L’Inter sceglie la Calabria. Reggio ospiterà l’amichevole dei nerazzurri.

300px-Stadio_Oreste_Granillo_PanoramicPotrebbero essere Reggio Calabria e lo stadio Oreste Granillo ad ospitare l’Inter impegnata il prossimo otto agosto in una partita amichevole dal sapore europeo. Secondo indiscrezioni, i nerazzurri, infatti, avrebbero chiesto la disponibilità dell’impianto alla Reggina Calcio per poter disputare nella città calabrese la partita contro l’Athletic Bilbao. Pare che siano stati positivi i contatti tra il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio e il presidente amaranto Pasquale Foti, e mancherebbe solo l’ufficialità.

Sul proprio sito, però, la società basca ha stilato un calendario delle amichevoli e per l’otto agosto, con orario da definire, è prevista una partita con una squadra locale in Spagna. Non resta che aspettare l’eventuale conferma, per far felici i tanti tifosi interisti che da molti anni devono fare molti chilometri per poter seguire la loro Beneamata.

Fonte: strettoweb

 

Roberto Tarzia

Nicodemo Oliverio: ““Il mare è la chiave del successo per il futuro dell’Europa e dell’Italia”

“Nel nostro Paese, è mancata per troppo tempo una strategia marittima. Si tratta di una carenza sorprendente in un paese che è geograficamente quasi del tutto circondato dal mare”!download (3)

Così il capogruppo del PD in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Nicodemo Oliverio, in occasione del convegno svoltosi sabato 11 luglio a Molfetta dal tema: “Pesca: un settore da mettere in sicurezza” promosso da UILApesca.

Secondo Oliverio: “Il testo unico sulla filiera ittica, che è volto a promuove una gestione razionale delle risorse ittiche e a sostenere le imprese che  esercitano  la pesca e l’acquacoltura,  e il collegato agricoltura all’esame della Camera dei Deputati ci forniranno l’occasione per affrontare le tante emergenze che vive il mondo della pesca e rilanciare il comparto da molto tempo abbandonato dalle politiche di governo del centro destra ed ora oggetto di grande attenzione da parte  del governo Renzi, del Ministro Martina e del Partito Democratico.

Proprio il Pd  ha costituito un apposito dipartimento per le politiche della pesca e dell’acquacoltura, affidato all’on. Laura Vennittelli, ed ha promosso in questi giorni un forum con i rappresentanti di tutte le regioni, come cabina di regia per le problematiche del territorio e delle marineria”.

“In Italia, una strategia marittima è stata trascurata per molto tempo. Ma il settore ittico è affetto anche da contingenze negative recenti come, il caro gasolio, l’impoverimento degli stock ittici, il mancato ammodernamento delle imbarcazioni, la pesca illegale, un forte ed inarrestabile processo di  invecchiamento degli operatori, una politica europea che non tiene conto delle specificità mediterranee e delle esigenze della nostra marineria, le regioni che non sono state finora in grado di spendere, oltre che di impegnare, i fondi europei destinati al settore e la competizione con prodotti importati di scarsa qualità e venduti a basso prezzo.”

“ Termini come blue economy e blue growth saranno le note di fondo dell’agenda mondiale, a partire da quanto avverrà in sede di Nazioni Unite fin dall’Assemblea generale di quest’anno, perché il mare significa commercio, significa energia, significa nutrire in maniera sostenibile il pianeta”, ha affermato il capogruppo Oliverio.

Catanzaro, Ventura: “No al lido per disabili”

download (2)CATANZARO – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del consigliere comunale di Catanzaro Sabatino Nicola Ventura:

“E’ profondamente sbagliato realizzare un lido per diversamente abili e soggetti svantaggiati; (ovviamente aperto anche ai “normali”). Anzi, più che sbagliato è offensivo. E’ un ritorno subculturale e di insensibilità che ci riporta al peggiore pensiero filosofico, antropologico, sociologico, politico e “scientifico” che ha caratterizzato vari periodi dei secoli recenti, compreso il primo novecento.

Mi chiedo: come è possibile che l’Amministrazione Abramo abbia potuto pensare questa grave “soluzione discriminante”.

Tutti siamo diversamente abili e, pertanto, con il diritto fondamentale di vivere insieme. Le istituzioni hanno il dovere, anche quelle private, di organizzare il territorio a misura di persona (strutture, edifici, scuole, luoghi di culto, di ricreazione, teatri, centri commerciali e così via); le Amministrazioni Comunali debbono pertanto perseguire queste scelte di civiltà. Sono scelte che si potranno pienamente realizzare se si avvia un percorso di educazione e culturale; sono scelte di lungimiranza, di civiltà, di riconoscimento concreto, non pietistico, della persona e il primo esempio spetta alla pubblica amministrazione. Tali scelte sono più difficili e meno spettacolari; la società contemporanea, quella dei consumi e del bello “costruito”, caratterizzato dal libero e sfrenato  mercato, non deve essere disturbata e infastidita. In ossequio a questo bruttissimo disvalore, a Catanzaro costruiamo il lido per gli handicappati. Lo facciamo bellissimo, forse unico, con il massimo dei servizi per i diversi, che, sono certo, riceveranno il saluto, la visita delle autorità, ma anche dei normali, i quali riaffermeranno, di fatto, la loro diversa appartenenza, ma si sentiranno orgogliosi e soddisfatti per avere contribuito a sistemare a parte chi non deve infastidire la vista e/o intralciare il normale dispiegarsi delle attività; pur ritenendo l’iniziativa in buona fede, i risultati sarebbero mortificanti per le persone a cui la stessa è indirizzata. Ritengo, pertanto, che l’avviso pubblico per il lido degli handicappati e soggetti svantaggiati, è una scelta da rivedere.  Ogni lido deve poter ospitare, adeguatamente, ogni persona; verifichi l’Amministrazione Comunale, e subito, la qualità dei lidi sul nostro litorale, rispetto alla possibilità di ospitare chiunque. Spenda il Comune le somme necessarie per promuovere il diritto di cittadinanza, anche nel far godere di qualche giorno al mare, a tutti, attraverso, se necessario,  convenzioni apposite di sostegno agli attuali lidi. Inventare, con qualche camuffamento, un lido sicuramente ghetto è da stigmatizzare.

Ritengo opportuno sospendere l’avviso pubblico per un  riesame o annullamento dello stesso; coinvolgendo l’intero Consiglio Comunale.

Perciaccante (Ance Cosenza): “Salvare centro storico”

download (1)COSENZA – «Salvare il centro storico di Cosenza è un impegno che deve essere assunto come prioritario per quello che rappresenta in termini di memoria storica, culturale e di testimonianza civile, cui si aggiungono gli aspetti urbanistici e le problematiche abitative connesse».  E’ quanto afferma ilPresidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante sottolineando di come occorra coinvolgere, mobilitare e mettere a sistema energie e risorse pubbliche e private.  «Bisogna agire subito – ha continuato Perciaccante – se non si vuole assistere ad altri crolli di edifici che mettono a rischio non solo la sicurezza del patrimonio edilizio, tra l’altro di inestimabile valore, ma soprattutto la vita dei cittadini che vi abitano. E’ di immediata evidenza – ha aggiunto il Presidente dei costruttori cosentini aderenti a Confindustria – che i cittadini che abitano gli immobili non dispongono dei fondi necessari a consolidare le strutture portanti e restaurare le facciate interessate ai fenomeni degenerativi e di degrado in atto. L’auspicio è che le forze politiche, sociali, culturali ed economiche della città sappiano trovare un momento di sintesi istituzionale utile ad individuare  meccanismi di coinvolgimento attivo della proprietà privata nel processo di rigenerazione urbana».
Gli imprenditori edili di Ance Cosenza hanno piena consapevolezza che la pubblica amministrazione non può fare tutto da sola e che necessita di essere affiancata e supportata. «Proprio per questo e non volendo far mancare un nostro specifico contributo in termini di idee e di proposte – conclude il presidente Perciaccante – stiamo elaborando una proposta articolata che, senza interferire con le scelte generali di pianificazione, muove dalla necessità di procedere alla riqualificazione dell’area storica di Cosenza attraverso l’implementazione di meccanismi semplici che sottoporremo ed offriremo alle istituzioni cittadine nel corso del prossimo mese di settembre».

Trasferimento risorse alla Provincia di Vibo, la soddisfazione del presidente Upi Calabria, Enzo Bruno

downloadCATANZARO –  Il presidente della Provincia di Catanzaro, presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, esprime la propria soddisfazione per la decisione assunta dal presidente della Regione Mario Oliverio, nel corso  della riunione dell’Osservatorio regionale per l’attuazione della Legge Delrio tenuta ieri pomeriggio, di procedere al trasferimento alla Provincia di Vibo Valentia le risorse necessarie al pagamento di una mensilità.
Bruno, nella sua veste di presidente dell’Upi,  aveva già avuto modo di rimarcare ad Oliverio, la delicatissima fase amministrativa vissuta dalla Provincia in questione, rinnovando la propria solidarietà al presidente Andrea Niglia e ai dipendenti che non percepiscono lo stipendio da sette mesi, con gravissime conseguenze economiche, personali e familiari. Il presidente della Regione ha comunicato di avere più volte, negli scorsi giorni, interloquito con il Governo e con il sottosegretario De Vincenti per mettere in campo interventi, anche in via d’urgenza, che consentano di posticipare il pagamento delle rate dei mutui contratti dall’ente con la Cassa Depositi e Prestiti. L’anticipazione da parte della Regione di risorse che la Provincia di Vibo sarà restituita appena sarà completato il trasferimento delle funzioni e delle risorse da parte dello Stato.
“Tutte le Province attraversano una fase delicata, ma le condizioni dei dipendenti dell’Ente intermedio di Vibo Valentia, che vive da mesi una situazione drammatica per via del dissesto finanziario, ci preoccupa particolarmente – ha affermato Bruno -. Nell’esprimere soddisfazione per la decisione assunta dal presidente Oliverio, rinnoviamo la nostra solidarietà ai lavoratori che si sono mobilitati democraticamente ed hanno occupato simbolicamente la sede della Provincia. La nostra non è sterile solidarietà ma concreta vicinanza: stiamo facendo tutto quello che rientra nelle nostre prerogative per sostenere la Provincia di Vibo, territorio importante per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione. I dipendenti meritano tutta l’attenzione e il sostegno possibili: è grazie al loro spirito di abnegazione e al loro sacrificio quotidiano, che questo Ente intermedio  – e non solo a Vibo – riesce in diverse circostanze, nonostante le ristrettezze economiche, a garantire un dignitoso livello di servizi ai cittadini”.

Muore bagnante dopo immersione

IMG_20150712_141922REGGIO CALABRIA – Un uomo di 43 anni è morto dopo un malore avuto durante un’immersione subacquea a Reggio Calabria. Con la vittima, di 43 anni, c’erano altre due persone che si sono accorte del malore ed hanno chiesto aiuto alle persone in spiaggia. Un poliziotto, in servizio a Novara ma in vacanza a Reggio, è intervenuto ed ha riportando a riva l’uomo. I sanitari del 118 hanno tentato di rianimare il quarantatreenne che però è deceduto poco dopo. Sul posto i carabinieri e la Guardia Costiera.

Le donne di Bovalino ripuliscono dalla sabbia un tratto di lungomare

imagesBOVALINO (RC) – Ha mostrato davvero una grande volontà un nutrito gruppo di donne bovalinesi che stasera, rompendo ogni indugio, hanno deciso di prendere “scopa e ramazza” e con l’aiuto di una dose abbondante di olio di gomito hanno cominciato a ripulire il tratto di lungomare (lato Reggio) che ancora, a distanza di tanti mesi dalla fine della stagione invernale risulta coperto da un tappeto di sabbia che causa non poche difficoltà ai passeggiatori abituali ed agli amanti del footing. L’esistenza di questo problema non è dell’ultima ora infatti, era stato più volte e da più parti segnalato all’attenzione dei Commissari straordinari (soprattutto attraverso i social network) senza ricevere però risposta alcuna. Il motivo che non ha portato fino ad oggi a risultati concreti è che probabilmente i funzionari saranno stati presi da altre incombenze ben più importanti e, pertanto, non hanno potuto prestare la  necessaria attenzione a quanto rappresentato a “gran voce”  dai cittadini (aggiungiamo, che essendo ad inizio estate… sarebbe stato il caso di farlo !). Ma il fatto grave e che preoccupa non poco la comunità bovalinese  è che  l’intero comprensorio, nonostante siano già passati tre mesi dal loro insediamento,  il paese si presenta  ancora nelle medesime pessime condizioni; a partire dal lungomare dove oltre alla sabbia ci sono le erbacce sotto i marciapiedi che hanno raggiunto altezze mai viste prima (circa 60 centimetri), per finire alle strade dove oltre alle buche (alcune, ad onor del vero, sono state ricoperte a seguito delle recenti disposizioni date dai funzionari) si segnalano sui marciapiedi delle principali vie cittadine (soprattutto sulla via XXIV Maggio) distese di fogliame e vegetazione di ogni genere che deturpano ed inquinano non poco l’ambiente circostante. Bovalino com’è risaputo, è stato da sempre un paese a “vocazione turistica” ed il “salotto buono” dell’intera fascia jonica reggina; le sue location hanno richiamato ogni anno migliaia di turisti attratti dai suoi programmi culturali e di spettacolo (citiamo per l’occasione il Premio “Pericle d’Oro, che  quest’anno taglia il nastro delle 30 edizioni) e, per tale motivo, non è assolutamente tollerabile un quadro paesaggistico così deprimente che rischia di pregiudicare l’intera stagione estiva. D’altro canto, nei giorni scorsi abbiamo elogiato in ogni modo l’apprezzabile iniziativa realizzata dalla comunità Indiana, che con spirito di iniziativa e spiccato senso civico si è adunata nella Piazza delle Rimembranze (meglio nota come Villa comunale), e con grande impegno hanno provveduto a ripulirla da cima a fondo riportandola agli antichi splendori. Ciò gli è valso, giustamente, il plauso delle istituzioni e della cittadinanza che li ha accolti. Oggi, a riscuotere il medesimo plauso ed il ringraziamento dei tanti cittadini è il gruppo di donne bovalinesi, che incuranti della calura estiva e della enorme quantità di polvere sollevata, hanno iniziato l’opera di pulizia per restituire al paese quel tratto di lungomare che altrimenti sarebbe stato snobbato da tutti ed abbandonato al suo triste destino. L’attività per ora è solo iniziata, l’esempio è stato dato, da domani i lavori riprenderanno alacremente e si confida nel fatto che un maggior numero di persone possa contribuire a velocizzare l’attività di restyling. Inoltre, c’è da segnalare che alle gentili Signore, non dispiacerebbe di certo se qualcuno che opera nella stanza dei bottoni della casa comunale si facesse portatore del messaggio che la eventuale disponibilità di strumenti tecnici idonei a velocizzare l’intervento sarebbe, per l’occasione, particolarmente gradito. L’appuntamento è per domani pomeriggio per la seconda puntata.

Corigliano, arrestato 40enne per abusi su minore

Ph: Ansa Calabria
Ph: Ansa Calabria

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Un romeno di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri a Corigliano Calabro per violenza sessuale nei confronti di una bambina. L’uomo era ospite nell’abitazione di due connazionali e, secondo gli investigatori, in diverse occasioni avrebbe abusato della figlia, di circa dieci anni, della coppia. I genitori hanno scoperto la vicenda ed hanno presentato denunciati ai carabinieri che hanno arrestato il quarantenne.

Producevano canapa indiana in casa: in manette

IMG_20150712_105750 SPEZZANO ALBANESE (CS) – Una vera e propria azienda agricola illegale per produrre canapa indiana è stata scoperta dai carabinieri a Spezzano Albanese. Nel corso dell’operazione è stato individuato un terreno con 6 serre dove c’erano 2.500 piante per un peso totale di una tonnellata. Trovati anche mezzi e attrezzi agricoli. Gli arrestati sono 4: Pierangelo Iacovo, di 26 anni; Giuseppe De Rose (21), Armando Antonucci (27) e Pietro Giannelli (32).

Oliverio sulla Sanità: lettera al Commissario del Piano di rientro

oliverio-mario23Lettera del presidente della Regione, Mario Oliverio, al Commissario al Piano di Rientro Sanitario Massimo Scura e al sub commissario Andrea urbani.“Il decreto sui badget 2015 approvato dalla gestione commissariale si presta ad alcune considerazioni sia di metodo che di merito, e per  questo  vi chiedo l’immediata sospensione del decreto stesso. Capiamo le difficoltà di chi, come il commissario Scura, da soli pochi mesi in Calabria, conosce poco la complessità, gli  abusi  e le clientele vecchi e nuove che si annidano nel sistema  sanitario  calabrese. Il  rispetto  delle regole e della  trasparenza deve costituire nella pratica quotidiana  e nella pubblica amministrazione un vincolo  imprescindibile. Abbiamo  condiviso  sin da subito di  lavorare in  una  feconda cooperazione  istituzionale  al fine di portare in tempi  brevi la gestione sanitaria calabrese in regime ordinario. Sono sicuro che  questo obiettivo  primario  rimane condiviso dalla  gestione commissariale  e dalla regione. L’equilibrio  finanziario del sistema  sanitario  calabrese e condizione primaria. L’economia prodotta in tutte le attività sanitaria devono stare in questa cornice strategica. Nello specifico non capisco l’accanimento messo in atto per ridistribuire le economie prodotte (CAMPANELLA) per il trasferimento di alcuni servizi in altra struttura che soffre già  problemi  di liquidità,  in modo discrezionali e clientelari.Quanto al metodo scelte di riorganizzazione, riqualificazione, investimenti devono trovare sempre la concertazione con i soggetti interessati e con la Regione.