Giuseppe Falcomatà nuovo sindaco di Reggio Calabria, gli auguri di Speranza

LAMEZIA TERME (CZ) – Questa mattina il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, appresa la notizia della vittoria al primo turno di Giuseppe Falcomatà a sindaco della città di Reggio Calabria ha scritto un messaggio di auguri al neo sindaco della città più grande della regione.

“Carissimo Sindaco, ti scrivo con emozione. La tua vittoria così netta, che ha trascinato anche il successo della coalizione di centro-sinistra, significa che Reggio ha voluto cambiare, volendo riscattare non solo la sua immagine ma la sua vita quotidiana. Reggio anticipa la Calabria di qualche settimana. E’ particolarmente bello che tu, con le tue energie giovani e brillanti e la voglia di dare un futuro a questa terra e con un nome che rappresenta la migliore storia, la storia più bella e più cara a tutte le generazioni di calabresi che credono nell’onestà e nella giustizia, sia uno dei protagonisti di questo cambiamento. Auguro a te e alla tua comunità le cose più belle. Buon lavoro al Sindaco della città più grande della Calabria. Gianni Speranza”.

Smart Days Cosenza, soddisfatto De Rose

COSENZA – “Esprimo grande soddisfazione per i risultati che stiamo ottenendo grazie al progetto Cosenza smart city. Un ambizioso “disegno” che l’Amministrazione Comunale ha concepito con l’Università della Calabria, in collaborazione con i partner del progetto Res Novae.” L’Assessore alla Cultura e Scuola del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, interviene soddisfatto sugli smart days che si terranno il 28/29/30 Ottobre a Cosenza.

“I primi risultati di questo filone di ricerca verranno pubblicizzati nell’evento del 28 p. v. “Urban Lab CreaCosenza”: quale ruolo nella città di domani?”, presentazione del meta-progetto dell’Urban Lab Crea Cosenza. Cosenza smart city è nata come frutto di una dialettica economica ed etica tra le tre grandi opzioni di sviluppo del programma amministrativo del Sindaco Mario Occhiuto: Sostenibilità, innovazione, identità culturale che si fondono per dar vita ad una città “nuova, a misura d’uomo”. Innamorati come siamo della nostra Cosenza e dei nostri cittadini siamo partiti dai loro bisogni e ci siamo chiesti quale dovesse, o potesse, essere un modello di consumo smart, intelligente della city e dei suoi luoghi. Abbiamo cioè legato la smart city alla vocazione territoriale di Cosenza che non essendo industriale, né tanto meno agricola, sfociava fatalmente verso modelli di consumo culturale, sostenibili, identitari. Una smart city molto mediterranea, lo ammettiamo, dove tra una provocatoria suggestione architettonica del Sindaco e le incursioni tematiche di assessori e amici di viaggio si rischia di indovinare un modello di governo locale che, partendo dalle fratture dell’ovvio, possa consegnare ai futuri cittadini di Cosenza una chance diversa di protagonismo culturale nel Paese.”

Workshop internazionale di Progettazione dello Spazio Sacro

PEDACE (CS) –  Dal 13 al 21 novembre 2014, presso la sede formativa di CO.RE. sita in Pedace (12km da Cosenza – Convento di San Francesco di Paola) si terrà il WORKSHOP internazionale di PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO SACRO. Evento formativo e culturale realizzato in collaborazione con le comunità Cristiane (Curia Arcivescovile di Cosenza-Bisignano), Ebraiche (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane)e Islamiche (Istituto di Cultura dell’Iran) italiane. Il convento e la cittadina di Pedace saranno il centro della riflessione di come costruire la pace attraverso il dialogo legato all’architettura e ai beni culturali.

Il Workshop è organizzato da CO.RE. in quanto istituzione culturale riconosciuta dalla Regione Calabria e i relatori dei differenti seminari e i partecipanti alla tavola rotonda sono professionalità (tecnici e liturgisti) provenienti da importanti istituzioni italiane ed estere. Tra i relatori segnaliamo la presenza di Francesco Maulucci Vivolo, già direttore degli scavi di Pompei e autori di un testi sull’integrazione tra cristiani e giudei; inoltre l’arch. Domenico Marfia, esperto in geometria sacra, l’arch. Fernando Miglietta, architetto ed esperto in progettazione e arte, la prof.ssa Samia Chergui dell’École Nationale de Restauration et de Conservation des Biens Culturels – Algeria, il dott. Ghorban Ali Pourmarjan Direttore dell’Istituto culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, l’arch. Renzo Funaro, Vice Presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia. Il coordinamento del workshop è affidato all’arch. Glauco D’Agostino, architetto italiano, esperto in architettura e storia dell’Islam.

Il workshop approvato dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e gode del riconoscimento di 15 crediti formativi professionali.

Il percorso formativo si concluderà con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali delle differenti religioni che potranno ascoltare e confrontarsi sul tema ARCHITETTURA E INTEGRAZIONE , filo conduttore dell’evento. È prevista anche la presentazione di una riflessione finale dei partecipanti, proprio per esporre una proposta comune sul tema del workshop.

Maggiori informazioni, il programma didattico, la scheda di iscrizione e le opportunità per l’ospitalità a Pedace sul sito di CO.RE. www.corecultura.org

“Il manifesto selvaggio”, i cittadini di Montalto chiedono un maggiore decoro urbano

MONTALTO UFFUGO (CS) – “Impazza sul territorio comunale il manifesto selvaggio. Ormai non esistono più controlli e ognuno si sente autorizzato ad utilizzare i muri e gli spazi comunali come meglio crede: adesso per annunciare eventi, adesso per annunciare matrimoni.” Ad esprimersi è Roberto Caruso, referente del Comitato LIBERI CITTADINI MONTALTO UFFUGO E OLTRE, che scrive al sindaco e agli organi di stampa affinchè “venga  debellato questo fenomeno di abusiva occupazione e deturpamento degli spazi pubblici”.

“Inoltre, da oggi inizierà l’affissione selvaggia per i manifesti elettorali, mentre già da qualche tempo qualcuno ha fatto scrivere sui muri comunali il suo nome e cognome come “Leo Battaglia alla Regione”, per il quale chiediamo sia avviata ogni necessaria procedura affinché sia chiamato a risarcire i danni arrecati. Di tutto quanto segnalato, il posto più RICHIESTO è quello dei muri posti all’uscita dell’A3 di Montalto e alla successiva rotonda “ex centro commerciale Malizia”.

Non potendo più accettare questo stato di cose e contestando fortemente la mancanza di controllo da parte delle autorità competenti chiediamo a questa amministrazioni di prendere i provvedimenti necessari affinché venga debellato questo fenomeno di abusiva occupazione e deturpamento degli spazi pubblici attraverso maggiori controlli cercando, nel contempo, di restituire al territorio un maggiore decoro urbano e un diverso biglietto di benvenuto nel NOSTRO comune, procedendo alla immediata rimozione dei manifesti e delle scritte abusive lungo le strade comunali, iniziando dall’uscita dell’A3 di Montalto.”

Il post partita di Acri – Gallico Catona

ACRI (CS) – Con la sconfitta casalinga contro il Gallico Catona, l’Acri ha interrotto la striscia di sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio). Le attenuanti del caso ci sono, il pareggio sarebbe stato forse più giusto ma alla squadra di Franceschini va il merito di aver giocato un gran primo tempo.

A fine gara le prime dichiarazioni sono quelle del team manager dell’Acri F. Falco e del dg del Gallico Catona Francesco Reitano.

FALCO (Acri): Loro sono stati più aggressivi nel primo tempo. Nel secondo tempo, invece, meglio noi che abbiamo avuto più volte la possibilità di pareggiare la partita. Anche l’arbitro ci ha messo del suo assecondando le interruzioni di gioco procurate dai loro giocatori, quindi erano decisamente pochi i cinque minuti di recupero concessi. Nelle nostre file c’erano assenze importati (Di Iuri, Cavatorti, A. Sposato, ndr)ma il gruppo ha comunque fatto bene la sua parte.

REITANO (G.C.): Per prima cosa voglio ringraziare l’Acri calcio ed i loro tifosi per l’ospitalità data. Sulla  gara posso dire che  sapevamo di affrontare una squadra in forma che merita la posizione in classifica che ha. Noi eravamo un po’ decimati viste le assenze di Caputo, Libri e La Cava, ma ciononostante la nostra forza è il gruppo si è ben comportati. Siamo partiti subito forte segnando il primo goal su uno schema provato in settimana. L’Acri ci ha messo in difficoltà su qualche palla lunga ben amministrata dai nostri difensori e poi abbiamo fatto il 2-0 con un gran goal di Monorchio. Nel secondo tempo era normale che l’ Acri facesse qualcosa in più ma siamo stati bravi a gestire la partita. Il goal loro è nato su una nostra disattenzione difensiva ed alla fine la vittoria tutto sommato è meritata.

La grande Poesia di Senso, l’umanità ed il suo viaggio nel tempo

ROSSANO (CS) – La magia dei versi della somma dei Maestri della Grande Poesia di Senso ha invaso i cuori e le menti dei qualificati ed appassionati ospiti intervenuti nella suggestiva cornice della sala concerti del Centro Studi Musicali “G. Verdi” allo scalo cittadino di Rossano. Una serata memorabile che ha immerso a pieno gli astanti in un viaggio emozionale all’insegna di sensazioni intense per lo spirito e l’animo.

Protagonista indiscusso della serata è stato Francesco FUSCA, ispettore emerito del Ministero della Pubblica Istruzione nonché poeta e scrittore. Il Professor FUSCA, famoso anche come il poeta di Spezzano “Poèt- Shkrimtar ka Spinaxa”, ha interagito con il pubblico con i dialoghi e le letture della grande poesia, conducendo ed impreziosendo con sapienza ed esperienza gli spettatori verso un fatato vortice a spirale di passione spirituale e sensoriale per la poesia.

L’evento poetico intitolato “LA GRANDE POESIA DI SENSO- l’umanità ed il suo viaggio nel tempo: la somma poesia dei Maestri”, è andato in scena lo scorso venerdì, organizzato dal Centro Studi Musicali “G. Verdi” diretto dal M° Giuseppe CAMPANA e dalla Pro Loco Rossano “La Bizantina” presieduta da Federico SMURRA. Presente alla serata l’assessore alla Cultura del Comune di Rossano Prof.ssa Stella PIZZUTI.

La serata della “Grande Bellezza” è stata accompagnata dalle dolci note del sassofonista Tommaso TRICARICO e dalla melodia della giovane e talentuosa pianista Teresa CAMPANA, che insieme in un tutt’uno di musica e parole hanno accarezzato la sublime atmosfera come la volta celeste delle stelle.

Tra i brani della serata trovano spazio capolavori e geni della letteratura e della poesia internazionale tra questi: Alves Rubem, Evtusenko Evgèny, Gandhi Mahatma, Gibran Kaihlil, Salvatore Quasimodo, Qoelet, Leonilda Rèpaci, Ungaretti, Madre Teresa di Calcutta, Tolstòj e tanti altri grandi della storia.

Un Fiume umano per la XXXI° Sagra della Salsiccia e della Patata Silana

CATANZARO – Un successo di pubblico e di consensi quasi inaspettato, quello ottenuto in occasione della XXXI° Sagra della Salsiccia e della Patata Silana, che ha caratterizzato il week end montano della provincia catanzarese, nell’ultima domenica di ottobre.

La splendida cornice naturale del villaggio Cutura Sila, nel Comune di Taverna, è diventata ancora una volta la madre naturale di questa grande festa dell’arte gastronomica e che è arrivata al suo trentunesimo anniversario, grazie a un programma ricco, variegato e da sempre attento a valorizzare anche il contorno di eventi collaterali sui quali la sagra si poggia.

Non a caso l’edizione appena passata è stata caratterizzata dalla partecipazione trasversale, oltre che delle varie realtà enogastronomiche locali, anche dalla presenza più viva degli espositori che hanno proposto le più straordinarie realtà dell’artigianato tradizionale e non, con una grande attenzione alla qualità e al valore del consumo equosolidale; spazio anche alla solidarietà e all’educazione della coscienza sociale, con la presenza dello stand del Centro Calabrese di Solidarietà, da sempre attivo nella lotta alle tossicodipendenze e al disagio sociale, con i suoi numerosi progetti culturali e artistici, volti a togliere i ragazzi dalla strada e indirizzarli alla realizzazione della propria vita. Un percorso gustoso e culturale ovviamente scandito dall’atmosfera festiva dei balli di gruppo, dei giochi tradizionali di un tempo, accompagnato dalle tarantelle di Ciccio Nucera, per una giornata all’insegna di una delle protagoniste assolute della nostra terra: La patata gialla, ricca e corposa e la salsiccia, preparata con metodi tradizionali, secolarmente tramandati.

L’evento si pone ancora come il principale modello di riferimento nel valorizzare il territorio montano Catanzarese e nel far conoscere agli amanti del territorio, gli antichi sapori e, incentivare il turismo locale, attraverso una festa equosolidale, capace di combattere la crisi grazie a delle vere e proprie prelibatezze a Km 0, stimolando anche una conoscenza più forte e consapevole delle ricchezze culturali e ambientali del nostro territorio e della nostra tradizione.

Statale 106, proposte a tempo e costo zero

ROSSANO (CS) – Cresce l’opera di sensibilizzazione e di informazione messa in capo dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” i cui massimi rappresentanti nell’ambito del recente incontro-dibattito tenutosi sabato scorso presso la Sala Convegni della Ex Asl n°3 dal titolo “Strada Statale 106: Proposte di Sviluppo e di Tutela”, hanno illustrato le direttrici entro le quali è necessario muoversi nell’immediato futuro. In particolare la richiesta di impegni formali e sostanziali ai candidati alla presidenza della Giunta regionale. I punti critici: manutenzione, sicurezza, ammodernamento.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Associazione, dopo l’intervento del Presidente Fabio Pugliese ha visto relazionare il Prof. Francesco Russo, Ordinario in Trasporti e Logistica- Università di Reggio Calabria, che ha illustrato una serie di proposte di breve e medio termine sull’ammodernamento e la messa in sicurezza della strada Statale 106 ionica calabrese. L’incontro- dibattito, moderato dal giornalista Matteo Lauria, è stato intervallato dalle suadenti musiche del cantautore calabrese Donato Mingrone che ha interpretato alcuni brani tra cui “Ma chi ti dice…” dedicata alla S.S.106. Tra gli intervenuti: il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, l’Avv. Maurizio Minnicelli, il Prof. Franco Veneziano, il Dott. Ernesto Borromeo, l’Ing. Antonio Cioni, il Segretario della Cisl Michele Sapia. In sala anche i candidati al Consiglio regionale: Giuseppe Giudiceandrea, Giovanni Zagarese, Francesco Forciniti, Rocco Tassone.

Il messaggio è univoco: trovare l’unità, agire in sinergia, evitando inutili conflitti. Non è passata inosservata l’assenza dei sindaci e delle amministrazioni (presenti solo Rossano e Calopezzati), e, soprattutto, quella dei cinque candidati alla carica di Presidenti della Regione. L’Associazione nei prossimi giorni invierà tramite posta certificata le proposte illustrate nell’ambito dell’iniziativa ai candidati chiedendo loro di sottoscriverle. Secondo il Prof. Russo “è in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della Calabria jonica, dalla ferrovia, ai porti, all’aeroporto. La statale 106 è il momento più emblematico dell’abbandono del Sud e della Calabria: da Sibari a Crotone, a Reggio. Per questo bisogna ripartire dalla 106 per andare in Europa. La Regione ha un ruolo decisivo”.

L’Associazione formula tre tipologie di proposte aggregate secondo i tempi necessari al raggiungimento dell’obiettivo finale. Proposte di breve termine da realizzare entro sei mesi dall’elezione del nuovo Presidente, a costi contenuti, cioè proposte a tempo zero e costo zero, da realizzare entro 3 anni che implicano fasi approvative e realizzative. Proposte per l’allineamento della 106 agli standard di una grande arteria extraurbana principale, entro i tempi definiti dall’UE per connettere l’Europa.

Primo stop per la Palmese

Isola C. R. (KR) – Si ferma nella ostica trasferta di Isola la serie positiva della Palmese. Infatti i neroverdi trovano nei minuti di recupero la prima sconfitta in campionato fermandosi così a quota 6 risultati utili consecutivi. La sconfitta tuttavia non influisce sulla classifica in virtù della contemporanea sconfitta casalinga dell’Acri contro il Gallico-Catona e quindi la Palmese rimane ancora prima in classifica a 2 punti di distanza sulla seconda. Una Palmese stanca e priva di iniziative, con avversari determinati ad imporre il proprio gioco e a non lasciare spazi ai neroverdi. Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0 anche se l’Isola si era visto annullare un gol segnato dall’ex di turno Rizzo per fallo su un difensore. Il secondo tempo si apre con gli stessi ritmi di gioco della prima frazione, con l’Isola che impone il proprio gioco e la Palmese che tenta invano di ripartire in contropiede. Intorno al 30’ arriva il vantaggio dei padroni di casa. Calcio di punizione dalla trequarti. Spiovente in area; sulla respinta maldestra del portiere, un giocatore giallorosso trova il colpo di testa vincente per l’1 a 0. Non passa nemmeno un minuto che però la Palmese trova subito il pareggio con il solito Piemontese che stoppa la palla di petto su un calcio di punizione e a tu per tu col portiere non sbaglia. L’Isola subisce il colpo ma si riporta in attacco e nei minuti di recupero trova il gol vittoria. La Palmese, ancora capolista, dunque è chiamata al riscatto domenica prossima nel big match contro la Vibonese, altra diretta avversaria per la vittoria finale del campionato.

My Mom’s Clothes: tre giovanissime fashion designers e il loro brand

COSENZA – Elisabetta Mazzuca, Alessandra Petramala e Samantha Di Modica sono tre fashion designers che, nel 2008, hanno deciso di mettersi in proprio creando il brand “My mom’s clothes”.

Tre giovanissime “parche” della moda che progettano, cuciono e tessono non per definire la fine, come tradizione vuole, ma per delineare la nascita di una nuova creazione, di un nuovo capo destinato a fare tendenza. Samantha è la mano che disegna, Elisabetta la mano che cuce, Alessandra la mano che incolla, è così che amano definirsi e raccontare il proprio ruolo in un’azienda che mette al centro i giovani e le loro esigenze di stile.

Le loro creazioni sono fresche, colorate, inimitabili e personalizzate; il loro stile è inconfondibile grazie a volti stilizzati, piume di pavone, stampe handmade, dettagli che diventano protagonisti assoluti e impreziosiscono con semplicità l’outfit di coloro che desiderano essere sempre alla moda.

My Mom’s Clothes è arte che cammina, è arte fatta per essere indossata e mostrata.

Siete tre giovanissime ragazze legate dall’amore per la moda. Ma com’è nata questa vostra passione?

I ricordi sui giornali delle nostre mamme, la prima sfilata vista in TV a Piazza di Spagna, i colori di Versace, il romanticismo di Valentino, il sogno di far parte del mondo della moda, tutto questo è stato l’humus sul quale è cresciuta la nostra passiona per la moda.

Nel 2008 avete deciso di mettervi in proprio fondando la MyMom’s Clothes. Come si è sviluppato questo progetto e, soprattutto, chi vi ha aiutato a realizzarlo?

Un po’ per gioco, nascono i primi “volti” su T-shirt di My Mom’s che si contraddistinguono per i disegni fatti a mano e per i colori vivaci. Amici e parenti entusiasti iniziano a scegliere il volto che più gli rappresenta e inizia così la nostra avventura fuori dalle porte di casa. Oggi abbiamo arricchito i nostri disegni e i prodotti allargando la famiglia My Mom’s a chi come noi ha voglia di mettersi in gioco ma non prendendosi mai troppo sul serio, in fondo rimarremmo sempre un po’ sognatrici e sempre pronte a “rubare” dall’armadio della mamma i suoi vestiti. Dobbiamo ringraziare chi ha davvero creduto in noi  da sempre: le nostre famiglie che ci sostengono nel nostro sogno.

 A chi vi ispirate durante la realizzazione dei capi?

Una foglia, un colore o una frase di un vecchio libro, un sorriso, il sole e il suo calore, un grande artista o un grande stilista, sono tante le fonti di ispirazioni che ci circondano ma la più importante forma d’ispirazione che ci unisce è la voglia di unione e condivisione tra noi.

Quest’estate avete dato avvio alla collaborazione con il maestro del vetro Silvio Vigliaturo. In che cosa consiste e quali sono i progetti su cui state lavorando insieme?

Il progetto Vigliaturo for MyMom’sClothes è nato da un incontro e da un “amore” a prima vista con l’ artista che, con nostra grande emozione, ha subito creduto in noi e in quello che facciamo.

Arte da indossare che si fa promotrice di cultura e conoscenza, è questa l’essenza dell’incontro tra due mondi distinti ma complementari: l’arte e la moda.
Un progetto che mira ad attirare il grande pubblico e a fargli conoscere, sensibilizzandolo, l’arte e l’artigianalità.

E così la generosità del maestro crea tre diverse opere dedicate unicamente al progetto. I disegni sono stati realizzati a mano su T-shirts, maxi T-shirts e Abitini, e hanno una tiratura limitata di 25 pz per opera, una collezione unica come unico è il canale di vendita utilizzato, l’unico aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ovvero l’e-commerce www.mymomsclothes.it.

 Ogni brand racconta la storia e il pensiero di chi lo fonda. MyMom’s Clothes che messaggio veicola?

Il progetto My Mom’s Clothes è arte che cammina, è arte da indossare. Le nostre stampe handmade e i nostri colori sono sempre diversi tra loro. Ogni capo prodotto nel nostro laboratorio è unico e nasce dalla creatività e dalla fantasia di chi vuole far parte della nostra “famiglia”. Chi sceglie My Mom’s entra a far parte del nostro mondo fatto di sogni, arte, moda, creatività e il giusto tocco di follia, condividendo con noi idee ed emozioni. My Mom’s Clothes è Made to Order, ogni capo prodotto viene creato appositamente per voi, pezzi unici ed inimitabili per creare look sempre diversi.

Potete parlarci un po’ della nuova collezione autunno/inverno 2014-2015?

Le nostre creazioni sono sempre state caratterizzate da un elemento fondamentale: il colore. Per questo autunno/inverno 2014-2015 abbiamo dato libero sfogo ai colori e le forme d’ispirazione africana. La piuma di pavone, il volto di una giovane e forte donna africana sono alcuni dei pezzi 100% handmade della collezione W love Africa.

 Nell’ambito della moda si viaggia sempre a velocità doppia. Le collezioni vengono presentate mentre si lavora già per la prossima stagione. Voi quali progetti avete in cantiere?

Metterci in carreggiata con i ritmi serrati dell’industria della moda, con gli appuntamenti importanti come le fiere di settore, non è stato semplice, soprattutto per noi che, produciamo tutto da sole. Adesso, per esempio, stiamo preparando la collezione autunno/inverno 2015-2016.

Qualche consiglio alle nostre lettrici per migliorare l’outfit?

Noi puntiamo sempre sulla semplicità degli outfit impreziositi da un dettaglio che possa fare la differenza. Noi mischiamo brand e stili diversi e, naturalmente non manca mai un capo My Mom’s!!!

Annabella Muraca