Berlino, FI Giovani Cosenza chiede maggior sicurezza e controlli

COSENZA – L’attentato terroristico di Berlino scuote anche la politica calabrese, soprattutto i movimenti giovanili, particolarmente sensibili a fatti come quello di ieri sera. «L’uccisione dell’ambasciatore russo ad Ankara e il camion impazzito che fa strage nei mercatini di natale a Berlino ci lascia nuovamente feriti e stupefatti dinanzi a tanto orrore!», così Deborah Molinaro del Dipartimento Politica Estera e Sicurezza – FI Giovani Cosenza.
«Entrambi gli episodi vedono coinvolta come protagonista la guerra che l’IS sta muovendo all’Occidente, alla sua cultura, nel nome della religione islamica, all’urlo di ‘Allah è grande’. Ma in nome di quale Dio grande e misericordioso si uccidono altre persone? A nostro parere – continua la Molinaro – non esistono giustificazioni realmente religiose, riteniamo infatti che la questione sia molto più complessa e veda in gioco più che la religione stessa, le alleanze, il denaro e il potere». «Ci troviamo di fronte ad ordini generalizzati interpretati da singoli individui che vedono nella morte e nella distruzione il senso della loro vita. Per l’ennesima volta ci è stato dimostrato, colpendo al cuore dell’Europa ancora una volta, che non è abbastanza presidiare giorno e notte i cosiddetti “obiettivi sensibili” perché il fine ultimo dei terroristi è quello di colpire la nostra quotidianità e non siamo in grado di prevedere dove o chi colpiranno la prossima volta, né quando. Lo dimostrano sia gli ultimi episodi, sia gli attacchi nei teatri e sul lungomare in Francia, dove le famiglie stavano semplicemente passeggiando o aspettando di assistere ad un concerto. Stanno dimostrando al mondo che è possibile generare terrore e provocare decine e decine di morti senza l’impiego di armi di distruzione di massa o delle più innovative tecnologie. Gli effetti tragici ottenuti impegnando pochissime risorse rende il terrorismo – che molti esperti definiscono “fai da te” – il fulcro dello scacchiere di tensione internazionale e di una guerra che l’Europa sta combattendo alla cieca». «Tutto ciò si intreccia poi – conclude -, inevitabilmente, con il tema dell’immigrazione, fenomeno in costante aumento che porta alla sempre minore integrazione, generando malcontento nella popolazione e prima ancora diffidenza e paura verso il prossimo. Tutto ciò è inaccettabile e noi di Forza Italia Giovani chiediamo maggiore sicurezza, maggiori controlli sia per chi arriva nel nostro paese che per chi già vi risiede, poiché come tristemente dimostrato, non sempre i terroristi sono dei semplici “immigrati” ma molto più di frequente sono persone già inserite nel tessuto sociale del Paese “ospite”, alcuni addirittura nati nel Paese che attaccano, e che aderiscono all’estremismo islamico da un giorno all’altro».

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