Il Cosenza Calcio, in attesa di un possibile ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione, ha ufficializzato la sua iscrizione in Serie D. Oggi Francesco Orrico, segretario generale della squadra bruzia, ha presentato la documetazione necessaria per l’ammissione al campionato dilettantistico.

Oltre ai moduli d’iscrizione, il club rossoblù ha presentato anche la fideiussione bancaria di 31 mila euro e i 19 mila euro relativi alla tassa di iscrizione. Chiusa la pratica, la società adesso attende novità dalla Covisoc prima e dal Consiglio Federale del 19 luglio successivamente per preparare la domanda di ripescaggio in Seconda Divisione, che, com’è noto, andrà presentata alla Lega Pro entro il 29 luglio.

U.S Vibonese Calcio –  L’altro volto nuovo della Vibonese è Joel Diby Koffi, nato ad Abie in Costa D’ Avorio nel 1994.  Nella scorsa stagione ha militato nella Nissa, la squadra siciliana che ha avuto tanti problemi, eppure il giovane difensore ivoriano ha collezionato 28 presenze e ottime prestazioni, che hanno spinto mister Soda, il quale lo ha richiesto espressamente alla società, a puntare su di lui nella prossima stagione per ringiovanire e puntellare la difesa.  Proprio il tecnico della squadra calabrese ha espresso la sua volontà e la sua piena fiducia in questo giovane che ha notevoli margini di miglioramento e ottime prostettive per il futuro. Il presidente Caffo, da parte sua è voluto intervenire dicendo: << Dibi Koffi è un ragazzo promettente sul quale crediamo molto, e che abbiamo cercato fin dal termine della scorsa stagione. >>

 Il giovane Koffi, che in precedenza aveva giocato in Calabria, nella Primavera del Crotone, ha dichiarato: <<Sono felice di iniziare questa avventura in un club che mi ha cercato con insistenza. Vibo è una buona piazza e punta sui giovani>>. Poi ha proseguito dicendo che è onorato di essere stato fortemente voluto da Soda, il quale, secondo lui, è un tecnico che sa il fatto suo. Si ritiene dunque davvero contento di godere della sua stima. Ha chiuso dicendo inoltre che il suo ruolo “naturale” sarebbe quello di terzino destro, ma potrebbe anche adattarsi ad un impiego da difensore centrale.

Il presidente della Nuova Cosenza Calcio Eugenio Guarascio rende noto il testo di una lettera aperta indirizzata all’avvocato Ernesto Corigliano, decano indiscusso dei tifosi rossoblu, ex dirigente federale di primo livello ed ex dirigente del Cosenza, nell’approssimarsi delle iniziative e delle manifestazioni previste per il Centenario.

“Caro avvocato Corigliano,

la conosco da poco tempo ma da quanto basta per intuire l’immensa passione che la lega, praticamente da sempre, ai colori rossoblu.

L’ho intravista più volte al San Vito insieme all’avvocato Carratelli, in Tribuna, a trepidare per le sorti del nostro Cosenza e le confesso di aver provato un sentimento di profonda ammirazione per entrambi.

Non le nascondo, poi, di essermi commosso quando ho letto sui giornali la sua lettera aperta ai tifosi nella quale li esortava a sostenermi e a non lasciarsi andare a inutili e sterili critiche distruttive.

Credo che sia questo l’atteggiamento che deve avere un vero tifoso. Lei ha dimostrato di essere un vero galantuomo e tutto il suo infinito amore per i colori rossoblu.

Da queste considerazioni è nata l’idea che mi permetto di esporle.

Come lei ben sa, tra qualche mese festeggeremo il Centenario del Cosenza Calcio e io sto lavorando alla costituzione di un Comitato che coordini i festeggiamenti, le iniziative e le manifestazioni.

Ho letto e so che segue il Cosenza dal lontano 1931 e vorremmo condividere con lei le iniziative che porteremo avanti con il Comitato.

Così com’era mia intenzione già da qualche settimana, la inviterò ad un incontro ufficiale nei prossimi giorni per dare esecutività a quanto le sto annunciando e per confrontarci sul modo migliore per rendere omaggio a questo grande traguardo che ci apprestiamo a celebrare”.

Eugenio Guarascio

Nonostante le voci poco confortanti degli ultimi tempi che mettevano a serio rischio l’iscrizione al campionato di Eccellenza, si apre qualche spiraglio per l’F.C. Calcio Acri. Nei giorni scorsi infatti, vedendosi negare un importante sostegno sia economico che morale da parte dell’Amministrazione Comunale, la società rossonera aveva minacciato di mettere in vendita il titolo della squadra, provocando di fatto non pochi malumori fra i supporters. Ma da questo pomeriggio l’opzione da scongiurare per il popolo rossonero pare si sia allontanata e l’Acri è pronta per iscriversi al campionato di Eccellenza, per il quale domani scadono i termini per presentare regolare domanda. Si è pronunciato cosi infatti il presidente Ferraro: <<Noi soci, fra molti sforzi, abbiamo cercato di compattarci per permettere alla squadra di potersi iscriversi al campionato; Effettuata l’iscrizione passeremo tutto nelle mani del sindaco>>.

La situazione non è ancora definita del tutto quindi: il futuro è ancora incerto per l’Acri ma il primo, grande, ostacolo (l’iscrizione al campionato, come del resto la questione societaria, ndr) sembra essere superato.

Andreina Morrone

U.S Vibonese Calcio – Continua la composizione del nuovo mosaico della Vibonese. Il quadro sta prendendo forma e i due “pittori” che vorrebbero contribuire alla creazione di una vera e propria opera d’arte per la stagione 2013/2014 portano i nomi di Ennio Ceravolo e Antonio Mirarchi. Rispettivamente preparatore atletico e preparatore dei portieri, che vanno a completare cosi’ lo staff tecnico. Per Ceravolo si tratta della riconferma, dopo che l’anno scorso ha lavorato egregiamente al fianco di mister Soda. La novità assoluta è invece Tonino Mirarchi, di Soverato, ha svolto la sua attività  inizialmente nel Settore giovanile del Catanzaro, dov’è rimasto cinque anni, per poi passare in Serie B, con la prima squadra delle Aquile, durante la gestione Bolchi. Quindi al suo attivo ci sono esperienze nei professionisti con il Gela e poi in Serie D con Adrano e Acireale.

Queste le prime parole di un emozionato Antonio Mirarchi: «Arrivo a Vibo con tanto entusiasmo e molta voglia di far bene e sono felice perché dopo tanto tempo si è concretizzato questo accordo. In passato ero stato diverse volte vicino alla Vibonese, ma poi non se n’era fatto nulla. Vibo è una piazza importante, Allo stesso tempo sono contento di essere qui, perché dopo tanti anni in Sicilia riesco finalmente ad avvicinarmi verso casa. Per il resto parlerà il campo».