ALTOMONTE (CS) – Il fenomeno sociale dello spettacolo di Conzativicci arriva anche nella cittadina di Altomonte presso il Teatro “Costantino Belluscio”, dopo aver girovagato per tutta la regione e l’Italia. Nella serata di ieri, prima dell’inizio dello spettacolo, è voluto intervenire Sergio Crocco, ideatore nonché autore della sceneggiatura (scritta nel 2013 in soli 19 giorni), il quale si è così espresso: con la Terra di Piero stiamo cercando di realizzare tanti progetti in Africa e non solo. Oltre alla costruzione di pozzi e scuole, ci siamo impegnati per poter costruire, nel centro cittadino a Cosenza, un parco per permettere di giocare ai bambini diversamente abili accanto a quelli normodotati. Tengo a sottolineare – precisa Crocco – che non sarà assolutamente un ghetto: accanto all’altalena per i ragazzini con disabilità ci sarà anche quella per i bambini senza problematiche motorie. La costruzione del parco – ha detto – sta andando avanti. I lavori dovrebbero finire, si spera per novembre o comunque entro la fine dell’anno. Sarà il primo parco, con queste caratteristiche, nel Sud Italia: nel Nord già ne esistono 3 o 4 anche se, quello di Cosenza sarà il più grande. Un piccolo omaggio Sergio Crocco lo ha rivolto anche al compianto Piero Romeo: “Oltre ad essere un grande ultras del Cosenza era un grande ultras della solidarietà umana, una persona eccezionale”. Un doveroso applauso è stato rivolto al bomber Gigi Marulla, scomparso lo scorso 19 luglio.
Lo spettacolo, particolarmente coinvolgente e ricco di battute in dialetto cosentino, ha coinvolto il pubblico. Numerosi sono stati i temi sociali, analizzati con forte ironia: si è passati dalla sanità, con le problematiche del nosocomio cosentino dell’Annunziata, alla politica e all’aiuto verso il prossimo.
L’argomento principale, sul quale si è giocato lo sviluppo della commedia (realizzata da attori non professionisti) è stato il problema della pioggia dei “sordi spicci” sulla città di Cosenza, e la loro sparizione dopo la fine della tempesta. Tanta allegria con varie scene, partendo dalla famosa riunione con Dio (che amava farsi chiamare o Signore oppure Dio ma non entrambi) per arrivare ai santi, accostati ai nomi di varie città e non solo (San Vito, San Vitino, San Nicola Ascella, San Lorenzo del Callo, Santa Giovanna in Fiore, San Marco Argentato e Santa Sofia d’Episcopo). Non sono mancati altri personaggi: il simpaticissimo Tatangelo Gabriele e il famoso personaggio di Totonno detto “U Squalu” (famoso per la sua frase “È morta a Juventus”) oltre alla goliardica rappresentazione del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ornato da una collana di cerchi, fino ad arrivare alla Madonna del Pilerio, a Bernardino Telesio e a San Francesco di Paola.
Una bella serata, accompagnata da un pubblico non delle grandi occasioni (Conzativicci ha fatto sempre registrare sold out nelle altre serate). L’incasso sarà devoluto per la costruzione del Parco, a Cosenza, di Via Riccardo Misasi e per le altre attività benefiche che la Terra di Piero sostiene da molti anni.
Alessandro Artuso