Covid, occupazione dei reparti in area medica: la Calabria supera la soglia di allerta

ROMA – Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale: 848 ogni 100.000 abitanti (18/03/2022 -24/03/2022) rispetto a 725 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana (11/03/2022 -17/03/2022 dati flusso ministero Salute). Nel periodo 2 – 15 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,12 (range 0,87 – 1,44), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era pari a 0,94 e con un valore superiore sopra la soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (RT 1,08). Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo) rispetto al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo) contro il 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) della settimana precedente. La percentuale dei casi di Covid-19 rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (15% contro 14% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% contro 37%), mentre è in lieve diminuzione quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 49%). Questa settimana 11 Regioni si collocano sopra la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti Covid. Sono: Abruzzo (20%), Basilicata (25,7%), Calabria (33,8%), Lazio (17,4%), Marche (22,1%), Molise (15,9%), Puglia (20,8%), Sardegna (19,9%), Sicilia (24,3%), Toscana (15,4%), Umbria (30,1%). Nessuna Regione o Provincia autonoma supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid.

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