Castrovillari e la nuova topomastica cittadina

CASTROVILLARI-La Commissione consiliare speciale di Castrovillari sulla toponomastica, guidata dal consigliere Mario Rosa,   si è riunita nuovamente in Comune per precisare le azioni che la vedranno impegnata prossimamente con gli Uffici comunali.
Erano presenti oltre al presidente,  i consiglieri Antonio Viceconte, Francesco Dolce e il Sindaco, Domenico Lo Polito, oltre ai dipendenti Natale Tollot, delegato dal responsabile del Settore Urbanistico,  Francesco Tocci da quello dei Lavori Pubblici, la Comandante dei Vigili, Sonia Lo Sardo, ed i responsabili Franco Martino per il Servizio Demografico e Fausto Ferraro per l’Ufficio Istat.
Nella riunione è stato deciso, dopo aver esaminato la corografia (la descrizione di fatti o di fenomeni geografici sotto il profilo sia fisico che antropico, indicando le eventuali relazioni di interdipendenza tra i fatti osservati) elaborata  dal Settore Urbanistico dell’Ente, di preparare gli ambiti territoriali per l’intitolazione e per allestire la  programmazione necessaria a dare corpo al percorso concordato.
Un lavoro che riguarderà la partecipazione dei rappresentanti dei diversi servizi municipali.
Durante i lavori il Sindaco Lo Polito ha ricordato le istanze da parte di privati ed associazioni intese a intitolare  strade e piazze a figli illustri castrovillaresi e anche  ai Marinai d’Italia, nel segno di una storia che caratterizza anche il capoluogo del Pollino.
“Uno strumento necessario quanto imprescindibile- ha riaffermato Mario Rosa a margine della riunione- per la realizzazione di un impianto che aiuterà a scegliere l’intitolazione di questa o quella strada, slargo, antico edificio o ciò che possa aiutare la memoria collettiva a ricordare testimoni importanti della vita castrovillarese, e non solo.”

Castrovillari/Tavolo permanente per la salute

CASTROVILLARI-Erano presenti solo i Sindaci di Castrovillari e di Frascineto, rispettivamente Domenico Lo Polito e Francesco Pellicano, oltre i consiglieri comunali Giovanna D’Ingianna e Dario D’atri, l’una con delega ai rapporti istituzionali e l’altro alla sanità nel capoluogo del Pollino, alla convocazione, andata deserta, del Tavolo Territoriale per la Tutela della Salute, programmata per il tardo pomeriggio di oggi nella sala delle Rappresentanze del Comune di Castrovillari.
Al centro doveva esserci l’assunzione di un documento per il potenziamento dell’Ospedale di Castrovillari e della Rete sanitaria Comprensoriale che è stato approntato, come annunciato precedentemente, al fine di caratterizzare meglio opportunità e contenuti dell’offerta sanitaria nella Zona, da tempo al centro dell’attenzione del Comitato  Territoriale  per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e dell’Esaro.
Il documento intende affermare contenuti precisi ed imprescindibili per la crescita del nosocomio di Castrovillari e le strutture della Zona legati al riordino proprio della rete territoriale sanitaria in programma, al fine di rispondere sempre più  alle esigenze di cura e salute presenti nel comprensorio.
“L’iniziativa è – afferma Lo Polito – ancora una volta l’espressione di una discontinuità  rispetto alle politiche del passato per la risoluzione di problematiche  che non hanno colore politico, ma investono  di responsabilità i rappresentanti istituzionali ed ogni singolo cittadino

A Castrovillari bocciata la gestione degli impianti sportivi

CASTROVILLARI- La quarta Commissione consiliare permanente “Pubblica Istruzione- Cultura- Formazione Professionale – Sport-Turismo e Tempo libero”, guidata dal presidente Onofrio Massarotti, e costuita dai consiglieri Giovanna D’ingianna, Lucio Rende, Giuseppe Russo ed Anna De Gaio, quest’ultima assente perché impedita, ha licenziato all’unanimità dei presenti, nel pomeriggio, il Regolamento per la gestione  e l’uso degli impianti sportivi.
Erano presenti, altresì, il consigliere Antonio Viceconte e il Vice sindaco ed Assessore allo Sport, Carlo Sangineti.
Il Regolamento nell’ordito fa propri sei emendamenti proposti dal presidente Massarotti che consistono: nella necessità di censire nel dettaglio tutti gli impianti sportivi, presenti in città;  nell’agevolare  le attività svolte da soggetti appartenenti alle categorie più svantaggiate ed a rischio di emarginazione; nello stabilire che la durata della concessione per la gestione degli impianti sia di tre anni  e non di 5 come in precedenza previsti; nell’eliminare dalla bozza del Regolamento e dall’articolo 12 (riguardante i requisiti necessari per la concessione degli impianti) il criterio dei servizi prestati al Comune che, secondo il presidente, andrebbe a penalizzare  alcune categorie di cittadini; nello stabilire da parte del concessionario di un impianto sportivo di assumere solo la gestione di una struttura senza rilevanza economica; e nell’effettuare una procedura di evidenza pubblica, che comporti una corresponsione di canone a favore del Comune, per la concessione di impianti con rilevanza economica.
“La Commissione – ha precisato Massarotti – ha voluto fortemente che questo Regolamento, prima del suo varo in Consiglio Comunale, concludesse i 27 giorni di pubblicazione sul sito dell’Ente al fine di portare avanti quei criteri di trasparenza e partecipazione che ha sempre voluto.”
Il presidente Massarotti ritiene importante ringraziare il segretario generale , dottore Maurizio Ceccherini per l’apporto offerto, tutti i membri della Commissione per i contributi dati, ed il Vice Sindaco ed Assessore allo Sport, Carlo Sangineti, per la sua continua presenza durante i lavori dell’organismo.

Dote occupazionale: gli ammessi nella provincia di Crotone

CROTONE-Pietro Durante, vicepresidente della Provincia con delega al Lavoro ed alla Formazione professionale, rende noto che è in corso di pubblicazione sul BURC (Bollettino Ufficiale Regione Calabria) il decreto n. 17843 del 30/12/2013 Calabria FSE-Asse Occupabilità-Obiettivo specifico E.1 Avviso pubblico D.D.G. n. 16402 del 16/11/2012 per l’assegnazione di “Dote occupazionale per giovani laureati”. Il decreto dispone l’approvazione degli elenchi dei beneficiari ammessi e dei soggetti non ammessi e l’elenco delle manifestazioni di interesse dei datori di lavoro disponibili all’assunzione di giovani laureati calabresi beneficiari di “dote occupazionale”, con il relativo impegno di spesa. L’elenco di merito dei beneficiari ammessi per la Provincia di Crotone copre 150 posti, mentre dal n. 151 al n. 179 l’ammissione al beneficio è condizionata all’eventuale scorrimento della graduatoria. Sul sito www.regione.calabria.it (Bandi della Regione) è possibile visualizzare le graduatorie e gli elenchi e attingere ogni altra informazione in merito.

La sicurezza sui luoghi di lavoro nel comparto agricolo

RENDE (CS)-Si è svolto ieri, giovedì 16 gennaio a Rende, presso l’Hotel San Francesco, il Convegno “La Sicurezza sui luoghi di lavoro nel Comparto Agricolo”, che ha affrontato temi di stretta attualità e di sicuro interesse. Sono stati trattati temi riguardanti gli adempimenti normativi e burocratici previsti dalla legge, secondo quanto riportato nel D.Lgs. 81/08 e s.m.i. “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, con i quali hanno dovuto confrontarsi le Aziende Agricole.
L’evento è stato organizzato da Agriconsult Mediterraneo srl e da Confagricoltura.
L’Agriconsult Mediterraneo è una società che opera ormai da più di dieci anni, offrendo molteplici servizi che vanno dalla progettazione alla consulenza e gestione delle aziende agricole.
“In questo ultimo periodo, per far fronte alla sempre crescente richiesta in tema di sicurezza è nata, all’interno della nostra società,  la “divisione sicurezza” nella quale, uno staff di professionisti qualificati, si occupa di questo tema molto delicato ed imprescindibile finalizzato a garantire e migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro a tutela della salute del lavoratore. Tale missione rientra pienamente nello spirito della nostra società, per la quale la salute, bene assoluto, va preservata ancor prima dei giusti adempimenti normativi.”
Così si è espresso il Dott. Giuseppe Perri, amministratore unico di Agriconsult Mediterraneo srl, commentando l’evento nella sua introduzione.
Sulla questione è altresì intervenuta la Dott. Fulvia Caligiuri, Presidente di Confagricoltura Cosenza, la quale ha dichiarato: “come Confagricoltura e’ dal 1994 che cerchiamo di sensibilizzare i nostri associati sull’importanza dei temi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, e tanto è stato fatto all’interno delle nostre aziende. Altro elemento a questo collegato è il riuscire a contenere i costi relativi all’applicazione della sicurezza in un momento tanto delicato e sensibile alla riduzione dei costi, ecco anche perché convenzioni con società di consulenza”.
L’incontro è continuato con la relazione tecnica dell’Ing. Marcello  Rotundo, responsabile della neonata “DIVISIONE SICUREZZA di Agriconsult Mediterraneo srl” che ha concluso dicendo:
“In un quadro normativo complesso costituito dal D.Lgs. 81/08 e da un’appendice di Decreti Ministeriali, Accordi Conferenza Stato-Regioni, circolari, etc., è evidente la difficoltà delle imprese a districarsi tra gli adempimenti richiesti. Da qui la necessità e l’utilità di avere a disposizione una serie di “procedure operative” in grado di supportare ed aiutare le imprese, un approccio sistemico, in altre parole un “sistema di gestione” della salute e della sicurezza sul lavoro”.

La Confesercenti scende in piazza in difesa delle imprese

REGGIO CALABRIA-Rete Imprese Italia lancia una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie.”

Il tempo delle attese è finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.

“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia le molte rappresentanze di imprenditori di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Nell’occasione sarà presentato un manifesto con le proposte e le richieste di Rete Imprese Italia per un reale cambiamento economico e sociale.

Seduta della Commissione ambiente ,l’Assessorato alla sostenibilità ambientale comunica un resoconto

Cosenza(CS)- Il monitoraggio e le azioni per contenere il rischio amianto nel territorio comunale sono in via

d’esecuzione: oltre il censimento degli immobili pubblici e l’avvio dei primi interventi, a partire dalle scuole e

dei luoghi di particolare criticità quali la chiesetta del SS. Crocifisso in via Spirito Santo e i capannoni dell’ex

deposito ferroviario in via Popilia, si è proceduto al censimento degli immobili di proprietà privata contenenti

manufatti in cemento amianto.

La commissione ha portato all’attenzione dell’Assessorato il caso  di alcune baracche abusive in via Popilia e di stabili presenti nel

territorio di Donnici, per cui saranno predisposti tutti gli interventi relativi al caso, tenendo conto anche del grado di criticità.

La Commissione ha, poi, affrontato il caso dell’elettrodotto “Mucone” di proprietà “Terna S.p.a.”.

Annualmente l’Arpacal effettua rilievi dei campi elettromagnetici, per la verifica dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione

previsti dalla legge. Al momento, non risultano superati i valori di riferimento. Continuerà comunque il monitoraggio dell’intero

territorio comunale, con particolare attenzione per l’elettrodotto “Mucone”.

Casa Circondariale di Catanzaro Siano, Alessio Ricco, non voglio restare sulla sedia a rotelle

Catanzaro(CZ)-“Non voglio restare tutta la vita sulla sedia a rotelle.” Comincia così l’appello di un detenuto cetrarese, gravemente ammalato, ristretto da circa 2 anni in regime di media sicurezza nella Casa Circondariale di Catanzaro Siano. Si tratta del ventinovenne Alessio Ricco, imputato nell’Operazione “Overloading” e condannato in Appello alla pena di 8 anni e 8 mesi per traffico di sostanze stupefacenti. All’uomo, da alcuni mesi, è stata diagnosticata una artrite reumatoide, una malattia autoimmune altamente invalidante che progredisce velocemente e distrugge le articolazioni causando lesioni che comportano deformità e blocchi articolari irreversibili. Le sue condizioni di salute, nelle ultime settimane, sono degenerate rapidamente fino ad arrivare a deambulare con l’ausilio delle stampelle. Tra qualche giorno gli dovrà essere fornita dall’Amministrazione Penitenzaria la sedia a rotelle a causa della deformazione dei piedi che non gli consente più di calzare nemmeno le scarpe. Il giovane detenuto, sposato e padre di una bambina, è già portatore di menomazioni all’apparato scheletrico ed in particolare modo ai piedi, alle mani ed ai gomiti. Secondo i più autorevoli esperti della Società Italiana di Reumatologia (Sir), per limitare i danni, è necessario rivolgere attenzione a questa patologia diagnosticandola il prima possibile ai fini di rallentarne il processo auto-distruttivo con cure efficaci, riabilitazione e interventi chirurgici correttivi altrimenti si rischia concretamente di compromettere la qualità della vita di chi ne soffre. Per questi motivi, nei giorni scorsi, si è attivata la moglie di Ricco, Francesca Scornaienchi, con una lunga lettera indirizzata al Direttore del Carcere Angela Paravati per informarla delle gravi condizioni di salute di suo marito e della mancata predisposizione di una adeguata terapia farmacologica, idonea ad arrestare l’evoluzione della malattia. Tale lettera è stata inoltrata con una nota di Emilio Quintieri, esponente del Partito Radicale, al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, alla Direzione Generale dei Detenuti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed all’Ufficio di Sorveglianza di Catanzaro.

Succo di agrumi nelle aranciate: importante voto alla Camera dei Deputati

La notizia ci riempie di soddisfazione – commenta Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria – perché ritorna prepotentemente e sale l’innalzamento dal 12% al 20% della quantità minima di frutta che deve essere contenuta nelle bevande analcoliche a base di frutta prodotte e commercializzate in Italia. Infatti, in commissione agricoltura della Camera, è stato approvato un emendamento del PD nella “Legge comunitaria” a firma dei deputati, il calabrese Nicodemo Oliverio e del siciliano Michele Anzaldi, contro il parere del Governo, che innalza al 20% la quantità minima di frutta.

All’on. Oliverio – aggiunge Molinaro – riconosciamo dalla prima ora il suo impegno di coerenza e dedizione, sicuramente un esempio di buona politica e di legame profondo con il territorio.

Come si ricorderà, all’indomani della rivolta di Rosarno, è stata una battaglia nata in Calabria e promossa dalla Coldiretti, che ha visto il sostegno in particolare di sindaci, cittadini e imprenditori agricoli, con l’iniziativa “non lasciamo sola Rosarno coltiviamo gli stessi interessi.

Davanti alla catena di sfruttamento, esistente all’interno della filiera agrumicola da industria, a perderci sono agricoltori, lavoratori e trasformatori, mentre le uniche ad aver vinto finora sono state le multinazionali dell’aranciata che non hanno consentito di rimuovere le cause economiche che vedono gli agrumi sottopagati con un ricavo per le aziende agricole che non copre nemmeno la metà dei costi.

Una modifica quindi della Legge 286/61 che stabilisce che la percentuale di succo (materia prima) in una bottiglia di aranciata è del 12% che ad oggi si traduce in un valore di soli 3 centesimi di €uro.

Il provvedimento consente – prosegue Molinaro – di aumentare la competitività del succo diagrumi calabrese favorendo una equa remunerazione al mondo della coltivazione e a dare serenità ad un settore strategico per valore economico e occupazionale.

Wanda Ferro, saluti al procuratore generale Santi Consolo

Catanzaro(CZ)-“Intendo esprimere al procuratore generale Santi Consolo un profondo ringraziamento, a nome mio personale e dell’intera comunità provinciale, per il lavoro svolto alla guida della Procura generale di Catanzaro. Un incarico nel quale ha dato prova delle sue eccezionali doti professionali e umane, fornendo anche, nei suoi interventi pubblici, contributi preziosi al dibattito sui temi della giustizia. Ho ascoltato, di recente,  il suo intervento in occasione dell’intitolazione del vecchio Palazzo di Giustizia al compianto presidente Salvatore Blasco, e ho letto nelle sue parole una grande passione civile, oltre che professionale, nel solco dell’esempio lasciato da grandi magistrati e luminose personalità che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita sociale e culturale della collettività. La sua appassionata testimonianza, l’esempio del suo impegno riservato quanto determinato, rappresentano il faro che indica il giusto cammino per tutti i rappresentanti delle Istituzioni. Sono certa che anche nel suo nuovo prestigioso incarico di Procuratore Generale di Caltanissetta, in una terra che soffre come la nostra la pesante presenza criminale, e in uffici giudiziari nei quali il nostro Paese fa i conti con le sue pagine più dolorose della sua storia recente, il procuratore Santi Consolo metterà al servizio della collettività e dei valori irrinunciabili della giustizia e della verità, la sua capacità professionale e la sua completa dedizione, da vero Servitore dello Stato”.