Rete idrica, dalla Regione in arrivo 2,8 milioni

ROSSANO (CS) –  Circa tre milioni di euro da investire nella riqualificazione della rete idrica comunale. Un finanziamento strategico che contribuirà a superare, nel prossimo futuro ed in via del tutto definitiva, i problemi legati all’erogazione del servizio in tutto il territorio urbano. L’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici assegna alla Città l’importante stanziamento di risorse. L’ufficio tecnico municipale, su input dell’Amministrazione Antoniotti, subito a lavoro per predisporre gli elaborati tecnici che saranno condivisi con il Dipartimento regionale di riferimento.

Il Sindaco Giuseppe Antoniotti manifesta massima soddisfazione per la comunicazione, pervenuta nei giorni scorsi, con la quale l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, On. Pino Gentile, annuncia l’attribuzione dell’importante finanziamento di 2milioni e 850mila Euro di cui saràbeneficiario proprio il Comune di Rossano per l’ingegnerizzazione delle reti idriche urbane.

Un passo importante – commenta il Primo cittadino – che ci permetterà di mettere in cantiere nuove opere di servizio per i cittadini. La possibilità di garantire, nel prossimo futuro, un approvvigionamento idrico omogeneo a tutto il centro urbano è un obiettivo importante e oggi realizzabile grazie all’ennesima individuazione di fondi extrabilancio che ci consentiranno di continuare ad infrastrutturare la Città. Appena ricevuta la comunicazione da parte dell’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, ho subito chiesto ai responsabili dell’Ufficio tencico di avviare uno screening per individuare le aree più ciritiche, dov’è presente una condotta vetusta e non più capace di soddisfare le esigenze della cittadinanza, e di procedere alla consequenziale fase di programmazione e progettazione. Ho ringraziato di persona, nel contesto di un incontro tecnico a Catanzaro – prosegue il Sindaco – l’Assessore Pino Gentile che, ancora una volta, ha dimostrato, nei fatti, attenzione nei confonti della nostra Città accogliendo le continue istanze dei rappresentanti istituzionali di questo territorio, dal Consigliere regionale Giuseppe Caputo per finire al Sindaco di Rossano. L’attribuzione di questo ennesimo finanziamento – conclude Antoniotti – dimostra, ancora una volta, che la nostra Città può contare su validi rappresentanti politici e su un Governo del fare che persegue il solo e comune obiettivo di garantire sempre maggiori e completi servizi al cittadino.

Questo nuovo finanziamento di 2.850.000 Euro del quale, nella provincia di Cosenza, oltre a Rossano, beneficeranno anche Rende e Corigliano, sarà attinto dai canali Por Calabria Fesr 2007/2013 – Asse 3 – Settore risorse idriche. Il programma prevede la ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana, lavori di manutenzione straordinaria e l’infrastrutturazione delle reti funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite nella Regione Calabria. Gli Uffici del Settore Lavori Pubblici, diretti dall’Ing. Vincenzo Di Salvo, sono a lavoro per individuare le aree che necessitano di interventi. Nelle prossime settimane al via la progettazione.

La Cisl incalza la politica

COSENZA – “Con la data delle elezioni regionali fissata al 23 novembre, è giunto il tempo per la politica calabrese di passare dalle tante parole sprecate ai fatti”. Si esprime così il segretario generale della Cisl di Cosenza, Tonino Russo, che più volte ha incalzato i politici nostrani a scendere dal piedistallo ed affrontare i problemi atavici che soffocano ogni sviluppo del territorio. La Cisl è come non mai pronta a lanciare la sfida e mettere sul piatto della bilancia una serie di interventi necessari al rilancio della Calabria. Settore agricolo, mare sporco, infrastrutture, sito archeologico di Sibari, sanità, trasporti, disoccupazione e precariato. «L’appello rivolto ai politici – dichiara Russo – è di smettere di litigare e ragionare di programmi sulle cose da fare. I cittadini vogliono sapere prima di recarsi alle urne su quali idee e proposte si lavorerà nell’assise di palazzo Campanella; quindi sarebbe bello per noi della Cisl avviare un confronto con i candidati, senza dover assistere alla continua denigrazione tra partiti e personaggi vari, soprattutto per dare la possibilità agli elettori di avere un quadro chiaro su come affrontare i problemi della Regione e che sono una palla al piede». Tutti i dati statistici affermano che tutta l’Italia è l’unico paese dell’eurozona in stagnazione, il Sud è in recessione e la Calabria presenta i dati più drammatici. «Ora o mai più, – sottolinea il segretario generale Russo – occorre far ripartire la macchina politica programmatoria ed avviare momenti di confronto sulle cose da fare prima che sia troppo tardi. Indispensabile iniziare dal settore agricolo che sta soffrendo una crisi pericolosa; basti pensare ai frutti come le pesche nettarine e gli agrumi della nostra piana, che hanno non poche difficoltà nell’avere mercato, specie per le condizioni climatiche di questi mesi, ma anche perché non viene sostenuta come si dovrebbe la filiera agricola. A rischio sono centinaia di imprese e migliaia di lavoratori. Il distretto agroalimentare di qualità – spiega ancora Russo – esiste solo sulla carta, vogliamo confrontarci?». Legate alle problematiche del comparto agricolo ci sono le infrastrutture, per le quali se non si inserisce una priorità nell’agenda politica regionale, il crollo economico sarà disastroso. La Cisl fa riferimento al mancato sviluppo del porto di Corigliano, alla Ferrovia ionica abbandonata a se stessa, e soprattutto alla statale 106 che continua a mietere vittime specie in quel tratto Rossano-Corigliano, che una classifica stilata dall’Aci a livello nazionale la posiziona tra le 10 strade più pericolose d’Italia. Restando nella zona Jonica, un capitolo a parte spetta al sito del Parco archeologico di Sibari, una risorsa non sfruttata ed ora a rischio scomparsa, se gli interventi predisposti dopo l’alluvione, proseguiranno a ritmi blandi. Proprio sul dissesto idrogeologico la Calabria non è risucita a spendere i 220 milioni di euro stanziati nel 2010 nell’accordo Stato- Regione ed affidati al commissario ad acta dell’epoca. Necessario dunque inserire nel programma regionale un piano per arginare il fenomeno erosivo. «Come possiamo fare turismo – spiega Russo – se perdiamo finanziamenti e non sfruttiamo un’area archeologica così importante; e se il nostro mare continua a peggiorare con una qualità delle acque pessima. Risorse queste che potrebbero dare lavoro a migliaia di giovani professionisti e laureati della Calabria, su cui le famiglie hanno investito tempo e denaro. Il tutto si lega all’occupazione, anche qui la regione è fanalino di coda, il doppio la differenza con la media nazionale». Un capitolo a parte merita la Sanità, che oggi incide sul bilancio regionale per il 60%. «Occorre migliorare i servizi – sottolinea Tonino Russo – e renderli fruibili all’utenza; bisogna assolutamente garantire i livelli minimi essenziali». «Per tutti questi motivi – conclude il segretario della Cisl cosentina – lanciamo l’ennesimo appello ai politici regionali, affinché ci si sieda attorno ad un tavolo per affrontare una volta per tutte le emergenze che bloccano la ripresa della Calabria».

Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical

COSENZA – Si conclude con la Cerimonia di premiazione dei vincitori la VIII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea, la prestigiosa iniziativa della Fondazione Carical che ormai gode di notorietà internazionale, grazie anche alla crescente attenzione del mondo editoriale, il quale arricchisce di anno in anno la selezione delle candidature di opere e di personaggi da sottoporre al vaglio di un’attenta e autorevole Giuria composta da rinomati accademici e studiosi.

Venerdì 26 settembre 2014, con inizio alle ore 17.30, il Teatro Rendano di Cosenza ospiterà l’atteso appuntamento culturale, che quest’anno vede il debutto alla conduzione della nota giornalista Rai, Lorena Bianchetti.

La nostra iniziativa – afferma il Presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo – fa parte a buon diritto della storia culturale della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Non si tratta di un semplice evento che si conclude con la consegna dei premi ai vincitori delle sette sezioni previste dal bando. Il Premio è uno dei momenti, certo assai importante, di tutto un programma di attività che la Fondazione mette in campo e realizza con successo nel corso di un intero anno, come, ad esempio, il Laboratorio di lettura, l’Incontro con l’Autore, presentazioni di libri, dibattiti a più voci su temi attualissimi. Protagonisti e destinatari sono soprattutto i giovani studenti, che ricevono costantemente, da parte nostra, sollecitazioni per allargare le loro conoscenze attraverso la lettura. L’offerta gratuita di libri, da leggere e recensire, per poi discuterne con gli autori, in incontri pubblici, è un ottimo incentivo.

Questi i vincitori delle sezioni in concorso:

Società Civile: Hawa Abdi Diblawe, candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2012, è medico e attivista per i diritti umani. Con la sua Fondazione, nata in Somalia inizialmente in un piccolo ambulatorio per dare sostegno sanitario alle donne e ai bambini, ha contribuito a salvare la vita di migliaia di persone in fuga dagli orrori della guerra civile. Il suo appassionato impegno umanitario è testimoniato nell’autobiografia Tener viva la speranza edita in Italia da Vallardi.

Scienze dell’Uomo: Fernando Savater, considerato tra i più influenti filosofi  contemporanei, è noto soprattutto per il suo saggio Etica per un figlio, una summa di riflessioni esistenziali offerte con un linguaggio fresco e sferzante. La sua intensa attività di studioso e di saggista, apprezzata in tutto il mondo, è compendiata nell’ultima pubblicazione, Piccola bussola etica per il mondo che viene, in cui torna a dialogare con i giovani, provocandoli a un confronto su temi universali come la bellezza, la morte, la solidarietà, la giustizia.

Sezione Narrativa: Clara Usón, per il romanzo La figlia, edito da Sellerio. Nata a Barcellona, considerata una delle maggiori scrittrici spagnole contemporanee, nel romanzo racconta, con una potente sensibilità narrativa, una storia dal forte impatto emotivo, mantenendo un perfetto equilibrio tra dati storici e creatività letteraria, scrutando l’abisso del male e delle infinite sfumature dell’amore, dopo aver raccolto informazioni grazie ad un’indagine rigorosa condotta in tre anni di ricerche. Il raccapriccio che accompagna la scoperta della verità legata alla vita del padre consacra la protagonista del libro Ana, giovane e brillante studentessa, ad emblema di protesta contro l’atrocità della malvagità umana.

Narrativa Giovani: Daniele Bresciani, per l’opera d’esordio Ti volevo dire, edito da Rizzoli. Giornalista di importanti testate come Vanity Fair e Gazzetta dello Sport, con la storia di formazione della quattordicenne Viola, annientata dal dolore della perdita del padre al punto di non riuscire più a parlare, si aggiudica il riconoscimento ottenuto grazie al giudizio di oltre 300 studenti di istituti di istruzione superiore calabresi e lucani.

Cultura dell’Informazione: Domenico Quirico, giornalista de La Stampa – dove è Capo Servizi Esteri – impegnato nei territori più caldi del Mediterraneo, viene rapito in Siria per cinque mesi. Il travaglio di quei 152 giorni è descritto con toccante lucidità nella sua ultima opera: Il Paese del male, scritto assieme a Pierre Piccinin da Prata per i tipi Neri Pozza.

Creatività ex aequo: Vincenzo Linarello, imprenditore impegnato per lo sviluppo del territorio calabrese libero da infiltrazioni della ‘ndrangheta, è Presidente del Gruppo Cooperativo Goel, che gestisce, oltre a servizi sociali e sanitari, turismo responsabile, multimedia e comunicazione, anche il settore dell’agricoltura etica, con il marchio Goel Bio. Al suo spirito creativo si deve anche il marchio Cangiari, che ha conquistato spazi importanti nell’Alta Moda.

Creatività ex aequo: Vito Teti, antropologo, studioso di scienze sociali e scrittore, ha orientato le sue ricerche e la sua scrittura a temi come i percorsi della costruzione identitaria, l’antropologia dei luoghi e dell’abbandono, rivolgendo le sue attenzioni al Sud e alla Calabria. Con Maledetto Sud, pubblicato per Einaudi nel 2013, attua un’attenta operazione di “recupero” del vero profilo identitario del Mezzogiorno contro stereotipi resistenti, superficiali e miopi. Teti lo fa con un’ottica allargata e globale che guarda al Mediterraneo e al sud del mondo.

Traduzione: Mladen Machiedo, Professore Emerito all’Università di Zagabria, traduce dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo e dal portoghese. Grazie alla sua attività di traduttore si deve la conoscenza nei paesi di lingua croata, tra gli altri, di autori come Italo Calvino, Cesare Pavese, Eugenio Montale, Mario Luzi, Valerio Magrelli, Giuseppe Ungaretti.

Il protocollo di consegna dei riconoscimenti verrà intervallato da brevi e suggestive performance artistiche dedicate all’eterno conflitto tra bene e male, al fragile confine che separa il vizio dalla virtù.

Vibo Valentia, sbarcati 507 migranti tra cui 95 minorenni

VIBO VALENTIA – Sono giunti nel porto di Vibo Valentia 507 migranti, tra cui 95 minorenni, sbarcati dal mercantile Blue Emerald, raggiunto domenica scorsa nel Canale di Sicilia da unità della Marina militare e della Guardia costiera.
Nel porto di Vibo è stato attuato il piano di assistenza predisposto nel corso di una riunione svoltasi ieri, presieduta dal prefetto Giovanni Bruno. Le condizioni di salute dei migranti, che saranno trasferiti in centri di accoglienza, sono buone.

A Lamezia, l’evento MERIDIES: un viaggio alla riscoperta della Kalabría

Il 21 Settembre 2014 dalle ore 18, all’interno del chiostro S. Domenico a Lamezia Terme, sarà presentato MERIDIES: un laboratorio di idee, uno scambio di parole, immagini, punti di vista e curiosità che hanno la Calabria come filo conduttore.
L’evento, curato da Silvio Gatto, è patrocinato dal Comune di Lamezia Terme.

Artista principale è Anna Lauria. La poetessa di Corigliano Calabro farà tappa a Lamezia per presentare la sua installazione (poesia visiva) che già in moltissime altre occasioni, in giro per l’italia,  si è rivelata interessante, riscuotendo un discreto successo. Opere affiancate ed apprezzate da critici come, tra gli altri, Vittorio Sgarbi . Una portatrice sana di poetica. “Amo la poesia, la fotografia, l’arte contemporanea, scrivere, percepire, dubitare, sognare, resistere.” dice la Lauria.

Altri ospiti si alterneranno nella suggestiva cornice dell’antico convento domenicano:  il poeta Pasqualino Bongiovanni, il direttore di Pramantha Arte Antonio Bruno Umberto Colosimo, il fotografo Settimio Martire, e il chitarrista Saverio Schettini. Meridies ospiterà  anche il giovane scrittore Michele Ciliberto e poi ancora le note della violinista Linda Adamo e dell’arpa di Paola Testa.  In altre due stanze del Chiostro sarà invece esposta l’installazione fotografica e di scrittura dei blogger lametini di Manifest, curata nei dettagli da Elisa Longo. “Kalabría” – perché la terra dei Bronzi riconosce le sue origini greche – è il titolo della mostra: un’esposizione di immagini, scritti, parole, odori, colori, storie di vita comune e bellezze da custodire.

All’interno della mostra saranno esposte le fotografie del lametino Aldo Tomaino e Mariella Matera di Briatico.  Manifest prevede anche la partecipazione, attraverso momenti di poesia e reading, di Achille Iera, Antonio Belsito, Valeria D’Agostino, Vincenzo Costabile, Soukaina Maktoum, Valentina Serianni.

Appuntamento al Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme, domenica 21 Settembre 2014, dalle ore 18.

 

Roberto Tarzia

 

Emergenza Lingua Blu, Oliverio: “Ministro Lorenzin intervenga”

ROMA – “Intervenire con la massima urgenza per arginare gli effetti della malattia dei ruminanti trasmessa da insetti ematofagi, del genere culicoides, nota come ‘lingua blu’ e debellarla completamente”.

Lo chiede il capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera Nicodemo Oliverio che, in merito all’emergenza registrata in Calabria dal virus, ha sollecitato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin a predisporre un piano d’interventi tempestivi per fronteggiare questa emergenza”. La blue tongue (BT) risulta compresa fra le malattie della lista A dell’OIE (World organisation for animal health) per le quali l’Unione europea aveva previsto misure di lotta assai drastiche incentrate sull’ abbattimento e sulla distruzione di tutti gli animali infetti, sospetti, il che sarebbe equivalso alla distruzione di tutti i ruminanti allevati nelle aree colpite, in particolar modo nell’Italia centro-meridionale”. “La diffusione – continua Oliverio – riguarda, con intensità diversa, tutte le province della Calabria con parecchie decine di allevamenti ovi-caprini e bovini colpiti e centinaia di capi morti, abbattuti o infetti. La lista delle aziende colpite aumenta di giorno in giorno e vani risultano i tentativi di arrestare il virus della malattia messi in campo in modo sporadico. ” Ora, insiste Oliverio: “questa ulteriore emergenza che colpisce gli allevatori, non può essere considerata, in alcun modo, ‘sotto controllo’ da parte del Servizio veterinario regionale che, invece, brilla per la totale assenza, in questa fase di diffusione rapida della malattia favorita dalla stagione calda. Difatti la ‘task force’ istituita presso il dipartimento sanitario della regione non svolge una adeguata azione di contrasto alla diffusione della malattia, tant’è che non sono state emanate ai competenti servizi territoriali veterinari delle Asp direttive specifiche per affrontare il problema, così come, la stessa task force non svolge un efficace ruolo di coordinamento per assicurare efficacia agli interventi. Vi è da rilevare che solo qualche Asp ha proceduto autonomamente al necessario monitoraggio con le relative azioni di prevenzione e contrasto”

“La recrudescenza con la quale il virus della blue tongue si diffonde, pone degli interrogativi a cui i servizi veterinari regionali sono chiamati a dare urgenti risposte relativamente agli strumenti si è dato seguito nella regione al ‘Piano nazionale di sorveglianza’ predisposto dal Ministero della salute all’indomani dell’epidemia di ‘blue tongue’ che ha colpito l’Italia nel 2002, alla quantità di animali sui quali sono stati effettuati i controlli sierologici e virologici e come è stata individuata la rete di animali ‘sentinella’.

Oliverio chiede di sapere “se sono stati avviati e rispettati i controlli sugli animali previsti a cadenza mensile e/o quindicinale nei periodi stagionalmente liberi da vettori, se sono stati individuati gli insetti vettori da tenere sotto controllo e quale sorveglianza entomologica è stata attivata nelle zone ad alto rischio e a restrizione e se è stata effettuata la sorveglianza clinica per gli allevamenti ovi-caprini con infezione in atto e sono state effettuate le visite settimanali al fine di escludere la presenza di sintomi riferibili alla blue tongue”.

Secondo il parlamentare calabrese “la diffusione rapida della malattia per come  si sta registrando in gran parte del territorio regionale è la dimostrazione della superficialità, delle inadempienze e del lassismo con cui la sanità calabrese ha inteso affrontare il problema blue tongue nella regione. Ancora una volta, questa emergenza, al pari di altre che riguardano la zootecnia calabrese, è la conseguenza di attività di prevenzione trascurate e ritenute inutili. Pertanto, oggi si registrano danni enormi che, sicuramente, l’attivazione di una rete di prevenzione adeguata avrebbe consentito di limitare notevolmente. L’avvio di tale rete non sarebbe stata una impresa titanica, in una regione come la Calabria, dove lo stesso servizio veterinario regionale dispone di centinaia di medici veterinari da impegnare in servizi di routine straordinari. Gli allevatori attraverso la diffusione della ‘blue tongue’ dovranno fare i conti con i danni economici conseguenti che, sicuramente, per molte aziende rappresenteranno il «colpo finale» alla possibilità di continuare nell’attività zootecnica, questo è un costo che gli allevatori non possono pagare, perché, non hanno alcuna responsabilità per la diffusione di un virus che è diretta conseguenza delle modificazioni ambientali e climatiche che interessano anche la Calabria”.

L’interrogante Oliverio ha spiegato che “le misure di controllo, in ottemperanza alla legislazione vigente, prevedono restrizioni notevoli: l’area sede delle aziende riscontrate positive viene dichiarata area infetta per un raggio di 20 chilometri, all’interno della stessa è vietata la movimentazione degli animali sia in entrata che in uscita. Per un raggio di 100 chilometri, attorno alle aziende colpite si deve realizzare un’area di protezione ed una di sorveglianza di raggio 50 chilometri attorno alla zona protetta. In tali aree, il servizio sanitario è tenuto ad individuare le strutture di macellazione immediata e ad attuare un piano vaccinale per la lotta all’infezione e la sicurezza degli scambi commerciali degli animali vivi. Le misure di salvaguardia, ad alcuni mesi dai primi casi rilevati, sono ancora in alto mare. Infatti, da parte della task force non sono stati predisposti le verifiche per, eventualmente, identificare le condizioni che consentono le deroghe alla movimentazione delle specie sensibili come, peraltro, la normativa prevede”. Il diffondersi del virus, in assenza di contrasto e senza l’adozione di un piano vaccinale controllato – afferma Oliverio – continua a provocare la morte di un numero altissimo di capi ovi-caprini nonché la diffusione della bleu tongue negli allevamenti di bovini. Da settimane, la diffusione della malattia indurrebbe alla adozione di contromisure che non possono essere quelle già previste dalle vecchie ordinanze con interventi su focolai sporadici. La paura che serpeggia tra gli allevatori è dovuta alla consapevolezza che in centinaia di allevamenti bisognerà procedere all’abbattimento totale dei capi con conseguenze economiche pesantissime, ciò porterà al conseguente mancato reddito e presumibilmente al completo abbandono delle attività. A fronte di tali rischi risulta di estrema gravità la totale assenza di ogni forma di coordinamento delle attività di contrasto da parte della task force regionale che ancora non è riuscita nemmeno a quantizzare il fenomeno”.

Oliverio ha sollecitato il Ministro Lorenzin a verificare i dati con precisione e in tempi brevi per poter quantizzare i danni che gli allevatori stanno subendo, altrimenti non si potrà neppure dare indicazioni sul fabbisogno finanziario da predisporre per i risarcimenti a sostegno delle aziende colpite sia per gli abbattimenti che per il mancato reddito oltre l’impossibilità di movimentare gli animali da commercializzare”. Inoltre, Oliverio ha chiesto al Ministro competente, in virtù del commissariamento del servizio sanitario regionale delle Calabria, se abbia attivato o vigilato sulle unità di crisi per le emergenze sanitarie; se risulti che siano state predisposte delle verifiche per modulare e rimodulare le aree infette e le zone di protezione e sorveglianza, allo scopo di evitare il blocco delle movimentazioni specialmente nelle aree a intensa attività e vocazione zootecnica, garantendo così la salvaguardia del patrimonio zootecnico; se il Governo stia predisponendo un piano d’interventi tempestivi per quantizzare i danni che gli allevatori stanno subendo”.

Convegno “Nuove prospettive” settore creditizio e immobiliare, il 18 Settembre a Catanzaro

CATANZARO – “Nuove prospettive”. Questo il tema del convegno organizzato dalla Fimaa Confcommercio di Catanzaro in collaborazione con Mediofimaa, società di mediazione creditizia leader in Italia. L’evento avrà luogo giovedì 18 settembre, alle ore 15, nella nuova sede della Confcommercio di Catanzaro, in via Ciaccio n. 10.

L’incontro è stato promosso dal Presidente Regionale della Fimaa Calabria Pietro Falbo e dal responsabile dell’area Manager Mediofimaa Giulio Curatella.

La Fimaa Confcommercio è il più grande sindacato nazionale di categoria per agenti immobiliari ed agenti in affari ed è presente in tutte le provincie della Calabria.

Mediofimaa è una società di mediazione creditizia, presente in tutta Italia, diretta emanazione della Fimaa, specializzata in mutui per acquisto casa.

Mediofimaa è strutturata anche attraverso altre due società quali Medioinsurance, broker assicurativo iscritto alla lettera B dell’ Ivass e Medioconsumer agente in attività finanziaria monomandatario Findomestic.

In un mercato immobiliare che presenta ancora forti criticità, il settore dei mutui segna una crescita significativa e il mondo bancario lancia chiari segnali di apertura.

Sono “nuove prospettive” di cui si discuterà nel corso del convegno alla presenza dei promotori creditizi Mediofimaa e degli agenti immobiliari Fimaa.

Interverranno anche Pietro Citati della Trainer Compass, Francesco Gallo referente “Che Banca!” Calabria e Raffaele Longo Area Manager “Che Banca!”.

Durante i lavori, si aprirà il confronto anche su nuovi modelli di business per affrontare il mercato creditizio ed immobiliare. In questo contesto economico è necessario cercare nuove vie e nuovi canali per invertire la rotta. In particolare, il promotore creditizio da venditore diventa consulente.

Nell’occasione saranno presentate nuove politiche dei tassi e nuovi prodotti finanziari.

Il prestito personale, da sempre destinato a soddisfare principalmente esigenze di liquidità per le famiglie, oggi può rappresentare una valida soluzione per saldare il prezzo dell’acquisto degli immobili quando gli istituti di credito non finanziano l’intero importo della compravendita.

Per quanto attiene il comparto mutuo, il prodotto che segna la maggiore crescita è senz’altro la surroga, ovvero quello strumento finanziario introdotto in Italia dai ministri Bersani e Tremonti che consente alle famiglie di rinegoziare in meglio il tasso e le condizioni dei mutui senza l’ aggravio di ulteriori costi.

In Calabria la sinergia tra Fimaa e Mediofimaa è sempre più forte.

Questo modello di collaborazione rappresenta un’avanguardia a livello nazionale e consente di presentare sul territorio, in anteprima assoluta, tutte le novità del settore creditizio ed immobiliare.

Oggi Mediofimaa in Calabria si avvale di 15 promotori creditizi che coprono perfettamente l’ intero territorio regionale, rappresentando al più importante società di mediazione creditizia in termini di risultati.

Cosenza, dal 16 Settembre la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

COSENZA – C’è aria di fermento questa mattina nel Chiostro di san Domenico. I rappresentanti del Comune di Cosenza, del Comune di Rende, della Regione Calabria e dell’Università della Calabria hanno appena concluso un tavolo tecnico su argomenti vivi e imminenti che riguardano l’area urbana cosentina. La conferenza stampa che succede all’incontro ha come argomento chiave la Settimana Europea della Mobilità sostenibile, in programma nella città di Cosenza da questo pomeriggio (16 Settembre) al 22 Settembre. “Our Street, our Choice” è lo slogan pensato per l’edizione 2014, la quale prevede una settimana intensa di attività e nuove proposte che l’Amministrazione Comunale ha preparato per i cittadini.

Iniziamo subito questo pomeriggio alle 16.00 con un corteo di carrozze d’epoca trainate da splendidi cavalli che partirà dal Chiostro di San Domenico sfilando per le vie della città.

Per la giornata di Mercoledì 17  Settembre è previsto un Workshop sui progetti di mobilità sostenibile presso Villa Rendano; l’inizio dei lavori è previsto per le 10.30 e ci saranno vari interventi: l’Assessore alla Mobilità sostenibile Nicola Mayerà presenterà le attività svolte dall’Assessorato; la dottoressa Silvia Muraca, assistente tecnica dei progetti UE, presenterà il progetto POLITE; l’ingegnere Rosario Curia presenterà la buona prassi del Comune di Cosenza Infobus AMACO; l’Assessore all’innovazione e Smart City Geppino de Rose presenterà le iniziative di Smart city realizzate dall’Amministrazione; gli ingegneri Roberto Ceravolo e Antonio Cosma presenteranno il progetto SMOB; infine il dottor Davide Longo presenterà un progetto di Urban Generation.

Il 18 Settembre sarà la giornata dedicata alla presentazione del nuovo servizio di circolare veloce Cosenza-Rende-Università che avrà inizio alle ore 10.30 nei locali di Palazzo Arnone.

Venerdì 19 Settembre alle ore 17.00 in Villa Rendano ci sarà il Workshop “Alternative possibili alla metropolitana leggera”.

Il 20 Settembre alle 11.00  presso la Galleria Nazionale di Cosenza, il sindaco Occhiuto presenterà alla cittadinanza nuovi tratti di piste ciclabili e nuove aree pedonali; nel pomeriggio, alle 16.00 , è prevista la realizzazione di uno spettacolo itinerante “Dal cavallo al cavallo a vapore” del regista William Gatto che inizierà presso la stazione di piazza Matteotti spostandosi lungo tutta la zona “vecchia” di Cosenza.

Il 21 Settembre sarà una giornata particolare per la città di Cosenza perchè tutta la mattina si realizzerà concretamente il progetto “In città senza la mia auto”.

Il 22 Settembre si concluderanno i lavori con un’esposizione di automezzi elettrici lungo corso Mazzini.

“Qual è lo stimolo che questa iniziativa cerca di trasmettere? E’ necessario che i cittadini entrino in una nuova ottica di mobilità sostenibile” Queste le parole dell’Assessore alla Mobilità Sostenibile Nicola Mayerà in conclusione della conferenza stampa.

Nonostante l’appuntamento fosse stato definito per promuovere l’iniziativa della Settimana Sostenibile, si è parlato relativamente poco del programma e degli appuntamenti sopra citati. L’argomento che ha riscosso maggior interesse, sia da parte della stampa che da parte dell’Amministrazione, è l’istituzione della nuova Circolare Veloce Cosenza-Rende-Unical. Perchè?

Sia l’Assessore Mayerà che l’Assessore ai Trasporti del Comune di Rende, Francesco d’Ippolito, hanno sottolineato l’importanza del tavolo tecnico che qualche minuto prima ha visto riuniti i maggiori rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e Regionale. “La Circolare Veloce è – secondo il Sindaco Occhiuto – un’impellente necessità affinchè Cosenza sia effettivamente un’unica grande città, collegata adeguatamente a Rende e alle zone limitrofe in modo da garantire ai cittadini un servizio comodo.” Ma perchè questo progetto tarda a realizzarsi? Tutti i presenti hanno sottolineato che quella del 18 Settembre sarà solo una sperimentazione della Circolare Veloce; non si sa ancora se e quando verrà istituita. “Il problema – a detta del Sindaco Occhiuto – è della Regione Calabria che, affidando ai privati le linee di trasporto pubblico per l’Università, impedisce la collaborazione fra i comuni di Cosenza e Rende.” Certo è che, secondo il prof. Festa del Dipartimento di Pianificazione Territoriale, la Circolare Veloce non risolverebbe i problemi dell’area urbana, ma anticiperebbe, tuttavia, la tramvia moderna; per risolvere il problema è necessario anzitutto il passaggio al trasporto pubblico. Il prof. Musmanno del Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Calabria esprime il suo dispiacere per la situazione in cui ci troviamo noi calabresi, sempre indietro rispetto alle altre regioni d’Italia. La battuta finale spetta comunque al sindaco, che dopo aver illustrato come la cittadinanza si stia sensibilizzando alla raccolta differenziata porta a porta, e quindi si stia abituando a nuovi modi di vivere, afferma che “siamo sulla strada giusta affinchè si risvegli la coscienza civica. Dobbiamo limitare l’uso delle automobili per non aumentare l’inquinamento; servono più piste ciclabili, più corsie preferenziali per gli autobus. Abbiamo bisogno di una linea unica Cosenza-Rende-Università perchè siamo una sola città. Il trasporto pubblico è un diritto dei cittadini”.

Silvia Rio

Cosenza, cambio al vertice: Quaglio si dimette

Un fulmine a ciel non troppo sereno per il Cosenza: nel marasma delle critiche piovute sulla squadra e sul Mister dopo la pesante sconfitta subita a Barletta, corredata da una prestazione assolutamente negativa, arriva oggi il comunicato delle dimissioni dell’Amministratore Delegato, avv. Domenico Quaglio. Di seguito la lettera che l’ormai ex dirigente silano ha inviato alle agenzie di stampa:

“Lascio il mio ruolo. Decisione maturata a maggio ma comunicata solo oggi per consentire un sicuro ed indolore passaggio di consegne. Sono stati tre anni entusiasmanti trascorsi con durissimo impegno e passione totale e con sacrifici personali e professionali; sono orgoglioso di aver dato il mio contributo nella risalita del Cosenza dall’inferno dei dilettanti. Con Eugenio Guarascio ho condiviso tutto, dalle piccole alle grandi scelte, ma dopo la fine del campionato sono state assunte decisioni da me non condivise e, dunque, mi è sembrato opportuno fare un passo indietro. Grazie al Sindaco Mario Occhiuto per la vicinanza costante ai colori rossoblu e per essersi speso in prima persona fin dalle prime ore di nascita del nuovo sodalizio. Ringrazio tutti coloro, persone speciali, con i quali ho avuto il piacere di collaborare. Ringrazio i tifosi per tutte le emozioni che hanno saputo trasmettermi soprattutto nella memorabile giornata del centenario che porterò per sempre nel mio cuore. A loro posso assicurare che, pur tra mille no che ho dovuto pronunciare, ho sempre agito solo ed esclusivamente nell’interesse superiore del Cosenza Calcio e per me è stato un orgoglio COSENTINO indescrivibile poterlo rappresentare.

Forza lupi sempre!”

Non ha tardato ad arrivare la replica del Presidente Guarascio, il quale in merito all’argomento ha espresso, per mezzo dell’Ufficio Stampa Societario, il proprio pensiero di gratitudine per quello che è stato il suo braccio destro nel corso di questi anni al timone del Cosenza, definendo quello dell’Avvocato “Un impegno che ha contribuito al compimento di un percorso fondamentale per la Società, condotta, in un tempo molto breve, tra i professionisti.”

VOLLEY/ Antonio Valentini (Callipo) racconta i suoi Mondiali

VIBO VALENTIA – E’ un allenatore ancora molto giovane, soli 24 anni, ma con già tanta esperienza alle spalle. Antonio Valentini, vice coach dei giallorossi, ha vissuto da vicino il mondiale polacco (la manifestazione iridata sta entrando nel vivo con la fase finale) collaborando con Julio Velasco e con la nazionale argentina. Valentini, dopo aver già lavorato con il guru del volley mondiale ai tempi in cui quest’ultimo era l’allenatore dell’Iran, ha avuto l’ulteriore possibilità di fornire la propria collaborazione all’allenatore argentino. Un’esperienza certamente stimolante e gratificante per l’allenatore vibonese doc. Una partecipazione che certamente accrescerà ulteriormente il back-ground del giovane vice di Fefè De Giorgi.

il vice allenatore della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia a lavoro con Julio Velasco con la nazionale iraniana

“L’esperienza del Mondiale è stata fantastica, ho avuto la fortuna di viverla già quattro anni fa quando la manifestazione iridata si giocò in Italia. Ma questa – ha affermato Antonio Valentini –  è stata un’esperienza particolarmente entusiasmante in quanto in Polonia la pallavolo è il primo sport. Basta pensare che nella gara inaugurale, Polonia-Serbia, c’erano più di 60.000 spettatori ad assistere al match“. Parole al miele per Julio Velasco “Ho lavorato per la nazionale argentina allenata da Julio Velasco con il quale avevo avuto già la possibilità di collaborare lo scorso anno con la nazionale iraniana. Poter lavorare nuovamente con un allenatore del suo calibro è stato fantastico“. Quale il giocatore che si è confermato ad alti livelli e, d’altra parte, quale atleta si è messo in luce nel ruolo di sorpresa?

Sono tanti i giocatori che si stanno confermando su livelli elevati, ma penso che su tutti spicchi lo schiacciatore americano Sander che dopo un’ottima World League sta disputando un gran Mondiale. La sorpresa per me è stata un giocatore che già in molti conoscono e che sta avendo un livello di gioco altissimo, molto meglio di come lo avevo visto nell’ultimo periodo e corrisponde al nome di Rouzier grande trascinatore della Francia e, non a caso, fino a questo momento top-scorer della competizione”. Chi vincerà il Mondiale? “Vedo la Russia favorita“.