Terremoto 3.5 nella provincia di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA- Alle 5:07 sulla costa sud della Calabriaè stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.5  .
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 61,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni reggini di Bova, Bova Marina, Condofuri, Palizzi e San Lorenzo. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

Danno erariale di 890 mila euro

CROTONE- I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Crotone hanno scoperto un danno erariale di 890 mila euro e segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti, causato da due imprenditori, padre e figlio, e da due dirigenti della Regione Calabria. L’indagine, coordinata dalla procura di Crotone, ha riguardato un finanziamento erogato dalla Regione ad una impresa per la realizzazione di un albergo. Gli imprenditori, però, dopo avere incassato la prima tranche non avrebbero ultimato l’investimento.

Cosenza, presentato progetto sulla relazione intermedia di mandato

COSENZA – Il Comune di Cosenza verso la “relazione intermedia di mandato”. Presentata la collaborazione con la “Fondazione trasparenza” per rendere partecipi i cittadini della gestione amministrativa. 

Rendere trasparenti le attività compiute dall’Amministrazione comunale attraverso dati oggettivi. Poi: favorire l’incontro e la condivisione con le categorie, le associazioni e tutto il terzo settore con il chiaro intento di coinvolgere totalmente gli altri enti su queste tematiche. Privilegiando sempre l’informazione per i cittadini che, sebbene non incentrino la loro simpatia verso i sindaci per questioni di casse tenute in ordine o meno, ma piuttosto per altro, saranno così tenuti costantemente al corrente delle finanze che riguardano la collettività e, di conseguenza, le loro stesse tasche.

Il progetto pilota presentato questa mattina a palazzo dei Bruzi, al momento primo e unico caso in Italia, riguardante la cosiddetta “Relazione intermedia di mandato”, si basa su queste premesse essenziali.
L’obiettivo del sindaco Mario Occhiuto, convinto sostenitore del principio della cittadinanza attiva quanto di una partecipazione reale dei cittadini nella vita amministrativa, e del vicesindaco Luciano Vigna, che del bilancio comunale si cura da tre anni con un impegno totale, è di rendere partecipi tutti della gestione e dei risultati rispetto a quanto l’esecutivo ha programmato. Quale partner d’eccezione il Comune di Cosenza ha scelto la ‘Fondazione Trasparenza’, la cui finalità – assolutamente senza scopi di lucro, anzi con forma gratuita e con valore esclusivamente scientifico - è quella di fondare nuove esperienze di amministrazione pubblica, con nuove regole e nuove abitudini mentali.
Si è parlato naturalmente anche delle differenze fra gestione del passato ed attuale gestione della cosa pubblica, questa mattina nel salone di rappresentanza del Comune. Ma non è il rimarcare queste distinzioni ciò che interessa al sindaco Mario Occhiuto: “I sindaci in genere – ha esordito - non rimangono alla storia perché hanno risparmiato sui conti pubblici. I cittadini non valutano il virtuosismo sulla sostenibilità economica perché apprezzano maggiormente i servizi e le opere più visibili. Lo stesso Giacomo Mancini è stato un sindaco rimasto nella memoria per le sue tante opere pubbliche ma di certo non si può dire, oggettivamente, che sia stato un sindaco che ha lasciato i conti in ordine. Ecco: non si recupera popolarità in base al risparmio. Inoltre viviamo in un momento in cui chi amministra deve essere per forza impopolare. Se un Comune è in dissesto o in predissesto deve per forza attivare delle aliquote alte”.
Occhiuto ha introdotto questi concetti per evidenziare il tratto prioritario di questo progetto pilota: “Oggi ci sono dati oggettivi sui meriti del bilancio – ha detto - È cambiato il quadro complessivo, dal governo Monti in poi abbiamo un quadro nazionale che ci impone di concorrere al pareggio di bilancio pubblico dello Stato”. Il Comune di Cosenza in tal senso non teme di stilare una relazione intermedia del mandato del Sindaco. “Il supporto di due massimi esperti in materia – ha aggiunto il primo cittadino – come i professori Ettore Jorio ed Enrico Caterini, personalità riconosciute, ci fa assumere la certezza che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Certo, i conti ereditati sono disastrosi. Abbiamo sfruttato la possibilità del piano di riequilibrio finanziario nel ridurre un deficit in dieci anni. Ma va detto che in questo periodo difficile siamo passati dai 32 milioni di euro spesi nel 2012 ai 28 di oggi. Per quanto riguarda i servizi, precedentemente erano stati spesi 34 milioni di euro mentre nel 2013 poco più di 32 milioni”.
Sul bilancio corrente l’Amministrazione comunale è obbligata dalle norme stringenti, non è detto che la Corte dei Conti non ne dichiari ugualmente il dissesto finanziario, però è stato ridotto il deficit e si stileranno le cifre nella relazione intermedia.
Ovvero: i dati numerici iniziali più i dati che si sono sviluppati in questi anni attraverso norme stringenti che impongono appunto ai Comuni di non sperperare come hanno sempre fatto in passato.
L’operazione nata dall’accordo con la ‘Fondazione trasparenza’ tende proprio ad evidenziare questi dati oggettivi e a metterli a conoscenza della cittadinanza. Il vicesindaco e assessore al Bilancio Luciano Vigna ha evidenziato come per lui questa fase abbia una grande valenza formativa: “Da qui a breve ci sarà una sorta di osmosi in termini procedurali di tutte le partite contabili. Il piano e stato approvato a luglio dello scorso anno in un percorso cognitivo diverso da quello attuale. Adesso – ha affermato - abbiamo la possibilità di rivederne i contenuti”.
Il professore Enrico Caterini dal canto suo si è soffermato sul ruolo della fondazione: “La costituzione di questa fondazione dà la possibilità alla cittadinanza di far parte di queste scelte e abitua l'amministratore e l'amministrato a una scelta di responsabilità che finora poco si è vista. Si avvia dunque una soluzione che sicuramente porta il Comune a essere un soggetto di quella che è la futura economia di mercato. Gli enti pubblici sono infatti soggetti partecipi dell’economia di mercato – ha spiegato – non sono più soltanto soggetti di spesa ma soggetti di produzione che offrono servizi, benessere e welfare”.
La sinergia tra Fondazione trasparenza’ e Comuni consente alla fondazione in particolare di avvalersi di giovani che mettono in atto studi sui dati empirici”. Passaggi evidenziati anche da Ettore Jorio: “La fondazione ha aderito con grande entusiasmo all'iniziativa in collaborazione con il Comune di Cosenza – ha dichiarato il professore - Questa della gestione di metà mandato è un caso unico in Italia. Il sindaco Occhiuto quando gli feci notare i rischi di una relazione intermedia del suo mandato mi disse una frase che mi colpì molto, ovvero ‘In questo comune non è di casa l’infallibilità’. E’ necessario che i cittadini sappiano di quale tassa muoiono o di quale disservizio pesano. Il Sindaco intende dimostrare quali responsabilità ha e cosa lascerà alla città”.
La ‘Fondazione trasparenza’ utilizzerà il format economico-giuridico previsto per la relazione di fine mandato. Il legislatore dice che ogni Sindaco all'inizio e alla fine del suo mandato deve attestare quale sia la situazione di indebitamento del Comune, come si spendono i soldi eccetera. Questo della relazione intermedia rappresenta uno strumento propedeutico per vedere se il piano di rientro presentato alla Corte dei conti è compatibile”.

Al tavolo dei relatori era presente anche il direttore del Dipartimento Finanziario di Palazzo dei Bruzi Ugo Dattis che stimolato dalle domande dei giornalisti ha concluso: “C’è un argomento che in genere viene trascurato. Si tratta di mondi diversi: dieci anni fa c’era un altro scenario economico, non l’odierna crisi disastrosa. Negli ultimi cinque anni il Comune di Cosenza ha subito un taglio di oltre dieci milioni di euro dai trasferimenti statali, questione di non poco conto. Per non parlare del blocco delle assunzioni – ha rimarcato – che è stata una delle cause più negative che hanno investito gli enti pubblici, perché non ha consentito il ricambio occupazionale con nuova linfa e con l’entusiasmo dei giovani. Io sono ottimista sulla relazione finale dell’Esecutivo Occhiuto, soprattutto per la volontà diversa di questa Amministrazione di perseguire un obiettivo rispetto al passato”.

Pronto Soccorso Annunziata, domani visita del Sindaco Occhiuto e della Commissione sanità

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto, accompagnato dalla Commissione consiliare sanità del Comune di Cosenza, presieduta da Massimo Bozzo, si recherà in visita domani, mercoledì 18 giugno, alle ore 10,00, al Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Annunziata per sincerarsi della situazione in cui versa il servizio, alla luce delle gravi carenze di personale medico prospettate ieri, durante la seduta della commissione sanità a Palazzo dei Bruzi, dal primario, Dott.Francesco Crocco.
La visita del primo cittadino e della commissione consiliare competente è finalizzata ad una ricognizione diretta della preoccupante situazione che si è determinata e che
impedisce di fatto la copertura dei turni richiesta dal servizio, ma anche a ricercare, di concerto con le istituzioni preposte,  idonee soluzioni che possano superare l’attuale fase di stallo che rischia di compromettere seriamente le prestazioni assistenziali d’urgenza con inevitabili ripercussioni sul diritto alla salute dei cittadini.

Giunta regionale chiede al Governo la convocazione urgente per “cabina di regia”

CATANZARO – La Giunta regionale si è riunita d’urgenza, questa mattina, presieduta dalla Presidente f.f. Antonella Stasi, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Nel corso della riunione – si legge nel comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta – che segue l’avvenuto pagamento di ieri delle spettanze in favore dei lavoratori forestali, è stato sottolineato che  anche per l’annualità 2014 la Giunta regionale è costretta ad evidenziare le notevoli difficoltà connesse al rispetto del patto di stabilità che, in quanto tale, impedisce l’erogazione di risorse finanziarie disponibili da poter immediatamente immettere nel circuito economico della Calabria. La Giunta ha ribadito che l’intenzione è quella di voler rispettare il Patto di stabilità, così come è avvenuto negli anni passati con il Presidente Scopelliti, ma che è altrettanto giusto riconoscere che il mantenimento di tale indispensabile vincolo comporta sacrifici che andranno inevitabilmente a gravare sulle fasce più deboli, rendendo ancora più fragile un tessuto economico e sociale fin troppo martirizzato. Infatti, è stato ricordato che in Calabria esistono storiche emergenze sociali ben note alla politica ed alle istituzioni che si sono susseguite nel corso degli anni e che, in maniera cronica, incidono pesantemente sullo sviluppo economico e culturale di questa Terra, lesinando legittimamente risorse ingenti. E’ opportuno – è stato detto –  che i settori della forestazione, dei trasporti, dei servizi sociali e socio-sanitari, nonché dell’urbanistica per quanto riguarda la ristrutturazione dei centri storici, individuati da questa Giunta regionale come le criticità prioritarie di maggiore impatto economico, siano necessariamente posti nella condizione di poter corrispondere mensilità ai lavoratori e somme alle imprese che hanno erogato, ormai da considerevole tempo, servizi e prestazioni, indispensabili per allentare quelle tensioni sociali che quotidianamente assumono contorni sempre più gravi. Ai Dipartimenti regionali di competenza è stato disposto di individuare, celermente, il fabbisogno economico necessario per fronteggiare le emergenze principali ed assolutamente inderogabili. Alla luce di quanto esposto, quindi, la Giunta ha  chiesto  ufficialmente “al Governo Nazionale un concreto coinvolgimento, attraverso l’immediata convocazione della “Cabina di Regia”, appositamente istituita per affrontare questo genere di emergenze. Un apposito tavolo di discussione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché si possa valutare la possibilità di consentire specifica deroga al patto di stabilità, verso la risoluzione delle sole criticità individuate e condivise, ribadendo però, con estrema determinazione, che i limiti di legge previsti sono sempre stati da questa Giunta osservati scrupolosamente. E’ d’obbligo, infine, rivolgere alle forze politiche, alle rappresentanze sindacali ed agli imprenditori di questa regione, un appello affinché valutino quando detto e, ci auguriamo, decidano di condividere e sostenere questa richiesta, con forza e decisione, in ogni sede opportuna, per il bene comune di tutti i calabresi”.

Rossano, presentateb le attività del Piano integrato Itas – Itc

ROSSANO (CS) –  Sono state presentate nell’Aula Magna dell’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano le attività realizzate nell’ambito del Piano integrato della stessa istituzione scolastica. Tante le iniziative, di carattere socio – culturale, che la scuola diretta dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ha rivolto agli studenti e al personale della scuola. Nel corso della cerimonia di presentazione, coordinata dal sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, è stato tracciato un consuntivo dei lavori, effettuati grazie ai finanziamenti dei  Fondi strutturali europei, della programmazione 2007-2013.

            Assolutamente soddisfacenti i risultati raggiunti. Tutte le azioni pianificate sono state portate a termine, ottenendo gli obiettivi prefissati. Il Piano integrato è stato vasto e variegato. L’Itas – Itc, ancora una volta, è stato punto di riferimento per la formazione dei propri discenti e per ampliare la professionalità del proprio personale.

            Nel corso della conferenza il prof. Antonio Russo, Facilitatore del Piano, ha messo in risalto che nei progetti C1 Sono state privilegiate le lingue straniere inglese e francese e la lingua madre. Le lingue intese come prospettiva di sviluppo. Oltre alle lingue sono state prese nella giusta considerazione anche le attività di carattere scientifico. La scuola, non si è fermata alle sue strutture, ma grazie a un progetto C5 è stato realizzato uno stage presso aziende turistiche della Sicilia. Un corso D1 ha consentito di effettuare un’attività di autoaggiornamento di informatica per il personale della scuola. Il prof. Russo, infine, ha messo in risalto l’ottimo lavoro svolto dalla direttrice amministrativa della scuola, Costanza Campana.

            Il professor Antonio Campana, tutor (insieme alla professoressa Elvira Cossutto) del Progetto
Pon C-5 – FSE 2013 – 128 “Investire nel patrimonio culturale”, ha sottolineato che l’attività di tirocinio e stage è andata benissimo. Ben 110 ore di formazioni. Un’esperienza realizzata a Palermo che ha consentito un approccio diretto con diversi operatori turistici: agenzie di viaggio e operatori professionali. L’attività è stata rivolta agli alunni delle classi terze e quarte, particolarmente interessati alla cultura di impresa, alle nuove strategie di mercato e alla gestione dei rapporti tra aziende, servizi, nuovi mezzi di comunicazione e consumatori e/o utenti, nell’ambito del turismo.

            La professoressa Rossella Scaramuzza, tutor del Progetto Pon C-1- FSE 2013 – 856 “Parler facile”, Corso di lingua francese, ha messo in risalto che grazie a questo lavoro è stato possibile realizzare degli “atelier”, dei laboratori di apprendimento che hanno permesso agli studenti di utilizzare una “didattica attraente”. I ragazzi sono stati coinvolti concretamente, per di più, è stato raggiunto un altro obiettivo, vale a dire, quello dell’inclusione e dello sviluppo delle eccellenze. Circa venti alunni sono stati impegnati nel progetto. Hanno ottenuto una certificazione di alcune competenze spendibili, poi, nel mondo del lavoro. Il corso, durato 50 ore è stato rivolto agli alunni del biennio.

            La professoressa Caterina Madeo, tutor del progetto Pon C-1 – FSE 2013 – 856 “Speak fluently”, corso di lingua inglese, ha messo in luce che gli alunni coinvolti in questo lavoro, durato 50 ore, sono stati 18, selezionati, fra quelli del biennio, in base alla loro spiccata motivazione verso la lingua inglese, provenienti dai vari indirizzi. L’intervento colmativo è nato per fornire l’opportunità di un approfondimento delle proprie conoscenze linguistiche e per ottenere, alla fine del corso, la certificazione del livello A2 del Ket Cambridge, spendibile nel mondo del lavoro e della scuola.

            La professoressa Anna Spizzirri, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Numeri e realtà”, corso di matematica di base, ha evidenziato che si è trattato di un lavoro, durato 30 ore, che ha consentito di far emergere le lacune dei fruitori (alunni del biennio) e consentirne il recupero. Un recupero effettuato in itinere e, non solo, prima e dopo i momenti di verifica. L’attività didattica è stata articolata in lezioni frontali aperte al dialogo, alla discussione e all’esercitazione.

            La professoressa Rosa Taranto, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Parole in libertà. Libertà di parola”, corso di comunicazione, ha messo in luce, che il lavoro è stato portato avanti, per cinquanta ore pomeridiane, con circa venti alunni del biennio. Ha fatto notare, messo, inoltre i sacrifici che hanno dovuto affrontare gli studenti non residenti a Rossano. Nonostante le difficoltà, la partecipazione è stata costante. Essendo un progetto di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze, ha cercato di colmare le varie lacune pregresse a livello sintattico e grammaticale. La docente ha sottolineato, inoltre, il ruolo fondamentale dello smontaggio e rimontaggio dei testi. Da alcuni incontri è emersa la necessità della legalità e della sicurezza: da qui l’uscita presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Rossano. La maggior parte delle attività si sono svolte all’interno di laboratori. Ai ragazzi è stato rilasciato un attestato.

            La professoressa Rosangela Feraco, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Tutti in laboratorio”, corso di scienze, ha detto che è stato un progetto davvero interessante, Un lavoro, durato 30 ore, inteso come un viaggio in cui gli alunni, del biennio, sono stati condotti nel “mondo dei viventi”, dove hanno avuto la possibilità di comprendere quei fenomeni che fanno parte della vita quotidiana. Il successo di questo progetto è dovuto al fatto che è stato dato un ruolo di rilievo alle attività laboratoriali, quindi, gli studenti hanno avuto modo di sperimentare, in laboratorio, i concetti appresi in classe. Hanno potuto capire bene la connessione tra conoscenze acquisite e abilità applicate. Si è cercato di far capire ai ragazzi la bellezza di “costruire il sapere attraverso il fare”. Infine, la professoressa Feraco ha messo in risalto che tutte le attività di laboratorio sono state eseguite in modo agevole grazie all’ottimo laboratorio scientifico che possiede questa scuola.

            Il professor Antonio Mazzieri, tutor del progetto Pon – D1 – FSE – 2013 – 312 “Apprendere e comunicare on line”, corso di autoaggiornamento, ha spiegato il lavoro rivolto al personale della scuola per consolidare le abilità di base nell’uso delle moderne tecnologie. Un progetto, ha detto, per dare risposte alla scuola moderna. Nelle classi c’è sempre più tecnologia. I contenuti della didattica sono sempre più rivolti all’informatizzazione. Una ventina di docenti e personale Ata ha seguito il corso, per 30 ore, in laboratorio, quindi, direttamente davanti agli strumenti informatici. Un’attività sul  potenziamento dell’uso dei software più importanti, come Office, in tutte le configurazioni, e soprattutto, l’utilizzo della Rete Internet, quindi la posta elettronica e l’utilizzo di sistemi di comunicazione moderni e i servizi messi a disposizione per la pubblica amministrazione. Un approccio, poi, con la lavagna e il registro elettronico.

            Il professor Saverio Madeo, valutatore del Piano integrato, ha avuto il compito di valutare l’efficacia dei progetti. Il docente ha evidenziato che i lavori realizzati hanno suscitato la curiosità e gli interessi da parte dei corsisti. Facendo una valutazione dei risultati in itinere e di quelli finali: i risultati, ha detto espressamente, sono positivi. Dal monitoraggio che ha effettuato, il professore Madeo, ha espresso soddisfazione per i progetti realizzati. Pochissime le assenze e, soprattutto, gli abbandoni. Madeo, poi, ha fatto notare la serietà con cui i lavori sono stati realizzati all’interno dell’Itas – Itc di Rossano: <<una scuola “inclusiva”, che non esclude e che cerca di stimolare anche quei ragazzi che stimoli non hanno>>.

Assessore Arena presenta progetto “Work Training” per inserimento giovani disoccuppati reggini

REGGIO CALABRIA – L’ assessore alle attività produttive Demetrio Arena – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro informativo dedicato al progetto pilota “Work Training -inserimento e reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati e inoccupati – Avviso Pubblico Tirocini”. L’iniziativa si è tenuta a Reggio Calabria presso l’aula “Levato” di palazzo Campanella. Al tavolo dei lavori, per rispondere ai quesiti tecnici posti dagli esponenti delle varie categorie intervenute, anche i rappresentanti dell’Azienda Calabria lavoro, ente attuatore.

Il progetto della Regione era stato presentato in conferenza stampa lo scorso 31 marzo dal Presidente Giuseppe Scopelliti, dall’Assessore al Lavoro Nazzareno Salerno e dal Commissario dell’azienda Calabria Lavoro Pasquale Melissari. L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati e inoccupati, con priorità ai giovani, nel mercato del lavoro. I soggetti coinvolti nei tirocini sono 500 disoccupati e inoccupati residenti nella provincia di Reggio Calabria, con priorità ai giovani da 15 a 25 anni (a cui è stato riservato il 50% delle risorse finanziarie disponibili).

I soggetti pubblici e privati che possono ospitare i tirocini possono essere: Pubblica Amministrazione, imprese, enti pubblici, studi professionali, fondazioni e associazioni, anche senza dipendenti, con sede operativa nella provincia di Reggio Calabria.

I 500 tirocinanti percepiranno 500 euro al mese per 12 mesi. Ad oggi sono circa 5000 le domande presentante e 600 i soggetti disponibili ad ospitare i tirocinanti. C’è tempo sino alle 12 del 19 giugno per la presentazione delle domande.

“Vogliamo riavvicinare domanda ed offerta di lavoro – ha evidenziato l’assessore Arena. L’iniziativa ha avuto successo, così come ci aspettavamo, segno di scelte lungimiranti e concrete. Lo abbiamo constatato anche grazie al numero di domande presentate”.

Domani e giovedi la “Notte Bianca dello Sport” a Cosenza

COSENZA – Torna la “Notte Bianca e Fiera dello Sport”, organizzata dal CONI Point di Cosenza e patrocinata dal Comune e dalla Provincia. Ormai alla sua decima edizione, la manifestazione si articolerà quest’anno in due momenti. Domani, mercoledì 18 giugno, in Piazza dei Bruzi, la Notte Bianca dello Sport ospiterà, per la prima volta, dalle ore 20,30, il Festival della Danza, disciplina riconosciuta recentemente dal Coni e i cui numeri sono in costante crescita. L’organizzazione del Festival è a cura della FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva).

Giovedì 19 giugno, invece, lungo tutta l’isola pedonale di Corso Mazzini, sempre a partire dalle 20,30, i numerosi Centri Fitness, le palestre, le associazioni e società sportive di Cosenza e della provincia che aderiscono alla manifestazione, metteranno in vetrina le loro discipline ginnico-sportive con la collaborazione dei loro praticanti e di semplici amatori, animando la “Notte Bianca e Fiera dello Sport – Fitness sotto le stelle”.

Tante le discipline presenti quest’anno : spinning, step, gag e pilates, danza (caraibici, hip hop, break dance, latino-americano, liscio, danza del ventre), arti marziali (judo, karate, taekwondo), ginnastica artistica, capoeira, arrampicata, pugilato, calcio, vela, tennis, squash, scherma, pattinaggio, football americano e percorsi ambientalisti.

Ad ulteriore garanzia dello spettacolo, la presenza di numerosi artisti di strada.

“Anche quest’anno la città di Cosenza – sottolineano in una dichiarazione congiunta gli Assessori agli Impianti Sportivi Carmine Manna e alla Comunicazione e agli eventi Rosaria Succurro – ha il piacere di ospitare la Notte Bianca dello Sport, evento particolarmente atteso dai cosentini e che da dieci anni a questa parte esercita un forte richiamo con le sue 25.000 presenze. Siamo certi che anche in questa nuova occasione, per la quale ringraziamo il Consigliere nazionale e delegato provinciale del CONI Pino Abate, la manifestazione sarà accompagnata da quel successo che ne ha caratterizzato l’evoluzione, proponendosi come autentico volàno di sviluppo della pratica sportiva nel territorio cittadino e della provincia”.

Un invito a tenere aperti i negozi di Corso Mazzini, oltre l’orario abituale, è stato rivolto dall’Amministrazione comunale a tutti i commercianti dell’isola pedonale.

Parità, consigliera Ciarletta scrive al Governo su riforma legge elettorale regionale

CATANZARO – La consigliera regionale di Parità Stella Ciarletta  – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e alla ministra per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta per  richiedere le promozione della questione di costituzionalità della riforma della legge elettorale regionale per la mancata introduzione della doppia preferenza di genere.

La riforma elettorale, l.r  n.8/2014. “modifiche ed integrazioni alla legge regionale 07 febbraio 2005, n.1 (Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio Regionale)”, è stata pubblicata sul Burc il 9 giugno scorso.

“Come è noto – ricorda Stella Ciarletta –  il Consiglio Regionale, nella seduta del 3 giugno, non ha accolto l’emendamento che prevedeva, tra l’altro, l’introduzione della doppia preferenza di genere oltre che la presenza di almeno un terzo di candidate donne e l’alternanza dei candidati in lista. Pertanto – rimarca la consigliera di parità  -la legge elettorale così come approvata, viola non solo dello Statuto della Regione Calabria, dal quale emerge il dovere di promuovere condizioni di parità tra i sessi nell’accesso alla carica di consigliere regionale, ma anche degli artt. 51, 117, 3 della Costituzione. La consigliera regionale Ciarletta entra poi nel dettaglio della questione e spiega: “L’art. 51 della Costituzione, è stato modificato con la legge costituzionale n.1 del 30 maggio 2003 che, all’art.1, ha aggiunto un periodo al vigente articolo 51, primo comma. La norma, nel testo modificato ed attualmente vigente dispone che ‘Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti  dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne uomini’.  A sua volta, l’art.117 della Costituzione, nel suo testo introdotto dalla legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001, al settimo comma, stabilisce che le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive.  I principi fondamentali della parità dei cittadini – evidenzia ancora la consigliera regionale di parità – a prescindere dal sesso sono contenuti nell’articolo 3 della Costituzione, che, come è noto, stabilisce al primo comma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali e che al secondo comma dispone che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.  Occorre sottolineare come lo Statuto della Calabria sia espressione del principio costituzionale che si è fatto strada a seguito delle incalzanti iniziative di riforma. Ancora va tenuto presente che il percorso per giungere all’obbiettivo di una concreta parità tra i due sessi è giunto in sede nazionale alla approvazione della legge n.215 del 23 novembre 2012 che, con riferimento all’accesso alle cariche elettive e agli organi esecutivi dei comuni e delle province, ha stabilito che, nelle liste dei candidati, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi, ma anche che, ciascun elettore può esprimere, sotto le righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse debbono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. La detta legge ha inoltre, all’art.3, modificato la legge 2 luglio 2004 n.165, di attuazione  dell’art.122 Cost., in materia di elezioni dei consigli regionali introducendo, al comma 1 dell’art.4, la lettera c-bis) che ha posto, quale principio fondamentale per la legislazione elettorale delle regioni, quello della promozione della parità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive attraverso la predisposizione di misure che permettano di incentivare l’accesso del genere sottorappresentato alle cariche elettive.

Alla luce di queste argomentazioni l’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità ha ritenuto che gli artt. 1, comma 6, e art.2, comma 2, della legge elettorale della  n.5  del  2010 nonché la  legge regionale 06 giugno 2014 n.8 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 07 febbraio 2005, n.1” , vadano censurati per illegittimità costituzionale in riferimento agli articoli 51, 117, 3 della Costituzione ed agli articoli 2 e 38 dello Statuto della Regione Calabria”.

“Ad oggi – sottolinea ancora Stella Ciarletta – la Calabria è sprovvista di strumenti legislativi volti concretamente a promuovere la parità dei generi nell’accesso alle cariche elettive. La legge elettorale della Regione, in contrasto con le norme costituzionali citate, non promuove la concreta parità, né questa è assicurata dal vincolo, nella presentazione delle liste circoscrizionali, della presenza di candidati di entrambi i sessi.  Occorre difatti che le tecniche prescelte per favorire il riequilibrio di genere nella rappresentanza politica siano effettivamente volte a promuovere la parità di accesso, fine questo non assicurato dalla norma della legge elettorale censurata che costituisce per un sesso una presenza del tutto aleatoria rispetto alla percentuale attribuita all’altro sesso. Solo attraverso l’introduzione di tecniche effettivamente volte alla rimozione degli ostacoli alla piena parità – rileva infine Stella Ciarletta -, la legge elettorale sarebbe stata conforme alla Costituzione ed allo Statuto, ma ciò non è accaduto, prevedendo la norma censurata, come detto, solo una minoritaria percentuale di candidati in ciascuna lista circoscrizionale costituita da un genere”.

Treno travolge bovino. Rallentamenti

REGGIO CALABRIA  – Un bovino è stato travolto dal treno regionale 3727 tra le stazioni di Crucoli e Cirò.

L’impatto ha provocato la morte immediata dell’animale che aveva invaso i binari. Il convoglio è rimasto danneggiato ma ha potuto raggiungere la stazione di Cirò. Disagi per i passeggeri che hanno proseguito il viaggio su un bus sostitutivo. Registrati ritardi su tutta la linea jonica Metaponto-Reggio. Dopo l’intervento dei tecnici di Rfi il traffico è ripreso regolarmente.