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SPORT: Asi Mamma Fitness per il Benessere e la Salute

REGGIO CALABRIA – Esordisce a Reggio Calabria mercoledì 15 maggio 2013 (dalle ore 17.30) il progetto ASI Mamma fitness, programma di allenamento dedicato alle neo-mamme che possono esercitarsi in compagnia dei propri bambini. E’ un’iniziativa divertente e innovativa che consentirà a tutte le neo mamme di rimettersi in forma con passeggino o carrozzina e bimbo a bordo. E’ una ginnastica basata su esercizi di allungamento e tonificazione con l’ausilio della carrozzina, passeggino o marsupio che diventa parte integrante della lezione.

Quest’attività nasce principalmente per coinvolgere tutte le mamma che a 30 /40 giorni dal parto vogliono iniziare a riacquistare il benessere fisico e psicologico condividendo insieme ad altre mamme questo momento senza dover rinunciare ai propri bimbi. Sarà un programma mirato al lavoro sul pavimento pelvico (fondamentale post parto) e alla tonificazione del corpo svolta con l’ausilio di piccoli attrezzi o a corpo libero.

L’appuntamento è fissato per le ore 17.30 sul lungomare Falcomatà di fronte gelateria Cesare, per poi percorrere il lungomare fino all’anfiteatro “Ciccio Franco” e quindi spostandosi sulla zona bassa del lungomare fino a raggiungere il piazzale antistante il circolo Windsurf dello Stretto in zona Lido. Il corso sarà svolto dall’istruttrice Cetty Lorenti e dall’ostetrica Angela Suni, con il supporto dello staff del Comitato provinciale dell’ASI – Associazioni Sportive Sociali Italiane (ex alleanza Sportiva Italiana) presieduto da Fabio Gatto. (Per info: Cettywhite@hotmail.it – 3332301628).

Quindi mercoledì 15 Maggio dalle ore 17.30, le mamme reggine possono provare – gratuitamente – la prima lezione di ASI Mamma fitness a Reggio Calabria.

Cetty Lorenti parla con entusiasmo di ASI Mamma fitness: “E’ un’attività mirata a tutte le neo mamme che a 6 settimane dal parto vogliono iniziare a riacquistare il benessere fisico e trasformare il delicato periodo post parto in un momento di felicità psicologica. Permetterà a tutte le mamme che stanno vivendo lo stesso periodo di confrontarsi, di scambiare qualche chiacchiera e al tempo stesso di iniziare a fare attività fisica senza dover rinunciare ai proprio bimbi. Sarà proprio mediante il bimbo e il suo passeggino che verranno svolti gran parte degli esercizi e al tempo stesso il piccolo si sentirà cullato e tranquillo e la mamma si sarà serena di avere il suo piccolo accanto”.

ASI Mamma fitness è un progetto che merita di entrare a far parte delle attività sportive dell’ASI – dichiara il vicepresidente nazionale Tino Scopelliti – per il sostegno sportivo delle mamme nel periodo post-parto.

Posticipo B / Il Crotone non regala niente, i tifosi: “Dieci volte grazie”

Posticipo 41^ Giornata Serie B

Varese – Crotone  1 – 1

Marcatori: Oduamadi (VA) al 29′ pt; Ciano (CR) al 41′ st.

VARESE : Bressan; Pucino, Troest, Rea, Franco; Zecchin (dal 7′ st Filipe Gomes), Kone; Ferreira Pinto, Neto Pereira (dal 42′ st Lazaar), Oduamadi; Ebagua (dal 1′st Forte). A disposizione: Bastianoni, Scapuzzi, Tripoli, Marino. Allenatore: Andrea Agostinelli.

CROTONE : Caglioni; Matute, Abruzzese, Checcucci, Migliore; Eramo, Crisetig, Galardo (dal 18′ st Leto); Torromino, Pettinari (dal 28′ st Falconieri), De Giorgio (dal 14′ st Ciano). A disposizione: Concetti, Riggio, Vinetot, Correia. Allenatore: Massimo Drago

Arbitro: Francesco Borriello della sezione di Mantova

Espulsi: Abruzzese (CR) al 77′ per doppia ammonizione

Ammoniti: Rea (VA)  ; Forte (VA) , Franco (VA) , Ciano (CR) , Falconieri (CR)

Angoli: 3-1

I pitagorici conquistano un combattuto pareggio e festeggiano il decimo anno di permanenza in B.

LA PARTITA – Finisce 0 – 0 allo stadio “Franco Ossola” il posticipo del lunedi sera di B fra Varese e Crotone. Il Varese cerca tre punti importantissimi per raggiungere l’obiettivo play off per poi giocare la sfida decisiva all’ultima giornata contro la concorrete diretta Brescia, mentre la squadra calabrese, matematicamente salva, non ha nulla da chiedere al campionato. Tante le assenze per Drago :  Addae, Del Prete e Ligi infortunati, Gabionetta, Maiello e Mazzotta squalificati, non convocato Calil, promesso sposo allo stesso Varese.

Fino al 20’ del primo tempo equilibrio assoluto fra le 2 squadre con pochissime occasioni da gol , l’unica occasione più ghiotta capita sui piedi di Oduamadi ma nulla di concreto. Al 25’ palo colpito dal Varese direttamente su calcio di punizione battuto da Zecchin: la palla passa sopra la barriera e si stampa sul palo. Al 29’ i lombardi passano in vantaggio : Ebagua spizza in area per Ferreira Pinto  che tenta la rovesciata, Caglioni si supera parando la conclusione ma sulla ribattuta Oudamedi insacca di sinistro sotto l’angolino. Al 35’ Crotone vicino al pareggio : cross di De Giorgio, Torromino colpisce di testa ma angola troppo la conclusione e la palla si spegne al lato. Al 37’ Oudamedi con un missile da 20 metri sfiora il palo alla sinistra di Caglioni. Duplice fischio del direttore di gara dopo 2 minuti di recupero. Un primo tempo con poche occasioni da entrambe le parti ma è il Varese a condurre.

Il secondo tempo inizia con gli stessi ritmi del primo tempo e al 53’ Torromino calcia a giro dal limite dell’area ma Bressan in tuffo devia in calcio d’angolo. Sulla stesso corner Checcucci colpisce di testa ma trova ,ancora una volta la  grandissima opposizione del portiere lombardo. Al 58’ Forte si mangia un gol già fatto : Oudamedi, il migliore in campo fin ora, in area di rigore serve un pallone d’oro al giovane varesino  il quale  calcia altissimo. Al 77’ Crotone in dieci: Abbruzzese già ammonito atterra Forte , l’arbitro estrae il secondo giallo. All’80’ palla gol per il Varese: Neto Pereira con un dribbling si libera di un difensore del calabrese, entra in area , cross per Ferreira Pinto che si aggiusta il pallone ma il tiro si spegne vicinissimo il palo alla destra di Caglioni. Al’ 84’ calabresi vicinissimi al pareggio: azione solitaria di Falconieri tiro da limite fuori area ma il pallone sfiora il palo. Ma al 86’ i rossoblù pareggiano meritatamente con un super gol di Ciano, terzo centro in campionato, il quale recupera palla alla trequarti offensiva  e scaglia un tiro imprendibile sotto la traversa, Bressan immobile. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Borriello fischia il triplice fischio finale a chiudere una partita brutta nel primo tempo con poche occasioni da gol. Tutt’altra gara nel secondo tempo: occasioni a raffica.

Il Varese, più nervoso, poiché si gioca l’accesso ai play off, ha sprecato tanto, mentre il Crotone, già salvo matematicamente, in dieci è riuscito a pareggiare meritatamente. Il Varese sale a 60  punti uno in più del Brescia e domenica ci sarà lo scontro diretto, mentre il Crotone sale a 52 punti  ed affronterà la Juve Stabia domenica 19 maggio alle ore 12 e 30, partita posticipata causa Festa Della Madonna di Capocolonna. Ultima curiosità: sugli spalti erano presenti una quindicina di tifosi del Crotone che hanno mostrato uno striscione con la scritta “GRAZIE 10 VOLTE”, ad indicare la decima partecipazione, per l’anno successivo , del  Football Club Crotone al campionato di serie B.

Onofrio D’ Amico

DNA BASKET: Viola, chAmpagne!

VIOLA REGGIO CALABRIA- MOBYT FERRARA 77-78

Viola Reggio Calabria: Ricci 11, Viglianisi n.e., Caprari 19, Fabi n.e., Sabbatino 17, Piazza n.e., Quaglia 4, Germani 7, Ammannato 19, Rugolo. Coach: Francesco Ponticiello

Mobyt Ferrara: Casati, Gazzotti 12, Brandani n.e., Cortesi 18, Campiello 6, Ferri 10, Castelletta 2, Benfatto 13, Spizzichini 15, Circosta 2. Coach : Adriano Furlani

Arbitri: Ceratto Mauro di Castellazzo Bormida (Al) e Barone Saverio di Brescia.

Si conclude con una sconfitta al fin di sirena il campionato della Viola. Coach Ponticello deve fare a meno di numerose assenze, in panchina solo per onor di firma gli indisponibili Piazza e Fabi, in borghese Fontecchio (e Rugolo si infortuna presto). Quintetto iniziale composto da  Ammannato, Rugolo, Sabbatino, Germani e Ricci mentre il tecnico Furlani schiera Ferri, Circosta , Benfatto , Campiello  e Cortesi. Prima del fischio di inizio un commosso pensiero è stato rivolto a due grandi tifosi neroarancio, Massimo Rappoccio  e Giuseppe Condello , nel cui ricordo è iniziata la contesa. Nel primo quarto, al contrario delle altre volte, partenza sprint dei nero arancio che si portano subito sul 9 a 0 grazie a Sabbatino e Ammannato. I bianco verdi dopo i primi minuti di torpore iniziano a giocare la frazione si chiude 18 a 16. Nel secondo quarto  la scena iniziale è per gli ospiti che prima impattano con Ferri e poi mettono la freccia con Gazzotti, ma i ragazzi reggini replicano e si va all’intervallo sul 35 a 32. Nell’intervallo spazio alla consegna, da parte del Presidente dell’Associazione Calabresi Creativi, Domenico Rositano, di una targa ad Alessandro Piazza ,quale riconoscimento all’estro del folletto felsineo . Al rientro dagli spogliatoi un Ricci mai domo tiene avanti la Viola che chiude il tempo su di quattro. Nell’ultimo quarto si viaggia sul filo dell’equilibrio. Si entra nell’ultimo minuto Ammannato piazza l’azione da tre punti. Benfatto fa 1/2 ai liberi e poi ancora Ammannato beffa tutti. Ferrara ha 12 secondi per andare a canestro. Tiro storto di Benfatto; Cortesi raccoglie e da sotto e ribadisce a rete. Due punti, a tempo ormai scaduto, che consentendo alla Mobyt di espugnare il PalaBotteghelle. Finisce 78-77 per Ferrara che in post season se la vedrà con San Severo, sconfitta indolore per  i giovanotti neroarancio che a fine partita, tra gli applausi scroscianti del numeroso pubblico accorso al Botteghelle, tornano sul parquet indossando, così come lo staff tecnico – dirigenziale e i collaboratori, la maglietta celebrativa della Legadue Silver, per festeggiare con tanto di spumante, il grande traguardo raggiunto.

 

Marcianò (Catona):”La nostra vittoria più bella? Siamo un gruppo favoloso di amici”

Il Catona Calcio si gode la storica salvezza nel primo anno di Eccellenza. Il capitano Giuseppe Marcianò, bandiera e colonna portante della difesa catonese, analizza i meriti della sua squadra sottolineando soprattutto l’importanza del fattore gruppo.

D. Si è soliti pensare che vincere sia difficile ma riconfermarsi lo sia ancor di più. Due settimane dopo la salvezza in Eccellenza quali sono le vostre soddisfazioni riguardo questa bell’impresa? Di chi i meriti principali?

R. Nello sport riconfermarsi è sempre più difficile che vincere, gli stimoli sono fondamentali e avere  la voglia di migliorarsi è alla base di tutto. La salvezza ottenuta quest’anno anche per questo motivo può essere considerata una vera e propria impresa, in un campionato nuovo dove si affrontano realtà calcistiche molto importanti essere arrivati al settimo posto ci rende orgogliosi del risultato raggiunto. I meriti? Sicuramente di un presidente eccezionale e di un ambiente straordinario che nel suo insieme anche se tra mille difficoltà ti da qualcosa a livello umano che è difficile trovare da qualsiasi altra parte

D. Nel Catona giocano alcuni ragazzi cresciuti nello stesso quartiere, amici che si conoscono da una vita prima che compagni di squadra. E’ il gruppo la vostra arma vincente?

R. Quest’anno purtroppo quando anche Peppe Bonadio a dicembre è andato alla Villese siamo rimasti solo in tre di un gruppo “storico” che si era creato parecchi anni fa e che ha vinto i campionati di Prima Categoria e di Promozione. Tuttavia così come successo l’anno scorso si è creato comunque un gruppo favoloso, amici dentro e fuori dal campo e credo che alla fine sia questa la vittoria più bella. Ho avuto la fortuna di conoscere ancor prima che giocatori validissimi persone fantastiche i risultati ottenuti poi sul campo sono la conseguenza naturale di un legame che va oltre i valori tecnici di una squadra.

D. La salvezza matematica ottenuta con una giornata d’anticipo e la vittoria dell’ultimo turno sui campioni della N. Gioiese sono le due ciliegine sulla torta di una buona stagione. Ma qual’è stata la più bella vittoria per te?

R. In Eccellenza ogni partita è fondamentale, non ti puoi permettere una minima distrazione perchè ogni domenica se vuoi riuscire a salvarti devi ottenere il massimo possibile. Ricordo con tanta gioia il punto ottenuto a S.Giovanni in Fiore in un campo proibitivo dove siamo stati autori di un’autentica battaglia contro una Silana che vincendo ci avrebbe avvicinato in classifica.Ma la partita della svolta verso la salvezza è stata sicuramente la vittoria ottenuta ad Acri conto una formazione che all’andata ci aveva messo parecchio in difficolta, credo che in quella trasferta(peraltro il giorno di S.Francesco, patrono del paese di Catona) abbiamo espresso il nostro miglior calcio in un campo difficilissimo.

D. Prima della fine del campionato era trapelata la notizia di un Catona in forti difficoltà economiche e in procinto di vendere il titolo. Cosa puoi dirci in merito?

R. In questo periodo purtroppo ognuno ha le proprie difficoltà economiche e andando avanti così il calcio dilettantistico rischia seriamente di scomparire. I costi di gestione ormai sono diventati troppo elevati e le società calcistiche da questo punto di vista non sono salvaguardate dagli organi competenti. Sono convinto però che la nostra dirigenza farà di tutto per permettere ancora a questo paese di affrontare un campionato prestigioso come l’eccellenza, tutto l’ambiente e i nostri tifosi che ci seguono dappertutto lo meritano.

D. Il prossimo non sarete più matricole. Quali sono le ambizioni per il prossimo anno?

R. Credo sia importante rimanere sempre con i piedi per terra, bisogna essere umili e allo stesso tempo essere coscienti della propria forza. E’  ancora presto per avere delle ambizioni, ma comunque sia si cerca di dare il massimo come siamo sempre abituati a fare. Certi risultati sono frutto di tutti i sacrifici che si fanno durante la settimana e della massima applicazione che ognuno di noi mette durante l’allenamento. A livello personale spero di affrontare il prossimo campionato nel migliore dei modi e di togliermi ancora qualche soddisfazione con questa maglia.

Andreina Morrone

I diavoli Bianco Rossi . Buona la prima

AS RENDE – ROCCELLA

R.F. 3 – 3
RETI: 11′ Saffiotti, 25′ Russo, 40′ Elaudi, 52’Musacco, 55’Gallo, 85′ Calabrese

FORMAZIONE AS RENDE: Greco, Irace, Terranova, Leta, Barca, Miceli, Grisolia, Di Finizio, Gallo, Musacco, Russo. A disposizione di Mister De Angelis: De Brasi, Gambi. Romano, Copponi, Caridi, Groves, Maniero.

FORMAZIONE ROCCELLA: Occhiuzzi, Villella , La Aribi, Varrà, Carrato, Sangiovanni I, Ienco, Caalabrese.Saffiotti, Sangiovanni II, Elaudì. A disposizione di Mister Ferraro: Bellastro, Trimboli, Martino, Carrà, Seminara. Kambri, Iacopetta.

 

Arbitro: Guarnieri di Empoli

Assistenti: Barilà di Taurianova

Paglianiti di Vibo

Di scena Rende e Roccella per lo scontro Play Off,  Il pubblico del Lorenzon è quello dei grandi eventi: bagno di gente di bianco rosso vestita. Al fischio d’inizio del Sign. Guarnieri di Empoli, la compagine rendese appare frettolosa nel gestire il gioco, mentre i roccellesi propongono un gioco semplice e ordinato, che si portano in vantaggio all’11’ con Saffiotti. Al 25′ il buon Russo rimette in parità le marcature.

Il Rende continua a sprecare palloni, portandosi più volte in area avversaria, ma senza trovare la via della rete. Al 40′ il Roccella, con Elaudì, si porta nuovamente in vantaggio, approfittando del pisolino pomeridiano difensivo.  Tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa qualcosa sembra essere cambiato. i ragazzi di De Angelis entrano in campo con un altro spirito. Al 52′ ad appisolarsi è la difesa roccellese, che costringe il portiere Occhiuzzi ad intervenire su un retropassaggio. Punizione in area. Tutta la difesa ospite si schiera sulla linea di porta, ma Capitan Musacco insacca lì dove nessuno può arrivare. Di nuovo parità.

Il direttore Guarnieri “lascia correre” parecchio. Al 10′ assegna un calcio di punizione dalla sinistra ai bianco rossi. Sulla palla Musacco che pennella alla perfezione. Dalla mischia spunta Gallo, che di “Cresta” batte tutti. Rende in vantaggio per la prima volta nel corso della partita.

Al 25′ Leta riesce a rubare palla, Russo raccoglie i frutti e inbecca Gallo. Palla in rete, ma l’assistente di Guarnieri segnala un fuorigioco, molto dubbio.  Per la regola de ” Gol annullato, Gol subito” alla mezz’ora del secondo tempo arriva l’ennesimo pareggio. Il Rende va a spasso nell’area di Greco, ed il Roccella fa shopping nell’area di Greco. Serie di tiri ed opposizioni, fino a quando Calabrese con una sforbiciata frontale riesce a trovare la via del gol.

Al triplice fischio, a parità di reti, si va ai supplementari. La squadra di casa nonostante la stanchezza cerca di rimanere lucida, attacca e reagisce ad un Roccella di tutto rispetto.

Ennesimo triplice fischio. Il Lorenzon si colora di bianco rosso. Il Rende ha superato il primo step  play off dell’Eccellenza calabrese. Ora si attende la vincente di domenica tra Manfredonia e Terlizzi. Il sogno serie D continua.

Monica Fusaro

 

 

 

Il Cosenza passa la prima fase dei play-off

COSENZA – Il Cosenza Calcio batte in casa la Vibonese 1-0. I rossoblu, chiudendo la regular season al secondo posto in classifica dietro il Messina, hanno affrontato al San Vito la Vibonese con successo, aggiudicandosi così la prima sfida dei play-off. Decisivo al 23’ pt il gol di Sicignano che sblocca la partita. L’azione gol è scaturita da un  tiro di Mosciaro, che costringe Peschechera a respingere la palla mandandola in calcio d’angolo. Il Cosenza, molto agguerrito soprattutto in fase offensiva, approfitta dell’occasione con Sicignano che di testa trasforma il corner in gol. La rete motiva i ragazzi di mister Gagliardi che dominano la partita per tutta la prima frazione di gioco.

Al 38’ Mosciaro guadagna un calcio di punizione al limite dell’area di rigore, parabola alta,  la palla termina di poco sopra la traversa. Solamente un minuto dopo brivido per i tantissimi tifosi rossoblu presenti al San Vito. Mosciaro prova a sorprendere l’estremo difensore della Vibonese con un potente tiro di testa ma la palla va ad infrangersi contro la traversa.

I Lupi vogliono il secondo gol in modo da mettere al sicuro il risultato. In diverse occasioni sfiorano il raddoppio ma non riescono a concretizzare. La Vibonese accenna una reazione al vantaggio dei silani solamente nella fase finale del primo tempo. Marasco tenta più volte di far salire la squadra cercando gli inserimenti di Bruzzese ma nulla di fatto. Al 42’ Spanò ci prova su calcio di punizione ma calibra male il tiro. L’arbitro, Fiorini di Frosinone, concede 2’ di recupero. Il primo tempo si chiude sull’ 1-0 per la squadra di casa.

A scendere in campo nella ripresa è un’altra Vibonese. Saturno, che ha preso il posto di Brescia,  cerca subito il gol su calcio di punizione ma non riesce a calibrare il tiro. La Vibonese sembra comunque aver recuperato quella lucidità, soprattutto in fase offensiva, mancata fino a quel momento. Al 8’ st Cutrupi si fa scivolare il pallone dalle mani che carambola davanti la porta ma alla fine termina fuori. Al 25’ st è il capitano della formazione ospite che si porta in avanti cercando con un traversone l’inserimento di Marasco ma il lancio è troppo lungo. Mister Gagliardi manda in campo prima Marano poi Salvino per dare nuova energia al reparto d’attacco. AL 33’ st altra occasione sprecata dalla Vibonese di riaprire la partita. Il Cosenza risponde con  Salvino che al 39’ st cerca il raddoppio con un insidioso tiro dalla distanza costringendo il portiere vibonese a tuffarsi per intercettare il pallone. Il match Cosenza-Vibonese termina sull’ 1-0.

I padroni di casa festeggiano una meritata vittoria sotto la curva sud, gremita di tifosi, i quali credono e sperano di vedere la propria squadra giocare in Lega Pro nella prossima stagione. A conferma del fatto che in molte partite disputate il Cosenza ha dimostrato di essere una squadra formata da ottimi giocatori, preparati, sia dal punto di vista fisico che tecnico, ad affrontare un campionato professionistico. Mercoledì si disputerà sempre al San Vito il secondo match dei play-off. I Lupi dovranno affrontare il Gelbison che ha superato il turno contro il Città di Messina con il risultato di 2-0.

Tabellino

COSENZA: Cutrupi, Cavallaro, Sicignano, Benincasa, Parisi(40’ st Parenti), Filidoro, Paonessa, Fiore (12′ st Marano), Mosciaro, Guadalupi, Pesce (30′ st Salvino). In panchina: Perri, Liotti, Piromallo, Franzese. Allenatore. Gagliardi

VIBONESE: Peschechera, Bedogni, Caterisano(40’ st Campo), De Cristofaro, Calzolaio, Kalambay, Spanò, Brescia (1′ st Saturno), Marasco, Cosenza, Bruzzese. In panchina: Saraò, Bria, Cibelli, Germolè, Patania. Allenatore: Soda

ARBITRO: Fiorini di Frosinone. Assistenti: Ruggeri (PA); Argento (PA).

MARCATORE: 23′ pt Sicignano AMMONITI: Parisi; Caterisano. ESPULSI: Spanò.

Note: Spettatori 3000 circa. Recupero 2’ pt; 4’ st.

 

Giuseppe Palazzo

Il post – gara di Cosenza – Vibonese, Guarascio e Gagliardi: “Grande pubblico stasera”

In un’affollata sala stampa, nel post-gara di Cosenza – Vibonese, il primo ad arrivare è stato il presidente dei rossoblù Guarascio che ha espresso la sua soddisfazione per l’ottima gara della squadra e ha poi sottolineato la grande presenza di pubblico (2700 spettatori presenti circa), quasi a voler mettere a tacere le polemiche che c’erano state in settimana fra lui e la tifoseria. Soda, tecnico della Vibonese, si è complimentato comunque con i suoi ragazzi per aver tenuto testa agli avversari, mentre Gagliardi, allenatore dei rossoblù, ha invece elogiato i punti forti della sua squadra. Entusiasta a fine gara anche Sicignano, autore del gol che ha deciso la partita e fra i migliori in campo stasera.

GUARASCIO (Presidente N Cosenza): “A fine gara sono andato a complimentarmi con i ragazzi che stasera si sono comportati da veri professionisti, incitandoli per la prossima gara di mercoledì. Stasera c’è stata una grande risposta da parte del pubblico con 2500 spettatori, un grande segnale, un buon viatico per fare bene e vincere questi play off “.

 

SODA (allenatore Vibonese): “Credo che abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra forte che merita di andare avanti più possibile. Non potevo chiedere alla squadra più di questo, i mei ragazzi sono giovani e questo costituisce una buona base per il futuro unita al fatto che   siamo fra le migliori difese del campionato, ma il Cosenza è più esperto. Come ho detto ai miei giocatori a fine gara, disputare questa partita è stato il nostro premio per aver fatto una grandissima stagione, durante la quale siamo cresciuti sempre di più  Se ha pesato l’assenza del nostro pubblico? E’ chiaro che ci avrebbe fatto piacere stasera avere il sostegno del nostro pubblico che nelle partite finali si era molto avvicinato alla squadra.”

 

SICIGNANO (Marcatore partita): “Avevamo preparato la partita nel miglior dei modi e stasera abbiamo giocato tutti benissimo. Abbiamo fatto tesoro degli errori che avevamo commesso qui al San Vito contro la stessa Vibonese. Grande affiatamento in campo fra me e Parisi”

GAGLIARDI (Allenatore N. Cosenza): “Nel primo tempo abbiamo fatto un buon lavoro perché siamo riusciti a scardinare una buona squadra. Non potevamo permetterci di sbagliare perché la Vibonese si è dimostrata molto brava e incisiva nelle ripartenze, ma nonostante questo noi non abbiamo concesso nulla e siamo stati straordinari sia nella fasi di attacco, perché abbiamo avuto 4-5 nitide occasioni da rete contro una, che in quelle di difesa. Nel secondo tempo abbiamo registrato un lieve calo, normale a livello fisico se considerato quanto si era speso e il peso dell’avversario, che quest’anno è stata la terza difesa del campionato. Adesso non dobbiamo abbassare i ritmi: dobbiamo ancora crescere dal punto di vista dell’individualità, della furbizia calcistica e nel saper gestire la palla quando si è in vantaggio. Sul proseguo dei playoff? Non possiamo permetterci di pensare oltre la partita di mercoledi, perché la Gelbison è un’avversaria ostica. Contro di loro non potremo fare a meno della presenza del nostro pubblico, che questa sera, come sempre, è stato meraviglioso. Sul rientro di Foderaro? Mi auguro di recuperarlo in settimana ma credo che sarà difficile vederlo in campo già mercoledì.”

 

Andreina Morrone

LEGA PRO/2: Hinterreggio ai play out

FONDI – HINTERREGGIO 2 – 4

FONDI: De Lucia, Pacini, Rizzo, Giannusa, Marotta, Cirina, Paganini, Di Vito, Guidone, Romano, Bernasconi. A disposizione: Gasparri, Fabbri, Bezziccheri, Iovinella, Ialongo, Cipriani, Sabatelli. Allenatore: Fratena.

HINTERREGGIO: Mengoni; Ungaro, Franceschini, Impagliazzo; Vicari, Lavrendi, Aliperta, Carbonaro, Anzilotti; Khoris, Cruz. A disposizione: Maggio, Messina, Kras, Gioia, Angelino, Broso, Febbraio. Allenatore: Venuto.

 

L’Hinterreggio vince in terra laziale contro un già retrocesso Fondi ma non basta ad evitare i play out. Dopo due minuti Cruz servito da Carbonaro porta in vantaggio i reggini che raddoppiano ancora con il brasiliano intorno alla mezz’ora, grazie ad un’altra assistenza dell’altro ex catanzarese. Carbonaro al 35′ trasforma il rigore che chiude il match. Al 41′ la rete laziale  con Guidone, ma Khoris nella ripresa (69′) rimanda gli avversari a distanza di sicurezza con un’altra trasformazione dagli undici metri. Secondo gol dei padroni di casa con Bernascone, al 75′. l’Hinterreggio aggancia la Vigor Lamezia al quintultimo posto, ma in virtù di una peggiore classifica avulsa sono i bianccverdi ad ottenere la salvezza. I biancoazzurri dovranno adesso affrontare i play-out contro il Gavorrano, con il “vantaggio” della migliore posizione di classifica, dunque giocherà la seconda partita in casa al Granillo, mentre la prima in Toscana, fra due settimane (domenica 26 maggio).

2^ Div./Tante paure, ma alla fine è salvezza diretta per la Vigor Lamezia.

LEGA PRO, 2^ DIVISIONE, GIRONE B, 34^ giornata

Vigor Lamezia – L’Aquila 0-0

Arbitro: Gian Luca Benassi   Assistenti: Gennaro Zuccaro, Orlando Pagnotta

Finisce 0 – 0 la sfida decisiva contro l’Aquila, un punto d’oro per i ragazzi di Costantino, che possono festeggiare una salvezza conquistata all’ultimo respiro

Vigor salva! È questo il verdetto che uno scialbo 0 – 0 contro l’Aquila regala alla squadra lametina, in virtù della contemporanea sconfitta del Foligno contro un demotivato Poggibonsi, che fa la sua gara non regalando niente agli umbri e mandandoli all’inferno, è retrocessione per loro. Mai come in questa giornata è la tensione a farla da padrona, la partita non si riesce a sbloccare e alla mezz’ora il vantaggio del Poggibonsi fa saltare dagli sgabellini i tifosi della Vigor, che allontanano momentaneamente tutti i pensieri e le paure. È una gara che si gioca sulle altre, gli occhi e le menti sono puntati più sugli altri campi che al D’Ippolito di Lamezia, dove il L’Aquila gioca ormai senza motivazioni, mentre la squadra di casa non riesce a trovare il guizzo giusto nemmeno col suo bomber Zampaglione. Alla fine della prima frazione è 0 – 0.

Il secondo tempo vede una Vigor più tranquilla, ma il gol della sicurezza sembra davvero inarrivabile. Il minuto fondamentale è il 75’, quando da Poggibonsi arriva la notizia del raddoppio della squadra di casa, che dà la sicurezza ormai quasi matematica della salvezza, senza fare troppi sforzi. All’83’ qualche brivido per il gol del Foligno, ma non cambia nulla fino alla fine e il pareggio a reti inviolate, seppur con qualche rischio di troppo, regala la salvezza diretta ai calabresi, senza passare per dei pericolosissimi play-out dove, lo ricordiamo, retrocede la perdente tra la quart’ultima e la quint’ultima.

È festa grande al D’Ippolito per una salvezza conquistata con tanta, forse troppa, fatica a quindici minuti dalla fine del campionato. I preparativi per l’evento, con l’organizzazione della giornata “tutti allo stadio” che ha previsto biglietti ridotti a partire da 5 euro e l’ ingresso gratuito per gli abbonati, non sono stati vani. Un traguardo importante per come si era messa la situazione a inizio campionato , con un pizzico di rammarico per ciò che poteva essere con una migliore finalizzazione sotto porta.

L’importante resta comunque poter pensare con tranquillità alla prossima stagione, che vedrà l’esordio dell’unico grande “gruppone” di lega pro, senza alcuna distinzione tra prima e seconda divisione. Vedremo come se la caveranno questi ragazzi, che da ora si godranno, comunque, un meritato riposo.

Brava Vigor, ma che paura!

 

 

 

Andrea Mirenda