Migranti, concluse a Reggio Calabria le operazioni di sbarco delle 45 salme

REGGIO CALABRIA – Si concluderanno in serata, al porto di Reggio Calabria, le operazioni di sbarco delle 45 salme delle vittime del barcone rovesciatosi al largo delle coste libiche, arrivate a bordo della nave militare Vega. I cadaveri sono sistemati in un tir frigorifero messo a disposizione dalla Croce rossa italiana. Successivamente le salme verranno portate in strutture attrezzate in tutta la regione. «Questa allocazione – ha detto Carlo Tansi, responsabiile della Protezione civile calabrese – non potrà superare le 72 ore. E’ chiaro che gli esami autoptici dovranno essere realizzati nei tempi più brevi possibili. Stiamo verificando in tutta la Regione la disponibilità di celle frigorifere per il ricovero dei cadaveri. Ne abbiamo individuato 52, 7 a Reggio, 3 a Vibo Valentia, 19 a Catanzaro e 24 a Cosenza». A seguire le operazioni anche il Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi. «Accanto alle procedure di accoglienza – ha detto – stiamo cercando di capire se ci sono delle responsabilità penali tra le persone sbarcate oggi, per vedere di individuare trafficanti di esseri umani. Le attività sono in corso. C’è la Squadra Mobile, la Polizia scientifica e ci sono i magistrati. Stiamo cercando di comprendere tutto questo. Inoltre ci sono le operazioni di identificazione e riconoscimento delle vittime, operazioni che realizzeremo in questi giorni».

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