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Un malore in auto e poi lo schiantro contro un muretto: muore 71enne nel cosentino

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Sarebbe stato un malore improvviso a causare l’incidente stradale che ha provocato la morte di un uomo di 71 anni, questa mattina, a Terranova da Sibari nel centro ionico cosentino.

Alle 7.30 circa, l’uomo, a bordo di una Ford, mentre transitava lungo via Margherita, avrebbe accusato un malore cardiaco che gli avrebbe fatto perdere il controllo della vettura schiantandosi contro un muretto. Immediatamente sono giunti i soccorsi che hanno cercato di rianimare l’uomo chiedendo anche il supporto dell’elisoccorso, atterrato sul posto. Ma è stato tutto inutile. Il 71enne è deceduto.

Nessun’altra vettura o pedone ha subito danni. Sul posto i carabinieri della locale Stazione e gli agenti della Polizia locale e la postazione Pet 118 di Cassano Jonio.

Accusa infarto durante lo sciopero a Bari, muore 63enne di Acri “soccorsi in ritardo”

BARI – Un 63enne cosentino (attivista della Cgil) è morto sul lungomare di Bari a causa di un infarto. L’uomo era arrivato nel capoluogo pugliese da Acri, per partecipare allo sciopero generale organizzato da Cgil e Uil in piazza della Libertà a circa 600 metri di distanza rispetto al luogo dove il 63enne si è accasciato per il malore. A chiamare i soccorsi è stato un amico e compagno di viaggio che era con lui. Secondo alcuni testimoni pare che l’ambulanza ci abbia messo oltre mezz’ora per prestare i soccorsi. L’area è stata al momento transennata e sul posto ci sono gli agenti della polizia di stato e della locale.

 

La vittima era molto attiva nelle iniziative sindacali, era rientrata da pochi anni in Calabria dopo aver vissuto in Sud America e due mesi fa era stato a Roma con lo stesso gruppo di persone giunte a Bari, per partecipare ad un’altra iniziativa organizzata dal sindacato. “Purtroppo – ha commentato Angelo Sposato, segretario della Cgil Calabria – ci dicono che i soccorsi sono arrivati con molto ritardo, ci riferiscono tra 40 e 50 minuti dopo“.

Cosenza, avverte un malore e muore in auto. Poco prima aveva ricevuto la seconda dose di vaccino

COSENZA – Avverte un malore e muore un auto. E’ ancora avvolta nel mistero la tragica morte di un uomo di 66 anni nel pomeriggio di ieri a Cosenza. L’uomo era uscito di casa dicendo ai familiari di andare a comprare un pacchetto di sigarette, senza farvi più ritorno. Durante il tragitto l’uomo ha avvertito un malore e si è accasciato all’interno della propria auto, una Fiat PuntoAd accorgersi del corpo alcuni passanti della zona i quali hanno tempestivamente allertato i soccorsi. Il fatto è accaduto su via Popilia. Ieri mattina – secondo quanto si apprende – Antonio Perseu, questo il nome della vittima, avrebbe ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid e nel pomeriggio aveva riferito di avere mal di stomaco. Non è chiaro al momento quale siero sia stato somministrato, né il centro vaccinale in cui l’uomo si sia recato. Sul posto il personale sanitario del 118, gli agenti della polizia municipale di Cosenza e il medico legale per gli accertamenti e le verifiche del caso. Si attende nelle prossime ore la decisione del magistrato.

Mendicino, cadavere trovato in casa, forse un malore

MENDICINO (CS) – Il corpo senza vita di un uomo di 60 anni è stato ritrovato nella sua abitazione a Mendicino. Il cadavere dell’uomo era in evidente stato di decomposizione.

Secondo una prima ricostruzione pare che l’uomo sia deceduto nei giorni scorsi a causa di un malore.

A dare l’allarme sono stati i familiari e i vicini di casa della vittima della quale non avevano notizie da qualche giorno. I Vigili del Fuoco sono così entrati in casa del sessantenne con le maschere, a causa del cattivo odore, e hanno ritrovato il corpo dell’uomo esanime.

Malore dopo partita di calcetto, salvato dal defibrillatore

LAMEZIA TERME (CZ) – Si è sentito male al termine di una partita di calcio ed è stato salvato grazie alla presenza di un defibrillatore nell’impianto. È successo nella serata di ieri ai campetti di calcio in via del progresso a Lamezia Terme.

La presenza del defibrillatore e la prontezza di riflessi dei due soccorritori Giovanni De Fazio, vigile del fuoco in servizio al comando di Catanzaro, e Angelo Torcasio, figlio del titolare della struttura, hanno permesso di salvare la vita del loro amico e compagno di gioco. L’uomo, entrato negli spogliatoi, si è accasciato a terra privo di coscienza.

Il compagno di squadra e il figlio del titolare hanno messo in pratica le manovre di rianimazione cardiopolmonare praticando il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Quindi hanno usato il defibrillatore, fino a quando la vittima non ha ripreso le funzioni vitali. Nel frattempo è arrivato il 118 che, d’urgenza, ha trasportato il 44enne al Pronto soccorso dove le condizioni sono divenute stabili.

Fonte e foto Ansa

Cosenza, colto da malore mentre faceva la fila in banca, muore un uomo

COSENZA – Un sessantenne ha perso la vita a Cosenza in un istituto di credito di Corso Mazzini. L’uomo ha accusato un malore mentre attendeva il proprio turno.

Immediato l’arrivo di un’ambulanza del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il traffico è rimasto a lungo bloccato su Via Piave poiché il mezzo di soccorso, a causa dei paletti di ferro che delimitano l’ingresso sull’isola pedonale, ha dovuto parcheggiare nel mezzo della strada.

Rende, muore mentre gioca a calcetto. Inutili i soccorsi

RENDE (CS) – Una partita di calcetto terminata in tragedia ieri sera a Rende. Un uomo di quarant’anni si è improvvisamente accasciato al suolo colto da un malore ed è morto sul posto.

Si tratta di Francesco Iapicca, volto noto nell’area urbana cosentina per aver gestito il noto pub B-Side a Commenda di Rende nei pressi del Marco Lorenzon, tradizionale luogo di ritrovo di universitari e della movida rendese.

I soccorsi sono scattati immediatamente e sul posto è giunta un’ambulanza del 118. Si è tentato anche di rianimare l’uomo con un defibrillatore del quale il centro sportivo è dotato, ma i tentativi di rinvenirlo sono stati vani. Con ogni probabilità il quarantenne è stato colpito da un infarto. Sgomento e incredulità tra gli amici e tra i presenti, per la giovane vita stroncata.

Immagine di repertorio

 

 

Crotone, 75enne morto in mare per malore

CROTONE – Un malore probabilmente la causa della morte di Salvatore Villardita, 75 anni, originario della provincia di Reggio Calabria ma residente a Crotone. Il corpo della vittima è stato rinvenuto questa mattina intorno alle otto nel tratto di mare antistante il centro abitato della città. Si presume che Villardita sia caduto in acqua dopo aver subito un malore. Il corpo dell’uomo, i cui abiti e documenti erano rimasti sulla spiaggia, è stato notato da un passante che ha provveduto ad avvicinarlo alla riva, per poi richiedere nell’immediato l’intervento degli agenti della polizia locale. I sanitari, allertati, hanno raggiunto prontamente il luogo indicato per rianimare la vittima, ma non c’è stato nulla da fare.

 

Malore in piscina, muore 14enne nel cosentino

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Un ragazzo di quattordici anni è morto a seguito di un incidente in una piscina. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi a Corigliano Calabro, in una residenza turistica di contrada Chiubbica. Ancora non è chiara la dinamica di quanto accaduto, ma il ragazzino potrebbe essere morto a causa di un malore dovuto ad una congestione. Pare, infatti, che si sia tuffato in acqua subito dopo il pasto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri. Allertato anche, inutilmente, l’elisoccorso.

Accusa un malore dopo aver mangiato pesce crudo. Nas e Asp avviano i controlli del locale

BORGIA (CZ) –  Ha mangiato del pesce crudo in un ristorante, a Borgia, ed ha accusato un malore. Una minore è stata portata nel pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro per una sospetta intossicazione alimentare dopo avere consumato il pasto. A seguito di quanto é accaduto, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità, coadiuvati dai colleghi della stazione locale e da personale tecnico dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, hanno proceduto al controllo del locale dove la giovane aveva consumato il pesce crudo, procedendo al prelievo di campioni di vari generi alimentari che saranno sottoposti a verifiche tecniche. Circa trenta chili di pesce crudo sono stati sequestrati. All’interno dell’attività commerciale sono state riscontrate anche carenze sotto l’aspetto igienico-strutturale che hanno portato l’autorità sanitaria tecnica a disporre misure di sanificazione del locale ed avviare le procedure per un’indagine epidemiologica. (Fonte Ansa)

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