Sequestro tratto A3, Spagnuolo: «Opera difforme da progetto»

VIBO VALENTIA – «E’ stata realizzata un’opera importante in palese violazione della normativa che tutela dal rischio idrogeologico». Lo ha detto il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nel corso della conferenza stampa per illustrare le indagini che hanno portato al sequestro di un tratto dell’autostrada A3 compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. «Dalle risultanze tecniche – ha aggiunto – sono emersi una serie di incongruenze importanti tra il progetto e l’opera terminata che ci hanno spinto ad agire celermente per evitare pericoli per le persone. Si è trattato di un’attività molto complessa che abbraccia diversi filoni in un lavoro iniziato dalla Procura distrettuale e poi confluito a quella ordinaria. Adesso dobbiamo capire se queste difformità tra il progetto e quanto poi realizzato incidano sulla sicurezza statica del tratto autostradale sequestrato. Procederemo ad effettuare, pertanto, le verifiche anche perché ci sono dei collaudi dell’Anas che vanno presi con le pinze perché abbiamo emergenze investigative che li contraddicono. Allo stato, tuttavia, parrebbe non ci siano problemi di staticità». Sulla tutela del rischio idrogeologico in un area che già nel marzo scorso ha finito per essere allagata dall’esondazione del Mesima, Spagnuolo ha riferito che questo discorso riguarda «solo la zona sottostante i quattro viadotti, nella quale ricade anche la Provinciale 58 che hanno visto l’apposizione dei sigilli per evitare situazioni di pericolo».

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