Giornata internazionale dei diritti dei disabili ad Altomonte

Ad Altomonte ha avuto luogo oggi, mercoledì 3 dicembre, La Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, presso il convento dei Domenicani. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Assessorato al Turismo e ai Servizi Sociali, ha avuto inizio alle 9:00 con i saluti dell’Assessore Elvira Berlingieri e del Vicesindaco Francesco Coppola alla presenza di scuole ed associazioni. Alle 11.30 è stata poi la volta di un confronto tra le Associazioni e le scuole, moderato da Don Francesco Faillace e dalla dott.ssa Debora Russo. Ad impreziosire l’evento, un mercatino di beneficenza organizzato da associazioni per la tutela dei disabili di Cosenza. L’evento si inserisce nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, giornata istituita nel 1993 al fine di rimarcare l’importanza di concepire in modo inclusivo il disabile, parte integrante della società, allontanando ogni sorta di limitazione e discriminazione, ponendo al centro, come sottolineato dalla Dott.ssa Berlingieri, dignità, autonomia, indipendenza e libertà di scelta, abbattendo la cultura dell’indifferenza.

“Responsabilmente insieme”, evento sul volontariato a sostegno delle nuove povertà

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa relativo all’incontro “Responsabilmente insieme”;
L’associazione di volontariato Sostegno Amico, sostenuto dal CSV Cosenza nell’ambito delle Map – Micro azioni partecipate 2014, ha organizzato l’incontro “Responsabilmente insieme”, promozione del volontariato a sostegno delle nuove povertà delle famiglie e dei cittadini in condizioni di disagio e difficoltà. L’incontro/confronto si terrà mercoledì 3 dicembre, alle ore 17.00,preso la sala del SISAF Calabria, in viale della Repubblica 149/151, a Cosenza. Seguirà un momento conviviale. Durante l’evento i volontari dell’associazione intratterranno i più piccoli con un divertente laboratorio. Si invita coloro che vogliono partecipare ala manifestazione insieme ai propri bambini a voler dare un cortese cenno di adesione al numero di telefono 0984.32148.

Sequestrato un chilo di marijuana e munizioni a Cosenza

COSENZA – Massimo Le Piane, idraulico di 49 anni, è stato sottoposto ad arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, consistenti in un chilogrammi di marijuana, a fini di spaccio,oltre a 50 munizioni di diversi calibri. Durante la perquisizione in casa di Le Piane i carabinieri hanno rinvenuto anche mille euro in contanti e un bilancino di precisione.

Pino Loricato utilizzato per scopi scientifici

CASTROVILLARI (CS) – Il Parco del Pollino ha disposto l’ultilizzo a scopi scientifici di una sezione trasversale del tronco di un pino loricato, e di un’altra per scopi didattici nell’ecomuseo del Parco. Il pino è caduto gradualmente nei primi mesi estivi, per ragioni naturali. L’analisi della sezione dell’albero si inserisce nel contesto del progetto “Studi dendrocronologici sul Pino loricato”, svolto dal Parco del Pollino in collaborazione con l’Università della Tuscia e finanziato dal Ministero Ambiente.

Incidente sulla statale 106 ionica: un morto

ROSSANO (CS – Incidente sulla statale 106 ionica a Rossano. Lo scontro è avvenuto tra una Chevrolet Matiz, guidata da Mario De Gennaro, ed una Fiat Panda guidata da una donna trentaduenne. Le modalità del sinistro sono ancora al vaglio delle indagini. La donna ha riportato delle ferite alle gambe, mentre per il De Gennaro a nulla è valso l’intervento dei soccorsi: si è spento poco dopo l’arrivo in ospedale.

Strongoli: aggredito consigliere comunale con un bastone

STRONGOLI – I carabinieri indagano sull’aggressione subita da Francesco Benincasa, consigliere comunale pd di Strongoli. L’uomo stava parlando al telefono nella propria auto, parcheggiata nei pressi della sede del giudice di pace, quando un uomo col volto coperto ha iniziato a vandalizzare la vettura con un bastone per poi colpire Benincasa alla testa.

Cosenza, arrestato ex collaboratore di giustizia per omicidio a Montalto Uffugo

COSENZA – La squadra mobile di Cosenza ha fermato Carmine Cristini, 31 anni, per l’omicidio di Stanislao Sicilia, 29, consumatosi ieri notte a Montalto Uffugo, Secondo gli inquirenti, il delitto sarebbe la conseguenza di screzi “criminali” tra i due. Cristini, fino a qualche tempo fa collaboratore di giustizia, era stato estromesso dal programma di protezione perché aveva commesso una rapina.

Convegno “Fuoco, Acqua, Terra e Aria”, omaggio dell’Unical ad Osvaldo Pieroni

L’unical ha accolto nei giorni scorsi il convegno “Fuoco, Acqua, Terra e Aria”, una due giorni ricca di idee e interventi. L’evento è stato dedicato ad Osvaldo Pieroni, insegnante di sociologia dell’ambiente, Sviluppo Sostenibile e Mutamento Ambientale. Una figura importante, che ha conseguito molti successi accademici, portando parallelamente avanti un appassionato impegno ideologico e politico.

Ed è stata proprio la duplice anima di Pieroni ad ispirare la varietà degli argomenti trattati durante la conferenza. Il primo giorno è stato dedicato a studi sul genere, con riflessioni sociologiche e antropologiche sull’omosessualità, con suggestive analisi, ad esempio, sull’uso del genere maschile e femminile nei detti vernacolari calabresi. Il pomeriggio del secondo giorno, invece, ha visto il campo completamente impiegato da una ricca riflessione sull’impegno politico e l’attività giornalistica, con una ricca retrospettiva che ha preso in analisi tre decenni miliari nella storia mondiale e, soprattutto, d’Italia: gli anni Settanta, ottanta e novanta, analizzati con profonda puntualità dai vari docenti avvicendatisi nell’aula Magna dell’Università, ed accompagnati dalla proiezioni di filmati del periodo specifico. Ultimo atto di questo polisemico e riuscito momento culturale è stato la proiezione del cortometraggio “I quattro elementi” di Corrado Punzi e Marta, racconto etereo e sospeso che vede quattro protagonisti portare avanti la loro parabola di vita a Taranto, adoperando codici e strutture che con acerba semplicità sembrano voler restituire il senso di una vita, di una terra, viscerale e materna, i cui figli invocano a gran voce la costruzione di un futuro nuovo.

Dall’Italia all’Irlanda del Nord. Intervista a Giulia Caruso

Murale di Bobby Sands, simbolo di Belfast

COSENZA – A venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino, ci sono ancora altri muri che creano separazioni e mantengono vivo il ricordo di scontri e violenze. Negli stessi confini europei muri “famosi”, anche se per ragioni storiche differenti, sono ad esempio i peace walls irlandesi. Barriere di metallo, cemento o reticolati di filo spinato che dal 1969 dividono Belfast in due parti per più di 20 chilometri.

La costruzione dei peace walls si accompagna ai Troubles, i combattimenti che tra la fine degli anni ’60 e la fine degli anni ’90 hanno diviso e insanguinato l’Irlanda del Nord. Posizioni politiche, ideologiche, religiose che hanno provocato oltre 3000 morti e che ancora oggi hanno lasciato cicatrici profonde nelle comunità locali.

Tra le realtà che si interessano di queste conseguenze c’è Tar an all una delle più antiche associazioni che si occupa del reinserimento nella società civile degli ex detenuti politici repubblicani e delle loro famiglie. E alle sue attività partecipa anche Giulia Caruso, giornalista italiana di origini calabresi e fiorentina d’adozione.

 

Dall’Italia all’Irlanda del Nord: vuole raccontare ai lettori qual è stato il suo viaggio? 

Tutto cominciò nell’estate del 2008 quando decisi di fare un viaggio alla scoperta dell’Irlanda del Nord. Avevo letto One day in my life, il diario di Bobby Sandy (attivista e politico nordirlandese, morto nel carcere di Maze, a Long Kesh, il 5 maggio 1981 a seguito di uno sciopero della fame contro il regime carcerario per i detenuti repubblicani, ndr)e ne ero rimasta profondamente colpita.

Un articolo scritto da Giulia Caruso

L’anno successivo, la rivista per cui lavoravo mi chiese di intervistare a Roma, un ex detenuto dell’Ira. Belfast divenne la mia meta estiva preferita. Ero attratta dalla sua atmosfera di città dalle due anime, divise ancora dai muri che separano la comunità nazionalista, irlandese di matrice cattolica e quella britannica di matrice protestante. Due anni e mezzo fa, decisi di farne l’argomento del mio primo romanzo e di concretizzare questo obiettivo trasferendomi direttamente in loco.

Cosa significa interessarsi e avere cura di ex detenuti politici? Qual è il compito di Tar Anall e in particolare il suo ruolo all’interno dell’associazione?

Tar an all che in gaelico irlandese vuol dire “Siamo qui”, in pratica è un centro polivalente che si occupa del sostegno ai detenuti politici ex Ira e alle loro famiglie, attraverso varie iniziative. Al suo interno sono attive varie strutture di supporto, assistenza psicologica, centro fitness e organizzazione di eventi ricreativi. Offre anche corsi di reinserimento nel mondo del lavoro e corsi di lingue. Io insegno cultura italiana e lingua francese. La maggioranza dei miei allievi ha un’età tra i 40 e i 60 anni, l’età di chi ha vissuto in pieno il conflitto.

Cos’è oggi Belfast? Quale immagine può aiutare i nostri lettori a visualizzare meglio la situazione?

Una volta trasferita qui, mi trovai a fare i conti con una realtà completamente diversa dall’idea mutuata attraverso i libri di storia (sono laureata in storia contemporanea) e attraverso i miei giri turistici e giornalistici, anche se avevo curato alcuni reportage per varie testate italiane.

Belfast con le Sei Contee dell’Irlanda del Nord fa ancora parte del Regno Unito, anche se esiste un Parlamento Autonomo con sede sulla collina di Stormont. Dalla fine del conflitto, sancita dagli Accordi del Venerdì Santo del 1998, la città ha subito un lento ma radicale cambiamento. Senza dubbio, pesa ancora l’eredità dei Troubles, il conflitto che ha sconvolto il paese per circa 30 anni e le tensioni sfociano in rivolte di strada, soprattutto in occasione delle Parate Orangiste del 12 luglio, anche se negli ultimi due anni la situazione, sta migliorando. Ufficialmente l’Ira ha proclamato il cessate il fuoco nel 2005, ma nell’ombra resistono gruppi armati come Oglaigh Na’Eireann, la nuova Ira, che non si riconoscono nel Peace Process portato avanti dallo Sinn Fein, il partito nazionalista di maggioranza. E sull’altro versante, sopravvivono come fuoco sotto la cenere gruppi paramilitari lealisti come Ulster Volonteer Force e Ulster Defence Force. Oggi Belfast è una città vivace che attira molti migranti, soprattutto dall’Est Europeo. È anche meta del cosiddetto ”turismo del conflitto” che attrae visitatori nel Gaelstacht Quarter, ricco di memorie, i Murales di West Belfast, la Tomba di Bobby Sands nel cimitero di Milltown. Ma è anche la città del Titanic, che è stato costruito qui, nei cantieri Harland&Wolf. Il Titanic Quarter, inaugurato nel 2012 per commemorarne il centenario, continua ad attirare ogni anno centinaia di turisti, dall’Europa e dagli Usa.

I suoi progetti futuri saranno ancora ispirati dalle tematiche legate alla “questione irlandese”?

Intanto cerco di pubblicare la mia prima fatica che è un romanzo sospeso tra cronaca e storia, scritto con il ritmo narrativo del romanzo d’azione.

In cantiere ho già una Storia dell’Ira di taglio prettamente giornalistico. E poi una serie di racconti brevi, in inglese, di tutt’altro genere, tra l’ironico e il surreale, ambientati tra Belfast, Liverpool e Brighton.

Mariacristiana Guglielmelli

Le foto correlate all’intervista sono della stessa Giulia Caruso

 

31enne fermato per omicidio

MONTALTO UFFUGO (CS) – Questa notte il 31enne Carmine Cristini è stato bloccato dalla squadra mobile della Questura di Cosenza nell’ambito delle indagini attivate dopo l’omicidio di Stanislao Sicilia, 29 anni, avvenuto alle ore 1:20 in contrada Vaccarizzo di Montalto. In Questura il P.M. Dott. Cozzolino sta svolgendo l’interrogatorio unitamente agli investigatori. Cristini è stato fermato dalla Polizia in via Fornarelli, nel comune di San Fili, nei pressi dell’abitazione di un suo congiunto. Il Questore Liguori ha precisato che Cristini è un ex collaboratore di giustizia fuoriuscito dal programma di protezione.