Motori accesi per la dodicesima edizione di “Blackout in Danza”

Mancano ormai solo due giorni all’inizio dell’attesissima kermesse dal titolo “Blackout in danza” giunta alla dodicesima edizione ed organizzata al Teatro Rendano di Cosenza dalla ballerina e coreografa Natasha Cucunato insieme all’Associazione Tersicore Danza e Spettacolo. Si tratta di un evento di caratura nazionale, che consiste in un momento formativo di due giorni che vedrà impegnati 80 allievi in una rinomata struttura sportiva di via Panebianco venerdì 10 e sabato 11, con docenti di alto profilo, tra cui Roberta Fontana, già in giuria nelle precedenti edizioni. e Thomas Signorelli, Maria Elena Del Prete e Giulia Barboni, solo per citarne alcuni. Il momento clou dell’evento è previsto domenica 12 marzo nel rinomato Teatro di Tradizione, con un concorso per varie categorie, che vanno dalla composizione coreografica ai passi a due ed agli ensemble per diverse fascie di età, alla presenza di una giuria guidata da Martino Muller, coreografo ufficiale del musical “Notre Dame de Paris” . I premi previsti, per chi emergerà tra le 112 esibizioni in programma, sono soprattutto delle borse di studio offerte da scuole e maestri di assoluto prestigio nazionale ed internazionale, tra cui quella del maestro Luciano Cannito, il MAC, la Maison della Danza, nonchè la possibilità, per la composizione coreografica, di entrare nel corpo docente di Eolie Dance Festival, altra pregevole iniziativa giunta all’ottava edizione,che vedrà la stessa organizzatrice impegnata a fine agosto anche quest’anno.Ci si chiederà cosa c’entri il “blackout” con tutti questi riflettori accesi sul mondo della danza a Cosenza per 3 giorni,ed a rispondere è proprio l’instancabile Natasha che dice: “Il blackout è quell’attimo di buio che vive il ballerino prima di entrare in scena, che si trasforma in bagliori di luce appena a contatto con il suo pubblico. Blackout in danza nasce per dare ai giovani del Sud un’opportunità formativa di alto livello a km0, ed un momento identitario e di confronto come popolo della danza”. Sono infatti 30 le scuole partecipanti all’evento e provengono da Calabria, Sardegna, Sicilia e Campania.

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