Il ministro Bray allo stand della Regione al Salone del libro di Torino

CATANZARO – Allo stand della Regione al Salone internazionale del libro di Torino, accompagnato dal sindaco di Torino Piero Fassino, ha fatto visita anche il Ministro per i beni e le attività culturali, Massimo Bray, il quale ha chiuso la cerimonia inaugurale del Lingotto aperta da un videomessaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il ministro si è soffermato ad ammirare il capolavoro di Mattia Preti esposto nel padiglione.

All’incontro con i giornalisti è intervenuto anche Giorgio Albertazzi che ha ripercorso la sua esperienza triennale in Calabria di direttore artistico del Magna Graecia teatro ed ha presentato il programma di quest’anno sottolineando come sia necessario intervenire sullo snellimento del sistema burocratico.

Oltre alla presenza di libri ed editori, il patrimonio culturale calabrese è ripercorso anche attraverso i gioielli dell’orafo Gerardo Sacco, presente all’inaugurazione con un’esposizione dal titolo “Dìoro e Dìargento”. Un altro spazio è dedicato alle eccellenze agroalimentari calabresi, con un viaggio alla scoperta di radici antichissime, e all’artigianato artistico con le ceramiche di Seminara.

Di grande rilevanza la presentazione di volumi di autori calabresi tra cui Abate, Bubba, Gangemi e Criaco. Le tematiche spaziano dai progetti di valorizzazione dei beni culturali immateriali promossi dai club Unesco; alle minoranze etniche; alla valorizzazione del patrimonio storico delle biblioteche pubbliche e private; alla rivisitazione di Alvaro, Repaci, Calogero; ai rapporti della Calabria con l’ebraismo; all’innovazione scientifica di Mauro Ferrari e Sandra Savaglio. Di grande pregio anche le mostre, in particolare quella sulla tipografia storica che consentirà di ammirare per la prima volta, le più antiche edizioni realizzate in Calabria agli albori della stampa: la prima Bibbia ebraica, stampata a Reggio Calabria nel 1475, e altri quattro incunaboli stampati a Cosenza nel 1478, tre anni più tardi. Lunedì, inoltre, arriveranno circa mille studenti calabresi per visitare il salone. Tra l’altro, la partecipazione della Calabria non si limiterà soltanto al proprio padiglione, ma contaminerà anche altri spazi del salone con interessanti proposte di dibattito e di approfondimento che spaziano dalla celebrazione del IV centenario della nascita di Mattia Preti, all’archeologia, alle proposte degli scrittori calabresi, alla promozione della lettura. La stessa città di Torino sarà coinvolta con una serata dedicata ai calabresi. L’incontro si svolgerà al Teatro Bellarte, dove il gruppo “Scena Verticale” di Castrovillari metterà in scena lo spettacolo Italianesi. Infine a Palazzo Barolo, nell’esposizione “Amore e Psiche”, potranno essere ammirati numerosi reperti archeologici provenienti dai musei calabresi, tra i quali la laminetta orfica proveniente da Hipponion e numerosi pinakes locresi.

 

 

 

 

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