COSENZA – «Carlo Guccione si paragona addirittura a Nibali, ma è un Malabrocca, il famoso ciclista dei tempi che furono che faceva di tutto, a ogni giro d’Italia, per conservare la maglia nera e terminare ultimo. Insieme a lui ci sono i distruttori della città e quelli che hanno governato Cosenza dal 2006 al 2011, facendola ripiombare nel letargo e nella mediocrità». Lo sostiene, in una nota, il Coordinamento delle liste che sostengono la candidatura di Mario Occhiuto a sindaco di Cosenza. «L’alleanza che lo sorregge – aggiunge il Coordinamento – contiene tutta la vecchia politica, quella che i cosentini ben conoscono e a cui non daranno assolutamente fiducia. E’ un’alleanza che distilla veleni, dimentica i gravi problemi giudiziari dei suoi componenti, è rabberciata e punta solo a distruggere. I cosentini sono stanchi di questa vecchia classe politica che, dopo oltre trent’anni, non vuole tornare a casa e non è mai sazia. Guccione, nel 1985, fu eletto consigliere comunale di Cosenza: dopo 31 anni, e dopo avere ricoperto ruoli rilevanti sul piano istituzionale, vuole ancora riproporsi. Si è candidato unicamente per tornare a fare l’assessore regionale dopo che Mario Oliverio lo ha sbattuto fuori dalla Giunta per l’avviso di garanzia ricevuto. I suoi argomenti sulla città sono vecchi e scaduti. Cosenza non torna indietro».