Esce “Bambini a metà – i figli della ‘Ndrangheta” di Angela Iantosca

12042838_10153131633437864_8690153102535580621_nREGGIO CALABRIA – Sabato 14 novembre, presso il Consiglio Regionale di Reggio Calabria Camera Minorile (centro Agape), Sala Giuditta Levato, sarà presentato il libro “Bambini a metà – i figli della ‘ndrangheta” (Perrone Editore), della giornalista Angela Iantosca, già autrice di  “Onora la madre – storie di ‘ndrangheta al femminile” (Rubbettino).

Alla presentazione  interverranno, oltre all’autrice Angela Iantosca, anche l’onorevole Nicola Irto (Presidente Consiglio Regionale della Calabria), Maria Carmela Longo (Direttore Carcere Reggio Calabria), Giuseppe Baldessarro (giornalista), Antonio Viscomi (Vice Presidente Giunta Regionale).

Coordinerà Mario Nasone, Presidente Centro Comunitario Agape. I saluti finali saranno a cura dell’Onorevole Marco Minniti (Sottosegretario Presidenza Consiglio).10461945_10152627922532864_1575027997960827296_n

IL LIBRO – “BAMBINI A META’ – I FIGLI DELLA ‘NDRANGHETA” è la seconda opera della giornalista e primo saggio mai scritto che affronta il tema dei minori di ‘ndrangheta, attraverso le carte, gli incontri diretti, le parole dei pm, dei giudici, degli psicologi e di chi, ogni giorno, si fa carico della responsabilità di far conoscere loro un mondo diverso da quello nel quale sono costretti a crescere.Introduzione del Professor Enzo Ciconte (Scrittore, docente presso l’Università Roma Tre e l’Università de L’Aquila, già Consulente della Commissione Parlamentare antimafia). Bambini che invece di giocare vanno a trovare il padre nascosto in un bunker, in vece di sbucciarsi le ginocchia imparano a sparare. Bambini che poi crescono e, a 14 anni, non corteggiano le amiche a scuola, ma vengono affiliati con il rito del battesimo per poter diventare futuri uomini d’onore.” Bambini a metà-i figli  dell ‘ndagheta” tenta di dare una risposta a questi interrogativi ricostruendo le azioni del Tribunale per i minori Reggio Calabria( che ha fornito il materiale) in grado,forse,di riacciuffare queste esistenze a metà.

Anna Maria Schifino

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