Il saluto del presidente della Regione Mario Oliverio al nuovo arcivescovo di Cosenza-Bisignano

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Foto web – Arcivescovo Nolè

Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha partecipato nel pomeriggio di oggi all’incontro con le istituzioni che il nuovo arcivescovo di Cosenza, mons. Francesco  Nolè, ha voluto avere presso l’auditorium “Guarasci” di Cosenza prima dell’insediamento ufficiale.

Il Governatore della Calabria, prima di rivolgere il saluto al nuovo arcivescovo, ha brevemente ricordato gli anni di episcopato di mons. Nunnari.

“E’ stato –ha detto Oliverio- un produttore di fiducia, un’alta guida morale, un punto di riferimento, che ha saputo andare oltre la Chiesa, oltre il mondo dei fedeli. E solo Dio sa quanto questa terra abbia bisogno di punti di riferimento perché non prevalga la sfiducia e si affermi la speranza per costruire un futuro diverso soprattutto per i giovani e le ragazze di questa terra”.

“Questa regione –ha proseguito il presidente della Regione- ha bisogno di un’attenzione diversa da parte dell’Europa e, ancor più, di questa attenzione ha bisogno il Paese, perché il Mezzogiorno oggi può costituire e costituisce, nelle trasformazioni e  nella globalizzazione, non un problema ma una grande risorsa. Gioia Tauro può e deve diventare la porta dell’Europa verso il Sud del Mediterraneo e favorire nuove relazioni, nuove attenzioni verso questa parte del mondo che è in sofferenza e che produce la spinta all’esodo per centinaia di migliaia di suoi figli.  Il Mezzogiorno può costituire una grande opportunità per rimettere al centro l’uomo con la sua dimensione umana e valoriale e, in questo, credo che lo sforzo che noi dobbiamo compiere è quello di attuare una bonifica morale e culturale, perché senza una dimensione etica e senza la necessaria spinta culturale non si inverte la tendenza che in questi anni ha spinto grandi realtà umane alla marginalità e alla sofferenza”.

“In questo contesto –ha aggiunto il Governatore della Calabria- la Chiesa ha una grande funzione che è quella non solo di essere punto di speranza e di riferimento per i cattolici, per milioni di uomini e donne, ma anche e soprattutto per il complesso dell’umanità. Essa deve essere un fattore di riconquista di fiducia, di spinta verso l’affermazione di nuove relazioni, di nuovi rapporti, di una nuova dimensione etica dell’essere. Noi stiamo lavorando, non senza fatica e ostacoli, perché questi valori si affermino anche qui in Calabria. Credo che, attraverso la spinta necessaria che si può e si deve determinare nel rapporto tra le istituzioni ed il Mezzogiorno, sia possibile dare un contributo decisivo perché si possa aprire una stagione nuova nella quale soprattutto tante ragazzi e tante ragazze possano riconquistare fiducia nel loro futuro. Questa arcidiocesi è una grande fucina culturale, attenta, intelligente e sensibile. Oggi, nel giorno in cui mons. Nunnari le passa ufficialmente il testimone, sento il dovere di ringraziarlo per quello che ha fatto e per l’impronta che ha saputo imprimere non solo alla Chiesa, ma all’intera comunità cosentina in qualità di arcivescovo di Cosenza.  Mi si consenta di ringraziarlo anche in qualità di presidente della Regione per il contributo che ha dato come presidente della Conferenza Episcopale Calabra, spingendo oltre la frontiera tradizionale la Chiesa nella riflessione, nella elaborazione e nella indicazione della strada per il contrasto alla criminalità organizzata, per l’affermazione di una dimensione etica della legalità e, nella funzione di rappresentanza pubblica, per avere indicato anche alla società calabrese la frontiera giusta sulla quale bisogna profondere l’impegno per il riscatto e per la crescita di questa terra”.Mario Oliverio

“Sono sicuro che Ella, reverendissimo mons. Nolè –ha concluso Oliverio- non sarà da meno in questa opera di cui ha bisogno la società calabrese e le nostre comunità, che è un opera di aiuto, di sostegno e di riferimento perché gli ultimi possano avere la speranza di costruire un futuro, ma soprattutto nell’opera necessaria di una interlocuzione positiva, anche critica quando è necessario, perché le istituzioni, le rappresentanze possano corrispondere al meglio al compito difficile ma necessario per il riscatto della società calabrese”. f.d.

Il primo consiglio comunale a Girifalco si apre con il risanamento del Centro storico

260px-Girifalco_CircumvallazioneCasa delle culture, piazza Umberto I e via Marconi: sono questi i principali progetti su cui il sindaco di Girifalco, Cz Pietrantonio Cristofaro, ha parlato nel corso dei lavori dell’ultimo Consiglio comunale. Il primo cittadino ha illustrato, nel dettaglio, i progetti già approvati in giunta indicando l’importo dei lavori da chiedere a finanziamento: 1 milione e 600 mila euro per la Casa delle Culture, 1 milione e 200 mila euro per la sistemazione di piazza Umberto e la pavimentazione di via Marconi e 1 milione e 139 mila euro per la sistemazione idrogeologica in località Fiumarella, Grastello e Pacello. I tre progetti rappresentano un ottimo punto di partenza per il rilancio del centro storico: tema molto caro all’amministrazione comunale. Il luogo del cuore di molti girifalcesi merita, infatti, la massima attenzione. E come annunciato in campagna elettorale rappresenta una priorità per la maggioranza di governo. Numeri, cifre e particolari dei progetti sono facilmente reperibili nelle delibere pubblicate sul sito del Comune. 
Ma già nelle prossime settimane con l’avvio delle iniziative inserite nel cartellone estivo, il centro storico diventerà – per come annunciato in campagna elettorale e, quindi, ampiamente previsto dall’attuale maggioranza – il luogo cult della stagione. Ma andiamo avanti. Sono già concretizzati i progetti  legati alla realizzazione dei loculi al cimitero (50mila euro), la sistemazione dell’edificio del piano terra del Palazzo Comunale (100mila euro), la sistemazione dei locali della palestra edificio comunale (60mila euro), la sistemazione spogliatoi campo sportivo Riccio (40mila euro), la sistemazione della palestra della scuola primaria (50mila euro). Già in fase di gara il progetto di efficentamento energetico della scuola secondaria di primo grado (scuola media) di Girifalco con il Poi Energia 2015 (207mila euro). 
Non è tutto. L’attuale amministrazione ha già dato un forte impulso ai progetti già in essere.
Tornando ai lavori del Consiglio comunale il sindaco Cristofaro ha, poi, fornito una lunga e dettagliata spiegazione su quanto accaduto per la fontana Cannaletta e la raccolta differenziata. In particolare Cristofaro ha spiegato che, presto, gli uffici procederanno alla stesura del nuovo bando per l’affidamento del servizio in scadenza a novembre.
Andando, invece, ai punti all’ordine del giorno l’aula ha approvato i verbali della seduta precedente e il completamento della commissione elettorale con la nomina del rappresentante della minoranza (Teresa Signorello componente effettivo e Rocco Stranieri supplente – nove schede bianche, tre favorevoli). Ampio dibattito è stato dedicato al terzo punto all’ordine del giorno: la modifica dell’articolo 11 dello statuto considerando la maggioranza qualificata, portandola dai 4/5 ai 2/3. Il punto ha suscitato la reazione dei consiglieri di minoranza Luigi Stranieri e Mario Deonofrio. Immediata la replica di Maurizio Siniscalzo ed Elisabetta Ferraina. “La minoranza – ha detto Ferraina – non può dettare le regole del gioco. Trovo scorretto fare leva sulla sensibilità della persona. Ad ogni modo io ho molta sensibilità e ne avrete ampia dimostrazione in Consiglio”. Approvata la pratica, la discussione si è spostata sul quarto punto all’ordine del giorno: l’adeguamento al regolamento vigente per quanto prevede l’articolo 125 del testo unico sui lavori pubblici. Relativamente all’approvazione della modifica del regolamento dei lavori – servizi e fornitura in economia ai sensi dell’articolo 125 del decreto legislativo 163 del 2006, il sindaco ha accolto la richiesta della minoranza di approfondire la pratica tant’è che ha proposto il rinvio della discussione in modo da consentire ai consiglieri d’opposizione di esaminare meglio la pratica. “Una scelta – ha detto il primo cittadino – in coerenza con la sempre dichiarata disponibilità al confronto”. 

Bufera a Palazzo di Vetro: Replica del consigliere Bruno al consigliere Riccio sulla tutela dell’ambiente

Provincia_di_Catanzaro_-_Palazzo_di_Vetro04CATANZARO: “Il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio, continua ad occuparsi con particolare diligenza della tutela ambientale e in particolare delle misure di contrasto al dissesto idrogeologico che interessano il Capoluogo di Regione. Un interesse che lo accomuna ad amministratori e dirigenti della Provincia di Catanzaro, l’Ente intermedio che tanto avversa con continui attacchi, infondati, tanto sulla stampa quanto nelle dichiarazioni esternate nel corso dei lavori della massima assemblea democratica di cui fa parte, quale esponente della maggioranza di centrodestra”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere provinciale Riccardo Bruno che interviene in replica alle recenti affermazioni del consigliere comunale Eugenio Riccio che prendono di mira la gestione del presidente della Provincia, Enzo Bruno.
“L’amministrazione provinciale insediata lo scorso ottobre, guidata dal presidente Enzo Bruno, come documentano atti, delibere e resoconti giornalistici, ha posto la problematica relativa alla difesa del patrimonio ambientale tra le sue priorità. Le funzioni riguardanti le risorse idriche e la difesa del suolo sono state attribuite parte alle Province ma senza adeguata copertura economica – afferma Bruno -. Nonostante le difficoltà, l’Ente intermedio guidato da Bruno ha garantito la messa in sicurezza e la pulizia di canali e fiumi, individuati secondo principi esclusivamente tecnici, mantenendo costante il monitoraggio nei cantieri aperti, senza perdere di vista le emergenze nella consapevolezza dello stato preoccupante di degrado in cui versano i corsi d’acqua della provincia. L’amministrazione provinciale non perde di vista le priorità di intervento, per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente con pesanti implicazioni per il territorio. La struttura tecnica della Provincia di Catanzaro si è messa a disposizione dell’ufficio del commissario straordinario delegato per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico per l’attuazione di un piano di attuazione degli interventi programmati per cui sono stati investiti 19 milioni di euro di risorse regionali. La Provincia di Catanzaro non fa alcuna discriminazione tra foci e fiumi per cui “la foce del Corace è di sinistra e quella della Fiumarella di destra”. Proprio come considera tutti gli 80 Comuni che la costituiscono enti di pari dignità e meritevoli della stessa attenzione. Se il consigliere Riccio si occupasse con maggiore solerzia delle criticità e delle difficoltà amministrative che fanno capo al proprio Ente di appartenenza invece di attenzionare generosamente la Provincia,  le energie impiegate per la facile ironia potrebbero essere capitalizzate altrove, magari nella risoluzione dei problemi sollevati quotidianamente dai catanzaresi proprio in termini di pulizia delle strade, questione rifiuti, depurazione, erogazione dell’acqua – continua il consigliere provinciale -. Detto questo in premessa, veniamo alla Fiumarella. L’amministrazione provinciale di Catanzaro ha già realizzato lavori di somma urgenza per il ripristino di tratti di muri di argine sifonati in destra idraulica del torrente Fiumarella in località viale Isonzo e ripristino officiosità idraulica in località Sansinato e di sistemazione idraulica del torrente Fiumarella nel pressi del Centro commerciale “Le Fornaci” e in località Sala, nel maggio 2015. Nel dicembre 2014 è stato approvato il progetto definitivo di intervento di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fiumarella in località Santa Maria e Fortuna per un importo di due milioni di euro, progetto trasmesso alla Regione Calabria per provvedimenti di competenza. Visto che ha tanto a cuore la pulizia della Fiumarella, il consigliere Riccio ricorderà anche che lo scorso anno l’intervento in prossimità della foce venne realizzato dal Comune di Catanzaro con fondi propri, mentre altre volte è stato realizzato dal comune di Borgia con l’autorizzazione dell’ ente provincia ed il coinvolgimento del comune di Catanzaro? Perché non si è interessato di verificare come procedere quest’anno?  L’intervento e’stato realizzato privilegiando una parte di territorio? Forse sarebbe utile  interpellare gli uffici competenti comunali e la Provincia per vie istituzionali? La nostra amministrazione – conclude il consigliere Bruno – ha fatto dell’ascolto, del confronto e della collaborazione tra Enti punti di forza per le positive ricadute che un’azione sinergica può portare alla risoluzione delle problematiche e dando voce alle istanze che provengono dal territorio, nell’interesse superiore e prioritario del bene comune delle comunità amministrate. Ma forse proprio questo è un problema per il consigliere Riccio”.

Il Sambiase prende le distanze dall’inchiesta Dirty Soccer e guarda al futuro

LAMEZIA TERME (CZ) –  Dopo giorni di silenzio in cui tanto si è scritto e detto sulla società dell’A.S.D. Sambiase-Lamezia 1923, soprattutto per quanto riguarda l’inchiesta “Dirty Soccer” corre l’obbligo di specificare alcuni aspetti.

IMG_20150706_010841La Società nutre grande fiducia e grande rispetto nel lavoro della magistratura che sta cercando di far luce su una vicenda dai contorni poco chiari. Allo stesso tempo però la Società non può che dichiararsi assolutamente estranea a quanto le viene imputato ed è certa che riuscirà a dimostrare la propria estraneità alla vicenda. Anche il Sambiase, in quanto è successo, si sente parte lesa.

Quanto poi alle questioni sportive tanto c’è ancora da fare. La notizia più positiva in assoluto è l’inizio dei lavori al Gianni Renda, lavori che dovrebbero essere ultimati per l’inizio della prossima stagione e che garantiranno quindi al Sambiase, chiunque ne sia alla guida, un terreno di gioco e di allenamento all’altezza e funzionale.

Scriviamo chiunque ne sia alla guida perché questo aspetto resta ancora da risolvere. L’attuale dirigenza, guidata dal Presidente Francesco Guadagnuolo, sta facendo i salti mortali per garantire un futuro al club in un periodo di grave crisi economica.

Si susseguono in questi giorni incontri con nuovi soggetti interessati ad entrare a far parte della società e altri incontri si avranno anche nei prossimo giorni per tramutare la stessa in una srl sportiva. I tempi stringono e la scadenza per l’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza incombe. Proprio per questo, se tali incontri non dovessero andare a buon fine e non si riuscisse a trovare nuova linfa capace di dar slancio alle ambizioni del club, l’attuale società consegnerà la squadra nella mani dell’amministrazione comunale che si è mostrata sensibile alla causa e disposta a discutere su diverse iniziative.

 

Dibattito sulla Provincia catanzarese, nota del consigliere provinciale Marco Polimeni

Provincia_di_Catanzaro_-_Palazzo_di_Vetro04CATANZARO – Il consigliere provinciale Marco Polimeni è intervenuto con un comunicato stampa relativamente al recente dibattito afferente la Provincia di Catanzaro:
“L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro sta dimostrando prontezza nell’approccio politico – amministrativo e capacità di risoluzione delle problematiche nonostante il contesto di difficoltà generale che gli enti di secondo livello  vivono in tutto lo stivale.
La medesima solerzia debbo ammettere di averla riscontrata per la questione dell’affollamento dei Centri per l’Impiego, presi d’assalto dai tanti giovani che guardano con interesse alla misura di Garanzia Giovani.
Il Presidente Bruno, pertanto, pur nell’incertezza normativa determinata dalla legge di riordino delle Province – del 7 aprile 2014, n. 56 cosiddetta “Delrio” – che sottrae le competenze in materia di mercato del lavoro alle funzioni delegate del nuovo Ente intermedio denominato Area Vasta, ha ritenuto di affrontare il problema in prima persona, recandosi presso il Centro per l’Impiego, non sottraendosi dunque alle sue responsabilità.
Un ringraziamento particolare, poi, ritengo vada rivolto ai dipendenti provinciali che si occupano di quel settore, i quali, con grande spirito di abnegazione e consci delle condizioni di disagio occupazionale e sociale che la nostra terra vive, stanno prestando la loro opera dimostrando grande senso civico e  benevolenza verso il territorio.
Lo stessa abnegazione e propensione al lavoro, finalizzata al raggiungimento di risultati utili all’ente da noi amministrato, nonché alle immediate ricadute sulla cittadinanza, spero possa continuare ad animare tutte le forze politiche – da destra a sinistra – che hanno deciso di dare un contributo serio e mai strumentale al governo della Provincia di Catanzaro. Solo restando insieme e valorizzando le esperienze e la capacità di ciascuno potremo superare i numerosi ostacoli e le numerose sfide che ci verranno sottoposte.
La gente è stanca di quelle sterili e strumentali contrapposizioni che, finora, hanno prodotto pochi risultati e tanto malcontento nei confronti della classe politica.
Il confronto è il sale della democrazia, ma l’ostruzionismo fine a sé stesso sarà la morte della buona amministrazione”.

Il 7 luglio gli Insegnanti calabresi saranno a Roma

7 luglio protestaCATANZARO – Il 7 luglio il gruppo “Insegnanti calabresi” della provincia di Catanzaro e Cosenza saranno a Roma a Montecitorio per protestare contro l’approvazione finale alla Camera della Riforma Renzi.
Una Riforma che il 95% dei docenti non vuole e l’ha dimostrato con le adesioni agli scioperi indetti dai sindacati, i flash mob, blocco scrutini, boicottaggi Invalsi, manifestazioni di docenti e studenti, scioperi della fame, incatenamenti, lettere di protesta, inseguimenti di Ministri e sottosegretari, petizioni, documenti, mozioni collegiali, articoli inviati alla stampa, sit in agli USR e alle Prefetture. Ma tutto questo è stato rigorosamente censurato e, una manipolazione mediatica senza precedenti, ha deviato l’opinione pubblica dalla realtà dei fatti.
I docenti invitano tutti gli interessati a leggere le pubblicazioni contenute nel sito di insegnanti calabresi (blog: http://insegnanticalabresi.blogspot.it/ ) , in cui è spiegata la vera ratio della Riforma, che parte da lontano.
TreElle è un’associazione nata a Genova nel 2001, no profit, che riunisce industriali, banche, associazioni cattoliche di potere, parte dell’ accademia universitaria e il cui Presidente è Attilio Oliva, ex presidente di Confindustria, uomo vicino alla Moratti e a Comunione e Liberazione.
Oliva stesso affermò nel 2014 “la vera riforma è abbattere il monopolio dello Stato”.
“Immaginiamo che uno Stato allo sfascio, ostaggio delle banche europee, si tuffi nelle mani di un’associazione, ottenendo una copertura economica per la sua riforma della scuola, permettendo, in cambio, l’ingresso nel sistema scolastico di tutte quelle logiche aziendali private atte ad assicurare il massimo dei profitti ai soli noti.
Immaginiamo che un’Associazione abbia fra i suoi obiettivi, quello di privatizzare la Scuola. Non a caso il ddl, all’articolo 22,  contiene deleghe in bianco.
Lasciamo ora all’immaginazione del lettore la fine della favoletta..”.

Parte stasera la rassegna Tabularasa Taste a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – All’interno della ricca programmazione dell’evento Tabularasa si inserisce, come anche lo scorso anno, una serie di appuntamenti musicali che andranno ad arricchire le serate reggine del festival, sotto il nome di Tabularasa Taste.

Per quanto riguarda questa ricca programmazione musicale, la prima novità di quest’anno è la collaborazione con l’Associazione Culturale “Fata Morgana”, che si occupa di promozione e organizzazione di eventi e che entra a far parte dei partner di Tabularasa. L’Associazione nasce ad opera di un gruppo di esperti di cinema e organizzazione di eventi, che ruotano intorno al Dams dell’Università della Calabria e non solo, per dare forma giuridica ad un’esperienza di circa 10 anni, all’interno dei quali tale gruppo di lavoro ha ideato e organizzato una lunga serie di iniziative culturali nelle aree di Cosenza, Catanzaro e in diverse realtà anche fuori dalla Calabria. Da quest’anno inoltre, la sezione musicale di Tabularasa si apre verso il mondo, ospitando artisti provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero. Una programmazione variegata, che va dal rock al jazz, dal tango alla new wave. Un caleidoscopio di suoni e lingue che puntano a dare occasione al pubblico di assaggiare “gusti” diversi.

Si parte stasera, domenica 5 luglio, alle ore 21.30, con la cantautrice pugliese Orelle.  Il progetto solista di Orelle, al secolo Elisabetta Pasquale, è nato nel 2012 e ha già raggiunto una serie di interessanti traguardi. Orelle 3La giovanissima cantautrice ha già affiancato coi suoi concerti nomi importanti del rock nazionale, come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Nicolò Carnesi, Nada, Kutso. Testi in italiano e inglese, atmosfere tendenti al rock/jazz, che strizzano l’occhio anche a suoni più rock e aspri, caratterizzano la musica di Orelle all’interno di un pop sperimentale dai contorni delicati. La dualità degli strumenti che la cantautrice imbraccia (chitarra e basso/contrabbasso) crea un suono dinamico e pieno di colori che arricchisce e rende ancor più variegata la performance live.

Sabato 11 luglio, ma questa volta alle ore 22.30, sarà la volta degli olandesi Tango Extremo. Capitanati dalla violinista Tanya Schaap, la loro musica spazia tra tango, classica, jazz e musica brasiliana. La sera successiva, domenica 12 luglio, alle ore 21.30, sul palco di Piazza Italia ci saranno gli Other Voices, band di matrice dark-wave della provincia di Reggio, ma dal respiro internazionale. Presenteranno il loro nuovo album, “A Way Back”, registrato in parte a Liverpool e in parte a Taurianova. Lunedì 27 luglio ancora un grande nome internazionale sul palco di Piazza Italia: gli Opera Chaotique. Provenienti dalla Grecia, amano definirsi The Alchemists of Surreal Cabaret. La band presenterà i nuovi brani che faranno parte del loro secondo album di prossima uscita, “Poems of a Dirty Old Man”, ispirato a Charles Bukowski. Martedì 28 luglio a chiudere le serate musicali di Tabularasa Taste sarà Alessio Calivi, musicista di origini calabresi, ma trapiantato da tempo a Milano. Il suo originale alternative rock cantato in italiano, è maturato grazie ad una lunga esperienza in diverse band. Il live presenterà i brani del suo ultimo album intitolato “Sirene, vetri, urla e paperelle”.

Un calendario variegato che, nell’ottica del tema di quest’anno del Tabularasa, potrà accontentare diversi gusti musicali e far scoprire nuovi, interessanti talenti.

L’ingresso a tutti i concerti è gratuito.

Wanda Ferro: “Oliverio abbia il coraggio di dare vita ad una giunta di alto profilo”

wanda-ferroCATANZARO – Di seguito una dichiarazione della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro: “Spero che Mario Oliverio riesca davvero a dare vita ad una giunta di alto profilo, che impegni professionalità e competenze che, superando le logiche della stretta appartenenza politica, sappiano dare un impulso decisivo al governo di una Regione che necessita di affrontare numerosi e gravi emergenze, ma anche di costruire una prospettiva di sviluppo per il futuro. La moralità, l’etica politica, sono le precondizioni per essere chiamati ad assolvere a un impegno di governo che comporta scelte difficili e coraggiose nell’interesse dei cittadini, e per le quali è necessaria la massima autorevolezza e credibilità. I messaggi lanciati dall’ex ministro Carmela Lanzetta non possono essere ignorati o sottovalutati. Dopo lunghissimi mesi di paralisi dell’amministrazione regionale, e il “dimissionamento” della mini-giunta da parte della magistratura, i cittadini non capirebbero il varo di un governo che non dia un segnale di autentico rinnovamento, di definitiva rottura con le logiche delle correnti, delle appartenenze, degli equilibri e dei compromessi che finora hanno legato le mani al governatore. Per Oliverio è davvero l’ultima chiamata: dimostri di avere coraggio e di privilegiare gli interessi dei calabresi a quelli dei maggiorenti del Pd che, fino ad oggi, hanno rappresentato un freno per l’azione amministrativa, o peggio l’alibi con cui si è giustificato l’immobilismo. Voglio sperare che i nuovi assessori non siano delle semplici controfigure dei rispettivi referenti, che con volti presentabili saranno chiamati a garantire equilibri e rapporti di potere all’interno del partito. Ho già detto che sarebbe un bel segnale se, soprattutto nei settori che riguardano la difesa delle fasce più deboli della popolazione, venissero coinvolte le migliori espressioni del mondo dell’associazionismo e del terzo settore, che da tempo sono impegnate con  competenza e passione disinteressata nel dare sostegno alle realtà più difficili del nostro territorio e garantire i diritti fondamentali di cittadinanza: uno di questi è, ad esempio, Franco Corbelli, che lo scorso anno ha consentito, con la sua battaglia per le primarie istituzionali e la rinuncia alla sua candidatura, lo svolgimento delle primarie del centrosinistra, la candidatura di Oliverio e la sua elezione alla Presidenza della Regione. Un passo indietro che Corbelli aveva fatto a fronte dell’impegno del centro sinistra, ad oggi completamente disatteso, di dare massima attenzione e sostegno ai calabresi maggiormente bisognosi e disagiati”.

Vescovo Reggio Calabria: “Fate la differenziata”

rifiutiREGGIO CALABRIA – Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, ha scritto un messaggio ai reggini sollecitandoli a differenziare i rifiuti, in continuità con le esortazioni di Papa Francesco contenute nell’Enciclica “Laudato Sì”. “A Reggio – è scritto nel testo letto nelle messe – è cominciata la raccolta differenziata. E’ un dovere morale per tutti collaborare perché l’iniziativa riesca per liberare la città dai rifiuti e creare una maggiore vivibilità”.

Rende Bene Comune punta alla Costituente per Rende

RENDE (CS) – Venerdi 3 luglio si è svolta l’assemblea dei soci di Rende Bene Comune, l’associazione che ha concorso al successo della coalizione civica che amministra la città di Rende. L’assemblea si aperta con la relazione del presidente dott.ssa Rosaria Pupo che a nome del consiglio direttivo, ha tracciato il bilancio delle attività del primo anno di vita dell’associazione ed ha formulato le proposte per le attività future.

L’Associazione ha dato corpo all’idea che l’azione politica per essere veramente efficace debba operare lungo due direttrici, quella della formazione/conferma identitaria dell’ispirazione politica (i valori) e quella dell’azione sul territorio, articolata quest’ultima in azione sociale ed azione amministrativa.download

Quanto alla formazione, il consuntivo del primo anno ha fatto registrare la realizzazione di eventi di altissimo livello culturale: il seminario sull’energia, svolto dal prof. Nicola Armaroli; gli incontri di studio sull’Isis, con gli autorevoli relatori proff. Alberto Ventura e Nicola Fiorita; l’incontro di studio sul venticinquennale del crollo del muro di Berlino, svolto dal prof. Vincenzo Bova; il seminario sul Jobs act, tenuto dal prof. Antonio Viscomi.

Nell’ambito dell’azione sociale sul territorio, l’associazione ha organizzato la rappresentazione “Conversi a nuova vita”;  ha arricchito con la propria presenza e creatività la festa del primo maggio organizzata nel quartiere di Commenda;  ha dato un notevole contributo alla realizzazione della festa di San Giovanni (nel quartiere di Commenda), all’interno della quale l’associazione ha realizzato una iniziativa di grande significato in memoria dei martiri della fede cristiana.

Per quanto attiene all’azione amministrativa, l’associazione è stata naturalmente prossima ai consiglieri comunali della lista RENDE BENE COMUNE (sia direttamente eletti, sia successivamente confluiti), uno dei quali, Vincenzo Pezzi, è stato chiamato a svolgere il ruolo di assessore della Giunta Manna.

Tra le altre tematiche sulle quali ha operato l’associazione, una particolare attenzione è stata riservata alla istituzione dei Comitati di Quartiere. Su questo tema, i consiglieri comunali gruppo RBC, l’assessore Pezzi e consiglio direttivo hanno svolto un lavoro comune di approfondimento per la definizione di indicazioni da discutere prioritariamente con le componenti della coalizione che amministra la città e con il sindaco,  e successivamente con il consiglio comunale.

Quanto al programma del prossimo anno, l’assemblea ha confermato la necessità di operare lungo le direttrici della formazione e dell’azione sul territorio, da declinare in azione sociale ed azione amministrativa.

In questa visione, un posto di rilievo sarà assegnato all’approfondimento della identità politica attraverso iniziative formative di grande rilievo. Per questo motivo si sta lavorando ad una proposta di scuola di formazione alla politica cui hanno aderito illustri professionisti.