Vice Ministro degli Interni Bubbico all’inaugurazione dei box art sul Lungofiume

COSENZA – Vernissage d’eccezione ieri sera per l’apertura dei primi 10 box art sul Lungo Fiume di via Dante Alighieri, in occasione della partenza ufficiale del progetto “Residenza artistica Cosenza 2015” promosso dall’Amministrazione comunale e fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto e proposto dall’Associazione Culturale “I Martedì Critici”, di cui è animatore lo storico e critico d’arte Alberto Dambruoso.
Con viva sorpresa dei presenti, ieri sera sul luogo dell’inaugurazione dei box art (o, per meglio dire, dei bocs art, dalla sigla della città di Cosenza), insieme al Sindaco Mario Occhiuto è arrivato il Vice Ministro agli Interni del governo Renzi, Filippo Bubbico, in città per partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo Arcivescovo di Cosenza, Mons. Francescantonio Nolè. Il Vice Ministro Bubbico era accompagnato dal Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, dal Questore Luigi Liguori e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giuseppe Brancati.
Il Sindaco Occhiuto ha fatto gli onori di casa ed ha fatto visitare al Vice Ministro i box art, spiegando a Bubbico la filosofia del progetto delle residenze artistiche che da ieri sera hanno cominciato ad ospitare i primi performers che animeranno il Lungo Fiume fino al prossimo 18 luglio. Dal 19 luglio al 2 agosto questi artisti saranno rimpiazzati da altri 19 che si collocheranno nei box già disponibili e negli altri che per la data del 19 luglio saranno ultimati.
unnamedA margine della visita sul Lungo Fiume il Vice Ministro Bubbico ha rilasciato qualche commento sulla situazione generale del Mezzogiorno d’Italia, sulle enormi potenzialità, spesso inespresse, della Calabria e sul valore della città di Cosenza.
“Nel Mezzogiorno d’Italia – ha detto Bubbico – registriamo una situazione di grandi eccessi, nel senso che abbiamo le cose più interessanti, più belle, le energie più significative, le intelligenze più creative e poi abbiamo la ‘ndrangheta che desertifica tutto, originando un sistema che funziona male. Noi dobbiamo agire perché si possa trovare una condizione di ordinaria medianità nella quale vengano eliminati gli eccessi negativi perché gli eccessi positivi possano determinare un innalzamento del fattore medio e Cosenza è una città straordinariamente bella, una città densa di storia che ha avuto una grande funzione nel Mezzogiorno e che ha saputo dare, in una fase particolare della nostra storia repubblicana, anche la dimostrazione concreta di come si possa costruire una condizione di eccellenza nel Mezzogiorno e in una realtà interna come la Calabria, attraverso la realizzazione di un grande ateneo che ha saputo guadagnare un riconoscimento e una reputazione valorizzata su scala nazionale ed europea.
Dobbiamo continuare a valorizzare e ad impegnare le nostre energie – ha aggiunto il Vice Ministro agli Interni – ma dobbiamo farlo stabilendo principi di legalità e di trasparenza, pretendendo il rispetto di legalità che è l’unico modo per sconfiggere la criminalità organizzata e la ‘ndrangheta che toglie ossigeno alle comunità locali, che brucia futuro e alimenta una situazione di povertà e di marginalità che risulta insopportabile a fronte di tanta bellezza e di tanta capacità che qui vediamo estrinsecata attraverso le diverse realtà ed un civismo che si annuncia, ma che non riesce ancora ad imporsi come sarebbe necessario che accadesse”.
Nel corso della sua visita il Vice Ministro ha molto dialogato con il Sindaco Occhiuto al quale lo accomuna la matrice professionale, essendo anche Bubbico architetto.
“Penso – ha detto ancora il Vice Ministro – che le istituzioni hanno il dovere di parlarsi e di dialogare e cooperare per risolvere i problemi delle nostre comunità. Con il Sindaco Occhiuto ho avuto modo di discutere dei problemi che abbiamo di fronte. Certo, una comune matrice di natura professionale rende più agevole e più scorrevole un dialogo, ma anche prescindendo da quello, è importante discutere, confrontarsi, agire insieme per risolvere i problemi delle nostre comunità”.
Nel corso dell’inaugurazione dei box art il Sindaco Occhiuto ha ribadito a più riprese la sua idea di Cosenza città opera d’arte e fabbrica creativa. “Tengo molto a questa idea di città – ha detto Occhiuto-  che sia scenario di eventi culturali all’aperto. Su questo abbiamo sviluppato un programma che parte dalla città nuova e arriva alla città antica, lungo un percorso ideale di attività artistiche e culturali che si stanno man mano concretizzando. Questo è un primo gruppo di box art che ha aperto stasera, ma ce ne sono altri due che entreranno in funzione nelle prossime settimane”. Poi il primo cittadino ha ringraziato gli artisti presenti ai quali ha chiesto il massimo della partecipazione e dell’interattività con i cittadini. “Cosenza – ha sottolineato ancora Occhiuto rivolgendosi agli artisti –  è una città che ha puntato molto sulla cultura anche in un momento difficile. Quella che abbiamo davanti è un’occasione unica ed irripetibile. Il nostro progetto artistico dovrà coinvolgere uno scenario non solo nazionale, ma anche internazionale”. Occhiuto ha poi concluso il suo intervento annunciando la realizzazione, all’ingresso del Lungo Fiume, del Museo dell’arte contemporanea dove troveranno collocazione anche le opere che gli artisti presenti a Cosenza fino al 2 agosto realizzeranno in loco.unnamed (1)
Dopo il Sindaco è intervenuto il critico d’arte Alberto Dambruoso che ha curato il progetto delle residenze artistiche.
“Ribadisco – ha detto Dambruoso – quanto già ho affermato in altre occasioni. Quella del Sindaco Occhiuto è stata un’idea geniale e un caso unico in Italia di atelier appositamente realizzati per artisti che possono operare liberamente, interagendo con il pubblico. Iniziamo con dieci artisti nazionali, ma anche di spessore internazionale”. E a questo proposito Dambruoso ha ricordato, tra gli altri, la presenza dell’iraniano Navid Nazimi, dello spagnolo Andres Torca e dell’italo-argentina Mariana Ferratto.
Accanto a questi, altri artisti provenienti da tutta Italia:  da Torino, da Roma,  dall’Umbria.

Angela Napoli. L’Antimafia dei fatti, presentazione a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – In considerazione dell’evidente valore culturale inserito in un piano di difesa della legalità sotto ogni aspetto, l’Assessorato alla Cultura e Legalità della Provincia di Reggio Calabria concede il patrocinio morale per la presentazione a Reggio Calabria del Libro “ANGELA NAPOLI. L’ANTIMAFIA DEI FATTI, libro intervista a cura di Orfeo Notaristefano”. (Falco Editore).INVITO NAPOLI Reggio

Presentata da Ulysses, l’Istituto Italiano per l’Anticorruzione e Risveglio Ideale,  la manifestazione fa parte del programma di iniziative degli Stati Generali della Cultura e/è Legalità dell’Assessorato alla Cultura e Legalità della Provincia di Reggio Calabria, e avrà luogo a Reggio Calabria venerdì 10 luglio alle ore 18:00 presso Malavenda Caffè letterari in Via Zecca 1.

L’incontro sarà introdotto dalla Prof.ssa Marisa Cagliostro, Vice Presidente dell’Associazione Ulysses e dal Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura e Legalità della Provincia di Reggio Calabria.

Modererà e interverrà l’Avv. Concettina Siciliano, Direttore scientifico dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione – Centro Studi.

Concluderanno il Dott. Orfeo Notaristefano, giornalista-scrittore e curatore del libro e l’On. le Angela Napoli, Consulente Commissione Parlamentare Antimafia e Presidente dell’Associazione Risveglio Ideale.

Sotto forma di intervista, il libro è un dossier impressionante di atti parlamentari e iniziative a favore dei territori in cui Angela Napoli ha combattuto in prima persona contro la ’ndrangheta e le altre mafie per la Legalità e la Giustizia. Il suo è un impegno costante nell’Antimafia dei fatti, agli antipodi di quella parolaia, di parata e inconcludente. Gli episodi di vita vissuta e i documenti riportati attengono a un arco temporale di oltre vent’anni: emerge così la sua attività nella Commissione Parlamentare Antimafia e nelle tante realtà critiche dell’Italia, nonché il contributo che ha dato a livello internazionale.

Sit-in di protesta contro le trivellazioni nello Jonio

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Sit-in del movimento “Notriv Magna Grecia” alla foce del fiume Crati contro la scelta del Governo, tramite il decreto “Sblocca Italia”, di autorizzare le trivellazioni nel mar Ionio. IMG_20150705_134813“Siamo qui – ha detto il sindaco di Trebisacce Franco Mundo, come riportato dall’Ansa, a nome dei rappresentanti istituzionali – per ribadire, insieme agli ambientalisti della costa ionica calabrese e lucana – la nostra forte e convinta avversione, ma sopratutto quella del territorio, alle trivellazioni”.

Oliverio ha incontrato il premier del South Australia Jay Weatherill in visita a Rende

RENDE (CS) – “La vostra presenza in Calabria è per noi motivo di grande soddisfazione, perché è un chiaro riconoscimento al lavoro e al sacrificio di tutti quei calabresi che, nell’immediato dopoguerra, sono partiti anche per l’ Australia e hanno saputo affermare nel tempo qualità e talenti nell’impresa, nel lavoro e nelle funzioni sociali del vostro Paese. Ne siamo fortemente soddisfatti e contenti”.IMG_4684

E quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel corso di un incontro svoltosi ieri sera presso un noto albergo rendese con il Premier del South Australia, Jay Weatherill, accompagnato da una nutrita delegazione di imprenditori calabresi e non, guidata dal presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca.

Dopo aver illustrato le qualità, le produzioni, le eccellenze e la particolare conformazione che pone la nostra regione al centro del Mediterraneo e la fa essere “porta dell’Europa” all’interno di un contesto in cui sempre più intensi diventano i traffici e le relazioni, il Governatore della Calabria ha individuato negli scambi culturali e in quelli commerciali i fattori attraverso cui è possibile consolidare un rapporto fecondo con l’Australia.

“Un primo fattore che può e deve alimentare i nostri rapporti –ha detto il presidente Oliverio- è senz’altro quello culturale. Investire sul futuro significa innanzitutto investire sulla cultura e sui giovani. La comunità calabrese e anche quella italiana possono svolgere un ruolo importante in questo senso, favorendo l’intensificazione dei rapporti tra le nostre università e facilitando lo scambio tra i nostri giovani.  Il secondo fattore è costituito senz’altro dagli scambi commerciali, a partire dalla ricerca, dalla innovazione e dalle nuove tecnologie. Stabilire ed intensificare i rapporti tra la Calabria e l’Australia è più facile rispetto ad altri Paesi, perché esiste già un ponte che è quello della presenza delle nostre comunità in Australia. Rispetto ai ponti in cemento o in ferro è un ponte formidabile, perché si fonda sulla memoria storica e sulle radici di un popolo. Io credo, e sono qui stasera per parlare anche ai calabresi che sono in Australia, che la Calabria possa avere maggiore possibilità di cambiare e crescere se anche i calabresi presenti nel mondo e in Australia diventano “ponte” per facilitare i rapporti, le relazioni e gli scambi fra i nostri paesi”.

“Presto -ha concluso il presidente della Regione- saremo in Australia per incontrare i nostri corregionali e per ricambiare la vostra bella visita che ci fa onore e ci riempie di gioia”.

 Di “ponte virtuoso” tra la Calabria e l’Australia ha parlato il numero uno di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca che nel corso del suo breve intervento ha sottolineato le opportunità di investimento in Calabria e dell’interesse degli imprenditori verso nuove forme di collaborazione commerciale e progetti di interscambio, soprattutto nei settori dell’agroalimentare e delle tecnologie.

Di “visita storica e carica di significato” ha parlato, infine, il Premier Weatherill che ha ringraziato gli organizzatori per il proficuo incontro. Il presidente della Federazione dei calabresi del Sud Australia Martino Princi ha incitato il Governatore Oliverio ad andare avanti sulla strada del cambiamento perché “da ciò che apprendo dai media sta lavorando molto bene nell’interesse di tutti i calabresi”.

Della delegazione degli imprenditori calabresi hanno fatto parte, tra gli altri, i presidenti di Confindustria ed Ance Vibo Valentia, Antonio Gentile e Gaetano Macrí, il presidente della Piccola Industria di Reggio Calabria Ninni Tramontana, il vice presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, anche nella veste di presidente del Consorzio Kalos per l’internazionalizzzazione delle produzioni agroalimentare d’eccellenza calabresi, il past president degli industriali cosentini Renato Pastore, i direttori degli industriali Rosario Branda ed Anselmo Pungitore e diversi imprenditori di successo di settori rappresentativi.

X Edizione Premio Letterario Internazionale “Gaetano Cingari”: per la narrativa vince “Convergenza artica” di Valeria Siclari

Head_1REGGIO CALABRIA – Pubblicata la graduatoria della X edizione del Premio letterario internazionale “Gaetano Cingari”,  la cui cerimonia di premiazione si terrà nel Parco della Mondialità nel quartiere di Gallico Superiore a Reggio Calabria 5 luglio 2015 alle ore 17:30, in occasione della Prima Fiera Nazionale del Libro all’aperto 4-5 luglio 2015.  Per la narrativa inedita primo classificato è “Convergenza artica” di Valeria Siclari. Per la Poesia inedita vince “Il pianto dei rami” di Caterina Zappia. Per la sezione Silloge inedita il primo posto va a  “Alla fine del giorno” di Francesco Sonis, mentre per la sezione Silloge edita si classifica primo “Storie minime” di Maria Pina Ciancio (Rimini, Fara Editore 2009).

Zanfini (Unla Roggiano) a Oliverio: “Investire in cultura per affermare tendenze”

ROGGIANO GRAVINA (CS) –  Investire maggiormente sulla cultura è come strumento terapeutico per uscire dalla crisi della politica calabrese: è quello che chiede Andrea Zanfini,in qualità di dirigente Unla (sezione distaccata C.C.E.P. di Roggiano Gravina), in una lettera aperta al Governatore Oliverio, lettera che riceviamo e di seguito pubblichiamo:11713592_10205833840543116_1542540094_n

“Illustre Presidente Oliverio, sia gradita questa mia, per rappresentare la riflessione di un giovane calabrese, a Lei indirizzata per il ruolo che ricopre in seno alla maggioranza del PD calabrese, contro cui, da più giorni, in molti stanno schierandosi, certamente dimenticando che non è di per sé la compagine di sinistra sotto accusa, ma l’intero sistema della politica regionale. Non è da oggi che la Calabria vive momenti difficili. La sofferenza del popolo calabrese è, ormai, nota anche in Europa, poiché profili bui si susseguono da anni, trovando le loro radici tra le vicissitudini che hanno coinvolto ed influenzato le scelte politiche di chi governava o stava all’opposizione, giungendo a scatenare feroci dinamismi in grado di generare crisi culturale, sociale ed economica. È mancata, in Calabria, la sintonia culturale giusta: il livello di sinergie tra forze politiche e competenze di settore ha registrato interventi che per nulla, credo, hanno conosciuto linee guida intellettuali o tenuto conto di esigenze emerse all’esito di analisi razionali. Mi è parso di capire, che il fare dei governanti la Calabria ed i calabresi, sia stato, fino ad oggi, maledettamente ispirato ad una logica di chiusura nei riguardi delle nuove e future generazioni e ad un modello di potere che poco o niente ha inteso aprirsi al confronto con le restanti e contrapposte forze politiche. Sarà per la mia giovane età, per il desiderio di contribuire alla crescita dei nostri territori e per gli insegnamenti ricevuti in famiglia, di fortissimo impegno nei confronti della gente, che mi ritrovo a seguire, dispiaciuto, quelli che sono gli sviluppi quotidiani delle vicende che stanno contribuendo a qualificare la Calabria come la regione d’Italia in posizione non classificabile su molti versanti ed a renderla ridicola agli occhi di un’ Europa che, diciamocela tutta, non è mai venuta a farsi un giro dalle nostre parti, per capire come la gente muoia di fame. Perché in Calabria, davvero, esiste questo genere di folla, che quotidianamente impone a sé stessa, anche quei quantitativi di coraggio necessari per non cedere agli atti di disperazione più estrema o ai compromessi umilianti la dignità umana ed il rispetto delle regole legali. Dinnanzi alle notizie che, spopolando tra giornali e servizi televisivi, interessano la Calabria, ho smesso di gridare allo scandalo e non per rassegnazione ma perché, con presa di coscienza sincera, riconosco che se la nostra regione è in caduta libera, è per colpa di una mentalità caduca di conoscenza, che non ha dedicato spazi alla cultura costellata di infallibili progetti e concreti tentativi di progresso sociale. Guardo gli esempi a me offerti più da vicino. I periodi in cui si è registrata fortissima, a Roggiano, la presenza dell’Unla, non erano ricchissimi nè in termini economici e neppure sotto il profilo dello sviluppo sociale. Eppure, il modello organizzativo adottato dal Centro di cultura popolare, in cui ognuno poteva contribuire al progresso della conoscenza per settori, ha dettato sapere, distribuendo beni e bene, consentendo, altresì, di affermare la Calabria come una porzione di territorio che se agente nel rispetto delle regole, è capace di crescere e migliorare ogni singolo suo abitante. La politica di quei tempi apprezzava quanto si realizzava in quegli ambienti, fucine di cultura e qualcuno, ancora oggi, rammenta i volti gioiosi della gente che, sin dall’inizio dei corsi, si sentiva ricca, poiché consapevole della garanzia di trovare, all’esito degli insegnamenti, un lavoro onesto, in tutto il resto del Mondo. Oggi, garanzie non ve ne sono. In nessun ambito sociale o settore lavorativo. E continueranno a mancare fino a quando non si deciderà di costruire, sul serio e da capo, gli strumenti in grado di fornire, innanzitutto, le basi di un sapere preciso. Sapere, dunque, compiuto su cosa serve, cosa è necessario ed in quali luoghi risulterebbe più opportuno individuare le misure necessarie per edificare le basi di una solida stabilità sociale ed economica.

Le certezze che ai calabresi vengono offerte, allo stato attuale, sono esclusivamente millantate e da ritenersi inesatte, gonfiate al solo fine di renderle credibili. I settori che, in Calabria, necessitano di concreti e mirati interventi, sono tanti. Alcuni dei quali indispensabili per la vita dei cittadini. Penso, allora, alle responsabilità di cui dovrà farsi carico il prossimo delegato regionale alla cultura. Prima di ogni altro aspetto, infatti, è la cultura a meritare maggiore considerazione; investire in essa equivarrebbe a porre la firma sull’affermazione di tendenze che altro non potrebbero fare se non incentivare, in ordine ai molteplici ambiti, la ricerca dei nostri Atenei, lo sviluppo di un’educazione mirata, la promozione di momenti valorizzanti le capacità dei calabresi. E per farlo, i tempi impongono coesione sociale, apertura al confronto, coinvolgimento, prima di tutto, nelle strutture di vertice, di giovani che appartenenti alla società civile e certamente non sprovveduti, siano capaci, perchè spinti da ideali sinceri e notevoli, di saper ascoltare per proporre soluzioni e giungere a rifornire i territori di quello che è dichiarato abbiano bisogno. Non potrà spaventare, la giovane età di un individuo, perché alcuni, fra essi, hanno titoli a sufficienza ed esperienze maturate con dedizione e passione e tutte da raccontare. Nulla dovrà contare il colore politico sino ad oggi perseguito da ognuno, perchè i partiti sono in crisi e la loro funzione, oggi, in linea con il pensiero ideologico comune a tutti, non può che essere quella di individuare sul territorio personaggi o gruppi organizzati volenterosi di costruire e far del bene davvero. Lo chiede il futuro, mentre la storia raccomanda alla prudenza nelle scelte da adottare perché i passi da compiere risultano essere di fondamentale importanza per la vita dei cittadini calabresi, non solo fra le mura della regione, ma nei contesti mondiali. Un territorio che non si impone di promuovere principi culturali giusti e sani orientamenti sociali, con difficoltà potrà consentire ai propri consociati di emergere professionalmente ed in maniera eccelsa.

A Lei, esimio Presidente, le scelte migliori e giuste. Ossequio

Dott. Andrea Zanfini Dirigente UNLA Roggiano Gravina

Si è insediato il nuovo arcivescovo di Cosenza

COSENZA – Si è insediato ieri il nuovo arcivescovo della diocesi Cosenza, mons. Francesco Nolè. Il prelato, già vescovo di Tursi-Lagonegro, è stato nominato il 15 maggio scorso da Papa Francesco alla guida della diocesi bruzia.

Ph: Ansa Calabria
Ph: Ansa Calabria

e91f4e0549ece7943211a70e8b925928 e91f4e0549ece7943211a70e8b925928 43a3aeaa7aa2654b6398eed1c6035d29
    Mons.Nole’ succede a Salvatore Nunnari che ha lasciato per raggiunti limiti di età. Prima dell’insediamento ha incontrato le istituzioni. Nell’omelia, durante la messa in cattedrale, ha affermato che “serve favorire un atteggiamento di ascolto reciproco”.
   

C5/ Da ATletico Belvedere a Cosenza Futsal

donato presidenteCOSENZA – L’Atletico Belvedere cambia nome e diventa Cosenza Futsal. Ad annunciare il cambio di denominazione del club che guida ormai da otto anni è proprio il presidente Luca Donato: “Nei giorni scorsi – spiega – dopo una lunga serie di valutazioni e a margine di un lavoro certosino di professionisti del settore, abbiamo perfezionato nell’ultima assemblea dei soci il passaggio da A.s.d. Atletico Belvedere ad A.s.d. Cosenza Futsal. Si tratta di un passo importante per una società che nel tempo ha costruito intorno alla propria credibilità una serie programmata di successi. Nulla è stato frutto del caso, ogni trionfo è scaturito da un’idea di sport ben presente ad ogni livello. Non me ne vogliano i nostri tifosi di Belvedere, ma la nuova avventura in Serie A abbraccerà l’intera provincia di Cosenza ed è per questo che abbiamo cercato una soluzione che possa far sentire tutti parte integrante del progetto. Giocheremo le gare interne al Pala Ferraro di Cosenza ed è ferma intenzione onorare al meglio la nuova stagione cercando al più presto di conquistare la salvezza, nostro obiettivo di partenza”. Al fianco del presidente Donato ha assunto la carica di co-presidente l’avvocato Giancarlo Bria che traccia le linee guida del sodalizio. “Ci saranno novità interessanti da qui a breve – dice – e riguarderanno la storia della città, le tradizioni e i colori sociali che diventeranno rossoblù per ciò che concerne la prima maglia da gioco. In cantiere abbiamo varie iniziative, ma le sveleremo in occasione della presentazione ufficiale che avverrà nelle prossime settimane. Ciò che ci riempie d’orgoglio, però, è il coinvolgimento di diversi imprenditori della zona che hanno colto l’importanza della vetrina che può offrire un torneo quale quello di Serie A, decidendo di stare al fianco di un gruppo già ben affiatato. Parlo di figure professionali di una certa rilevanza il cui sostegno sarà fondamentale. Sul profilo prettamente sportivo, invece, la società sta cercando di adeguare l’organico alla categoria come testimoniano le trattative concluse positivamente con Amilcar Gomes e Marcelinho. Sono entrambi pedine dal valore tecnico enorme che saranno a disposizione dell’allenatore Francesco Cipolla fin dal primo giorno di raduno. Altri colpi sono in canna e presto verranno ufficializzati”.

Esplosione Dolosa in una Palazzina nel Vibonese

bombole gasZAMBRONE (VV) – Ignoti hanno fatto esplodere una casa nella frazione di San Giovanni di Zambrone.

I Vigili del Fuoco e i Carabinieri hanno avviato le indagini per scoprire i colpevoli. Una prima ricostruzione fa emergere alcuni particolari sulle modalità dell’atto: per accedere all’immobile, è stata forzata la serratura e, una volta dentro, tramite l’ausilio di due bombole, si è saturata l’aria di gas. Il fabbricato è stato sventrato dall’esplosione innescata dal gas.

L’immobile era in fase di ristrutturazione e quindi disabitato.

Adopt a Theatre: Concerti e Crowdfunding per Valorizzare i Teatri D’Epoca Italiani

adopt a theatreCOSENZA – L’Italia è la patria naturale dei teatri d’opera ma, nonostante ciò, i teatri storici sono spesso dimenticati o sconosciuti. Disponiamo di più di ottocento teatri d’epoca sparsi sul nostro territorio, partendo dal più antico, il teatro Olimpico di Vicenza costruito da Andrea Palladio nel 1585, a quelli del Novecento in stile Liberty fino ad arrivare al più piccolo teatro del mondo in Monte Castello di Vibio. La maggior parte di essi sono piccoli capolavori di architettura ed è un vero peccato che questa ricchezza sia trascurata per mancanza di fondi o d’interesse.

L’associazione OperaExtravaganza ha elaborato un progetto per far rivivere queste gemme italiane con un programma di grande musica da divulgare in streaming. La prima scelta è lo splendido Teatro Torti di Bevagna che sabato 4 luglio, alle ore 21, ospiterà un Piano recital con pianoforti di tre epoche, La Dirindina e le Quattro Stagioni di Vivaldi.

All’interno del progetto opera il centro di ricerca”Il Tritono” che vede Monica Sanfilippo nella figura di consulente dell’orchestra per OperaExtravaganza, il M°Luigi De Filippi è il direttore artistico dell’operazione, il soprano Susanna Ohtonen è il presidente dell’associazione.

La prima fase della campagna si è conclusa molto positivamente raggiungendo il budget prestabilito e raccogliendo numerose adesioni da tutto il mondo. Continua però l’operazione di divulgazione che porterà il nostro patrimonio storico ad essere conosciuto sempre di più anche all’estero.

Per maggiori info su Adopt a Theatre, visitare il sito internet: http://www.adoptatheatre.com/