Occhiuto soddisfatto per approvazione Piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti nazionale

COSENZA – Le sezioni riunite della Corte dei conti nazionale, per come già annunciato dal vicesindaco e assessore al Bilancio Luciano Vigna, hanno approvato il piano di riequilibrio finanziario presentato dall’Amministrazione comunale di Cosenza in riferimento alla situazione debitoria e al deficit di bilancio degli anni precedenti al 2010, anteriore all’Amministrazione Occhiuto, scongiurando così per l’Ente l’ipotesi di dichiarazione di dissesto. «Questa approvazione – dichiara il sindaco Mario Occhiuto – sancisce ufficialmente quali siano stati i primi positivi effetti delle attività di risanamento avviate con il piano di riequilibrio comunale. L’attività che abbiamo svolto in questi tre anni e mezzo di consiliatura – aggiunge con soddisfazione – ha convinto la Corte dei Conti dell’efficacia del risanamento che abbiamo attuato rispetto al deficit strutturale e alla situazione debitoria trovati ad inizio mandato. Il nostro piano risulta quindi sufficiente a risanare il bilancio così pesantemente dissestato in passato a causa di dissennate politiche clientelari oltre che di assistenzialismo e pertanto i risultati, nonostante una campagna mediatica ‘contro’, sono stati in realtà tali da indurre la Corte dei conti a promuoverci senza riserve. Questa Amministrazione – conclude il Sindaco – ha il merito di aver saputo attivare un processo di riqualificazione della città sia in termini fisici, con l’avvio di importanti opere pubbliche e di restauro di edifici e luoghi storici, sia in termini di miglioramento nei processi di gestione dei servizi pubblici, sia per avere restituito a Cosenza una centralità culturale con numerose iniziative ed eventi, nonostante la grave e delicata situazione ereditata. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie a una capacità progettuale che ha consentito di utilizzare tantissime risorse strutturali europee anziché i fondi correnti di bilancio comunale».

Laura Ferrara (M5S): «Necessarie verifiche nella gestione dei fondi»

BRUXELLES – «Se per qualcuno quella dei “barconi della speranza” era un’emergenza umanitaria per altri invece ha rappresentato un vero e proprio business. Nella scorsa plenaria tenutasi a Strasburgo è stata discussa una oral question presentata al Consiglio e alla Commissione Europea sulla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Abbiamo chiesto con forza all’Unione Europea maggiori controlli sulla gestione dei fondi europei destinati alle strutture di accoglienza per gli immigrati, ai quali prima di tutto deve essere garantita la dignità delle condizioni di vita. Il mercato dei fondi inviati ai centri di accoglienza è immenso, crea profitti pari se non superiori a quelli di altre attività criminali. Nonostante questo, il sistema di accoglienza italiano è stato sonoramente bocciato dall’ultima sentenza della Corte di Strasburgo. Quanto emerso dalle indagini relative al caso delle accoglienze d’oro nella Capitale è agghiacciante. L’operazione “Terra di mezzo” ha scoperchiato un vaso di Pandora ed ora è più che mai necessario bloccarlo e verificare se questo sistema di corruzione non sia esteso anche nel resto del Paese. Il Movimento 5 Stelle in Europa si sta battendo sin dall’inizio del mandato per ottenere delegazioni ispettive che verifichino la corretta gestione dei fondi europei destinati all’immigrazione e atti a garantire dignitose condizioni di vita nei centri di prima accoglienza. Quando a gestire queste risorse sono persone senza scrupoli e che approfittano dei flussi migratori per trarre profitti illeciti, a pagarne le conseguenze sono anche i contribuenti italiani, visto che i fondi sull’immigrazione sono in parte finanziati dall’Italia. Bisogna assicurare trasparenza e correttezza e inoltre garantire condizioni di vita dignitose ai richiedenti asilo»: queste le parole di Laura Ferrara, Portavoce del Movimento Cinque Stelle al Parlamento Europeo.

Consorzio Tirreno Catanzarese: completata la squadra di governo per il quinquennio 2014-2019

CATANZARO – Assistito dal Direttore Generale Flavio Talarico e dal vice Pasquale Cimbalo, il Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese di Lamezia Terme, che comprende 29 comuni con un territorio di oltre 85mila ettari ed impianti irrigui di grande valenza, ha eletto gli organi di governo per il quinquennio 2014-2019. Francesco Arcuri, imprenditore agricolo, è stato riconfermato all’unanimità Presidente dell’Ente Consortile, Vicepresidente è stato eletto Giovambattista Macchione, componente della Deputazione Amministrativa Raffaele Mangani (organo che sarà integrato con le designazioni della Regione Calabria e della Provincia). Viene quindi riconfermato alla guida Arcuri che in questi anni ha dato un impronta importante alla attività del Consorzio. Nel suo primo indirizzo di saluto, Arcuri ha ringraziato i componenti del Consiglio dei delegati e i consorziati, che con il loro voto democraticamente hanno premiato la lista “Coldiretti”. «È una compagine coesa, autorevole e forte – ha proseguito – che continuerà a contribuire allo sviluppo del territorio rafforzando i servizi di qualità verso l’agricoltura e a beneficio dei cittadini in rapporto costante con le amministrazioni comunali. Un lavoro concreto che ha caratterizzato questi anni. Al primo posto ci saranno i consorziati. Il Consorzio, sempre di più, si dimostrerà la loro casa e qui troveranno le risposte alle loro esigenze e richieste, anche perché – ha aggiunto – possono contare su una struttura tecnico – amministrativa all’altezza della situazione». Il Vicepresidente Macchione ha messo in evidenza il ruolo sempre più importante che l’Ente rivestirà in un comprensorio nel quale l’agricoltura ha una notevole importanza economica con ampi margini di miglioramento. Il Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha commentato positivamente l’elezione degli organi ed ha affermato che «metteranno in atto non un libro dei sogni ma il programma che Coldiretti ha presentato a sostegno delle proprie liste nel corso delle elezioni. Continuerà a guidarci in tutti i Consorzi – ha proseguito – una gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare e di una qualificata progettualità. L’agricoltura e l’agroalimentare, che vede segni incoraggianti di ripresa, hanno bisogno degli Enti Consortili per rafforzare la loro rilevanza economica che si dimostra sempre di più importante per la Regione Calabria».

Il Rende abbassa il costo dei biglietti

RENDE (CS) – Insieme si può, insieme si vince. Un refrain che sta contagiando la Rende calcistica in un turbinio di emozioni che da tempo non si vivevano al “Marco Lorenzon”. La scia positiva tracciata dai ragazzi di Bruno Trocini ed una posizione di classifica che autorizza a sognare, hanno convinto la società biancorossa ad accettare le sollecitazioni della tifoseria storica, i Boys e gli Ultras 81, ad abbassare i prezzi dei tagliandi per l’importante gara di domenica contro l’Agropoli, terza forza del campionato. Sarà possibile, dunque, per i supporter biancorossi assistere alla gara pagando solo 5 euro (10 invece sarà il costo per il settore ospiti), mentre gratuito sarà l’ingresso per donne e ragazzi fino a 14 anni. Inoltre il colore e la passione saranno alimentati anche dall’intero settore giovanile che colorerà le tribune dello stadio con la divisa ufficiale. Per facilitare l’affluenza allo stadio sarà inoltre possibile acquistare i tagliandi domenica mattina dalle 10 alle 12 recandosi nei locali della segreteria della società, mentre il botteghino sarà attivo dalle 13,30.

COPPA ITALIA REGIONALE/ La finale è Acri – Cittanovese

ph: fccalcioacri.it

Dopo la vittoria casalinga della semifinale di andata (2-0, doppietta Gallo), l’Acri di Mario Pascuzzo si gode la bella soddisfazione di centrare la finale di Coppa Italia regionale pareggiando in trasferta contro la Paolana. Gara combattuta che vede i rossoneri inizialmente sotto di due reti (apre le marcatore dei padroni di casa Salandria su rigore) ma Gallo e compagni non mollano l’osso e senza mai arrendersi riprendono la gara prima con il giovane Siciliano e poi bloccano la partita sul 3-3 a finale con le marcature di Leta (rig.) e capitan Gallo.

Nell’altra semifinale di ritorno successo per la Cittanovese che in casa ha la meglio sul Brancaleone: all’andata era finita  2 – 2. La squadra di  mister Giovinazzo che oggi schierava per la prima volta il neo acquisto Rocco Papaleo,piega il Brancaleone 1 a 0 grazie al gol di Saffioti. 

La finale di Coppa Italia Dilettanti Regionale 2014-2015 sarà dunque Cittanovese – Acri e verrà disputata in gara unica il 4 gennaio prossimo sul neutro di Lamezia.

Per quanto riguarda però l’accesso alla fasi interregionali del torneo, essendo la Cittanovese calcio  formazione militante nel campionato di Promozione, sarà l’Acri, in  quanto squadra dell’Eccellenza calabrese, ad essere promossa di diritto agli ottavi di finale (dove incontrerà la squadra vincente della Coppa siciliana) indipendentemente dal risultato della finale.

Dall’8 al 24 dicembre cinque artiste per la mostra “Impressioni femminili”

Dall’8 al 24 dicembre avrà luogo presso la Biblioteca provinciale di Cosenza la mostra “Impressioni Femminili”. Durante la presentazione, fissata per l’8 dicembre alle 18:00, interverranno il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, e il maestro Giacomo Vercillo, che presenterà la mostra. Ad esporre saranno cinque artiste: Natalia Biafore, Santina Filippelli, Francesca Viviama, Lucia Longo e Maria Rosaria Cozza, in una sinergia tra arte pittorica, letteraria e fotografica che mirerà ad aprire un’ennesimo squarcio sul complesso, luminoso ed al contempo oscuro universo femminile.

M5S sull’aumento della Tari a Rende:” I debiti li paghi chi li ha accumulati”

Il movimento cinque stelle si è pronunciato in merito all’aumento fino al 294% della Tari a Rende: “Al Bilancio, Crusco, brinda all’approvazione del bilancio preventivo – si legge in una nota – copia conforme della rimodulazione del piano di rientro approvato dalla maggioranza neanche un mese fa. Ma a pagare i debiti del comune di Rende saranno soltanto i cittadini e i tanti commercianti che in queste ore stanno facendo i conti con la Tari, che presenta un aumento fino al 294%. Cartelle pazze? Ce lo auguriamo, visto che sono arrivate già scadute nelle mani dei contribuenti.Come Movimento 5 Stelle – da soli tra le varie forze di minoranza in Consiglio – abbiamo votato contro la rimodulazione del piano di rientro denunciando che a pagare per i debiti accumulati dalla vecchia amministrazione sarebbero stati solo i cittadini. Il Pd – che pure dice che questi debiti non esistono – invece, si è astenuto. La compagine di centrodestra ha votato a favore e oggi si è anche rallegrata per l’ottima riuscita dell’operazione.Noi chiediamo a gran voce che il sindaco Manna proceda con l’operazione verità promessa in campagna elettorale sui reali – e non fittizi – debiti che gravano sulle casse del Comune. I debiti li deve pagare chi li ha accumulati. Non è possibile lavarsene le mani con accordi sottobanco alle spalle dei cittadini. Rende ha bisogno di un nuovo corso. Purtroppo questa amministrazione continua a fare gli stessi errori delle precedenti. Dovremmo seguire invece esempi virtuosi, come quelle dei Comuni a 5 Stelle – vedi Ragusa e Assemini – dove non solo si sono ridotti i coefficienti sulla tassa rifiuti Tari incentivando la cittadinanza verso pratiche virtuose, che sicuramente costano molto meno, ma si è anche riusciti – concludono i penta stellati – ad azzerare la tassa sui servizi indivisibili, Tasi.

A Mormanno dal 6 dicembre “La grande festa di Perciavutti”

La Grande festa di Perciavutti, a Mormanno dal 6 all’8 dicembre, è un importante evento che coinvolge la comunità tutta nella celebrazione, con la preparazione dei quartieri della città, pronti ad ospitare i così detti “vuttari”. Una festa corale dunque, organizzata con il sostegno economico del Parco Nazionale del Pollino, presieduto da Domenico Pappaterra, la supervisione organizzativa dell’Assessore al turismo, Gerardo Zaccaria, e l’intenso lavoro dell’Associazione Comunalia presieduta da Luigi Perrone, insieme a tutto il direttivo del sodalizio locale, e la collaborazione dei Quartier Mastro Domenico Perrone (Quartiere Torretta), Vincenzo Sola (Quartiere Capo lo Serro), Francesco Pappaterra (Quartiere Costa) e Paolo Maradei (Quartiere Casalicchio). Al loro fianco oltre 220 volontari che stanno realizzando l’allestimento dei vuttari e la preparazione delle pietanze che renderanno gustosa l’accoglienza del pubblico. Non da ultimo il sostegno degli sponsor di questa iniziativa: la Goevertical, Gas Pollino e Sibarit organizzazione produttori.
Un lavoro alacre che vede le donne della comunità impegnate con passione nella preparazioni di un quintale di cavatelli, 100kg di tagliolini fatti in casa, 300 kg di pane da accompagnare ai salumi ed i formaggi dei casari nostrani. Nel menù della festa sono previsti da servire un quintale di baccalà, 100kg di prosciutto nostrano, 800 polpette di patate, altrettanti peperoni ripieni, insieme a 100kg di salsiccia da cuocere alla brace ardente, 90 kg di pancetta, oltre al dolce tipico del luogo, il bocconotto, senza dimenticare la Lenticchia di Mormanno, le frittate e le rape ed ovviamente il re della festa, sua maestà il vino, con 1200 litri da spillare dalle botti dei quartieri coinvolti in questa grande maratona del gusto tradizionale.
Oltre all’aspetto gastronomico, l’edizione 2014 sarà anche molto ricca di momenti ludici e culturali: sabato 6 dicembre il Palio delle botti alla sua IV edizione in programma alle ore 19.00. Domenica, invece, dalle ore 10.00 fino alle ore 12.00 sarà possibile visitare i 4 vuttari che la sera accolgono turisti ed appassionati e dove sarà possibile degustare i piatti della tradizione agroalimentare del territorio. Il cuore della festa, però, partirà alle 19.00 lungo tutto il centro storico ed i quartieri coinvolti. Lunedì 8 dicembre ancora tradizione e animazione con i giochi popolari nei quartieri. Alle 10.00 sempre Piazza Umberto ospiterà la IV edizione regionale della gara di Tiro alla fune in collaborazione con l’Accademia dei Giochi tradizionali di Cosenza. A concludere l’evento, Il concorso di poesia di Perciavutti ed un aperitivo di commiato.

XIV edizione Tutto Sposi Expo: quella strana, incostante voglia di sognare

A tre giorni dalla fine, è tempo di bilanci e di riflessioni per l’evento giunto alla sua XIV edizione dedicato ad uno dei temi più apprezzati dal mondo calabrese: il matrimonio. Dopo cinque giornate, numerose sfilate, due mini concorsi, si è concluso Tutto Sposi Expo, la fiera a tema wedding organizzata da Salvatore Caracciolo presso il parco industriale di Rende (Cs). Pur non mancando dal riconoscere all’organizzatore la solita capacità di coinvolgimento e una certa notorietà e abilità nello scegliere i protagonisti (tutte grandi aziende non solo della provincia di Cosenza) la sensazione delle scorse giornate è stata quella di una certa “fiacca” nella partecipazione.

Complice il periodo delle elezioni e la fama dell’evento stesso che  porta i più forse a non voler scoprire le novità che ogni edizione reca con sè, l’affluenza è stata meno corposa rispetto a qualche anno fa.Quest’anno le giornate interamente dedicate al wedding sono state divise in due week end e ad inaugurare l’evento, madrina di eccezione, la stilista Alessandra Rinaudo, protagonista indiscussa del programma “L’abito dei sogni” su Real Time, che ha stupito tutti con la sua assoluta semplicità e cordialità spesso assai carente nelle persone che fanno quel tipo di lavoro. Si sono susseguiti, poi, nelle corso delle giornate, momenti di defilé per ciascun atelier presente volti a pubblicizzare le collezioni e l’esclusività, di alcune di esse, sul territorio. Tra queste un fascino particolare, a giudicare dalle parole dei presenti in sala, lo ha riscosso il marchio internazionale “Casablanca”, creatore di vere e proprie opere d’arte, gioielli di abiti destinati a donne di tutto il mondo, certamente non facilissimi da indossare ma di sicuro accattivanti.

Tra i momenti più interessanti della fiera anche quest’anno un grosso spazio è stato riservato al concorso “un giorno da modella” a cui si è aggiunta, tenera novità, la sfilata degli sposi reduci da qualche mese di matrimonio che ha regalato ai presenti emozione e commozione. Crisi o non crisi, Tutto Sposi ha tra i suoi meriti proprio quello di regalare sogni, a chi ancora deve sposarsi e a chi lo ha già fatto. Di certo è evidente la voglia e il bisogno di rinnovamento magari all’insegna di più momenti “veri” dove a sfilare e a regalare un emozione siano proprio le donne “normali” quelle semplici, senza fisico da bellone, con gli occhi imbarazzati e lo sguardo appassionato. Quelle che hanno sfilato impacciate in “Un giorno da modella” ma anche quelli che sono apparsi evidenti nelle coppie da poco convolate a nozze che hanno deciso di reindossare il loro abito per un giorno e di mostrarlo al pubblico di Tutto Sposi.

Infine un plauso particolare a tutti gli standisti che approfittano di questi eventi per farsi conoscere e mettere le loro competenze al servizio del “giorno perfetto”. Le migliori aziende del territorio calabrese anche quest’anno hanno scelto TUTTO SPOSI EXPO, facendosi notare, in alcuni casi, per la loro originalità e professionalità.

Lia Giannini