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Accusa infarto durante lo sciopero a Bari, muore 63enne di Acri “soccorsi in ritardo”

BARI – Un 63enne cosentino (attivista della Cgil) è morto sul lungomare di Bari a causa di un infarto. L’uomo era arrivato nel capoluogo pugliese da Acri, per partecipare allo sciopero generale organizzato da Cgil e Uil in piazza della Libertà a circa 600 metri di distanza rispetto al luogo dove il 63enne si è accasciato per il malore. A chiamare i soccorsi è stato un amico e compagno di viaggio che era con lui. Secondo alcuni testimoni pare che l’ambulanza ci abbia messo oltre mezz’ora per prestare i soccorsi. L’area è stata al momento transennata e sul posto ci sono gli agenti della polizia di stato e della locale.

 

La vittima era molto attiva nelle iniziative sindacali, era rientrata da pochi anni in Calabria dopo aver vissuto in Sud America e due mesi fa era stato a Roma con lo stesso gruppo di persone giunte a Bari, per partecipare ad un’altra iniziativa organizzata dal sindacato. “Purtroppo – ha commentato Angelo Sposato, segretario della Cgil Calabria – ci dicono che i soccorsi sono arrivati con molto ritardo, ci riferiscono tra 40 e 50 minuti dopo“.

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