corsa per i playoff. Mister Sanderra, invece, ingoia un boccone amaro; la sua prima sconfitta da allenatore del Catanzaro servirà ora a spronare i suoi ragazzi, decisamente sotto tono in questo periodo. Bisognerà lavorare sodo per tornare a lottare.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: CATANZARO-CASERTANA 0-1

CATANZARO: Bindi, RIcci, Di Chiara, Vacca (53′ Russotto), Rigione, Ferraro, Barraco (80′ Martignago), Maiorano, Fofana (32′ Silva Reis), Ilari, Kamara. A disposizione: Scuffia, Squillace, Daffara, Morosini. All. Sanderra

CASERTANA: Fumagalli, Idda (75′ D’Alterio), Bianco, Cruciani, Mattera, Murolo, Marano, Mancosu (78′ De Marco), Diakite, Mancino (61’Tito), Cunzi. A disposizione: D’Agostino, Chiavazzo, Alessandro, Alvino. All. Campilongo

 

Arbitro: Caso di Verona (Grieco e Camillucci di Macerata)

Marcatore: 25′ Murolo

Note: Pomeriggio freddo. Presenti circa 3000 spettatori con nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti Barraco e Bindi (CZ), Mancino e Idda (CE). Angoli 7-8 per la Casertana. Recupero 3′ pt, 4′ st